Archivio Giornaliero: Maggio 9, 2006

Sicurezza Q4 Q5 (dallo Staff)

Oltre il comunicato stampa di Mauro Visari, già pubblicato su questo sito, potete ora leggere anche un nostro commento sulla riunione oggetto.

La presidente della II Circoscrizione, Marilena Sovrani ha aperto i lavori con la presentazione dei rappresentanti delle Istituzioni e con una introduzione sui problemi di sicurezza che affliggono i nostri quartieri affermando che occorre una sinergie tra le forze politiche che vanno oltre gli schieramenti.

La prima impressione, a caldo, sull’incontro, non può prescindere dall’apprezzamento per il grande coinvolgimento delle diverse figure Istituzionali, politiche locali e dei semplici cittadini.

Il dibattito è stato molto interessante ed in alcuni momenti abbastanza acceso.
Abbiamo potuto constatare, di persona, il concreto interessamento della dr.ssa Luisa Laurelli, e del dr. Enzo Ciconte, nonchè dell’avvocato Vasaturo, sulle questioni legate alla sicurezza dei nostri quartieri.
L’On. Luisa Laurelli, la quale ha specificato che la Commissione da lei presieduta ha il compito di fornire raccomandazioni al Consiglio Regionale in materia di sicurezza.
Ha ribadito la necessità di cooperazione tra gli schieramenti politici ed ha illustrato brevemente due finanziamenti della Regione Lazio destinati a Latina entrambi parzialmente erogati nel 2004 e nel 2005, mentre l’ultima trance dovrebbe essere versata, previa verifica dello stato di avanzamento dei lavori, entro il 2006.
Il primo finanziamento riguarda un progetto innovativo di video sorveglianza della nostra città, mentre il secondo riguarda il recupero della zona di Via Egadi, area fortemente degradata della nostra marina.

L’On. Cirilli ha parlato della legge regionale sulla sicurezza (legge 15) da lui voluta durante il governo regionale di destra. In base a questa legge i comuni hanno precise responsabilità e competenze nell’individuare le vie per promuovere la sicurezza e nel proporre nuovi leggi. Ha altresì detto che quello della sicurezza non è un problema di semplice soluzione (non è un’infezione che si risolve con un antibiotico) ma richiede interventi molteplici, nessuno dei quali può considerarsi definitivo: (I) riqualificazione delle aree degradate; (II) interventi mirati sui giovani, rimozione dei disagi sociali, specie tra i minori, autori questi della maggior parte delle microcriminalità dei nostri quartieri; (III) progetti di prevenzione, sinergia tra le Istituzioni, integrazione tra le varie Forze dell’Ordine, interventi del Comune, appropriate politiche sociali, sono alcune delle proposte di Cirilli.
Ha inoltre spiegato gli aspetti innovativi del progetto di video sorveglianza che fornisce alle forze di polizia le immagini di alcuni punti chiave della città di Latina, tipo strade di accesso e uscita e i luoghi di aggregazione dei giovani (dove avvengono spesso fenomeni di microcriminalità, spaccio, bullismo, miniestorsioni etc.). Le immagini registrate potranno essere visionate dalle forze dell’ordine in seguito al verificarsi di un reato, al fine di risalire ai colpevoli. In assenza di reati, le registrazioni saranno cancellate. Le telecamere sono già installate (2 nei nostri quartieri) ma non ancora operative a causa di non meglio precisati problemi tecnici.
Ha poi parlato del recupero della zona di Via Egadi.

Ha poi preso la parola il consigliere regionale Claudio Moscardelli che ha positivamente dipinto i nostri quartieri come luoghi eterogenei e ben strutturati per quanto riguarda la tipologia di abitanti e degli edifici (dalle case popolari alle villette residenziali). Ha lamentato una grave carenza di servizi, riconducibili all’annosa problematica dei consorzi. Anche la realizzazione dell’Oasi Verde è stata rallentata oltremodo dalla difficoltà da parte del Comune di acquisire le aree consortili. Gli strascichi non risolti ereditati dai consorzi favoriscono un clima di disagio che creano terreno fertile per il fiorire della microcriminalità (furti, bullismo etc.).
Moscardelli ha lamentato che la richiesta di una maggiore presenza sul territorio delle Forze dell’Ordine non è stata soddisfatta. (carenza di organici…) Nelle ore notturne c’è tuttora una totale mancanza di Polizia, Carabinieri, Vigili Urbani etc. Ha lamentato che la video sorveglianza non è ancora in funzione. Ha altresì sostenuto che la situazione è peggiore di quanto traspare dalle statistiche e che occorre esercitare una forte pressione per incrementare la presenza delle Forze dell’ordine.

