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Nessuna risposta

  1. Freddy ha detto:

    Stento a credere che un giornalista possa aver detto queste parole credendo davvero in quello che dice.

    Spero proprio si tratti di una ironica provocazione, ma il dubbio che invece lo pensi davvero mi fa rabbrividire.

    Se così fosse…povera Italia!

    freddy

  2. Vincenzo ha detto:

    Qualunque fosse il suo obiettivo (provocazione o protesta) non è accettabile il turpiloquio utilizzato dallo stesso. 

    Vincenzo

     

  3. LT-TREZZA ha detto:

    Ragazzi questo si è bevuto il cervello… io appena ho letto l'articolo ho chiamato un giornalista di Parvapolis per chiedere spiegazioni al riguardo… però non ne sapeva niente!! se l'articolo doveva essere provocatorio per sensibilizzare chi va in bicicletta (però non condivido comunque il modo in cui è stato fatto), doveva contenere delle riflessioni finali che dovevano uscire dal contesto sarcastico che si era andato a creare… Una caduta di stile da parte del sito http://www.parvapolis.it il quale già non molto tempo fa pubblicava un'articolo su "come si diverte Nasso" (ma chi sene frega?!)… Mi auguro che ci sia una risposta da parte della redazione di Parvapolis vista la grande stima che nutro per questa testata multimediale.

  4. massimo74 ha detto:

    LT-TREZZA ha scritto:
    Una caduta di stile da parte del sito
    http://www.parvapolis.it il quale già non molto tempo fa pubblicava un'articolo su "come si diverte Nasso" (ma chi sene frega?!)… Mi auguro che ci sia una risposta da parte della redazione di Parvapolis vista la grande stima che nutro per questa testata multimediale.

     

    Un pò difficile direi, considerato che è Mauro Cascio ne è notoriamente sia il fondatore che il direttore.

    Massimo de Simone

  5. Kla ha detto:

    Mauro Cascio, rileggiti quello che hai scritto con il cervello spento e anche se in ritardo vergognati dal basso del tuo SUV.

    Claudio Ennas

     

     

     

  6. Salvatore ha detto:

    La speranza che sia una sorta di malriuscito pezzo ironico/sarcastico/provocatorio è l'unica cosa che mi trattiene dal cercare nel vocabolario gli aggettivi adatti a qualificare l'autore di questo articolo.

    Salvatore

  7. michfabi ha detto:

    Ragazzi,

    non posso mancare. Conosco Mauro, diciamo, da decenni. E' un anarchico radicale.

    Per essere buono, lo associerei ad un fascista ignorante degli anni '80 (tanto per richiamare clusterizzazioni che stimolano il confronto) per come si esprime, ma c'è qualcosa di più.

    Anche qui non se ne abbiamo a male quelli che pretendono di capire di più (certe cose è complicato oltre che pericoloso scriverle…): provo ad essere chiaro. Mauro Cascio ha una sua storia, una sua filosofia, un suo modo di approcciare l'esistenza… calando in picchiata il ragionamento su come vive Latina, ha un suo senso civico, una sua filosofia di sveglia, di mangiare, di lavorare, di intervistare, di commentare quello che avviene nel mondo… fino a quello rumoreggia dietro l'uscio di casa sua, visto naturalmente da latinense.

    Non glielo ho mai detto ma oramai è arrivato il momento di rivelarlo: sono convinto che voglia creare uno stereotipo di latinense… quasi voglia clonarsi in altri che con i suoi media cerca di riprodurre… che alla fine produce pensieri assurdi, argomentazioni irrealistiche, interpretazioni senza senso, se usiamo la lente del "buon senso" o la lente dei "luoghi comuni".

    Diciamo ancora che si incazza se qualcuno gli dice "è vero, tu pensi come…" oppure "secondo me, tu sei proprio come…" o ancora "quell'atteggiamento ti associa esattamente a…".

    Mauro, ti ritrovi?

    ("Arte del seduttore" di MIF il Pontino – capitolo I)

    PS: se non ti conoscessi, Mauro, scriverei semplicemente: "Gentile signor Cascio, Lei è veramente un pazzo scatenato e un soggetto socialmente irresponsabilmente. Con stima e riverenza, MF".

     

     

     

     

  8. Baol ha detto:

    Evidentemente "piace", se oggi si replica su Il Territorio dove l'articolo è riportato paro paro… . Certo però viene evidenziato come "l'antipatico"…, se quello era l'intento direi che è andato oltre. E invece, mi pare, l'obiettivo era quello di far parlare, di porsi voce"controcorrente", con quest'argomentare un po' paradosso un po' volgare un po' fuori…, così che bastonando a destra e a manca qualcuno finisce che di te si accorge e ti risponde pure, anche se solo con un vaffa… . E in quanti l'hanno fatto con successo, si sono presi il vaffa, i riflettori e la "gloria",  riuscendo a mascherare bene la loro povertà di idee… di precedenti ce ne sono, eccome!  

