Archivio Mensile: Maggio 2006

“Centro Servizi” in Q5

Di seguito la segnalazione del nostro utente: Pippo:

A partire da martedì 23 Maggio, ma io ritengo entro il venerdì 26, la Videoteca DF Service, che di recente si è spostata in Largo Cesti, alle spalle dell’edicola della Q5, effettuerà anche servizi di pagamento bollette e raccomandata, quale servizio accessorio nell’ambito di una iniziativa che i gestori hanno intrapreso, di promuovere il negozio a CENTRO SERVIZI. Mi diceva oggi la proprietaria, che può svolgere anche servizi tipo ricariche telefoniche e visure catastali, agli stessissimi costi applicati dagli uffici comunali specifici.
Un piccolissimo ma sostanziale passo verso un completamento dei nostri servizi in q4-q5?
dall’ utente Pippo

All’incasso le fidejussioni per le concessioni post 1993

Cari Vicini, in merito alla questione consorzi, comparti ed opere di urbanizzazione, vi segnalo l’importante notizia riportata da Latina Oggi di ieri.

In breve, l’amministrazione comunale ha mandato all’incasso le fidejussioni relative allo scomputo delle concessioni edilizie rilasciate dal 1993 in poi (l’articolo riporta ERRONEAMENTE 1995). In sostanza, le imprese costruttrici che risultano inadempienti saranno messe in mora, qualora queste sono state chiuse o sono fallite, in mora saranno gli attuali proprietari degli immobili costruiti:

per leggere l’articolo in formato PDF clicca qui sotto.

[url=http://www.i4it.it/LatinaOggi2/openPdf.php?pdf=pag06latina&day=18_5_2006]Pagina 6 di Latina Oggi del 18/05/06[/url]

[img]http://www.q4q5.it/uploads/photos/214.jpg[/img]

Sentenza TAR Antenne

Dal Forum sull’antenna in Q4 di questo sito, riprendo il post inserito da Francesca (Baol) per cercare di capire meglio quale possa essere il reale significato della sentenza di seguito riportata.
Se, da come si evince, questa sta a significare che i Comuni non hanno alcuna competenza sulla localizzazione delle Antenne di Telefonia Mobile, allora credo sia opportuno sollevare meglio la questione, ed invitare tutti quelli che hanno notizie in merito a farsi sentire, anche perchè, ultimamente, su questa vicenda, sembra sia calata un cortina di “pericoloso silenzio”.
Spero di sbagliarmi, ma ringrazio l’autore (Francesco Di Dato) della vignetta qui sotto, per aver molto bene rappresentato, su mio suggerimento, il concetto che sembra passare secondo questa sentenza.
La stessa non vuole essere irreverente nei riguardi dei Sindaci, ma tende a sollevare l’orgoglio istituzionale della figura, altrimenti, a mio parere calpestato dal solito “Dio Denaro”.
Ferdinando Cedrone

[i][color=0000FF]Domenica 14 maggio, il quotidiano “Il Territorio” ha pubblicato una notizia interessante, che quanto meno però desta una qualche inquietudine in tema Antenne per cellulari (vedi pag. 8). Pare che il Tribunale amministrativo di Latina abbia accolto un ricorso della Omnitel stabilendo così che i Comuni non hanno competenza in materia di installazione di ripetitori di telefonia mobile (?). Insomma le compagnie si rivolgerebbero ai giudici e a quanto pare essi avrebbero ravvisato (così afferma l’articolo) un conflitto di competenza, non sarebbe il Comune in grado di stabilire dove possono sorgere i pali e i criteri che ognuno sta adottando non sono chiari, sono discrezionali. L’articolo conclude affermando che “tra un criterio e l’altro molte amministrazioni stanno tentando di disciplinare questa materia dotandosi di regolamenti . Ignari forse che per il Tar sono illegittimi”.
A questo punto se prima la vedevo grigia ora comincio a vederla più nera, a meno che qualcosa di questo articolo non mi sfugga.
Stiamo tutti aspettando una regolamentazione seria che ci tuteli rispettando l’ambiente in cui viviamo e dunque …?
Saluti
Francesca [/color][/i]
[img]http://www.q4q5.it/uploads/photos/213.jpg[/img]
vignetta di Francesco Di Dato

