Archivio Mensile: Gennaio 2006

Raccolta Rifiuti

Raccogliamo l’intelligente proposta di Yuri, in risposta all’articolo pubblicato da Alex sui riufiuti di qualche giorno fa, e la pubblichiamo tra gli articoli affinchè sia più visibile.
Grazie Yuri
Ferdinando Cedrone

[b][size=small][color=0033FF]Raccolta firme (e-mail) per installare raccoglitori di pile e farmaci da buttare [/color][/size][/b]
Occhio al bidone dei rifiuti: dentro c’è di tutto!
Il tema dei rifiuti è molto importante per il presente e per il futuro dei nostri figli. Io vorrei che noi tutti ce ne rendessimo conto. Ogni giorno anche i più piccoli gesti potrebbero essere di aiuto alla collettività. Che ne sò, la carta di una caramella, buttiamola in un cestino,oppure ai fumatori incalliti, vi prego di non lasciare in ogni luogo le vostre cicche!!Eppure basta poco!!
Mi permetto di suggerirvi di fare una specie di raccolta firme, ma tramite e-mail, da indirizzare poi all’ U.R.P.del Comune con la richiesta di installare raccoglitori di pile e farmaci da buttare. E poco ma aiuta molto!! Ciao Yuri

Gratis volevate e Gratis sia!

Ebbene si, per quanto mi sia e vi sarà difficile da credere, “VoIP Stunt” garantisce la gratuità delle
telefonate effettuate dal vostro PC verso i numeri fissi di rete Italiana, quelli fissi e mobile degli USA e molte
altre destinazioni mondiali.

Negli ultimi tempi, la concorrenza tra le varie compagnie telefoniche, in Italia, ha generato un caos di tariffe tale
che l’unica regola valida per tutti rimane quella di usare il telefono il meno possibile se si vuole risparmiare
qualche soldo … ma perchè risparmiare se esiste la possibilità di non pagare nulla?

Già in passato avrete sentito parlare del VoIP (Voice over IP: Fonia su rete internet) come la nuova frontiera del
risparmio telefonico, questo è reso possibile tal fatto che il VoIP sfrutta l’infrastruttura già esistente che noi
usiamo per navigare su Internet anche per la fonia.

Ovviamente, di base, rimane l’esigenza di avere un personal computer.

Dal sito [b][color=0000FF]http://www.voipstunt.com/en/index.html[/color][/b] è possibile scaricare il software da installare sul PC.
Per i veterani del VoIP, la registrazione avviene come per SkyPE mentre, per i neofiti basterà saper immettere qualche
informazione personale di base quando richiesto (non necessariamente vera 😉 ) per cominciare a telefonare,
ripeto, anche sui telefoni fissi Italiani dal proprio PC. Il software è disponibile solo in Inglese.

VoIP Stunt consente di chiamare anche i numeri di cellulare italiani a tariffe notevolmente vantaggiose ma grandiosa è
la possibilità di effettuare chiamate gratuite verso un numero enorme di paesi in tutto il mondo.

Unico neo, se così possiamo chiamarlo, è che la durata della telefonata gratuita è limitata al minuto per gli
utenti di base, questa limitazione si può rimuovere pagando una quota una tantum di 5€.

Certo è che non so quanto durerà una campagna di acquisizione utenti così aggressiva ma visto che il tutto
non richiede esposizione di informazioni personali come la carta di credito, allora meglio essere tra i primi.

Alessandro Molon

Pubblichiamo l’articolo apparso questa mattina su LT Oggi

[b][size=small][color=0033FF]Tra i due litiganti il terzo…..(cioe noi residenti)…..soffre ![/color][/size][/b]
Spero che non sia così !
Spero di non assistere all’ennesimo rimbalzo di responsabilità tra l’amministrazione di questi quartieri e le opposizioni a questa.
La questione ?….il ripetitore in Q4 !
Non mi permetto di mettere in dubbio la buona fede di nessuno. Conosco personalmente gli interessati e sò di parlare di persone che meritano la mia personale stima per il lavoro che svolgono tutti i giorni.
Nonostante ciò, ritengo sia il caso di ricordare ad entrambe, che il fine ultimo dello Loro attività non deve essere quello di prevalere sull’altro, ma semplicemente d’impegnarsi alla soluzione delle questioni.
I residenti e quindi gli elettori, sapranno giudicare il loro operato, non sulla base di quello che dicono, ma di quello che fanno.
Buon lavoro ad entrambe !
Il residente Ferdinando Cedrone