  9. Salvatore ha detto:

    Ho sempre creduto che persino le affermazioni più deliranti, persino le tesi più ripugnanti, possano contenere una certa dose di verità, un qualcosa di buono. Allora mi sono detto: perché l’articolo di Cascio dovrebbe sottrarsi a questa mia personalissima “regola”? E infatti qualcosa di buono e di vero ce l’ho trovata ed è la frase "Non sai mai esattamente un ciclista che intenzioni ha" che si trova all'inizio dell’articolo.  Già da moltissimo tempo avevo fatto considerazioni simili, sia analizzando il mio atteggiamento mentale quando vado in bici, sia osservando il comportamento di altri ciclisti ed ero giunto alla conclusione che il ciclista ha una personalità camaleontica.

    Cerco di spiegarmi: il ciclista (specie quello improvvisato, come sono io, quello che prende la bici per fare una passeggiata o per andare a comprare il giornale) si improvvisa “pedone” quando deve attraversare sulle strisce pedonali e quando deve salire sul marciapiedi, poi diventa “veicolo” quando è costretto a scendere in strada, salvo ridiventare rapidamente “pedone” quando si trova davanti un semaforo rosso per le macchine ma verde per i pedoni. E se il semaforo è rosso per i pedoni, voilà, il nostro ciclista è di nuovo “veicolo”. Quando poi adocchia una pista ciclabile, finalmente diventa “ciclista”.

    Che insegnamento possiamo trarre allora dal brutto articolo di Cascio? A mio parere possiamo trarre l’insegnamento che anche in veste di ciclisti dobbiamo comunque essere bravi cittadini, osservare le leggi, non essere arroganti e rispettare il prossimo.

    Salvatore

  10. Kla ha detto:

    Caro Salvatore encomiabile il tuo sforzo buonista di trovare un minimo di positivo sulla cozzaglia di frasi banali, sconnesse e piene di volgarità di questo indifendibile Mauro Cascio. L'unico modo di recuperarlo sarebbe vedere le sue scuse ai lettori compresa l'ammissione che quanto uscito dalla sua mente è solo il prodotto momentaneo di una ubriacatura. Farebbe bene a smettere di scrivere in questo modo o di ubriacarsi e specialmente di fare le due cose contemporaneamente.

    Salutoni

     

  11. Stevejo ha detto:

    Salvatore ha scritto:

    Ho sempre creduto che persino le affermazioni più deliranti, persino le tesi più ripugnanti, possano contenere una certa dose di verità, un qualcosa di buono. Allora mi sono detto: perché l’articolo di Cascio dovrebbe sottrarsi a questa mia personalissima “regola”? E infatti qualcosa di buono e di vero ce l’ho trovata ed è la frase "Non sai mai esattamente un ciclista che intenzioni ha" che s trova all'inizio dell’articolo.  Già da moltissimo tempo avevo fatto considerazioni simili, sia analizzando il mio atteggiamento mentale quando vado in bici, sia osservando il comportamento di altri ciclisti ed ero giunto alla conclusione che il ciclista ha una personalità camaleontica.

    Cerco di spiegarmi: il ciclista (specie quello improvvisato, come sono io, quello che prende la bici per fare una passeggiata o per andare a comprare il giornale) si improvvisa “pedone” quando deve attraversare sulle strisce pedonali e quando deve salire sul marciapiedi, poi diventa “veicolo” quando è costretto a scendere in strada, salvo ridiventare rapidamente “pedone” quando si trova davanti un semaforo rosso per le macchine ma verde per i pedoni. E se il semaforo è rosso per i pedoni, voilà, il nostro ciclista è di nuovo “veicolo”. Quando poi adocchia una pista ciclabile, finalmente diventa “ciclista”.

    Che insegnamento possiamo trarre allora dal brutto articolo di Cascio? A mio parere possiamo trarre l’insegnamento che anche in veste di ciclisti dobbiamo comunque essere bravi cittadini, osservare le leggi, non essere arroganti e rispettare il prossimo.

    Salvatore

    Personalmente l'articolo di Cascio mi ha lasciato a bocca aperta…anzi…proprio schifato da un simile pensiero.

    Quello che dici, Salvatore, da una parte è senz'altro vero: tutti, anche i ciclisti, devono rispettare le regole del codice civile. E alcuni, al pari di alcuni automobilisti o pedoni, non lo fanno, finendo per rendersi pericolosi per se stessi e per gli altri.

    A mio avviso, però, l'insegnamento che dovremmo trarne è principalmente un'altro, ossia la necessità di costruire più piste ciclabili, in modo capillare per tutta la città. Un ciclista, infatti, è tale e può comportarsi da tale soltanto se messo in condizioni di farlo, ossia soltanto su percorsi dedicati.

    Su piste ciclabili avrà a disposizione attraversamenti dedicati, potrà "godersi la passeggiata" senza dover prestare continuamente attenzione alle auto e moto che lo passano di lato; ma soprattutto eviterà di rendersi pericoloso per le stesse auto.

    Senza piste ciclabili, invece, la permaneza sulla stessa carreggiata di auto e bici finisce per essere rischiosa per entrambi.

    Anche perchè l'auto e la bici sono anche 2 stili di vita diversi, di per se con regole diverse e con atteggiamenti e esigenze naturalmente diversi.

