Archivio Giornaliero: Gennaio 30, 2006

A chi serve la multa?

Ammettiamolo, a nessuno piace prendere una multa! Partendo da questa facile verità cerchiamo di capire se c’è una logica che possa farcela meglio accettare, o se piuttosto la multa è un sopruso consumato ai nostri danni da Istituzioni dispotiche e lontane, e quindi da combattere con tutti i mezzi. Cominciamo a chiederci a che serve una multa, ossia quali sono le sue funzioni “terapeutiche”.

A mio parere la multa ha tre funzioni:

1.DETERRENTE. La multa è un deterrente. Per paura della multa i cittadini dovrebbero astenersi dai comportamenti scorretti;
2.PEDAGOGICA. La multa è una forma di educazione dolorosa, paragonabile alla sculacciata. Chi ha infranto una regola deve associare alla sua trasgressione la sensazione spiacevole della punizione in modo che nel futuro si astenga dal reiterare il fatto. Se la punizione segue sempre, o quasi sempre, l’azione scorretta (certezza della pena) l’efficacia dei punti 1 e 2 è massima;
3.RISARCIMENTO. La multa è un risarcimento per il danno che il comportamento scorretto arreca alla collettività.

Un comportamento scorretto, anche se apparentemente innocuo, procura sempre un danno alla collettività! Non siete d’accordo? Senza arrivare agli eccessi degli americani che riescono a monetizzare tutto, proverò con degli esempi a convincervi della bontà della mia affermazione.

– Preferireste vivere in un quartiere pulito e ordinato o in un quartiere invaso dalla spazzatura e dagli escrementi di cane? La risposta è ovvia, no? Se state cercando una casa in affitto o da comprare, a parità di metriquadri e di tutti gli altri parametri non sarete disposti a sborsare qualche €uro in più per quella che si trova nel quartiere pulito? Quindi chi ha sporcato, non ha forse danneggiato economicamente i proprietari di casa del quartiere sporco?

– Chi non rispetta le regole della strada contribuisce a creare degli incidenti che, anche quando non ci scappa il morto, si traducono in costi per gli individui coinvolti, per le assicurazioni, per il Servizio Sanitario e, in ultima analisi, per l’intera collettività.

– Chi imbratta la città con i graffiti arreca un danno economico pari alla spesa necessaria per ripulire i muri e per cambiare i segnali stradali e un danno meno quantificabile, ma reale, pari al diminuito valore di una zona degradata.

– Chi ostacola la circolazione col parcheggio selvaggio, arreca un danno alla collettività derivante dal rallentamento del traffico e dalla conseguente perdita di tempo (qualcuno dice che il tempo è denaro!).

– Chi si comporta da cafone, chi è maleducato, chi prevarica, chi è arrogante contribuisce a deprimere la qualità di un posto, ad abbrutire la sua comunità e, in ultima analisi, degrada la qualità della vita, arrecando un danno a tutta la collettività.

Potrei continuare con altri esempi, ma ritengo che possa bastare così; quelli di voi che non sono riuscito a convincere, non cambierebbero comunque idea. Chi invece è anche solo parzialmente d’accordo, faccia l’ultimo sforzo e mi aiuti a rispondere alla prima domanda: a chi serve la multa?

A mio parere la multa serve ad ogni cittadino onesto, animato dal senso civico e desideroso di vivere in un posto civile. La multa può contribuire a civilizzare un posto a condizione che sia preceduta da una intensa opera di sensibilizzazione. La multa dev essere il frutto di un controllo capillare che al comportamento scorretto faccia seguire con regolarità la sanzione.

Le multe a tappeto fatte sporadicamente solo per rimpinguare le casse del Comune, anche se colpiscono comportamenti scorretti, non servono a nulla. Esasperano soltanto i malcapitati che si sentono dei capri espiatori, incappati in un’azione che assomiglia più alla rappresaglia del nemico piuttosto che all’azione di tutela di un’Amministrazione che ha a cuore il benessere dei suoi cittadini.

La ricetta per venirne fuori? Semplice! …ma estremamente complessa al tempo stesso, dato che siamo innanzi ad un incancrenito problema culturale.

Salvatore Antoci

Attenzione al Virus !

Attenzione a non aprire messaggi di posta elettronica intitolati “Invitation”
Sembra si tratti di un virus molto dannoso !
Lo Staff

AGGIORNAMENTO: : [b][size=small][color=0033FF][font=Verdana]non è un virus, è una bufala[/font][/color][/size][/b][url=http://attivissimo.blogspot.com/2006/01/invitation-bufalescion.html]http://attivissimo.blogspot.com/2006/01/invitation-bufalescion.html[/url]