Convocata Assemblea Sicurezza

A seguito dell’assemblea in tema di Ordine Pubblico e sicurezza dei cittadini, che si è tenuta il 9 maggio scorso presso la sede della II Circoscrizione “Latina Ovest” di via Budapest a Latina, nella quale erano presenti eletti delle diverse Istituzioni e rappresentanti dei comitati cittadini (noi compresi), la presidente della Commissione Consiliare Speciale per la lotta alla Criminalità della Regione Lazio, ha deciso di richiedere al Prefetto di Latina la convocazione del Comitato per l’ordine e la sicuraezza per il giorno 24 Maggio alle ore 12.00 presso la prefettura di Latina.
La presidente ha inoltre già illustrato ai presenti dell’assemblea del 9 maggio, gli stanziamenti effettuati dalla precedente amministrazione regionale:
anno finanziario 2004 “progetto recupero urbanistico area degradata” (120.000 €) di cui restano da liquidare 60.000 € a conclusione del progetto e esercizio finanziario 2003 “progetto di Videosorveglianza” (400.000 €) di cui restano da liquidare 177.994.
Come si può vedere i due progetti non sono stati terminati e in particolare quello della videosorveglianza, risulta essere bloccato per motivi non del tutto chiari.
E’ stato proposto quindi di istituire un tavolo di confronto permanente promosso dalla Regione Lazio dove si possano esaminare i progetti finanziati, i motivi della mancata entrata in funzione della videosorvaglianza, la validità della stessa e il termine temporale per la sua realizzazione, nonchè tutti i problemi segnalati dei quali alcuni risolvibili con immediatezza dalle Istituzioni competenti.
Aspettiamo quindi il suddetto incontro per capire se dalle parole si passerà ora ai fatti.
Peccato solamente che a questa assemblea non è stata invitata anche una nostra rappresentanza.
Sarà per la prossima volta.
Ferdinando Cedrone

Iniziativa difesa acqua (ARCI)

COMUNICATO STAMPA con PREGHIERA di DIFFUSIONE

L’ A.R.C.I. Comitato Provinciale di LATINA in collaborazione con i propri circoli SOSTIENE l’iniziativa sulla difesa dell’acqua come risorsa pubblica e libera che si terrà ad APRILIA domani Venerdì 19 Maggio.

L’Arci Provinciale condivide facendole proprie le prerogative del Comitato Cittadino Difesa Acqua Pubblica circa il governo e la gestione pubblica delle risorse idriche attraverso la partecipazione e le scelte dei cittadini, con solidarietà, economicità ed efficienza.
A tal proposito l’ARCI Territoriale ed alcuni circoli tra i quali “Terra di Mezzo” di Latina, “Neapolis” di Cori e “Murales” di Fondi hanno già avuto modo di partecipare ad altre iniziative come la manifestazione del 28 Gennaio c.a. tenutasi a Latina.

L’ARCI si schiera per la difesa dei diritti essenziali e irrinunciabili della cittadinanza e invita la stessa a fare altrettanto, ad essere cioè ATTIVA: non semplici spettatori ma attori di una società di tutti e non di pochi.
Diciamo BASTA ad una gestione del servizio idrico economicista basata sul mero profitto che ha come catastrofica conseguenza quella di mettere in difficoltà larghi strati della popolazione meno abbiente.

ABBIAMO SETE… di EQUITA’ e GIUSTIZIA!

Redatto da:
ARCI COMITATO PROVINCIALE di LATINA
Via Copenaghen 6A – 04100 Latina
Tel.:0773-602407 mail: [email protected]

Nati per leggere

Da Bambinopoli.it

NATI PER LEGGERE è un progetto nazionale senza fini di lucro che intende promuovere la lettura ad alta voce tra i bimbi in età prescolare già a partire dai 6 mesi di vita. L’Associazione, di cui fanno parte l’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino, si ispira a iniziative simili sviluppatesi negli Stati Uniti (Born to read, Reach out and read) e in Gran Bretagna (Bookstart) all’inizio degli anni Novanta.
L’idea di fondo, sostenuta da numerosi studi al riguardo, è che la lettura ad alta voce sia in grado di trasmettere al bambino modelli di comunicazione e affettivi che influiscono positivamente sul suo sviluppo psichico e cognitivo favorendo, negli anni futuri, il successo scolastico, consolidando l’abitudine a leggere, aumentando le opportunità di relazione tra il piccolo e i suoi genitori. Un’esperienza precoce di lettura ad alta voce, infatti, influisce in modo determinante sull’acquisizione del linguaggio e sulla ricchezza del vocabolario del bimbo favorendo, al momento dell’ingresso a scuola, la sua capacità di comprensione del testo scritto. A ciò, va aggiunto il profondo piacere sensoriale ed emotivo che il bambino trae dall’ascolto di mamma e papà che accanto a lui gli raccontano una storia.
Obiettivo primario, quindi, di NATI PER LEGGERE è sostenere concretamente lo sviluppo all’abitudine di leggere ai bambini di età prescolare attraverso l’alleanza tra pediatri e bibliotecari che si rendono disponibili a sensibilizzare i genitori sull’importanza del gesto. I primi all’interno delle ASL, dei consultori e nei reparti ospedalieri; gli altri fornendo un repertorio di letture da condividere con i piccoli e mettendo a disposizione (prestito o lettura in biblioteca) i testi più adatti.