    E' ovvio, quindi, che non possono "condividere lo stesso ambiente", ossia la stessa strada, perchè le loro esigenze finiscono necessariamente per "scontrarsi". Ma lo stesso discorso vale anche per auto e pedoni e per bici e pedoni. Senza marciapiedi, anche i pedoni diventerebbero pericolosi per le auto. E allora? Nessuno più dovrebbe andare a piedi o in auto?

    Insomma, la causa di tutto questo, amio avviso, non sono le bici o le auto, di per se, ma il fatto che devono condividere lo stesso spazio.

    Unica soluzione: più piste ciclabili.

    Un caro saluto a tutti,

    Stefano 

     

  12. michfabi ha detto:

    Trovo questo topic uno dei più frizzanti da quando il portale ha aperto i battenti!!!

    Qualcuno commenterà: ma state proprio messi male! E io invece argomento: su un tema apparentemente banale, ecco venir fuori le anime di chi lo anima (il portale!). All'anima…

    E' stato simpatico scherzare con Antonella alla festa degli aquiloni – una settimana fa – quando le ricordavo il cluster dei 68-ini: non può sentirsi sola, se confermiamo nel gruppo anche Kla, Stevejo… (pensiero laterale).

    Scherzi a parte, penso che Salvatore stia facendo emergere una riflessione interessante (il ciclista è un camaleonte… quando decidi di essere l'anima A o l'anima B – il buono o il cattivo?). Interessante perché anti-canonica (chissà cosa ne pensa il presidente Spica…). Non la affosserei, con le solite soluzioni demagogiche – quelle "un po' 68-ine"…

    Proprio stasera, qualcuno (…) mi ha girato l'invito ad una consegna di targhe in piazza del Popolo nei prossimi giorni. Una targa verrà data proprio al nostro filosofo, scrittore, giornalista, editore, commentatore, pubblicista, redattore capo, fondatore di testata, seduttore: come si fa a non trattarlo con stima e riverenza, questo maledetto Mauro Cascio!!!

    Per farla breve, invito in particolare Baol (detta anche Francesca) – l'unica collega pubblicista sinora tra i partecipanti del topic – e le altre persone che lo conoscono ad intervenire, provando a suscitare più interesse sull'argomento (come ha ben fatto Salvatore) e distaccandoci emotivamente da una vena giornalistica che ci lascia solo emotivamente turbati dallo stile. Ma il messaggio che passa a me sembra chiaro, non vedo il motivo per cui commentare.

    Anche nello stile comunicativo, trovo che Mauro Cascio sia un vero "anarchico radicale". Continuo a stimarlo e riverirlo!!! Buon proseguimento,

    Michele

    ("Arte del seduttore" di MIF il Pontino – capitolo II)

  13. Kla ha detto:

    Sig. Michele Fabietti,  ritengo interessante che lei continui a parlare di Mauro Cascio perchè lo conosce e lo stima e che anche lei oltre a Salvatore riusciate a trovare qualcosa di interessante in quello che dice, quindi seguirò con attenzione l'evolversi del Vostro ragionamento pur non condividendo con Voi il tentativo di recuperare in un lungo testo di stupidaggini, assurdità, provocazioni e becere volgarità una piccolo pezzo di frase che possa riabilitarlo. Non è questione di stile. A mio modestissimo parere lo stile con Mauro Cascio non c'entra.

    Le sarò grato se continuerà ad argomentare chi conosce come Mauro Cascio ma per quanto riguarda i suoi giudizi sulla mia persona, visto che non mi conosce per cortesia mi tenga fuori dalle sue collocazioni e/o attribuzioni in gruppi, non ci tengo.

    Grazie 

    Salutoni

     

  14. michfabi ha detto:

    Buongiorno al Q4 e al Q5.

    Viva il 2 giugno!

    Evviva alla mia Patria!

    Viva la festa della nostra Repubblica!

    M.

  15. Baol ha detto:

    Ad onor del vero, solo per amor di cronaca, una precisazione: non sono collega di alcuno, tanto meno di alcun titolo mi fregio. E a che scopo poi? Posso comunque continuare ad essere tranquillamente e liberamente ciò che sono… In ogni caso, congratulazioni per la targa… finalmente il nostro uomo verrà targato! E chissà che non si tratti proprio della bella targa di un SUV?!

  16. DeMoN3 ha detto:

    Allora…già so che verrò lapidato…

    Premetto che non sono d'accordo con alcune prese di posizione o alcune frasi fatte e frutto di ignoranza(vedasi per esempio quando dice che son tutti comunisti e che non ha senso fare una cosa per loro che non sono rappresentati)

     

    Detto questo,devo però dire che è vero che le biciclette in giro per la città(chiaramente non sulla pista ciclabile)sono un pericolo,già le strade di latina sono notoriamente strette e dissestate,trovarsi anche le biciclette lungo la strada diventa un problema…ancor di più quando ti trovi biciclette,ancor peggio la sera,in strade come via nascosta:strettissime,piene di buche e di dossi e senza illuminazione…a quel punto diventano un pericolo per se stessi e per gli altri…

    Come dice lui,purtroppo,non è che ti porti la bicicletta fino alla pista ciclabile in auto e poi percorri la pista in bici…alla pista devi arrivarci in bici,e fino a lì è un pericolo

     

    Naturalmente,sottolineo,non sono per nulla d'accordo con alcune affermazioni radicali  e il linguaggio usato dal "giornalista"

  17. Kla ha detto:

    Caro DeMoN3, è proprio per ciò che scrivi tu e che altri in questo sito stanno da tempo sottolineando, ovvero che per la sicurezza di tutti e per favorire l'uso di mezzi ecologici a due ruote, occorre che l'Amministrazione prenda sempre più in seria considerazione le richieste formulate da comitati e associazioni di cittadini e predisponga un piano per una rapida attuazione di un aumento di tracciati di piste ciclabili. 

