Archivio Giornaliero: Novembre 1, 2007

Una Messa per Rita Costantino

Domenica 4 Novembre, durante la S.Messa di mezzogiorno, presso la Chiesa di S. Luca, verrà ricordata la compianta dott.ssa Rita Costantino.

Certo di rappresentare il pensiero di tantissimi residenti dei quartieri, dello staff del sito e dei soci dell'associazione Quartieri Connessi, colgo l'occasione per rinnovare la nostra solidarietà al Marito, ai Figli e a tutta la famiglia.

Il giorno 5 Novembre (ad un anno esatto dalla scomparsa) lo staff del sito avvierà una semplice ma particolare iniziativa per ricordare Rita e per stimolare chi di dovere a non dimenticare il Suo sacrificio e quello delle precedenti 8 vittime del famigerato incrocio a raso sulla Pontina.

In tal senso, domani verrà inviato un comunicato stampa a tutti i quotidiani locali.

Ciao Rita !

Ferdinando Cedrone

Utili precisazioni sui Numeri Civici !

Ciao Freddy,
penso di fare una cosa utile per gli abitanti di Q4 e Q5 inviandoti il
testo della delibera n. 611/2007 che ha per oggetto:"Revisione e
Aggiornamento della Numerazione Civica Provvediemtni di Modifica",
ovvero la delibera che revoca la del. 567/03 con la quale si chiedeva il
pagamento dei numeri civici.
Il caso ha particolare ed esclusivo valore per la Q4 Q5 in quanto gli
avvisi di consegna, circa 3.000, sono stati consegnati soltanto nei due
quartieri. Circa 900 nuclei familiari hanno pagato e pertanto hanno
diritto al rmborso. Gli altri non dovranno pagare.
Come ricorderai, poco dopo la consegna degli avvisi di pagamento io,
insieme al Consigliere Pannone, cominciammo una battaglia politica con
la quale sostenenvamo che l'Amministrazione poteva pretendere il
pagamento dei numeri civici soltanto in caso di nuove costruzioni e non
qualora la revisione generale fosse il frutto di una decisione autonoma
dell'amministrazione.
Dopo più di un anno si accorgono che avevamo ragione, nel frattempo
diverse persone hanno pagato, molti hanno vagato per diversi giorni,
anche ai gazebo organizzati da noi per chiedere spiegazione, in sostanza
l'Amministrazione ha complicato parecchio la vita dei cittadini, invece
di semplificarla.
Leggendo la delibera ci si accorge di come questa città venga
amministrata con superficialità, infatti solo dopo aver inviato gli
avvisi di rimborso i nostri aministratori hanno pensato bene di
verificare come si comportavano gli altri capoluoghi in Italia, ed hanno
finito per scoprire che gli facevano quello che l'opposizione suggeriva
di fare a Latina.
Dico, ma un'indagine di quel tipo non poteva essere condotta prima di
inviare gli avvisi di pagamento!!!
Questo modo di governare arraffazzonato genera seri danni alle casse
comunali ed ai cittadini. Pensa che l'Amminsitrazione dovrà spendere
5.000 Euro per inviare le lettere ai cittadini che hanno pagato ed
informarli che possono accedere ai rimborsi.
Già da domani verificherò da quali capitoli sono stati presi i
114.021,49 Euro che servono per saldare la ditta Silmbani, in quanto non
è detto che abbiano tolto quei soldi ai Servizi Sociali. Si, sono capaci
anche di questo.
Comunque, per finire c'è la lieta notizia che coloro che hanno pagato
verranno rimborsati. Il rimborso potrà essere richiesto direttamente al
Servizio Mobilità che ha sede presso la Stazione Autolinee attraverso
dei moduli che il servizio renderà disponibili. Allo stato attuale i
moduli non sono ancora disponibili.
Tuttavia, come già annunicato nei giorni scorsi, sabato 3 novembre,
dalle ore 10,00 alle 12,00, il Partito Democratico installerà un Gazebo
nell'area del mercatino in Q4 nel quale verranno fornite informazioni
utili per i 900 nuclei familiari che hanno pagato.
Ultima cosa, la delibera di Giunta segue di pochi giorni la
presentazione della Mozione in Consiglio, presente anche sul sito
forse hanno voluto evitare un'altra figuraccia dopo quella sulla T.I.A.
Spero che pubblicherai questa mail insieme alla delibera, mi piacerebbe
leggere sul web un tuo commento.
Giorgio De Marchis

I documentari di G. Pannone su La 7

La rassegna comincia con la messa in onda venerdì 2 novembre di Pietre, miracoli e petrolio (che ora si può richiedere in dvd su www.docvideo.it), ma il grosso della  personale che La 7, all’interno della rassegna “25° ora” (l’1 di notte), dedica a Gianfranco Pannone, sarà trasmesso dal 5 al 9 novembre prossimo. Si tratta di alcuni dei film documentari tra i più significativi realizzati dal regista napoletano, oggi impegnato, insieme a Giovanni Fasanella, sul lungometraggio dal titolo Il sol dell’avvenire.

