Archivio Giornaliero: Maggio 1, 2007

Nucleare: un’inchiesta de “L’Espresso”

Nel sito di B.go Sabotino si trovano ancora 1213 metri cubi di materiali radioattivi, il settimanale L'Espresso nel suo reportage cita riguardo ai quantitativi il primo rapporto dell'Apat, Agenzia Nazionale Tutela Ambiente, dell'aprile 2006. La centrale operò sino all'arresto definitivo del novembre 1986 e da allora nacque il problema della gestione degli impianti. Il piano di decommissioning (smantellamento)della centrale di Latina prevede la restituzione dell'area completamente bonificata entro il 2020, ma a detta del neo amministratore della Sogin, società incaricata della dismissione dell'impianto, molto c'è ancora da fare e siamo in ritardo, tra l'altro manca pure un deposito nazionale delle scorie, e intanto i 1213 metri cubi di materiale pericoloso restano un affare tutto pontino.

Campo di calcio nei palzzoni?no grazie

Come volevasi dimostrare, l'idea di realizzare il campo di calcio regolamentare, l'ultima nata durante il consiglio della commissione sport di benerdì scorso, sotto i palazzoni del Q4, proprio non è piaciauta ai residenti che abitano in quegli stabili.

Non ci voleva molto per intuire che l'idea era del tutto fuori luogo, ma la fretta di chidere l'incontro con una qualsiasi  proposta, ha partorito la peggiore delle soluzioni possibili.

Smantellare dei campi di calcio (o meglio calcetto) già esistenti, dove i ragazzi che abitano nei paraggi, possono giocare gratuitamente in qualsiasi ora del giorno, per realizzare un campo di calcio gestito da società, quindi a pagamento e con orari ben precisi, è sembrata a chiunque una soluzione da scartare.

Aspettiamo ora cosa succederà nella prossima commissione, ma sono sufficientemente convinto che la soluzione a questo punto è una sola, utilizzare l'area dell'oasi verde a ridosso con la parrocchia San Luca.

Di seguito allego l'articolo pubblicato ieri su Latina Oggi, circa la protesta dei residenti dei palazzoni.

Ferdinando Cedrone

Sentieri d’ascolto

Ciao, voglio segnalarvi una bella rassegna che ritorna nella nostra città,
SENTIERI D'ASCOLTO – Teatro Ridotto (Palazzo della Cultura) ore 21 – 5€ per ogni spettacolo

11 Maggio – La Gabbia/Figlia di notaio
scritto e diretto da Stefano Massimi – con Luisa Cattaneo, Maria Cristina
Valentini – Il Teatro delle donne

19 Maggio – Sacco & Vanzetti, loro malgrado – di Michele Santeramo – con
Michele Sinisi, Ippolito Chiarello, Angela Iurilli, Christian Di Domenico –
Regia Simona Gonela – Oda Teatro – Cerchio di Gesso

25 Maggio – Parole di sale… per Giorgio Caproni – da versi livornesi di
Giorgio Caproni – scritto e diretto da Alessio Pizzech – con Valentina
Banci, Ilaria Di Luca, Massimo Grigò, Bindo Toscani, con la partecipazione
di Elena Croce – Armunia Festival – Costa degli Etruschi

Per chi fosse interessato, telefoni al 3933364694 per ogni biglietto pagato uno entra gratis. 

Taribo

Bollete rifiuti: perplessità.

Sono mesi che stiamo seguendo le vicende legate alla bollette dei rifiuti e alle tariffe indebitamente maggiorate dalla società, finalmente Latina Ambiente ha ammesso i propri errori (dopo averli negati ripetutamente per mesi) ed...