Ancora Furti in Q5

A questo punto credo che il migliore metodo per combattere il dilagare di questi episodi sia quello proposto da Alex (“Il Vicino che Osserva”)
Ferdinando Cedrone
Per chi non sa di cosa si tratta può entrare nel seguente link:

[url=http://www.q4-q5.it/modules/news/article.php?storyid=126]”Il Vicino che osserva” :n [/url]

[b][size=small][color=FF0000]da LT Oggi del 08/01/06[/color][/size][/b]

[img align=left]http://www.q4-q5.it/uploads/img43c12c1d8639f.jpg[/img]

Rotonde si, ma attrezzate a verde !

[b][size=small][color=CC00CC]da Segnalazioni:[/color][/size][/b]
Caro Freddy,

Possiamo promuovere presso le ns. istituzioni, Circoscrizione, Comune di Latina, Assessore al Verde Pubblico, una supplica per questo inizio anno ? :
la creazione di rotonde attrezzate a verde nei 2 quartieri Q4 e Q5.
Visto che la stessa cosa è stata già realizzata solo a centro città.
Perchè il Comune non chiede alle numerosissime società di florovivaisti che hanno partecipato alla Latinafiorita di fare la stessa cosa anche per questi poveri, ubbidienti e servili quartieri periferici.
Un cordiale saluto. Enzo 1950

Forze di Polizia non abbandonateci !

[b][size=small][color=006600]da: Segnalazioni[/color][/size][/b]

Anche oggi, prima di connettermi al sito, ho assistito all’ennesimo atto di teppistaggio di un gruppetto di adolescenti che imperversa e malversa presso il centro commerciale dove è ubicata la farmacia San Luca; mi auguro che il nuovo anno ci possa portare la presenza fissa e visibile della polizia in zona.
enzo

Ecco il Mostro !

Ora, in Q4 sembra di essere a Cape Canaveral !
Non vogliamo fare molti commenti, semplicemente perchè le immagini parlano da sole !
Vederlo dal vivo vi assicuro è ancora più grande.
Serviva ?….serviva proprio in quella posizione ?….non c’erano altre possibilità ?
Mah !
Non sappiamo se è vero che le onde elettromagnetiche sparate da quel “bellissimo paletto dell’illuminazione” sono veramente dannose per la salute (stiamo organizzando una Tavola rotonda su questo argomento); ne sappiamo chi sono i veri responsabili di questa “opera d’arte” …. o almeno non vogliamo accusare nessuno prima di esserne sicuri …..ma almeno, c’è qualcuno che ci sa rispondere alle prime tre domande di quest’articolo ?
Ne saremmo molto felici !
Grazie……….Ferdinando Cedrone

[img align=left]http://www.q4-q5.it/uploads/img43bef770bcdd7.jpg[/img]

[img align=left]http://www.q4-q5.it/uploads/img43bef881492c8.jpg[/img]

[img align=left]http://www.q4-q5.it/uploads/img43bef89a070d6.jpg[/img]

Allarme Microcriminalità Q4 Q5 – Presentazione Sondaggio

[b]Il sistema “Vicino che osserva”[/b]

[b][size=small][color=0000FF]Un progetto di Alessandro Molon[/color][/size][/b]
Il “neighborhood watch” altro non è che un sistema di vigilanza del quartiere in cui parte attiva è il cittadino stesso. Il contributo che il membro di questo sistema deve dare è solo ed esclusivamente quello di osservare l’evento criminoso in modo discreto (Senza Esporsi), chiamare le forze dell’ordine se necessario ed aggiornare gli altri membri sull’accaduto. Queste informazioni vanno poi convogliate verso le pubbliche autorità per metterle in grado di operare al meglio nelle attività di persecuzione e, meglio, di PREVENZIONE del crimine.
Il mezzo ideale per la raccolta delle attività di osservazione potrebbe essere proprio un sito web che garantirebbe anonimato al membro e nel contempo consendirebbe un filtraggio delle informazioni scartando quelle inutili e devianti. Ovviamente, i membri di una comunità come questa devono essere opportunamente formati sulle metodiche di osservazione discreta, sapere quali dettagli osservare e conoscere i mezzi da impiegare in questa attività (come i visori notturni).