A questo punto era stato invitato a parlare il Prof. Ciconte, ma questi ha spiegato il suo ruolo tecnico di “osservatore” quindi non titolato a parlare. Ha comunque spiegato che il compito dell’ dell’Osservatorio Tecnico-Scientifico per la Sicurezza e la Legalità (organo tecnico all’interno della Commissione Sicurezza) è quello di capire le varie realtà, e fornire raccomandazioni. Bisogna a suo avviso evitare di fare degli investimenti, magari sull’onda delle emozioni di un fatto criminoso, senza poi controllare i risultati. Ha affermato infine che la sicurezza è un bene supremo e non una merce per fare i soliti giochi tra destra e sinistra.

Anche l’assessore Creo ha parlato di una mancanza di strutture retaggio dei consorzi. I quartieri Q4 e Q5 hanno circa 25000 abitanti, e sono grandi quanto alcuni Comuni, che hanno tutte le infrastrutture di sicurezza a partire dal comando Carabinieri, commissariato di Polizia, , Vigili Urbani etc. Nel Q4 e Q5 non c’è assolutamente niente. A suo avviso servono le strutture (caserma) sul territorio. Ma ogni iniziativa si scontra sempre con la mancanza di organico delle Forze dell’Ordine. Mentre di giorno la situazione è abbastanza tranquilla e normale, di notte i quartieri Q4 e Q5 rimangono alla mercé dei delinquenti

Poi ha preso la parola il sig. Marco Di Pinto, il Tabaccaio del centro Lestrella che ha subito ben 15 furti in 10 anni. Ha saputo trasmettere tutto il suo senso di esasperazione e di frustrazione. Egli vive blindato dentro una struttura piena di grate di ferro e di allarmi elettronici, che però non bastano a scoraggiare i ladri. Ormai non riesce più a trovare un’assicurazione disposta ad assicurarlo. Tanto che ha accennato al proposito di accogliere con le armi in pugno i prossimi ladri. Il Sig. Di Pinto ha stigmatizzato la situazione insostenibile e degradata del Centro Commerciale Lestrella, senza strada, senza protezione, con “qualcuno” che si è sempre opposto ad un vero sviluppo di Lestrella in favore di altri interessi in altre parti della città.
A suo parere il camper della polizia che circola durante il giorno nei nostri quartieri, non serve a nulla. Serve la protezione notturna. Nei nostri quartieri abbiamo solo servitù e niente servizi: persino le luci che dalla famigerata antenna dovrebbero illuminare il piazzale antistante il Lestrella, non sono state attivate. Persino il Sindaco, a suo dire, non sta facendo niente. Non si è fatto vedere nemmeno in occasione del blocco del traffico organizzato per protesta il 6 maggio scorso. Anzi, dopo il blocco del traffico, si sono visti i Vigili… ma per fare la multa a chi era senza cintura.
Il Sig. Di Pinto è apparso disilluso ma non rassegnato; ha chiuso il suo intervento chiedendo all’On. Laurelli cosa avesse di concreto da proporre.

Salvatore Antoci a proposito della carenza cronica di organico ha fatto prersente che disponiamo di un elevato numero di forze dell’Ordine, e che forse occorrerebbe un maggiore coordinamento. Ha poi detto di non comprendere come mai la notte, quando viene portata a termine la maggior parte dei reati, ci sino solo 2 pattuglie. Forse sarebbe il caso di rivedere i turni dei poliziotti: farli lavorare di notte e riposare di giorno.

Ci sono alcuni aspetti che ci hanno particolarmente colpito: il primo, la determinazione con la quale la Laurelli ha sottolineato che se entro pochi mesi il sistema di videosorveglianza non sarà ancora funzionante, i fondi destinati a coprire la seconda trance dei costi dell’intero servizio, verranno destinati a progetti diversi (magari in altre città) e questo a significare che se si vuole veramente avviare questa iniziativa, si deve procedere in tempi strettissimi;
l’altro aspetto è legato all’attenzione riservata dalla stessa circa le proposte dei cittadini. In particolare mi sembra abbia molto apprezzato il semplice ma concreto consiglio di Raffaele Piccolo, che in sintesi proponeva la presenza di due o tre volanti delle forze dell’ordine in altrettanti punti strategicie di Q4 e Q5, per un periodo di circa 6 mesi, e quindi monitorare, di li a breve, l’efficacia del provvedimento stesso.

L’altro punto sul quale mi sembra sia emersa particolare attenzione, e sulla quale hanno confluito un pò tutti i presenti, è una maggiore presenza delle forze dell’ordine delle ore notturne, anche a costo di limitare la stessa in quelle diurne.

Si è infine accennato alla impossibilità di riuscire ad affrontare seriamente l’intera questione, finchè non ci sarà un coinvolgimento diretto ed una attiva collaborazione dei residenti dei quartieri. Questo, come da Ferdinando Cedrone sottolineato, potrà avvenire meglio e senza rischi per nessuno, qualora venisse data la possibilità di prendere seriamente in considerazione il progetto sul quale da tempo stiamo lavorando, grazie soprattutto all’interessamento di Alessandro Molon (da ieri nuovamente membro dello Staff del sito www.q4q5.it).

