Archivio Giornaliero: Gennaio 15, 2006

Q4-Q5 Tutte le settimane su “Il Territorio”

[b][size=small][color=0033FF][font=Verdana]Oggi, 15/01/2006, è partita la Rubrica settimanale dedicata ai nostri quartieri, gestita dal nostro portale, sul quotidiano “Il Territorio”[/font][/color][/size][/b]

Da oggi il nostro portale, avrà uno spazio settimanale, un’intera pagina del quotidiano “Il Territorio”, per riportare le iniziative, le notizie e le segnalazioni più importanti, raccolte durante la settimana precedente.
Tratteremo un argomento principale a settimana (oggi quello del ripetitore in Q4) più varie ed eventuali.
Se avete dei suggerimenti o commenti da fare li aspettiamo con vero piacere.
Ricordatevi, la Domenica comprate “Il Territorio” !
Ferdinando Cedrone

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Baby Gang ! in azione in Q5

[b][size=small][color=009900][font=Verdana]Pubblichiamo l’esposto di xxxxxxxx, previo autorizzazione dall’autrice stessa, inviato alla Questura di Latina, e al Sindaco di Latina On. V. Zaccheo. [/font][/color][/size][/b]

Una situazione veramente brutta, quella dovuta affrontare dalla sig.ra XY, della quale per ovvie ragione celiamo il nominativo.
Pochi anni fa, noi che viviamo in questi quartieri da tanto tempo, non avremmo mai immaginato che da una situazione di assoluta tranquillità (anche troppa) si potesse passare in così breve tempo al far west metropolitano.
Si tratta di ragazzi, d’accordo. Le chiamano “baby gang” !.
Io ho tutta l’impressione che quando i protagonisti di questi malefatti, sentano chiamarsi in questo modo, trovino anche la faccia tosta di lodarsene.
Come ho già detto in altre occasioni, mi farebbe piacere che qualcuno cominciasse a chiamarli per il vero nome:
[b]IMBECILLI ![/b]
Infatti, insultare le persone adulte con parole di grande volgarità e soprattutto minacciare delle bambine indifese a passeggio, non credo meriti un diverso aggettivo.
Possiamo trovare tutte le giustificazioni possibili: vittime della squalificante società in cui vivono, privati di ogni struttura e servizi per fare qualcosa di diverso etc. etc., ma accettare questi comportamenti, liquitandoli con un: “poverini……….non hanno altro da fare” credo sia offensivo anche per loro stessi.
E’ ora di dire basta, è ora di fare qualcosa di concreto, prima che la malattia si diffonda e matastatizzi. Denunciamoli alle forze dell’ordine e soprattutto, denunciamolo ai loro genitori (se qualcuno li conosce).
Questa è la classica situazione per la quale il così detto, metodo del ” Vicino che Osserva” potrebbe esserci veramente utile.
Tutti possiamo sbagliare, tutti possiamo compiere qualche atto d’imbecillità, ma perseverare nell’errore, in una società di diritto, non è ammesso !. Che lo sappiano anche loro……..altro che baby gang !
Ferdinando Cedrone

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Leggende vere e curiosità su vigili urbani, multe e vigili del fuoco

[b][size=small][color=0033FF][font=Verdana]Allo scopo di stemperare la questione Vigili Urbani, ricevo da un amico e volentieri propongo le storie di seguito che mi garantiscono essere vere (Alex)[/font][/color][/size][/b]
[b][color=0000FF]Sui Vigili Urbani ….[/color][/b]

[b]Cinese multata investe due vigili a Milano[/b]
Una cittadina cinese ha deliberatamente investito con un’auto due donne vigili. Il fatto è avvenuto a Milano nel quartiere cinese. La donna era infuriata perché le avevano contestato una serie di infrazioni tra cui la mancata revisione dell’auto e le avevano annunciato che le avrebbero sequestrato il libretto di circolazione della vettura. Hanno fatto in tempo a spostarsi e hanno subito per questo lesioni di poco conto alle braccia e al polso. E’ accaduto in via Paolo Sarpi, in pieno quartiere cinese. Protagonista A.H., 29 anni, commerciante e proprietaria di una vecchia Bmw 520. Ha mostrato patente di guida e libretto alle due vigili, e quando ha saputo che la vettura non poteva circolare perché non era stata sottoposta a revisione, si è ripresa la patente, è salita in auto e ha urtato le guardie municipali prima di allontanarsi.
Le due vigili guariranno in sette e quattro giorni. I vigili urbani hanno denunciato “l’indisciplinata automobilista” per resistenza a pubblico ufficiale e per lesioni.