Si continua lunedì 5 con Piccola America, la sua prima non fiction dedicata ai coloni che sotto il fascismo andarono ad abitare le bonifiche pontine; e si prosegue martedì 6 con Lettere dall’America, la storia vera di uno zio d’America di ritorno nella Napoli del dopoguerra; mercoledì 7 con L’America a Roma, dedicato agli stunt-man protagonisti degli “Spaghetti western” nella Roma degli anni sessanta; e poi, giovedì 8, con alcuni cortometraggi girati a Latina: La giostra, suo saggio di diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 1989 (protagonista un giovanissimo Enrico Lo Verso), Kelibia/Mazara, realizzato a quattro mani con Tarek Ben Abdallah; a seguire Tammurriata, primo assaggio del progetto Sonasò, in fase di realizzazione (un viaggio nella musica folk italiana ideato con Ambrogio Sparagna); infine, venerdì 9, Latina/Littoria, il film documentario con il quale Pannone vinse nel 2001 il Torino Film Festival.

I film in programma sono accompagnati da alcune interviste in studio allo stesso Pannone, insieme ad Ambrogio Sparagna, Marco Giusti, Francesco Bruni e Stefano Rulli. 

 

Intanto continua con successo in tutta Italia la distribuzione e la vendita del DVD che contiene “Latina/Littoria” e “Piccola America”, in vendita nelle migliori librerie.

 

                                                                                

  L'Ufficio Stampa

Costi della politica e semplificazione amministrativa

  

PANNONE:   “Latina sta diventando un Ente inutile

                        Zaccheo & Co. sono dei veri precursori!”

Non tutti se ne sono accorti, ma il nostro Sindaco, in materia di costi della politica e di semplificazione delle amministrazioni è un vero precursore. Lui stesso non lo sa, ma il blocco totale di ogni attività è un risparmio per la comunità. Infatti i consiglieri comunali vengono pagati in proporzione alle attività svolte, anche quando hanno scelto il compenso forfettario, per cui la mancanza di convocazioni delle commissioni dovrebbe aver apportato un risparmio consistente.Sul piano della semplificazione, invece, il primo cittadino e la sua allegra brigata hanno già messo in pratica il progetto di legge del Governo che prevede l’eliminazione dei consigli circoscrizionali. Ma su questo l’impegno è ormai antico avendoli esautorati di ogni funzione, resi completamente pletorici e fini a se stessi; in realtà i consigli di quartiere sono stati trasformati in una scalcinata scuola per aspiranti politicanti oppure un luogo in cui tentare vendette di potere. L’ultima puntata della saga dell’Ente inutile si è svolta mercoledì 31.10 presso la seconda circoscrizione. Erano intervenuti tutti i maggiorenti della CdL per garantire che nulla accadesse. Alla fine i soli presenti effettivi, 9 per la precisione, erano i consiglieri del Partito Democratico e del Progetto per Latina, che hanno mantenuto un po’ di dignità per l’istituzione dimostrando la volontà di far funzionare il Consiglio. Ma l’unica cosa che hanno potuto fare è stata redigere il verbale e formulare una richiesta di riconvocazione invocando il rispetto dello statuto comunale.Intanto sindaco e compari continuano allegramente a gestire l’Ente a forza di delibere di Giunta, disponendo delle poche risorse e continuando a elargire promesse e fare annunci e tagli di nastri.Forse è perché la nostra città sconta ancora il peccato originale della sua fondazione, ma a me viene in mente il comportamento dei podestà di regime: personaggi mediocri, prepotenti, circondati da una schiera di guitti e sensibili solo agli interessi di pochi loro amici.Intanto qualche personaggio in vista, al fine di evitare che qualcuno assuma iniziative contro un sistema di illegalità diffusa, ha ritenuto di mettere in atto qualche precauzione, mandando messaggi trasversali e neanche troppo velati affinché nessuno possa pensare che nel nostro territorio valgono le stesse leggi che regolano la convivenza civile nel resto del Paese.Insomma, un quadro sconsolante ed allarmante, sul quale l’opposizione di centrosinistra e del P.D. hanno il dovere di intervenire subito e con determinazione, forti anche di un recente consenso ottenuto con le primarie. Non fare ciò equivale a rendere vana la volontà di partecipazione, significa apparire in qualche modo complici, vuol dire non presentarsi come alternativa. Latina, 1 novembre 2007

 

Giuseppe Pannone

Questione allargamento giunta

Da Latinariformista: 

Ritorniamo alla questione della volontà di allargamento della giunta.

Abbiamo raccolto più di 600 firme, 112 sul web e più di 500 sulle piazze del Centro, della Q4-Q5 e di Latina Scalo. Oltre al numero delle firme, c'è da segnalare che sono arrivate molte adesioni importanti, come quelle del sito Q4Q5.it, dell'ARCI e di varie associazioni culturali e sociali, di consiglieri circoscrizionali e comunali, facenti riferimento ai due schieramenti, di segretari di partito, e, soprattutto, di semplici cittadini che, per una volta, hanno voluto manifestare la loro contrarietà ad una proposta che avrebbe avuto, come unico risultato, quello di sperperare il denaro pubblico. «La vicenda s'è arenata» così si dice negli ambienti vicini alla destra. L'avevamo scritto. Abbiamo fatto opera di sensibilizzazione, e l'accordo post elettorale per soddisfare gli alleati è diventata una misura troppo impopolare. Soprattutto per un sindaco come Zaccheo che aveva già ricevuto un segnale importante dal suo elettorato con la non elezione al primo turno in una città che, alla sua coalizione, ha dato la maggioranza dei voti. Non si farà niente. L'idea è caduta, almeno per il momento.

