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  1. davide ha detto:

    A proposito di abitazioni locate in nero. Con il nuovo decreto sulla sicurezza, se vengono trovati clandestini in appartamenti affittati in nero il proprietario rischia la confisca del bene (come se fosse un mafioso).

    Ora visto che sul lungomare probabilmente vi sono anche situazioni del genere, perchè non confiscare queste case, e demolirle una volta entrate a far parte del patrimonio comunale? In questo modo si potrebbe procedere alla demolizione e riqualificazione del lungomare di Latina, demolendo case che sono state sanate o che sono state costruite con licenza regolare.

    Insomma si prenderebbero due piccioni con una fava: si punisce il proprietario e si riqualifica il lungomare!

    ARKAN

  2. davide ha detto:

    Credo che questa norma del governo sia stata sollecitata dalla Lega, dopo che a Verona nel settembre scorso ci fù la prima sentenza in Italia di confisca di appartamenti affittati a clandestini:

    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/09_Settembre/25/appartamenti_confiscati_clandestini.shtml

    Sigilli per sedici alloggi che ospitavano irregolari
    Affitto a clandestini, appartamenti confiscati
    Verona, è il primo caso in Italia. Ai proprietari anche 15 mila euro
    di multa

    (Fotogramma)
    (Fotogramma)

    VERONA – Sedici appartamenti confiscati e quindicimila euro di multa ad ogni proprietario. Il motivo? I loro inquilini erano immigrati irregolari. È successo a Verona, nel quartiere Veronetta, in un condominio da tempo rifugio di clandestini. È il primo caso in Italia. Il gip veronese Rita Caccamo ha ordinato la confisca delle abitazioni, i cui proprietari sono stati condannati per averli affittati a immigrati, in gran parte clandestini, e in vari casi per aver violato le norme sulla sicurezza all'interno dei locali. Gli alloggi erano stati sequestrati l'11 ottobre scorso dopo il blitz ordinato dalla Procura scaligera ed eseguito all'alba da decine di uomini della questura e della polizia municipale. L'azione era stata decisa in seguito alle segnalazioni dei residenti del quartiere, insospettiti dai numerosissimi soggetti che occupavano 36 appartamenti in condizioni igienico-sanitarie molto precarie.

    Il decreto penale di condanna che contiene il provvedimento di confisca degli alloggi rappresenta una sentenza- pilota: si tratta del primo caso in Italia in cui, oltre ad una condanna pecuniaria per chi è giudicato responsabile dello sfruttamento dell'immigrazione clandestina, viene anche tolta la disponibilità materiale e giuridica del bene. Un provvedimento commentato con favore dal sindaco di Verona Flavio Tosi: «La pronuncia del tribunale, coraggiosa e innovativa, colpisce chi specula sull'immigrazione clandestina e costituisce un deterrente per i proprietari degli immobili dal violare la legge. È importante che sia stata emanata a Verona, ora avremo un maggior rigore nel controllo del mercato degli alloggi in affitto».

    Le persone condannate sono 38: tra di loro proprietari, affittuari e subaffittuari degli appartamenti. Le sanzioni vanno dai mille ai quindicimila euro, le più gravi sono state per i titolari degli alloggi.
    Due i capi di imputazione principali: oltre allo sfruttamento dell'immigrazione clandestina, c'è la violazione della legge del 1971 sulla sicurezza negli ambienti domestici, per la presenza in molti degli appartamenti di bombole di gas metano privi di dispostivi di controllo della fiamma e di aperture di ventilazione. Molti degli appartamenti, durante la perquisizione, erano anche stati trovati in condizioni igieniche e sanitarie precarie. Il sequestro dei locali e lo sgombero degli occupanti è avvenuto dopo il controllo su tutti e trentasei gli appartamenti del condominio di via XX Settembre da tempo al centro di verifiche delle forze dell'ordine.
    Quasi tutti gli abitanti delle abitazioni erano extracomunitari. Gli appartamenti veniano utilizzati anche come luogo di spaccio, come avevano segnalato i residenti della zona alla polizia. E infatti molti dei clandestini scoperti sono sospettati di vari reati come spaccio di stupefacenti, ricettazione e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Al decreto penale che stabilisce la confisca stanno presentando opposizione i legali dei proprietari, che contestano il principio per cui i loro assistiti avrebbero dovuto controllare il comportamento degli inquilini.

    R.I.
    25 settembre 2007

    ARKAN

  3. luigigallo ha detto:

    Ciao a tutti,

    Sono stato molto contento di questo decreto emesso dal governo nel pacchetto sicurezza, anche io con il mio gruppo abbiamo segnalato al prefetto numerose abitazione da controllare nell'ottica di questo decreto.

    In realtà già quando ero consigliere della 1° CIrcoscrizione denunciammo, sollecitato dai residenti esasperati del quartiere NICOLOSI, casi di immobili affittati a 10 -12 immigrati.

    Questo è quello che io definisco il nuovo razzismo… permettere che un proprietario di un immobile affitti a cifre che vanno dai 100 ai 200 € a testa immobili dove a modi caserma le persone sono costrette a vivere in condizioni igieniche non concepibili, è assolutamente vergognoso.

    Nel caso del Quartiere NICOLOSI questo avviene spesso e per di più dalle denuncie pervenute in circoscrizione, gli abitanti si lamentavano perchè quello che era il primo quartiere della città, stuudiato nelle universiatà di architettura di mezzo mondo, oggi stà diventando un bronx, dove gli italiani rimasti stanno andando via, dove nei giardini che gli architetti dell'epoca avevano realizzato perfar SOCIALIZZARE LE FAMIGLIE, gli immigrati vanno a fare i propri bisogni fisiologici.