    Salutoni

     

  18. Salvatore ha detto:

    Caro DeMoN3,

    andare in bicicletta a Latina è pericoloso per la carenza infrastrutturale, per la condizione pietosa delle strade, per la mancanza pressochè totale di piste ciclabili ma sopratutto per l'inciviltà della gente. La causa di tutti i nostri mali è sempre quella: l'estrema inciviltà della stragrande maggioranza della gente! Se gli automobilisti rispetatssero i limiti di velocità, gli stop, le corsie, i semafori, se parcheggiassero solo dove è consentito, se fossero persone civili insomma, allora i ciclisti potrebebro tranquillamwnte andare in giro in tutta sicurezza come avviane inei paesi civili. Certo che le piste ciclabili aiuterebbero a salvaguardare l'incolumità dei ciclisti e ad incentivare l'uso della bicicletta (certo, magari non di quelli con la sensibilità civica di Cascio!).

    Anche grazie alle pressioni dell'Associazione Latina CiclAbile sembra che le Istituzioni stiano finalmente prendendo in considerazione la realizzazione di altre piste ciclabili e di altre infrastrutture.  Duole constatare che fino ad oggi l'Amministrazione Comunale, oltre a mostrare un allarmante disinteresse per la vivibilità della città di Latina, ha allegramente preso a calci la legge. Chiarissimo è l'esempio di Via Veneto, dove per legge ci dovrebbe essere una pista ciclabile e invece, come tutti possono constatare (persino il sig. Cascio),  non c'è nulla in palese violazione di una legge dello Stato.

    Speriamo in bene per il futuro… anche se certe deliranti uscite non aiutano certo ad essere ottimisti.

    Salvatore 

     

  19. Banzai ha detto:

    In queste poche righe c'è un condensato di "ignoranza" e "violenza" 

    da far sembrare Osama Bin Laden un mariuolo da quattro soldi.

    Non si tratta di "opinioni" o "punti di vista".

    Qui si legge, quanto di peggio una mente "umana" può produrre

    e quello che mi fa rabbrividire è che si trova nella sezione "Cultura" del sito.

    Propongo di contattare un legale (anche a nome delle Associazioni come "parti lese") 

    per procedere in qualche modo nei confronti

    di un folle che "aizza" la gente ad una violenza gratuita nei confronti

    di una categoria di persone che rinuncia all'auto anche per il bene dei suoi polmoni

    e quelli dei suoi "poveri" figli, nei quali confronti proviamo tanta tenerezza.

    Invito tutti ad inviare un e-mail di "Indignazione" al sito "Parvapolis"

    [email protected]

    che ha concesso ad un irresponsabile di esprimere dei pensieri di assoluta intolleranza.

    In occasione del festeggiamento della Costituzione Italiana ci troviamo ancora a fare

    i conti con "elementi" che sembrerebbero usciti da un corso delle S.S. della vecchia Berlino


    Con indignazione


    Bruno

  20. michfabi ha detto:

    Scripta manent: a parte lo stile – ciascuno ha il suo – confermo la ragionevolezza delle osservazioni del signor Cascio, persona che conosco da anni e che, nell'ottica dell' "anarchismo radicale", trovo normale esprimere a Latina simili proposte.

    Personalmente, non ho il suo stesso stile (…Ferdinando sa che so fare di peggio!!!) e non sono anarchico radicale (sono per la pace nel mondo e vado a Messa almeno ogni domenica, salvo quando i figli e la moglie hanno insieme l'influenza). Ma la riflessione è oggettiva, a mio parere, come le altre espresse in particolare da Salvatore, che invito ancora a proseguire. 

    Aggiungo che francamente a me non piacciono provocazioni come quella di scrivere tutti a [email protected] … come recita un precedente post. Sono pienamente contrario. Mi sembrano molto puerili perché non costruiscono i rapporti sociali tra persone che hanno idee e modi diversi, tutto qui. Se poi la bicicletta la vuoi gialla o verde, ci vuoi andare da solo o in compagnia, solo davanti casa o con lo skate anche sull'acqua… posso… ma chissenefrega! Voglio sapere, se se puede, come vuoi interagire con me, se mi rispetti, se rispetti le regole civili e del codice stradale: e tanto per capirsi, l'inciviltà antociana, in questo senso, non salva nessuno, in primis, quelli delle biciclette per le osservazioni del primo messaggio dello stesso Cascio.

    Sempre in questi passaggi, trovo che il portale manchi quella sorta di "scatto d'orgoglio" che oramai potrebbe sviluppare grazie a persone ricche che lo rendono una bella piazza di confronto. Mantiene ancora, e non capisco francamente il perché, della vena non costruttiva… che tempo fa definii – vi ricordate? preparatevi… – quella manica di brontoloni virtuali del Q4 e Q5!