Interessanti comunque molti altri contributi alla discussione dei quali ricordo quello di Renato Malinconico (non ci potrà mai essere un controllo serio del territorio sul quale non si è ancora definitivamente risolta la questione dei Consorzi e quindi il Comune non ha la possibilità di costruire le strutture necessarie).

In ultima analisi, quindi, la speranza che dalle parole si passi al più presto ai fatti, oggi mi sembra legittima.

Noi dello staff del portale www.q4q5.it saremo vigili ed attenti affinchè questo accada davvero.

Ringraziamo la presidente della II Circoscrizione Latina Ovest, Marilena Sovrani, per aver organizzato l’incontro.

Ferdinando Cedrone Salvatore Antoci

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Sicurezza dei quartieri Q4/Q5

DEMOCRATICI DI SINISTRA
Gruppo Consiliare – Latina

Stamattina si è svolto presso la II Circoscrizione un importante incontro sulla sicurezza dei quartieri Q4/Q5, alla presenza del Pres. Della Comm. Sicurezza della Regione Lazio on. Luisa Laurelli e Enzo Ciconte Pres dell’Osservatorio regionale per la Sicurezza. Di seguito una sintesi dell’intervento del Cons Comunale Visari

Il tema della sicurezza in q4 è davvero una drammatica emergenza, ma sbaglieremmo a pensare di risolvere i problemi attraverso facili provvedimenti. Infatti, come ricordato dal Presidente della Commissione regionale on. Luisa Laurelli, le questioni legate alla sicurezza riguardano al tempo stesso tutte le Istituzioni e le Forze dell’ordine. Al Comune compete il recupero della vivibilità dei quartieri dal degrado. Tra le proposte che più frequentemente vengono formulate per migliorare la sicurezza dei quartieri c’è quella dell’istituzione del poliziotto di quartiere. Personalmente sono d’accordo, ma deve essere chiaro che questo è uno strumento utile a migliorare la percezione della Sicurezza e non il contrasto ai fenomeni criminali. Un’altra proposta spesso avanzata è quella di istituire un posto di polizia. Senza dubbio sarebbe uno strumento utilissimo, ma non credo che sarebbe molto più efficace del posto di polizia mobile attualmente già presente nel q4/q5. La verità è che bisogna intervenire nel degrado, per combatterlo partendo dall’aumento dei servizi pubblici (Poste, Poliambulatorio, Centro civico, ecc). E’ necessario illuminare intere aree che già alle sette di sera sono buie e abbandonate, è necessario combattere il bullismo attraverso la creazione dell’oratorio parrocchiale. Insomma, è necessario creare vivibilità dove qualche scellerato ha costruito quartieri di 3000 persone in 1000 mq (gli stecconi), oppure centri commerciali senza vie d’accesso e di uscita (Lestrella). Propongo l’apertura di un tavolo tra Comune, Regione e Associazioni della zona con lo scopo di mettere in rete finanziamenti e idee di rinascita dei quartieri Q4/Q5. Latina si è posta in modo troppo isolato sul piano istituzionale, adesso è giunto il momento di riconoscersi reciprocamente e concorrere alla ricerca delle soluzioni.

Latina, 09/05/06
Consigliere Comunale
Mauro Visari

I Giovedì della Uptel

Giovedì 11 maggio p.v. alle ore 18:00 presso l’ Aula Pacis del IV Circolo Didattico via Sezze, 25 a Latina si svolgerà il consueto appuntamento, sempre ad ingresso libero, dei “Giovedì della UPTEL”: COSTITUZIONE FORMALE, COSTITUZIONE MATERIALE E COSTITUZIONE DI MAGGIORANZA

L’incontro, patrocinato dal comune di Latina, sarà tenuto da Giovanni Bianco, docente dell’Università degli Studi di Sassari.

Partendo dal concetto di Costituzione e dai suoi diversi significati, si dedicherà spazio alla nozione di Costituzione formale e costituzione materiale, le varie accezioni di Costituzione fino ad arrivare alla Costituzione Documento , ed all’importanza che esso ebbe nell’affermazione storica del Costituzionalismo.

Quindi si esamineranno le teorie del Mortati e dopo una sintetica trattazione su costituzione vivente, costituzione sostanziale, costituzione politica e costituzione giuridica si affronterà il problema di attualità costituzionale più recente: se una democrazia pluralista può convivere con modifiche del testo costituzionale attuate dalla maggioranza parlamentare e di governo, che alterano il rapporto tra maggioranza e minoranze in una dialettica politica e che svuotano di significato le finalità preminenti della costituzione nel momento in cui la seconda parte di essa è modificata in modo contrastante con i principi fondamentale della Costituzione.