[b][color=993300]L’impegno richiesto non è quello di stare di guardia alla finestra ma quello di rinunciare all’omertà qualora ci capitasse, casualmente, di assistere ad un evento criminoso. In effetti, a chi di noi, ad esempio, non è capitato di vedere scrivere sui muri e preferire di non fare denuncia perchè “sarebbe una inutile perdita di tempo”?[/color][/b]

Alessandro Molon

Occhio al bidone dei rifiuti: dentro c’è di tutto!

[b][size=medium][color=FF0000][font=Verdana]Inviato da Alex (che ringraziamo di cuore)[/font][/color][/size][/b]
E’ possibile diventare consumatori ecologici, rispettosi dell’ambiente che ci circonda, capaci di migliorare la qualità della vita delle generazioni presenti e di quelle future, senza peraltro dover modificare il nostro tenore di vita? Certo i nostri quartieri avrebbero bisogno di un pochino di attenzione in questo senso visto il gran numero di abitanti in essi residenti.

Quando nel 1997 venne emanato il Decreto n.22 – conosciuto come “Decreto Ronchi” – che dettava le nuove regole per la gestione dei rifiuti, la portata dei cambiamenti introdotti non fu percepita da tutti in modo chiaro. Questo decreto, infatti, non affronta la tematica in termini di modifiche della terminologia o delle procedure per la raccolta o lo smaltimento dei rifiuti, ma si propone l’obiettivo di cambiare la mentalità, le abitudini quotidiane, il modo di considerare certi materiali, introducendo il principio della “responsabilità condivisa”.

Un nuovo modo di essere
Sviluppare una cultura di informazione e di attenzione ai problemi dell’ambiente significa trasformare la logica consumistica dell’ “Usa e getta”, privilegiando quei prodotti che danno maggiori garanzie di qualità e riducono gli sprechi di energia e di materie prime. A questo proposito il campo di intervento coinvolge due momento fondamentali di tale processo:

– la scelta del prodotto al momento dell’acquisto;
– lo smaltimento dei rifiuti domestici.

Nel primo caso è sufficiente tenere presente alcune norme di comportamento, valutando di volta in volta ciò che si compra in relazione alle sue qualità ecologiche. Ad esempio: contenitori di vetro che sono più facilmente riciclabili, lampade a basso consumo energetico, auto con motore a g.p.l., elettrodomestici con basso contenuto di CFC, bombolette senza CFC, ecc… In sostanza, a parità di costi o anche con un leggero aumento dell’esborso di denaro, si possono indirizzare le proprie scelte (e quindi la produzione) verso prodotti che rispettano l’ambiente. Attenzione però a verificare che il prodotto ecologico sia effettivamente tale e che non si tratti solo di un “marchio” usato per farsi pubblicità con la natura. Nel secondo caso il nostro contributo consisterà nel porre maggiore attenzione alla relatà dei rifiuti domestici attraverso una raccolta differenziata che faciliterà il processo di riciclaggio e di recupero dei vari materiali.