Linux fuorilegge sui computer HP

ecco la notizia pubblicata dall'ADUC: http://www.aduc.it/dyn/comunicati/comu_mostra.php?id=178001

MONOPOLI. ILLEGALE USARE LINUX? COME DISPORRE LIBERAMENTE DI UN PROPRIO ACQUISTO
Firenze, 16 Aprile 2007. Con l'uscita del nuovo sistema operativo Microsoft Windows Vista, sono state cambiate alcune condizioni del contratto di licenza ed in particolare abbiamo riscontrato, nei computer prodotti dalla HP, l'inserimento di una nuova clausola: in caso di non accettazione delle condizioni di licenza "Il prodotto software inutilizzato deve essere restituito al rivenditore, unitamente all'hardware HP, entro 14 giorni dalla data d'acquisto, per ottenere il rimborso integrale del prezzo pagato alle condizioni in vigore presso il luogo d'acquisto". Quindi se non si vuole utilizzare il sistema operativo preinstallato, non sara' possibile tenere il computer per installarci altro software. La mancata osservanza di questa clausola, quindi, porterebbe l'utente che installa un altro sistema operativo senza restituire il PC, in una posizione di illegalita'.
Se da una parte e' finalmente certificata la possibilita' di ottenere un rimborso per la mancata accettazione del sistema operativo preinstallato, dall'altra vengono imposte condizioni non praticabili in modo da evitare che si possa scegliere realmente questa strada.
Questa situazione si inserisce nel crescendo di vessazioni ed abusi che, negli ultimi anni, stanno mettendo in atto Microsoft ed i suoi partner per consolidare il monopolio di fatto nel mercato dei sistemi operativi per personal computer.
Ci risulta che soltanto HP abbia per ora questa clausola, ma non ci stupirebbe se, a breve, anche gli altri produttori si allineassero a questa strategia. Questi produttori, per ora, riportano solo il contratto originale di Vista, nel quale, in merito, dice: "Qualora il licenziatario non le accetti [le condizioni], non potra' utilizzare il software e dovra' contattare il produttore o l'installatore per conoscere le modalita' di restituzione allo scopo di ottenere il rimborso del prezzo".
Microsoft, quindi, parla solo di rimborso per il software.
La contraddizione.
Hp sostiene che il proprio prodotto -hardware e software- viene venduto in quel modo e se si vuole solo l'hardware non e' possibile. Microsoft dice che Vista e' rimborsabile di per se'. Ma, allora, perche' le condizioni di Microsoft non sono applicabili nel caso Hp? Puo' quest'ultimo aggiungere alle condizioni di Microsoft dei particolari che, di fatto, rendono queste inapplicabili -condizioni che sono tali anche per evitare che ci sia un monopolio di questo software sul mercato? Per noi c'e' puzza di bruciato, cioe' di monopolio nascosto, che renderebbe illegale l'uso di software tipo Linux.
A parole il rimborso e' garantito. Il problema e' ottenerlo. Per creare piu' confusione e ingenerare meno certezze nell'utente, i call center -di Microsoft e dei produttori- negano che ci sia questa possibilita' di rimborso.
Ma noi, ovviamente, non ci diamo per vinti, e rilanciamo le nostre indicazioni per ottenere anche in questo caso il rimborso di quanto non si vuole acquistare, nel rispetto delle norme anti-monopolio che hanno fatto adottare a Microsoft quelle condizioni che oggi sono contraddittoriamente negate quando si acquista un pc. Qui tutte le indicazioni su come procedere per la messa in mora e per l'eventuale causa:
http://www.aduc.it/dyn/sosonline/modulistica/modu_mostra.php?Scheda=129428
Per approfondire la questione, c'e' l'ultima edizione dell'Osservatorio Legale, editato quindicinalmente sul nostro portale Internet: http://www.aduc.it/dyn/osservatoriolegale/art/singolo.php?id=177188

Claudia Moretti, legale Aduc
Marco Pieraccioli, consulente informatico Aduc

GRAZIE

La famiglia Spica ringrazia TUTTI coloro che ci sono stati vicini in questo momento di dolore.

Vincenzo Spica