Per quanto riguarda, poi, proprio la scelta dei libri e dei titoli più indicati, esistono dei criteri di selezione in base all’età del bambino e al suo personale sviluppo cognitivo ed emotivo, utili per orientarsi nel vasto universo dell’editoria per l’infanzia.

Poche settimane di vita: il neonato è fortemente attratto dalle ninnananne che, cantate o recitate sempre prima della nanna, diventano una sorta di rito che accompagna il piccino nel mondo dei sogni.
A 2 mesi: per sviluppare le capacità visive del bambino, può essere utile a quest’età mostrargli dei disegni o delle fotografie di grosso formato ponendole a una distanza non superiore ai 30 cm dal suo volto.
A 6 mesi: attratto dagli oggetti, un bimbo di 6 mesi posto di fronte a un libro cercherà di afferrarlo e “mangiarlo”. Per questo è bene che i testi in questa fase siano resistenti, atossici, con pagine spesse e colori vivaci. Le figure rappresentano una fonte di attrazione e dovranno essere facilmente riconoscibili (quindi non stilizzate) e dalle fatture familiari. Sono consigliati libri non troppo grandi, di cartone spesso. Intorno ai 9 mesi, il bambino sarà perfettamente in grado di passare il libro da una mano all’altra, indicherà le pagine con una o più dita e, se lo ha visto fare ai genitori, proverà a girare le pagine.
A 12 mesi: un bimbo di un anno tiene i libri in mano, gira le pagine, li passa ai genitori. I testi potranno avere un formato più grosso, dovranno essere atossici, maneggevoli e piuttosto resistenti. Il bambino riconosce le figure se queste rappresentano cose che già conosce. Perfette, quindi, quelle che rappresentano azioni “quotidiane” (mangiare, dormire, giocare) e gli animali. Per quanto riguarda i contenuti, sono sempre le filastrocche ad attirare la sua attenzione, a incuriosirlo e procurargli piacere.
A 15 mesi: il bambino riconosce le figure anche quando queste sono capovolte. Inoltre, è attirato da frasi breve e incisive che possano essere facilmente imparate e anticipate.
A 18 mesi: il meccanismo di apprendimento è messo in moto. Il piccino ricorda ciò che gli è stato letto e anticipa le frasi. Gli piacciono libri che parlano di animali (da leggere imitando i versi che questi emettono), di bambini e di azioni di tutti i giorni. È in grado di orientare il libro per il verso giusto.
A 24 mesi: il libro è per un bambino di 2 anni un oggetto familiare che il piccino trascina per casa e che utilizza durante i suoi giochi. Inoltre, è per lui un mezzo di stimolazione della memoria (ricorda le frasi e corregge il lettore nel caso in cui questi si allontani da ciò che effettivamente c’è scritto sul testo) e della fantasia (con in mano il libro inventa a suo piacimento storie e avventure).
A 30 mesi: “sa leggere” libri che gli sono stati letti più volte. È attratto da storie che raccontano momenti di vita quotidiana o avventure. Le favole classiche sono utili, a quest’età, per proiettare all’esterno dubbi, paure ed emozioni. Ai bimbi di quest’età piace farsi raccontare la stessa storie anche più volte di seguito.