    Via il q4q5.it! Viva la nostra terra!! Viva la nostra piccola patria e la nostra gente!!! Nonostante tutto…

    Invece invitiamolo serenamente ad un confronto: per conoscere la persona, comprendere il suo stile, confrontarsi con un tipo strano che da oltre 10 anni anima la prima testata multimediale di Latina…

    Ho avvicinato telefonicamente il signor Cascio e l'ho invitato a trovare un momento per confrontarsi su questo tema, ma senza pretendere di arrivare "a Canossa".

    Non condivido le due ultime posizioni, come si sarà capito, né quella di Roccia-Rox né quella di Bruno Mucci-Banzai. La reazione che mi suscitano ora – Ferdinando, sta partendo una frecciata: tra qualche mese comincerò a farli conoscere ai miei figli – 5 e 6 anni- sono simpatici i loro nomi ed interessanti le loro argomentazioni.

    Frecciatine a parte, penso che la radicalità di un comico (pensiamo ad un Luttazzi) a mio parere non fa venire meno la bontà dei suoi messaggi, nel momento in cui ti ha vedere un escremento in prima serata su una tv nazionale. Stile forse non condivisibile, ma messaggio chiaro.

    Condivido il messaggio del signor Cascio, anche se non sono anarchico radicale, non abbia il suo stile, e sia un grande amante della bicicletta. Davvero!

    Alla prossima. Michele – 348 4701298

    ("Arte del seduttore" di MIF il Pontino – capitolo III)

    PS: invito personale: signor Cascio, continui pure a scriverci e a provocare la città di Latina. Grazie. 

     

  21. Banzai ha detto:

    Chi scrive in questo momento non è un integralista della bicicletta, ma utilizza anche l'auto (a metano)

    per accompagnare i figli a scuola quando piove o per altri spostamenti che richiedono l'utilizzo.

    Chi scrive in questo momento, ha la convinzione che in un sistema democratico ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione,

    può essere condivisa o meno, ma pur sempre rispettata.

    Non so se il sig. Cascio fa di professione il COMICO o il GIORNALISTA, ma il suo stile e le parole usate per esprimere un opinione sono

    di una violenza gratuita e contengono una mancanza di rispetto totale nei confronti di chi, in questa difficile epoca

    sta svolgendo un complesso lavoro di sensibilizzazione al moderato utilizzo dell'auto e promuove la bicicletta

    come ottima alternativa per dare un contributo concreto ad un miglioramento del livello dell'inquinamento e del caos.

     …"ma solo dopo che la bici l'hai presa in pieno e vedi sta cosa rossa che ti si incolla nel parabrezza a venti centimetri dal tuo naso"… 

    Queste ed altre frasi di pessimo gusto (è come de deridessi un disabile che non riesce a scendere da uno scivolo,

    perché un pover'uomo con il suo SUV non trovava un posto libero dove parcheggiare), sono frutto di un modo gratuito

    rappresentare il peggio che la nostra società continua a proporci.

    Non si tratta di BUONISMO, magari di BUONSENSO o BUONGUSTO.

    Mi sembra di vedere quegli abitanti della Campania che continuano a lamentarsi delle montagne di rifiuti che stanno seppellendo le loro case

    ma continuano a gettare il sacchetto della spazzatura dalla finestra.

    Caro Michele, non so quanto conosci Freddy, Salvatore o Vincenzo, ma ti posso assicurare che stanno facendo i salti mortali

    per convincere i cittadini di questa "strana" Latina che solo attraverso un impegno personale si può essere testimoni

    di un vero cambiamento dove alla base della convivenza c'è il rispetto e la valorizzazione del BENE COMUNE.

    Certe provocazioni lasciamole ai qualunquisti di professione.

    Buona Giornata

    Bruno (alias Banzai)

     

     

     

  22. Kla ha detto:

    Cascio continui a scrivere cominciando dalle scuse a tutti quelli che hanno avuto la sfortuna di leggere i suoi strafalcioni poco professionali e pieni di volgarità fuori luogo.

    Sono a favorevole all'uso della bicicletta in città come mezzo ecologico in alternativa alle auto.

    Oggi mi consola leggere un articolo su LatinaOggi (pagina 2) che rassicura i cittadini circa l'attenzione che l'Amministrazione ha deciso di dedicare alle piste ciclabili.

    Questi seri comportamenti dell'Amministrazione e delle Associazioni cittadine che collaborano isolano di fatto mentalità antiecologiche di personaggi come Cascio , di tutti quelli che lo ammirano e lo fanno targare.

    Salutoni

  23. Banzai ha detto:

    Michele ha scritto: 

    Per essere buono, lo associerei ad un fascista ignorante degli anni '80 (tanto per richiamare clusterizzazioni che stimolano il confronto) per come si esprime, ma c'è qualcosa di più.

    PS: se non ti conoscessi, Mauro, scriverei semplicemente: "Gentile signor Cascio, Lei è veramente un pazzo scatenato e un soggetto socialmente irresponsabilmente. Con stima e riverenza, MF".

     

     

    Insomma.

    Noi che non lo conosciamo abbiamo avuto una giusta impressione allora?