La differenziazione dei rifiuti
Ogni giorno da casa nostra esce un sacco nero con dentro circa 3 kg di rifiuti (in un anno, solo in italia, sono 16 milioni di tonnellate). Il sacco contiene in media il 20% di carta, il 10% di vetro, il 20% di palastica, il 10% di mettalli ed il 30% di materiale organico. Il rimanente 10% è costituito da rifiuti diversi, comprese pile al mercurio, oli minerali, farmaci scaduti. Il nostro Paese produce circa 100 milioni di tonnellate di rifiuti ogni anno, dei quali 21,5 sono urbani. Il progressivo aumento della massa dei Rifiuti Solidi Urbani (Rsu) è imputabile principalmente alle plastiche. E’ evidente che nessuna soluzione o nessun incremento di spesa possono risolvere questo problema se non si riduce “a monte” il volume dei rifiuti destinandone quanto più possibile al recupero e al riutilizzo. La magguior parte dei materiali che compongno i rifiuti possono essere riciclati o recuperati integralmente, dopo un processo di pulitura e di lavaggio. Una bassa percentuale invece viene smaltita o attraverso discariche o attraverso termodistruzione, ciè incenerimento. Per permettere una tale differenziazione dei processi è necessario poter agire sul monte-rifiuti, distinguendo i vari tipi di materiale. A questo scopo quasi tutti i Comuni della nostra penisola hanno installato dei raccoglitori per materiali quali il vetro, la carta, l’alluminio, le pile scariche, i farmaci scaduti, gli oli usati. Questoi raccoglitori, per diventare efficaci e per progredire nella diffusione, necessitano del contributo di ogni singolo cittadino. Ognuno di noi nel proprio nucleo familiare può cominciare con un semplice lavoro di differenziazione dei propri rifiuti, selezionando i diversi materiali e distribuendoli, quando siano presenti, nei relativi raccoglitori.

La carta
Se riciclata può avere “7 vite e anche di più. Perchè, non approfittarne, considerati i grossi risparmi che offre? Basti pensare che per produrre una tonnellata di carta nuova occorrono 15 alberi d’alto fusto, 400.000 litri d’acqua e moltissima energia elettrica. La stessa tonnellata di carta riciclata ci consente di tenere gli alberi, che per noi significano ossigeno da respirare, di risparmiare il 95% dell’acqua e il 50% dell’energia. Oggi in Italia si raccolgono in un anno 1.750.000 tonnellate di carta da macero. Questo significa risparmiare anche la spesa -140 miliardi di lire- per sistemarla in discarica come rifiuto.

Il vetro
Il contenitore ideale. Ripulito, frantumato, viene lavorato e produce nuove bottiglie, nuovi barattoli. L’impiego di rottame di vetro nuovo consente di risparmiare il 25% dell’energia necessaria per produrlo con le sole materie prime tradizionali. Ciò significa un risparmio equivalente a decine di migliaia di tonnellate di petrolio ogni anno. Su oltre 650.000 tonnellate di vetro riciclato annualmente nelle vetrerie italiane la metà proviene dalla raccolta differenziata.

La plastica
Versatile, facilmente riciclabile, con la plastica si fabbrica e si “rifabbrica” di tutto, dalle pellicole alle piastrelle, alle panchine, ai tubi, ai sacchetti, ai manti stradali. Attualmente in Italia oltre il 15% delle materie plastiche impiegate sono riciclate. È possibile fare molto di più. Ed è necessario se si considera, solo per fare un esempio, che in un anno utilizziamo ben 2 miliardi di bottiglie di plastica che, se riciclata, significano risparmio; se smaltite significano costi e problemi.

L’alluminio
Le lattine occupano in termini di volume molto spazio ma costituiscono solo il 3% dei rifiuti, e per ricavare 1 kg di alluminio nuovo da quelo riciclato occorre 20 volte meno energia di quella utilizzata per produrlo nuovo dal minerale di sua origine…la bauxite.

Le batterie
Nelle comuni batterie sono contenuti metalli pesanti come mercurio e cadmio la quantità di mercurio contenuta in 400gr. di pile è circa 1 gr. che è in grado di contaminare 1000m3 di acqua o 200 q. di cibo. Lo smaltimento dei metalli pesanti (nonstante gli alti costi) fa si che essi non entrino nella catena alimentare in quanto (secondo le cifre sopra) altamente tossici. Unico raccoglitore per le pile esauste si trova, o meglio, trovava vicino la cassetta postale in Q4. Al momento ne è impedito l’utilizzo per il cantiere del nuovo “grattacielo”.

I farmaci
Anche nei farmaci scaduti possono essere contenute sostanze chimiche pericolose e metalli tossici come mercurio e arsenico. Se questi vengono dispersi nell’ambiente accumulandosi progressivamente negli organismi viventi, i rischi di intossicazioni sono considerevoli. Il Farmacista della Q5 ha richiesto un contenitore per i suddetti in coincidenza dell’apertura della Farmacia ma ancora non si vede …..

