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Pasticcio TIA e inutili promesse

PANNONE: “dal sindaco solo promesse sfacciatamente inutili, servono interventi drastici,a partire dalla revoca della delibera 44/06  e dal licenziamento di Bianchi” 

 

La stangata TIA non è caduta dal cielo, è il risultato  di una consapevole scelta della maggioranza, l’esatto contrario dell’imprevisto!  “Verba volant, scripta manent”, al di là delle parole i documenti.Prima della delibera 44/06, ci sono gli atti della commissione Bilancio del maggio ’06, presieduta da un componente dell’opposizione cirilliana. Tutto il centrodestra ha voluto, vagliato e votato il passaggio Tarsu/Tia, il regolamento, le tariffe e il piano economico finanziario ’06; successivamente, una serie di delibere di giunta hanno ribadito la scelta, fino all’approvazione del PEF 2008. Sindaco & Co. sono andati avanti come caterpillar, producendo una situazione devastante per cittadini e commercianti.Il Primo Cittadino da un lato cerca di scaricare le responsabilità sul gestore, dall’altro si avventura in promesse inconsistenti. Se, come dice, mancano 300mila mq all’appello, vuol dire che c’è elusione da recuperare per il triennio 2006/08, con altri costi per i titolari; le correzioni di errori sono atti dovuti, non concessioni; la rateizzazione è già prevista nell’attuale regolamento; la raccolta differenziata doveva iniziare sin dal 1997. Insomma, se è in buona  fede, il sindaco è un vero dilettante!Serve fare ordine nel caos di delibere; è necessaria una riforma strutturale dell’intero sistema di gestione della tassa, con immediata revoca della delibera 44/06, in odore di illegittimità.

Insomma è una grave imputazione di responsabilità a tutto il centrodestra, ma è un atto dovuto, se si vuole essere seri. In una città normale seguirebbe il licenziamento in tronco di chi, nel CdA del gestore, rappresenta le scelte della maggioranza. Il resto è demagogia, una solenne presa per i fondelli!

 

Latina, 21 luglio 2008

 

 (Giuseppe Pannone)

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Nessuna risposta

  1. Giovanni ha detto:

    il sindaco continua a fare promesse continua ad incantare la gente con le sue grandi opere ma il dramma che il cittadino non dice nulla come andra a finire con queste bollette da capogiro