    Bruno 

  24. giucap ha detto:

    Penso che il Sig. Cascio faccia della provocazione "culturale" il suo mestiere. Non importa se bene o male, purché si parli di lui. Del resto, riuscite ad immaginare uno Sgarbi senza eccessi (con le dovute proporzioni, non vorrei che il Nostro si montasse la testa!)?

    C'è una buona fascia di pubblico, non certo di nicchia, che mostra di apprezzare il prodotto. Ore ed ore di trasmissioni che gli snob e i radical-chic (naturalmente di sinistra) bollano come trash vengono seguite da moltitudini e piazzano ottimamente fustini che lavano ancor più bianco o merendine da antiche ricette.

    A leggere l'articolo sembrava di assistere ad una riuscita performance di Carlcarlo Pravettoni, mitico industrialotto poco incline al rispetto dei lacci e lacciuoli rappresentati da inutili leggi "buoniste", fondatore della lista politica "asfalto che ride".

    Perché non seguire Cascio nella sua provocazione ed immaginare una città dove, dopo il bando delle biciclette, si apra la caccia al pedone, questo inutile residuato dei tempi antichi?

    Aboliamo le strisce pedonali, inutile spreco di vernici (peraltro dannose per i pneumatici). Radiamo al suolo i "bumper" o dossi, gioia dei meccanici per la continua registrazione delle sospensioni.

    Basta con praticelli, giardinetti, parchi giochi ed altre inutili frivolezze: volete mettere una bella colata di asfalto con parcheggi per tutti.

    Anche il tram, o metropolitana che dir si voglia, ma a cosa serve? O hai la macchina o stattene a casa, barbone! Rotaia singola o multipla, non vorrai mica occuparmi parte della carreggiata! E il parcheggio sotto casa in centro? E quello davanti al tabaccaio?

    E poi, c'è macchina e macchina e c'è pilota e pilota. Le signore con bambini, sempre pronte a parcheggiare improvvisamente in mezzo alla strada, solo per far scendere i pargoli davanti a scuola quando piove! Il vecchietto con la panda, che frena senza un perché (magari un'ombra davanti agli occhi, sarà la cataratta). Quelli che mettono la freccia e rallentano prima di girare, quei fessi che si fermano col giallo, magari anche molto scuro. Quelli che danno la precedenza entrando nelle rotonde, oppure inspiegabilmente rallentano prima di un incrocio o davanti una scuola.

    Via tutti questi perditempo! Mi fanno imballare il motore del SUV. Largo ai moderni, ai veloci, a quelli che amano il futuro e la tecnologia, a quelli che hanno veramente capito come va il mondo. A quelli come me e Cascio.

    Il fatto che in alcune città del nord (io conosco bene Ferrara) si riesca ad usare la bici anche con un clima meno clemente del nostro, in un borgo medievale fatto di stradine, con i sampietrini in terra, pieno di rastrelliere ovunque … beh, è chiaramente un complotto comunista! Ma che, vogliamo ridurci come quelli lì? Piste ciclabili nei viali e lungo le mura, adulti che vanno al lavoro in bici, bambini che vanno a scuola a piedi o pedalando, sarà mica una cosa civile!

    Allora, ci si vede questa sera dopo le nove in centro: parte la caccia al pedone. Qualcuno porti il Mercedes, che c'ha pure il mirino!

    Giulio

     

  25. Kla ha detto:

    A Giulio, mi hai fatto ricordare un film di Verdone "A che serve er Tevere na bella colata de cemento e se score… se score ".

  26. michfabi ha detto:

    .

  27. michfabi ha detto:

    Capitolo 4 – Nunterregghecchiù (da "Arte del seduttore" di MIF il Pontino)

    Altro che demagogia. Quando si scrive, si parla, ci si confronta, ci si incontra (arriverà quel fatidico giorno, Kla? chissà…)… a come sentirsi – nei cinque sensi – invitato a nozze! Avete presente?

    Ferdinando, ho bisogno di te! 

    Siccome sei molto bravo nell'animazione di momenti ricreativi… non per niente stiamo preparando una bella cosa insieme (forse Salvatore e Vincenzo ne sono già informati) in vista della festa della Chiesa del Q4, Maria Madre della Chiesa (20-21-22 giugno prossimi).

    Chiedo a lui una base musicale… pronti… musica maestro!!!! 

    … Kla nel post di stamattina…  nunterregghecchiù

    … Antonella nel post di stamattina… nunterregghecchiù

    … Banzai nel secondo post di stamattina… nunterregghecchiù

    … Roccia nel primo e secondo post di stamattina… nunterregghecchiù

    Basta così per stamattina, anche perché non ho mai fatto due post creativi in questo portale, nella stessa mezza giornata. Scusa ancora, direttore, per l'agitazione che sto provocando consapevolmente in questo topic!

    Come canterebbe invece il buon Battiato (vi ricordate… e il mio maestro mi insegnò…) ma in questo caso mi viene: "e salverei… chi non ha voglia…":

    e salverei… Banzai nel primo post di stamattina (è il secondo che non mi è piaciuto!)

    e salverei… Giulio (perché la pensa come Mauro Cascio, ho capito bene?)

    e salverei… gli interventi di Salvatore dei giorni scorsi

    "e salverei… chi non ha voglia di far niente e non sa fare niente, chi non ha voglia di far niente".