I genitori possono dedicare alla lettura ad alta voce un momento particolare della vita del bambino (prima della nanna, dopo i pasti, nel pomeriggio tra un gioco e l’altro, durante le attese…) creando, in questo modo, l’abitudine all’ascolto e accrescendo nel piccolo il desiderio di imparare a leggere da solo. La lettura dovrà essere partecipata, interpretando il testo scritto attraverso la modulazione della voce e l’espressività del volto. Non appena è in grado di rispondere, al piccolo vanno poste domande e obiezioni su quanto letto in modo da stimolare la sua curiosità e la sua partecipazione emotiva alla storia. Inoltre, dovrà essere lui a scegliere il libro assecondandolo anche se pretende che questo gli venga riletto più volte.
Un consiglio è, poi, quello di abituare il bambino a frequentare librerie e biblioteche dove il piccino troverà un ambiente accogliente (quasi tutte, infatti, sono dotate di una saletta o uno spazio per i più piccini) e tanti libri colorati tra cui scegliere.

Per sapere tutto sull’argomento, per conoscere i progetti di cui si fa promotrice NATI PER LEGGERE, per un repertorio aggiornato di titoli adatti ai bambini più piccoli e per qualsiasi altra informazioni, consultate il sito www.natiperleggere.it.

BILANCIO 2006

DEMOCRATICI DI SINISTRA
Gruppo Consiliare – Latina

BILANCIO 2006

Dall’analisi dei dati di Bilancio in nostro possesso emerge un quadro della città allo stesso tempo interessante e sconcertante. In sostanza, questo documento appena presentato è la testimonianza della sofferenza sociale ed economica di una comunità, oltre che la rappresentazione simbolica del fallimento di un governo di centrodestra che in provincia di Latina ha significato solo spartizione di potere e scelte dissennate, promesse disattese e progetti lunari irrealizzabili. Ricordate quando Finestra parlando del programma della sua coalizione diceva “il programma stellare del Sindaco”? Bhè, allora credevo che si trattasse di uno stratagemma dialettico per indurre la città a sognare un futuro migliore, oggi so per certo che “stellare” voleva dire “fantascientifico”, cioè irrealizzabile, inesistente. Ma passiamo ai numeri, poichè nella loro freddezza, sono proprio quest’ultimi a celare amare verità. 121.659 abitanti, 47.708 nuclei familiari, 2,3 componenti, 3.722 persone immigrate extracomunitarie (soprattutto polacchi, rumeni e nordafricani). Iscritti ai centri per l’impiego 15,89%, 4 asili, 300 computer, personale di ruolo 672. Per quanto riguarda i dati di carattere economico, la relazione evidenzia una crescita intorno all’1,5%, mentre si rileva un saldo positivo per quanto riguarda la nascita di imprese (+800). Su questo versante va sottolineato che preoccupa non poco il forte dinamismo che riguarda la massiccia nascita e morte di imprese, infatti, lo scorso anno si sono registrate ben 3000 nuove iscrizioni (+5%), ma questo dato viene mortificato dalla massiccia chiusura 2.200 imprese. I settori più floridi dell’economia sembrano essere quello dell’edilizia e quello delle attività immobiliari in genere. Mentre i settori più in crisi sono innanzitutti il Turismo (-31% di fatturato) e poi l’agricoltura. Per quanto riguarda il lavoro, si conferma un trend fortissimo che riguarda la perdita di posti a tempo indeterminato in favore di lavori cosiddetti flessibili. Molto significativi sono i rilievi di carattere
sociale, che sottolineano come il reddito procapite sia aldisotto della media regionale, ma soprattutto come sia difficile la vita delle famiglie soprattutto monoreddito, con figli minori e genitori con lavori precari. Molto gravi i fenomeni di penetrazione della malavita organizzata nel tessuto economico del territorio, soprattutto per quanto attiene alla gestione del ciclo dei rifiuti e degli appalti pubblici. Infine, preoccupa l’alto numero di protesti e sofferenze bancarie. Il commercio viene messo in crisi da un fenomeno usura sempre più diffuso.
Questi sono i numeri, ma aldila delle statistiche anche un bambino sarebbe stato in grado di rilevare lo stato delle cose. La situazione conomica è seria e non esiste un governo altrettanto serio per affrontarla. A fronte di una crisi del turismo senza precedenti in questa provincia, il Bilancio della destra risponde con tagli drastici agli stanziamenti. Quella che per ora è ancora definibile come stagnazione economica, col tempo rischia di manifestarsi con risvolti preoccupanti sulle famiglie, i giovani e quegli strati della società più deboli e meno indipendenti. Non è un caso che i sindacati dei pensionasti da anni chiedono provvedimenti di supporto alla terza età, perchè sono proprio gli anziani a far le spese di una economia fuori controllo. Inoltre, si è discusso in questi giorni dell’aumento di alcune tasse locali. Se questo avvenisse, sarebbe scellerato. In una società in cui i servizi pubblici diminuiscono l’ultima cosa da fare è aumentare le tariffe, alimentando sfiducia verso le istituzioni. E’ o
vvio che il centrosinistra farà una massiccia azione emendativa a tutto campo su un bilancio di cui non condivide praticamente nulla.
Per far fronte alla difficile situazione serve che Zaccheo abbandoni la presunzione di autosufficienza che lo contraddistingue, ovvero, quell’atteggiamento che ha portato la città all’isolamento istituzionale. E’ necessario concordare progetti infrastrutturali condivisi, pianificare il futuro e concorrerere a politiche di sostegno di quei settori in difficoltà, alfine di evitare ingiustizie sociali troppo spesso odiose da sopportare, ma ciononostante ricorrenti nella cronoca della nostra città.