    Dopo 4 anni di denunce sui giornali di lettere al prefetto e al questore, il risultato è che tutti SE NE FREGANO….

    Successivamente fuori dalle risposte ufficiali ci è stato detto che diversi immobili  dove ci sono questi immigrati in numero eccessivo, sono di prorpietà di un noto commerciante che proprio li ha la sua grande attività e che questo è amico del Sindaco quindi intoccabile….

    Che molte case che erano popolari in modi un pò strani sono state acquistate da personale della P.S……

    e addirittura che la questura è a conoscenza di questa situazione ma preferiscono che resti tale perchè se dovessero sgombrare quegli immobili loro non saprebbero più dove trovare gli immigrati senza casa, diversamente sanno che si trovano li.

    BEL RAGIONAMENTO……

    Intanto sono tre anni che nel quartiere NICOLOSI non arrivano più i pulman di studenti stranieri a studiare il quartiere, come avveniva da anni.

    e quei miserabili dei proprietari di casa continuano a spillare soldi a immigrati  costretti a vivere in condizioni inaccettabili e a pagare pure per vivere così….

    I nuovi consiglieri della 1° CIRCOSCRIZIONE non si sono più interessati del problema e i residenti cominciano a farsi giustizia da se… un bell'esempio di come far diventare un quartiere che la città poteva far diventare un museo a cielo aperto, in un bronx….. complimenti.

     

    LUIGI

  4. luigigallo ha detto:
  5. Kla ha detto:

    Luigi, come non darti ragione?

    A quanto da te affermato e descritto, che coindivido in pieno, aggiungo solamente che ogni tanto alcuni cittadini di Latina che ci tengono alla cultura cercano di far rivivere questo quartiere con mostre, incontri e seminari all'osteria Nicolosi e dintorni.

    Purtroppo però, mi sono reso conto con amarezza che spesso queste iniziative sono fini a se stesse e non fanno migliorare lo stato di cose che si stanno incancrenendo sempre di più.

    Visto il degrado generale che di giorno in giorno fa peggiorare la situazione, credo che ciò che bisognerebbe fare per far rivivere questo pezzo di storia di Latina è ben altro a cominciare per esempio da una bella sanatoria delle unità abitative attraverso la normale applicazione delle leggi.

    Credo che chi si continua a vantare di avere "Latina nel cuore", debba cominciare a vergognarsi di non essere ancora intervenuto e/o aver trascurato questa parte della città abbandonata a se stessa ed in mano ad alcuni speculatori della miseria altrui.

    Salutoni

  6. dalmar ha detto:

    Caro Giovanni il lido è zona franca. Affitti di case? magari fossero solo case. A me pare di capire che vengono affittate anche roulotte e baracchette tirate su in un pomeriggio e ricoperte con teli per nasconderle alla vista. Poichè l'Agenzia del Territorio è in grado di fare rilievi precisi su terreni e quant'altro, occorrerebbe che il Comune, se davvero ci tiene,  potrebbe approfondire uno studio sul lido prima che il degrado totale copra tutto. Il rilancio del lido passa proprio da questi controlli e da queste situazioni di illegalità totale che si annidano dietro le prime e seconde case. Senza contare la varie case di "rising sun"….molto, molto alla luce del sole.

    E proprio alla luce del sole, l'altro giorno, Giovanni, dietro il parcheggio del tuo ristorante, ho visto un insediamento abusivo di rom, con fili chilometrici di biancheria stesa. Uno scorcio indimenticabile. Un biglietto da visita per il lido che completa veramente tutto. Se al degrado poi ci vogliamo aggiungere anche i rumori notturni e non, molto molesti, l'opera è completa. Ma per adesso rimaniamo al solo degrado fisico. Al degrado acustico riserveremo un altro post.

     

    Buona giornata

    Mariassunta

  7. MarmaLT ha detto:

    Scusa Mariassunta… ho letto con attenzione la tua riflessione, ma ricordati che al mare c'è una Circoscrizione della Polizia Municipale, che parrebbe molto, molto, molto operosa, basterebbe segnalarlo a loro e vedrai che interverranno subito, risolvendo il problema, come per le auto in sosta nelle aree disciplinate con la sosta a tempo (1/2 ora), sempre libere per accogliere l'utenza, salvo qualche eccezione per quelle che usano 'cartelli segnalatori' come "Stiamo scaricando allo stabilimento.…" peccato che arrivano al mattina all'alba e vanno via al tramonto… forse stanno scaricando  parti dello stabilimento ancora oggi.

    Vedi Mariassunta, lì la zona non è solo 'franca' è anche 'giovanna', 'marietta', 'giuseppa', 'federica', ecc. ecc.  tu appartieni a quella alla categoria c.d. 'degl'intolleranti e razzisti', loro sono molto, molto, ma molto tolleranti… insomma tolleranza. Zero!

    Ma veniamo alle 'abitazioni locate in nero a extracomunitari", ma quando mai? Lì tutto regolare hai mai sentito di casi scoperti di case affittate a extracomunitari? Ma per carità non facciamo insinuazioni assurde… come dicevo la zona è 'franca', 'giovanna', ecc. ecc. , ma anche 'anna'… insomma un pò di tutte… lo, puoi leggere su un quotidiano locale ogni giorno all'ultima pagina… sotto il titolo "Messaggi"