    Grazie, Franco.

    Buon proseguimento di giornata a tout le monde. M.

  28. Banzai ha detto:

    Forse si è parlato di Mauro Cascio senza sapere chi è e cosa fa.

    Forse l'articolo sulla "demolizione delle piste ciclabili" va inserito in un contesto socio-culturale ben circoscritto.

    Forse bisogna conoscere un pò più a fondo un filosofo prima di giudicarne i pensieri.

    Allora, vediamo chi è Mauro Cascio

     

    Così riporta l'enciclopedia pubblica Wikipedia:

    (Mauro Cascio (Palermo4 novembre 1971) è uno scrittore italianoSuoi ambiti di interesse sono la fenomenologia del sacro, nelle culture religiose occidentali ed in quelle iniziatiche, e lo studio della genesi del pensiero liberale. Dalla fine degli anni 90 svolge attività editoriale; dirige l'Antologia di Studi Tradizionali, Luz; dirige Diritto e Libertà.)

     

    Così si definisce lui:
    Mauro Cascio fa lo scrittore. Se non altro per esclusione. Non sa fare nient'altro e poter dire in giro di occuparsi di filosofia fa fico. Intendiamoci, una laurea se l'è presa sul serio. Ma poi gli è saltato in mente di pubblicare. E pensa tu il pubblico che ha dovuto pure cominciare a seguirlo. Poi Cascio fa il giornalista, si occupa di comunicazione a 360 gradi: internet, carta stampata, radio, televisione. Infine, e qui le cose si fanno serie per davvero, dirige con Massimo Iiritano una collana di filosofia della religione per Rubbettino: la Compagnia de Galantomeni.
    Tratto da myspace.com

     

    Allora, filosofo, autore, sceneggiatore, regista, attore, editore, giornalista, ecc…

    Ci troviamo davanti ad un giovane trentaseienne poliedrico che sulla falsa riga del noto Nanni Moretti, realizza un "noir" "low cost" dove si cimenta in veste di attore "autodoppiato" ed anche se la voce non corrisponde perfettamente con il labiale, ci troviamo davanti un lavoro "ready made", in cui il "popular trash" si sposa perfettamnte con la "kafkiana fantasia" dell'autore pontino.

     

    Presso il suo sito "Parvapolis.it" è possibile scaricare in formato Real video

    la sua ultima opera: "Diario del Seduttore (da S0ren Kierkegaard)".


    http://www.parvapolis.it/page.php?id=37798


    Buona visione.


    Bruno 

     

  29. anna ha detto:

    Penso che se dovessimo chiamare filosofi tutti quelli che escono dalla facoltà di filosofia e scrittori tutti quelli che si dilettano a scrivere e pubblicano quello che scrivono con case editrici autofondate  e trasmettono programmi autofinanziati eh! il mondo sarebbe pieno di filosofi, scrittori, editori, autori…

    Penso che la qualità della scrittura di Cascio e il senso di ironia che lo caratterizza siano così alti ma così alti ma così alti che effettivamente a me, comune mortale non è dato di arrivare. Talmente irrangiungibile che possiamo tranquillamente farne a meno. Se non altro io, io si, io ne faccio volentieri a meno. Anzi mi prendo quasi quasi una pausa. Prendo la mia bici, mi procuro un cacciavite e vedo se incontro un suv con un tizio con una targa sopra. Magari glielo scrivo sul suv quanto lo ammiro.

    Ah, scusate! Sto facendo dell'ironia, se non si fosse capito!. E certo, io mica sono una scrittrice e neanche  filosofa. Io!

    Anna 

      

  30. Kla ha detto:

    Cascio continui a scrivere cominciando dalle scuse a tutti quelli che hanno avuto la sfortuna di leggere i suoi strafalcioni poco professionali e pieni di volgarità fuori luogo. ALTRO CHE FILOSOFIA!

    Sono a favorevole all'uso della bicicletta in città come mezzo ecologico in alternativa alle auto.

    Oggi mi consola leggere un articolo su LatinaOggi (pagina 2) che rassicura i cittadini circa l'attenzione che l'Amministrazione ha deciso di dedicare alle piste ciclabili.

    Questi seri comportamenti dell'Amministrazione e delle Associazioni cittadine che collaborano isolano di fatto mentalità antiecologiche di personaggi come Cascio , di tutti quelli che lo ammirano e lo fanno targare.

    Salutoni

  31. Salvatore ha detto:

    Su richiesta del direttore vi invito a non inviare più commenti a questo forum.

    Entro oggi il forum verrà chiuso.

    Salvatore

  32. Freddy ha detto:

    Cari amici,

    credo che in questa occasione qualcuno di voi sia andato un pò oltre ciò che è legittimo affermare all'interno di un forum pubblico.

    Come sapete, non ho condiviso affatto le affermazioni di Mauro Cascio sulle piste ciclabili e questo l'ho detto chiaramente.

    Ci sono stati poi diverse altre critiche mosse a riguardo che erano magari un pò forti ma altrettanto legittime e per tale motivo ne ho permesso la pubblicazione.