Non ci siamo fermati alla raccolta firme. Perchè? Semplicemente perchè non ci fidiamo. Ci risuonano nelle orecchie le parole di De Monaco, personaggio in vista della maggioranza, rilasciate pochi giorni dopo che abbiamo scatenato la bagarre: «Non è il momento per una inziativa del genere». Siamo risuciti a fare una ulteriore proposta: per anticipare quella che sarà una disposizione della Finanziaria – sulla quale c'è stata tutta una discussione in merito ai costi della politica – gli assessori comunali, attualmente 12, potrebbero essere ridotti a 10. Una misura che, forse, a Latina è quanto di più sensato si possa fare. De Marchis ha denunciato che 2 assessorati della giunta Zaccheo, nello scorso quinquennio, hanno prodotto la 'bellezza' di 19 provvedimenti. A questo punto perchè non provvedere ad un accorpamento con altri settori? Per far si che questa idea diventi realtà è stata presentata una mozione da due consiglieri del Partito Democratico, De Marchis, in prima fila nella battaglia contro gli sprechi della politica e anche durante la nostra raccolta firme, e Mattioli. E' già stato fissato il consiglio comunale in cui se ne discuterà: quello del 12 Novembre. Inutile dire che sarà molto importante una folta presenza di pubblico. Ed è altrettanto inutile dire che ci piacerebbe vedere come, Zaccheo e gli altri, argomenteranno il no a questo tipo di richiesta.

WE HAVE A DREAM

Ci piacerebbe, però, che De Marchis e Mattioli, a fianco alla loro mozione, riuscissero ad aggiungere, oltre alle 600 firme che mettiamo a disposizione, anche un'altra proposta. Ci siamo impegnati al massimo per evitare che il comune sperperasse 200 mila euro di spesa per altri 2 assessorati. Appoggiamo la proposta fatta dai due consiglieri d'opposizione per ridurre ancora gli assessorati di altre 2 unità. E sono altri 200 mila euro, in base ai conti già fatti in precedenza.
Il totale che si arriverebbe a risparmiare è di 400 mila euro. Tutti soldi che sarebbero risparmiati dalla spesa corrente. Tecnicamente, infatti, il capitolo di spesa per i soldi degli assessori è quello relativo alle risorse dell'ente di parte corrente. Praticamente dall'ICI e da altre tasse comunali. Soldi che non sono vincolati, come, ad esempio, quelli derivanti dagli introiti della Bucalossi.
Questo cosa significa?
Si potrebbero utilizzare per quei punti che, sempre su questo blog, sono stati individuati come prioritari. Due su tutti: politiche sociali e cultura.

Sembra che per ripristinare il fondo relativo sussidi per le famiglie più povere manchino 250 mila euro. Perchè non destinare lì i soldi che, invece, si pensava di destinare a qualche politico di maggioranza per premiarlo della sua fedeltà elettorale?
L'assessore alla cultura del Comune di Latina, Bruno Creo, sembra si sia dichiarato d'accordo con la proposta dello storico Giuseppe Mancini di fare un comitato scientifico per preparare la candidatura di Latina a patrimonio dell'Unesco. Perchè non dare almeno una parte dei 150 mila euro rimanenti per la creazione di un Comitato scientifico di alto profilo per poter finalmente dare una eccellenza alle politiche culturali e turistiche legate alla storia di questa città? E in generale, perchè non destinarli alla cultura, magari facendo un bando, pubblicato con largo anticipo?

Sul sito www.latinariformista.net si è aperto il dibattito.

 

Commemorazione dei defunti

La commemorazione dei defunti ci invita a riflettere spesso sul mistero della morte, perché è il momento più decisivo e solenne della vita e che, perciò, esige una profonda preparazione per essere affrontata con dignità e serenità. L’uomo del nostro tempo rifugge dal pensiero della morte, perché questa umilia e contrasta le sue ambizioni di voler essere il centro dell’universo. Per questo motivo cerca di liberarsi da essa, non pensandoci, non parlandone o considerandola, in ogni caso, come qualcosa di cui non vale la pena preoccuparsi.

Il cristiano, invece, trova la risposta al mistero della morte nella profondità della fede. Noi crediamo fermamente che la morte non è il termine d'ogni realtà della nostra vita, ma è la porta che permette all’anima, creata immortale e ad immagine di Dio, di entrare nella vita eterna. Crediamo che Gesù, con la sua risurrezione, ha vinto la morte e che, come Lui è risorto, anche noi risorgeremo.

Permettetemi infine un pensiero a mio padre Francesco che quest'anno per la prima volta nell'odierna ricorenza si trova dall'altra parte. 

Ciao Papà

Vincenzo Spica