Archivio Giornaliero: Novembre 12, 2007

Le Foglie Bloccano la “Metro Leggera”

Se cio' che scrive il Gazzettino corririsponde a VERITA' e non ci sono esagerazioni " giornalistiche " ……siamo alla FOLLIA !! le foglie ??? a quando la polvere? a quando uno sternuto dell' autista piuttosto che un colpo di tosse di qualche passeggero,.. blocchera' il sistema ?

 

P.S. siamo ritornati questa sera 11-11-2007 dopo essere rimasti sabato a Latina per la conferenza a cui hanno assistito i Latinensi interessatissimi e attentissimi………non ti puoi' assentare un attimo o distrarre che il Translohr ne combina una delle sue…..

saluti

Gino De Pauli 

Gazzettino di sabato 10-11-2007

Vari problemi ieri hanno interrotto il normale funzionamento del metrobus. Il primo è stato un guasto all’impianto elettrico con stop per un’ora

Venerdì nero per il tram: lo fermano anche le foglie
Ancora disguidi con gli scambi e a bordo resta acceso l’impianto di condizionamento che emette aria fredda

«E' stato un venerdì un po' particolare». Antonio Conte, direttore di Aps Mobilità, commenta così l'ennesima giornata difficile vissuta ieri dal metrobus . La "via crucis" del serpentone blu è cominciata alle 7.15 quando si è fermato per oltre un'ora, alla Guizza, a causa di un guasto all'impianto elettrico.

È poi proseguita con diversi blocchi della durata di alcuni minuti per la mancanza di contatto, a causa delle foglie bagnate, tra la rotaia e i convogli. Ed è terminata con l'utilizzo, per almeno mezz'ora, degli scambi manuali invece di quelli elettrici in zona stazione, dove alcuni tecnici hanno lavorato sulla memoria delle schede del sistema automatico dei deviatori.

«Il guasto di un cavo all'interno di un pozzetto proprio davanti alla chiesa della Guizza – precisa Antonio Conte – ha isolato due sottostazioni con la conseguenza che non avevamo corrente lungo il tratto sud. Il danno è stato individuato e il tram ha ripreso a funzionare dopo lo stop di un'ora. Sono stati messi in campo 14 autobus sostitutivi con corse bis per ovviare al disagio dei passeggeri. La riparazione definitiva avverrà o sabato o domenica notte, quando il mezzo è a riposo, perché nonostante il lavoro duri pochi minuti è necessario togliere la corrente sulla linea».

«Per quanto invece concerne le foglie – spiega il direttore di Aps Mobilità – capita che con il vento possano depositarsi sulla rotaia e quindi isolare il mezzo, specie ora che i convogli sono dotati dello speciale impianto di sicurezza installato dopo gli incidenti avvenuti in passato».

Ma in questi giorni i passeggeri si lamentano che nelle carrozze, nonostante l'arrivo dell'inverno, sia ancora in funzione l'aria condizionata.

«E' un problema che conosciamo – termina Conte – e che stiamo cercando di risolvere. Il punto è che tutto dipende da un sistema computerizzato e quindi è necessario modificare il software e provarne altri».

Le spiegazioni del direttore di Aps Mobilità non placano però la protesta dei commercianti e dei residenti della Guizza che hanno già raccolto oltre mille firme per "riportare il quartiere alla vivibilità e alla funzionalità che non esiste più", come si legge nell'intestazione dei fogli che precedono le adesioni raccolte.

«Ieri si è verificato solo l'ultimo di una lunga serie di episodi che stanno contribuendo a mettere in ginocchio il nostro quartiere – dice Roberto Bertipaglia, presidente dell'associazione dei commercianti della Guizza, Bo.Gui -. I disagi che stiamo continuando a subire sono enormi. Chiediamo per questo il ripristino della linea numero 8 e che venga realizzata la rotonda dopo la tangenziale al capolinea sud».

«Non è più possibile sopportare questa situazione – aggiunge un residente della Guizza -. Anche questa mattina mio figlio ha perso la prima ora di lezione a scuola a causa del tram. Vogliamo un confronto con l'assessore Ivo Rossi, e speriamo ce lo conceda».