    Da lì però si è scivolati sul personale, con affermazioni che toccavano la sfera privata della persona alla quale le critiche erano rivolte, e questo non lo posso permettere, pena rischio di querele per diffamazione.

    A tutti coloro che hanno quindi a cuore il nostro portale, chiedo quindi la cortesia di evitare tali affermazioni.

    Questo è un luogo pubblico e come tale è regolamentato da regole di convivenza civile.

    La cancellazione di tutti i post è stato un'atto estremo e mi scuso anticipatamente con tutti coloro i quali avevano scritto cose legittime (la maggioranza) ma che per motivi ovvi non possono ora rimanere (solo queste) visibili al pubblico.

    Mi affido quindi alla vostra comprensione anche e soprattutto per il futuro.

    Ferdinando Cedrone

  33. Banzai ha detto:

    Caro Freddy,

    le informazioni da me riportate sono di dominio pubblico sul sito di proprietà della persona citata e su altri siti pubblici (e se viene riportata la fonte, non ci sono rischi penali).

    Se c'è da querelare qualcuno credo che la risposta sia nella lettera che Vincenzo ha pubblicato all'inizio.

    Ti prego, appena puoi cancella il mio nick dagli utenti del portale.

    Un abbraccio

     

    bruno 

     

    PS.: ho come la sensazione che ci sia stata una censura al contrario. 

  34. Vincenzo ha detto:

    Caro Freddy,

    la quasi totalità degli utenti ha usato nei confronti del Sig. Cascio un atteggiamento rispettoso e direi anche troppo educato (visto la circostanza). Tuttavia penalizzare tutti non credo sia la cosa migliore.

    Se hai ravvisato un linguaggio non adeguato e comunque offensivo da parte di qualche utente, andava, secondo il mo parere censurato il singolo e non tutti.

    Vincenzo

     

     

  35. michfabi ha detto:

    Caro Ferdinando,

    rivolgo a te – e, per conoscenza, anche agli attuali componenti dello staff del portale – l'offerta formale di supporto alla gestione operativa del portale, nei tempi e nelle modalità di collaborazione oggi concesse.

    Sono consapevole che la criticità di oggi possa di fatto costituire una preziosa occasione di crescita del portale stesso. Mi metto a disposizione.

    Con la stima di sempre, Michele

  36. Freddy ha detto:

    X Banzai:

    caro Bruno, mi dispiace aver urtato la tua suscettibilità ma ti assicuro che la cancellazione dei commenti non ha nulla a che fare con il tuo post.

    Non si tratta di uno o due commenti in particolare (e questo lo dico a tutti) ma di una serie di insulti e di allusioni che nulla avevano a che fare con la discussione in atto.

    Questo mi è stato riferito dal sig. Cascio ed io prima ancora di verificare commento per commento, ho preferito nascondere tutto, sotto minaccia di querela.

    Come avrai notato, in realtà nulla è completamente cancellato, quindi è riproponibile in qualsiasi momento.

    Voglio solo il tempo di leggermi attentamente tutti i commenti per poter poi decidere serenamente.

    In ogni caso l'abitudine (non certamente tua) di attaccare non quello che si dice ma chi lo dice, (uscendo spesso fuori tema) è una cosa che proprio non mi piace e in tal senso ho rivolto un appello a tutti gli utenti affinchè possano aiutarmi, con l'esempio, a gestire queste situazioni.

    La tua cancellazione quindi proprio non c'azzecca nulla e anzi un pò mi offende, specie quando affermi che avrei eseguito una censura al contrario.

    Spero si sia trattato di un momento di rabbia mal gestito.

    Con la solita stima

    freddy

     

     

     

  37. Freddy ha detto:

    Vincenzo la mia non è stata una censura, è stata una forma di cautela nei confronti di una situazione che poteva diventare pesante per me e per tutto il portale.

    Quello che tu proponi in realtà è laprima cosa che ho pensato, tagliare cioè solo le parti che avrei man mano ritenute offensive.

    In questi giorni però chi mi conosce bene sa quanto poco tempo abbia a disposizione e fare un lavoro così certosino, con la paura di dimenticare qualcosa o peggio interpretare male qualcuno, non mi è stato possibile.

    A mali estremi quindi, estremi rimedi.

    Mi auguro che tutti noi faremo tesoro di questo incidente di percorso e impareremo a centrare meglio l'argomento della discussione, riflettendo sul fatto che quando ci si riferisce ad una persona, qualunque essa sia, non è sempre possibile dire ogni cosa ci passi per la mente.

    Io, su questo portale, non vieterò mai a nessuno di esprimere concetti, neanche quando non li condivido per nulla come nel caso dell'articolo di Mauro Cascio e sul quale ho già mostrato tutta la mia assoluta contrarietà, ma con altrettanta fermezza non permetterò a nessuno di riferirsi a terzi con frasi che possano mettere le persone (siano essi utenti che non) in condizioni di denunciare il sottoscritto.

    Non sono un eroe e non ci tengo ad esserlo.

    Freddy

  38. Freddy ha detto:

    Tutti i commenti a questo forum sono stati messi in stand by per verifiche da parte del direttore del sito.

    Sono spiacente del disgio arrecato.

    Ferdinando Cedrone