Sicurezza Q4 Q5 (dallo Staff)
Oltre il comunicato stampa di Mauro Visari, già pubblicato su questo sito, potete ora leggere anche un nostro commento sulla riunione oggetto.
La presidente della II Circoscrizione, Marilena Sovrani ha aperto i lavori con la presentazione dei rappresentanti delle Istituzioni e con una introduzione sui problemi di sicurezza che affliggono i nostri quartieri affermando che occorre una sinergie tra le forze politiche che vanno oltre gli schieramenti.
La prima impressione, a caldo, sull’incontro, non può prescindere dall’apprezzamento per il grande coinvolgimento delle diverse figure Istituzionali, politiche locali e dei semplici cittadini.
Il dibattito è stato molto interessante ed in alcuni momenti abbastanza acceso.
Abbiamo potuto constatare, di persona, il concreto interessamento della dr.ssa Luisa Laurelli, e del dr. Enzo Ciconte, nonchè dell’avvocato Vasaturo, sulle questioni legate alla sicurezza dei nostri quartieri.
L’On. Luisa Laurelli, la quale ha specificato che la Commissione da lei presieduta ha il compito di fornire raccomandazioni al Consiglio Regionale in materia di sicurezza.
Ha ribadito la necessità di cooperazione tra gli schieramenti politici ed ha illustrato brevemente due finanziamenti della Regione Lazio destinati a Latina entrambi parzialmente erogati nel 2004 e nel 2005, mentre l’ultima trance dovrebbe essere versata, previa verifica dello stato di avanzamento dei lavori, entro il 2006.
Il primo finanziamento riguarda un progetto innovativo di video sorveglianza della nostra città, mentre il secondo riguarda il recupero della zona di Via Egadi, area fortemente degradata della nostra marina.
L’On. Cirilli ha parlato della legge regionale sulla sicurezza (legge 15) da lui voluta durante il governo regionale di destra. In base a questa legge i comuni hanno precise responsabilità e competenze nell’individuare le vie per promuovere la sicurezza e nel proporre nuovi leggi. Ha altresì detto che quello della sicurezza non è un problema di semplice soluzione (non è un’infezione che si risolve con un antibiotico) ma richiede interventi molteplici, nessuno dei quali può considerarsi definitivo: (I) riqualificazione delle aree degradate; (II) interventi mirati sui giovani, rimozione dei disagi sociali, specie tra i minori, autori questi della maggior parte delle microcriminalità dei nostri quartieri; (III) progetti di prevenzione, sinergia tra le Istituzioni, integrazione tra le varie Forze dell’Ordine, interventi del Comune, appropriate politiche sociali, sono alcune delle proposte di Cirilli.
Ha inoltre spiegato gli aspetti innovativi del progetto di video sorveglianza che fornisce alle forze di polizia le immagini di alcuni punti chiave della città di Latina, tipo strade di accesso e uscita e i luoghi di aggregazione dei giovani (dove avvengono spesso fenomeni di microcriminalità, spaccio, bullismo, miniestorsioni etc.). Le immagini registrate potranno essere visionate dalle forze dell’ordine in seguito al verificarsi di un reato, al fine di risalire ai colpevoli. In assenza di reati, le registrazioni saranno cancellate. Le telecamere sono già installate (2 nei nostri quartieri) ma non ancora operative a causa di non meglio precisati problemi tecnici.
Ha poi parlato del recupero della zona di Via Egadi.
Ha poi preso la parola il consigliere regionale Claudio Moscardelli che ha positivamente dipinto i nostri quartieri come luoghi eterogenei e ben strutturati per quanto riguarda la tipologia di abitanti e degli edifici (dalle case popolari alle villette residenziali). Ha lamentato una grave carenza di servizi, riconducibili all’annosa problematica dei consorzi. Anche la realizzazione dell’Oasi Verde è stata rallentata oltremodo dalla difficoltà da parte del Comune di acquisire le aree consortili. Gli strascichi non risolti ereditati dai consorzi favoriscono un clima di disagio che creano terreno fertile per il fiorire della microcriminalità (furti, bullismo etc.).
Moscardelli ha lamentato che la richiesta di una maggiore presenza sul territorio delle Forze dell’Ordine non è stata soddisfatta. (carenza di organici…) Nelle ore notturne c’è tuttora una totale mancanza di Polizia, Carabinieri, Vigili Urbani etc. Ha lamentato che la video sorveglianza non è ancora in funzione. Ha altresì sostenuto che la situazione è peggiore di quanto traspare dalle statistiche e che occorre esercitare una forte pressione per incrementare la presenza delle Forze dell’ordine.
A questo punto era stato invitato a parlare il Prof. Ciconte, ma questi ha spiegato il suo ruolo tecnico di “osservatore” quindi non titolato a parlare. Ha comunque spiegato che il compito dell’ dell’Osservatorio Tecnico-Scientifico per la Sicurezza e la Legalità (organo tecnico all’interno della Commissione Sicurezza) è quello di capire le varie realtà, e fornire raccomandazioni. Bisogna a suo avviso evitare di fare degli investimenti, magari sull’onda delle emozioni di un fatto criminoso, senza poi controllare i risultati. Ha affermato infine che la sicurezza è un bene supremo e non una merce per fare i soliti giochi tra destra e sinistra.