Occupato Consiglio Comunale

CARI AMICI,
OGGI ERA PREVISTO IL CONSIGLIO COMUNALE CON ALL'ORDINE DEL GIORNO PUNTI FONDAMENTALI PER DEFINIRE IL RAPPORTO "ORAMAI MALSANO" CHE CI LEGA A LATINA AMBIENTE.
IN APERTURA LE FORZE DI MAGGIORANZA, CHE EVIDENTEMENTE NON AVEVANO INTERESSE SI ANDASSE AVANTI NELLA DISCUSSIONE, HANNO ABBANDONATO L'AULA FACENDO QUINDI MANCARE IL NUMERO LEGALE DICENDO CHE L'OPPOSIZIONE HA FINI SOLO STRUMENTALI.
CARI AMICI, SIAMO ORAMAI ALL'ARROGANZA PIU' COMPLETA.
COME OPPOSIZIONE ABBIAMO DICHIARATO L'OCCUPAZIONE DELL'AULA CONSILIARE FINTANTO CHE NON SI RIPRENDA LA DISCUSSIONE.
DALLE ORE 10,30 L'AULA CONSILIARE E' OCCUPATA DALLE FORZE DELL'OPPOSIZIONE.
INVITIAMO TUTTI A SOSTENERE QUESTO SFORZO E A VENIRE APPENA POSSIBILE NELL'AULA DEL CONSIGLIO COMUNALE.
E' IMPORTANTE!
FACCIAMO IN MODO DI FAR SENTIRE LA VOCE DI PROTESTA DI FRONTE A QUESTI ATTI DI ESCLUSIVA ARROGANZA!
VENITE!
FABRIZIO CIRILLI.

Anzio: arrestato Comandante dei Vigili Urbani

Ecco cosa è successo oggi ad Anzio!

http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=16916

La Guardia di Finanza arresta il comandante dei Vigili Urbani

immagine notizia Anzio (12/11/2007) – Due imprenditori, un dipendente ed un ex assessore del comune di Ardea e il
comandante dei vigili urbani del Comune di Anzio sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza diretta dal maggiore Aiello, su disposizione della Procura di Velletri. Per la stessa inchiesta risultano indagate altre nove persone. Gli arrestati dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, falso in atti pubblici e perpetrazione di reati contro la pubblica amministrazione. Le Fiamme gialle hanno anche fatto 19 perquisizioni. L'indagine è stata coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Velletri, Giuseppe Travaglini e si è concentrata in particolare sulle imprese edili riconducibili a due cugini di origine napoletana, che risultavano tra i più attivi costruttori dell'area ardeatina e anziate. Controllate tutte le concessioni edilizie rilasciate ai due costruttori dai due comuni nelle quali evidenti irregolarità e falsi documentali, materiali e ideologici. Le investigazioni sono state supportate da intercettazioni telefoniche e da una serie di perquisizioni, che permettevano di ritrovare documenti ed agende ritenute di rilevante importanza. Nella borsetta della segretaria di uno degli imprenditori arrestati, sono stati rinvenuti numerosi bollettini di conto corrente in bianco, ma recanti i timbri postali attestanti l' avvenuto pagamento, pronti ad essere utilizzati per le già progettate ulteriori pratiche edilizie. Secondo gli inquirenti il geometra comunale di Ardea, a fronte di 60.000 euro percepiti, aveva istruito le pratiche dei due imprenditori, ben conscio della irregolarità formale e sostanziale della documentazione. A oltre 200.000 euro ammontano invece i versamenti con falsi bollettini di conto corrente postale per il pagamento di oneri concessori, mai pervenuti nelle casse del comune di Ardea. Durante le indagini sono stati sottoposti a sequestro oltre 50 villini, molti dei quali già abitati, nonché vari canteri ubicati tra Anzio ed Ardea. Anche ad Anzio, grazie a solidi rapporti all interno del Comune, i due imprenditori sono riusciti ad ammorbidire i controlli nei loro cantieri di Lido dei Pini, corrompendo secondo gli investigatori il comandante della polizia municipale. Preziosi erano anche i rapporti con un funzionario comunale che favoriva le loro pratiche, poiché istruite dal figlio che, nel frattempo, era diventato consulente dei costruttori.

CORRUZIONE: SINDACO ANZIO, A GDF PLAUSO DELLA CITTA'

"Agli inquirenti va il plauso della città. L operazione della Guardia di Finanza di Pomezia rafforza l azione che la nostra amministrazione per il
contrasto della corruzione negli uffici pubblici, che abbiamo ulteriormente sancito con la firma del protocollo d intesa con l alto commissario anticorruzione Achille Serra". Lo ha detto il sindaco di Anzio, Carlo Eufemi, sottolineando che "questo documento pone il Comune di Ardea in una posizione di trasparenza in merito agli arresti operati oggi per associazione a delinquere, corruzione e falso in atti pubblici riguardanti un geometra comunale, un ex assessore nella veste di consulente di un'impresa edile".

Divieto di sosta con rimozione

Sinceramente non riesco proprio a capire la segnaletica stradale posizionata in centro città. Dopo i ben noti parcheggi dei mezzi delle Poste nel Piazzale dei Bonifictori sopra il marciapiede antistante l'ingresso delle poste centrali, ora anche davanti la Prefettura dove è evidente il cartello del divieto di sosta con relativa rimozione forzata del mezzo, lo spazio antistante la Prefettura viene utilizzato "tranquillamente" da tutti….

Non leggo da nessuna parte che il parcheggio è consentito a ….. tizio, caio e sempronio. E allora ???

La solita domanda: i Vigili dove sono ?

 

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