Gli oli usati
Tra i rifiuti tossici e pericolosi vanno annoverati gli oli lubrificanti che hanno origine dagli idrocarburi greggi. Se dispersi nell’ambiente gli oli esausti intossicano piante e animali (ciclo alimentare). Se dispersi nelle acque (fogne o fiumi) le avvelenano: 5 litri di olio usato verasto in acqua ne ricoprono la superficie con una sottile pellicola per un’estensione di 5.000 metri quadrati impedendone l’ossigenazione e uccidendo gli organismi viventi. Se bruciati senza cautela liberano nell’aria quantità considerevoli di piombo, un elemento chimico che può provocare malattie molto gravi.

Tassa rifiuti urbani, dal 2003 il sistema a tariffa
Tra il 2003 e il 2008 tutti i Comuni abbandoneranno la vecchia tassa sui rifiuti urbani per adottare il sistema a tariffa stabilito dalla legge Ronchi e dovranno arrivare all’appuntamento con i conti in ordine e l’integrale copertura dei costi di gestione. Il dipartimento delle Entrate del ministero delle Finanze, con la circolare n. 25/E, chiarisce le modalità di applicazione dell’articolo 33 della Finanziaria 2000, che ha prorogato il varo della normativa con cui si rivoluziona il finanziamento del servizio di raccolta dei rifiuti: dalla tassa calcolata in base ai metri quadri dell’immobile posseduto alla tariffa applicata ai reali quantitativi prodotti da ciascuno. La legge lascia ai Comuni che lo vorranno la possibilità di deliberare l’introduzione sperimentale della “Tariffa Ronchi” prima dei termini.

Alessandro Molon

I Nostri Sondaggi su “Latina Oggi” !

[b][size=medium][color=0033FF][font=Verdana]I nostri sondaggi piacciono ![/font][/color][/size][/b]
L’importanza che sta assumendo il nostro sito, e ovviamente quando dico nostro, intendo dire di tutti i residenti dei quartieri Nascosa e Nuova Latina, è sotto gli occhi di tutti.
Ancora una volta il quotidiano Latina Oggi, pubblica spontaneamente un articolo dedicato al portale www.q4-q5.it ed entra nei particolari soprattutto quando mette in evidenza i risultati dei sondaggi già conclusi (alcuni dei quali con più di 130 persone votanti e più di 400 voti in totale) e quelli che sono appena stati pubblicati.
Piace l’idea di permettere a tutti i residenti di un territorio come il nostro, la possibilità di esprimersi attraverso un semplice clik e di essere sempre al corrente di tutto ciò che riguarda i vari aspetti di vita quotidiana del nostro circondario.
Abbiamo la netta sensazione che questo “giocattolo” cominci davvero a funzionare e nello stesso tempo sia accompagnato da opinioni a volte contrastanti, tra le quali:
apprezzamento (sicuramente la maggiore), invidia (speriamo solo in senso positivo), paura (a nostro parere ingiustificata) ma anche indifferenza (fortunatamente la minoranza).
Comunque sia, siamo veramente fieri di aver dato voce a tantissime persone che avevano tante cose da dire e che, forse, prima, non l’avrebbero mai fatto e di aver contribuito, al tempo stesso, ad informare i residenti di questi due quartieri di molte questioni, direttamente o indirettamente, a loro legate.
Ringraziamo quindi pubblicamente il quotidiano “Latina Oggi” e la giornalista Francesca Del Grande per averci regalato quest’altro importante spazio (ancora un articolo e quasi a tutta pagina), nella convizione che non sia neanche l’ultima volta, ma che anzi possa diventare un appuntamento relativamente sistematico.
Se nel tempo, il nostro portale, riuscirà a realizzare l’obiettivo primo che si è dato e cioè “contribuire al miglioramento della vivibilità e del decoro dei quartieri q4 e q5”, sarà anche grazie a queste persone.
Ferdinando Cedrone :d

[url=http://www.i4it.it/public/LatinaOggi/Archivio/03_1_2006/pag06latina.pdf]PER VEDERE L’ARTICOLO CLICCATE QUI ![/url]