Quali problemi costituzionalistici e di “etica costituzionale” pone quest’ultima questione? Si cercherà di rispondere facendo riferimento a recenti eventi di politica costituzionale e alla nuova nozione di “Costituzione di maggioranza”.

Biografia di Giovanni Bianco

Docente di Dottrina dello Stato, Diritto pubblico dell’economia ed Istituzioni di diritto pubblico nell’Università degli Studi di Sassari.

I suoi interessi scientifici riguardano prevalentemente la teoria dello Stato e del Diritto, con particolare attenzione alla trasformazione e alla crisi del potere pubblico ed ai rapporti tra diritto e storia, con specifico riferimento ai rapporti tra costituzione ed economia

È membro dell’Associazione Internazionale del Diritto dell’ Economia.

Ufficio Stampa Uptel

Semofori Intelligenti

[color=0000FF]Leggo e riporto dal quotidiano online di Repubblica (http://www.repubblica.it) il seguente articolo indicante l’introduzione di un semaforo che “multa” automaticamente e sempre chi passa col rosso.
Mia intenzione è avviare un dibattito a riguardo, che prenda spunto da questo “automatismo” per discutere della possibilità di introdurre metodi innovativi per il controllo del rispetto delle regole stradali e, di conseguenza, del come questo possa riflettersi sul senso civico.
L’argomento “rispetto del codice della strada” si è più volte avviato su questo sito, sopratutto in relazione ai nostri quartieri dove, in un certo senso, non rispettarlo sembra più facile.

Alessandro Molon[/color]

[i]In appena tre giorni a Como il Photored ha colpito duramente centinaia di trasgressori. Un grande passo avanti per la sicurezza[/i]
[b][size=medium]Semafori intelligenti[/size][/b]
[b]900 multe in 8 giorni[/b]

Si chiama “photored” ed è il semaforo intelligente che non perdona chi passa colo rosso: a Como, in appena 8 giorni tre apparecchi hanno multato 896 automobilisti. Un record: le apparecchiature automatiche, dallo scorso lunedì a ieri, hanno scattato foto a tre incroci cittadini per chi passava con il semaforo rosso. Dunque le potenziali multe da 138 euro potrebbe avere come diretta conseguenza l’eliminazione di 5.376 punti patente.

Ora sarà la Polizia Locale a fare le verifiche necessarie prima di inviare a casa del contravventore il bollettino di pagamento. Una procedura di garanzia che verrà ripetuta ogni mese. Nei primi 8 giorni, il totale delle potenziali multe è di 123mila euro il cui 10% andrà alla ditta incaricata della gestione del sistema.

In particolare l’incrocio con più violazioni è risultato quello di via Paoli con 384 scatti (tutti doppi), segue quello di viale Innocenzo, sostanzialmente la tangenziale cittadina (352 scatti) e quello di via Dante (160 scatti). Il sistema funzione di giorno alla luce del sole. “I numeri ci danno ragione – commenta l’assessore D’Alessandro, fautore del nuovo sistema di controllo -. Sapevamo che l’indisciplina ai semafori è diffusa e questo mette a rischio la sicurezza di chi è sulla strada. Certo che questi numeri fanno emergere un preoccupante fenomeno di mancata coscienza al volante che ci deve fare molto riflettere”. I semafori “intelligenti” sono stati collocati in tre punti ad alto rischio e scattano due foto successive al momento del passaggio con il rosso.

La presenza dell’impianto, sarà opportunamente segnalata. Per il Codice della Strada, il comma 1 bis e 1 ter dell’articolo 201, nel caso di attraversamento incrocio con semaforo rosso, non è necessaria la contestazione immediata della violazione e non è necessaria la presenza degli agenti in caso di avvenuto accertamento della violazione attraverso un impianto omologato.

Il documentatore fotografico “Photored F17 A”, questo il nome tecnico dell’impianto, è stato omologato con decreto del Ministero dei Lavori pubblici nel 2000, e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel 2004. L’utilizzo delle apparecchiature avrà una durata minima di sei ore giornaliere e una massima di 12, a discrezione della Polizia locale.

L’installazione e la manutenzione straordinaria dei semafori che multano è stata affidata alla ditta Tec Service srl di Francavilla Fontana, sulla base della migliore offerta pervenuta. Il contratto, prevede che il Comune corrisponda all’azienda 20 euro (Iva esclusa) per ogni infrazione rilevata dalle apparecchiature e incassata dall’amministrazione. La contravvenzione per il passaggio con semaforo rosso è di 138 euro più la decurtazione di 6 punti. La decisione se multare o meno in presenza di requisiti di legge spetterà comunque sempre alla Polizia Locale che riceverà copia degli accertamenti.