Consigliere Comunale
Mauro Visari

Lavori in Q4/Q5

Il consigliere Comunale Bruno Creo ci comunica che entro la fine del mese di maggio 2006 verranno effettuati i lavori per l’attraversamento pedonale rialzato in viale Le Corbusier in prossimità del condominio Happy House e il passaggio secondario della scuola Don Milani e in via Respighi in prossimità di via Frescobaldi.

I lavori verranno eseguiti dalle ditte “Nuova Elettro Edile” e “AST Agora Scavi” vincitrici dell’appalto che concerne la sistemazione degli attraversamenti e dei nodi stradali che riguarderanno il Comune di Latina e saranno coordinati dal Settore Viabilità del Comune che si ringrazia assieme all’Amministrazione Zaccheo per l’efficiente disponibilità.

Latina, 18/05/06

Lettera al Sindaco per la Don Milani

Da: Raffaele Piccolo
Data: 05/18/06 14:39:54
A: [email protected]
Oggetto: E-mail da utente sito internet: Istituto Comprensivo Don Milani e dintorni

Copia della email spedita a Sindaco dal sito internet del Comune di Latina

Nome e Cognome: Raffaele Piccolo
Citta’:Latina

Messaggio

Caro Sindaco,

non e’ la prima volta che ti scrivo sui problemi dell’Istituto Comprensivo
Don Milani e mi sembra giusto ricordare che in una precedente lettera avevo esposto in maniera dettagliata gli interventi di base , quelli
inderogabili, quelli che se non fatti gia’ da mesi lasciano la scuola e i
figli dei Quartieri Nuova Latina e Nascosa in balia dei rischi e dei
pericoli derivanti.

La dirigente scolastica o chi per essa durante l’anno ha spesso sollecitato gli organi amministrativi competenti. Operativamente non e’ successo niente.

I genitori tutti e anche il corpo docenti sono veramente esasperati e
frustrati dal fatto che non ci sia evidente prova di volonta’ della
amministrazione comunale per risolvere le problematiche note. La
possibilita’ di ricorrere all’intervento del servizio di prevenzione dell’
ASL di Latina , nonostante la pazienza e la perseveranza di tutti, e’
d’obbligo in un caso come questo.

La questione e’ stata trattata e la sensibilizzazione era alta della
dirigente scolastica e del Consiglio di Istituto, su queste problematiche,
fino a quando non e’ stata piu’ allargata la partecipazione ai
rappresentanti di classe (genitori ovviamente) .

Si potrebbe fare un sondaggio , una serie di interviste, chiedere di
compilare delle schede di valutazione a tutti : il risultato e’ gia’ noto
ed e’ ” poca soddisfazione su come viene tenuto e gestito l’Istituto!!”.

Io ritengo e credo sia opportuno un incontro in auditorium scolastico alla presenza del Consiglio d’Istituto, della dirgenza scolastica e dei
Rappresentanti di Classe tutti sul tema sensibile esposto e sul futuro
prossimo dell’unica scuola dei Quartieri.

In attesa di sviluppi e riscontri sull’argomento porgo distinti saluti.

Raffaele Piccolo

Ci piace ma non troppo !

Il sondaggio su come sono considerati i quartieri Nascosa e Nuova Latina dagli stessi residenti, è terminato e sostanzialmente ci dice che non li consideriamo più quartieri dormitorio, che li consideriamo vivibili, ma che vorremmo vederli crescere soprattutto in strutture pubbliche e servizi.
Ferdinando Cedrone

[url=http://www.q4q5.it/modules/xoopspoll/pollresults.php?poll_id=14]Per vedere i risultati del sondagio clicca qui.[/url]