Anche l’assessore Creo ha parlato di una mancanza di strutture retaggio dei consorzi. I quartieri Q4 e Q5 hanno circa 25000 abitanti, e sono grandi quanto alcuni Comuni, che hanno tutte le infrastrutture di sicurezza a partire dal comando Carabinieri, commissariato di Polizia, , Vigili Urbani etc. Nel Q4 e Q5 non c’è assolutamente niente. A suo avviso servono le strutture (caserma) sul territorio. Ma ogni iniziativa si scontra sempre con la mancanza di organico delle Forze dell’Ordine. Mentre di giorno la situazione è abbastanza tranquilla e normale, di notte i quartieri Q4 e Q5 rimangono alla mercé dei delinquenti
Poi ha preso la parola il sig. Marco Di Pinto, il Tabaccaio del centro Lestrella che ha subito ben 15 furti in 10 anni. Ha saputo trasmettere tutto il suo senso di esasperazione e di frustrazione. Egli vive blindato dentro una struttura piena di grate di ferro e di allarmi elettronici, che però non bastano a scoraggiare i ladri. Ormai non riesce più a trovare un’assicurazione disposta ad assicurarlo. Tanto che ha accennato al proposito di accogliere con le armi in pugno i prossimi ladri. Il Sig. Di Pinto ha stigmatizzato la situazione insostenibile e degradata del Centro Commerciale Lestrella, senza strada, senza protezione, con “qualcuno” che si è sempre opposto ad un vero sviluppo di Lestrella in favore di altri interessi in altre parti della città.
A suo parere il camper della polizia che circola durante il giorno nei nostri quartieri, non serve a nulla. Serve la protezione notturna. Nei nostri quartieri abbiamo solo servitù e niente servizi: persino le luci che dalla famigerata antenna dovrebbero illuminare il piazzale antistante il Lestrella, non sono state attivate. Persino il Sindaco, a suo dire, non sta facendo niente. Non si è fatto vedere nemmeno in occasione del blocco del traffico organizzato per protesta il 6 maggio scorso. Anzi, dopo il blocco del traffico, si sono visti i Vigili… ma per fare la multa a chi era senza cintura.
Il Sig. Di Pinto è apparso disilluso ma non rassegnato; ha chiuso il suo intervento chiedendo all’On. Laurelli cosa avesse di concreto da proporre.
Salvatore Antoci a proposito della carenza cronica di organico ha fatto prersente che disponiamo di un elevato numero di forze dell’Ordine, e che forse occorrerebbe un maggiore coordinamento. Ha poi detto di non comprendere come mai la notte, quando viene portata a termine la maggior parte dei reati, ci sino solo 2 pattuglie. Forse sarebbe il caso di rivedere i turni dei poliziotti: farli lavorare di notte e riposare di giorno.
Ci sono alcuni aspetti che ci hanno particolarmente colpito: il primo, la determinazione con la quale la Laurelli ha sottolineato che se entro pochi mesi il sistema di videosorveglianza non sarà ancora funzionante, i fondi destinati a coprire la seconda trance dei costi dell’intero servizio, verranno destinati a progetti diversi (magari in altre città) e questo a significare che se si vuole veramente avviare questa iniziativa, si deve procedere in tempi strettissimi;
l’altro aspetto è legato all’attenzione riservata dalla stessa circa le proposte dei cittadini. In particolare mi sembra abbia molto apprezzato il semplice ma concreto consiglio di Raffaele Piccolo, che in sintesi proponeva la presenza di due o tre volanti delle forze dell’ordine in altrettanti punti strategicie di Q4 e Q5, per un periodo di circa 6 mesi, e quindi monitorare, di li a breve, l’efficacia del provvedimento stesso.
L’altro punto sul quale mi sembra sia emersa particolare attenzione, e sulla quale hanno confluito un pò tutti i presenti, è una maggiore presenza delle forze dell’ordine delle ore notturne, anche a costo di limitare la stessa in quelle diurne.
Si è infine accennato alla impossibilità di riuscire ad affrontare seriamente l’intera questione, finchè non ci sarà un coinvolgimento diretto ed una attiva collaborazione dei residenti dei quartieri. Questo, come da Ferdinando Cedrone sottolineato, potrà avvenire meglio e senza rischi per nessuno, qualora venisse data la possibilità di prendere seriamente in considerazione il progetto sul quale da tempo stiamo lavorando, grazie soprattutto all’interessamento di Alessandro Molon (da ieri nuovamente membro dello Staff del sito www.q4q5.it).
Interessanti comunque molti altri contributi alla discussione dei quali ricordo quello di Renato Malinconico (non ci potrà mai essere un controllo serio del territorio sul quale non si è ancora definitivamente risolta la questione dei Consorzi e quindi il Comune non ha la possibilità di costruire le strutture necessarie).
In ultima analisi, quindi, la speranza che dalle parole si passi al più presto ai fatti, oggi mi sembra legittima.
Noi dello staff del portale www.q4q5.it saremo vigili ed attenti affinchè questo accada davvero.
Ringraziamo la presidente della II Circoscrizione Latina Ovest, Marilena Sovrani, per aver organizzato l’incontro.
Ferdinando Cedrone Salvatore Antoci
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