[b]Vigile multa padrona, il cane lo morde[/b]
Cercava solo di applicare la nuova ordinanza Sirchia il vigile urbano di Milano, A. Z. di 30 anni, che è stato azzannato alla gamba da un cane, un meticcio di mezza taglia, aizzato dalla padrona che stava per essere multata: l’animale infatti non è iscritto all’anagrafe canina. Il vigile è stato immediatamente portato in ospedale dove è stato medicato, mentre la donna è stata denunciata per lesioni volontarie. Il vigile era in servizio in borghese con un collega nei vialetti del parco Solari a Milano. Dopo un sopralluogo, i due hanno fermato e chiesto alla donna, Francesca B. di 28 anni, i documenti del cane. Non essendo il meticcio iscritto all’anagrafe canina, pur non essendo tra le razze comprese dall’ordinanza, i vigili hanno iniziato a compilare il verbale per la contravvenzione. A questo punto la proprietaria del cane, sempre secondo il resoconto fatto dai due colleghi, si è buttata per terra inscenando un’aggressione per aizzare l’animale, che prontamente si avventava su uno dei due, mordendogli una gamba. Il vigile, medicato all’ospedale San Carlo, ha una prognosi di 5 giorni, mentre la donna è stata denunciata.

[b]Multe da record: eccesso di velocità a invalido & cieco[/b]
Nel 1993, a Campobasso, i vigili urbani hanno fermato per eccesso di velocità un uomo che sfrecciava a bordo di una motoretta nelle vie del centro storico: ufficialmente, era un invalido civile che usufruiva di una pensione per cecità.

[b]Multe divertenti: i vigili multano auto del proprio comune..[/b]
La legge è legge! Canicattini Bagni. Si è quasi arrivati ad un incidente diplomatico tra il comune di Canicattini ed il comando dei vigili urbani a causa di una multa, fatta da autovelox ad una macchina di proprietà del comune. I vigili sono stati inflessibili, ed il comune è stato costretto a pagare 260mila lire, duecento delle quali finiranno… nelle sue casse! (Da “La Sicilia”)

[b]Sindaco di Milano: no ai vigili bassi![/b]
Nel capoluogo lombardo non si assumeranno più agenti di polizia municipale fino a che non verranno modificati i regolamenti introducendo una clausola che preveda un’altezza minima. La stessa della polizia di Stato. Il diktat è del sindaco polista Gabriele Albertini, che di fatto ha ufficialmente bloccato qualsiasi eventuale bando di concorso per assunzione di vigili in città, nonostante la metropoli ne abbia bisogno. Di fatto, al sindaco, che da poco ha ottenuto i poteri speciali sul traffico, non va proprio giù la presenza, tra le schiere di ghisa che ogni giorno prendono servizio in città, di individui troppo bassi per dare un tono sufficientemente marziale alla divisa. (Fonte: il Nuovo.it)

[b]I vigili non fanno il loro dovere? Ci pensa il parroco vigile![/b]
Ligio alle leggi, la domanda per l’autorizzazione al transito ed alla sosta nell’isola pedonale l’ha regolarmente presentata all’apposito ufficio del Comune dell’Aquila. Ma allegata alla richiesta, monsignor Renato Narduzzi, conosciutissimo parroco della centrale parrocchia di Santa Maria Paganica, ha allegato anche le “multe” da lui stesso “elevate”. Per un giorno, infatti, stufo di una situazione paradossale da anni, il parroco si è trasformato in vigile urbano. Ha preso penna e taccuino ed ha annotato le targhe ed il tipo delle auto che «nel giro di solo quindici minuti» ha sorpreso parcheggiate in via Paganica (soltanto vicino alla chiesa) e al Chiesetta del Campanaro, ovvero due delle strade della Zona a traffico limitato (Ztl) nella giornata del 7 aprile scorso. L’elenco, quattordici veicoli in tutto, su carta intestata della parrocchia e con una provocatoria premessa (“prima puntata”) si conclude con un’amara considerazione: «Sembra che all’Aquila la legge sia quasi uguale a giorni alterni esclusi il sabato e la domenica». Don Renzo ha indossato i panni (sopra la tonaca, ovviamente) del vigile urbano ed elevato le “multe” perchè, come ha scritto nella stessa domanda per ottenere il “permesso” per l’isola pedonale, «tale permesso non utilizzabile perchè il passaggio è sempre, dico sempre, da 15 anni, ad oggi, ostruito da altri veicoli non autorizzati». (Fonte: Il Messaggero)

[b]Segnalazioni pericolose[/b]
Santa Teresa. Turista distratto, sbattuta la testa contro un “divieto di sosta” a suo dire posizionato troppo in basso, se la prende con una vigilessa. La donna ha cercato di rimanere calma, ma quando il turista ha continuato a incalzarla, i due hanno iniziato a guardarsi in cagnesco. Per fortuna poi l’uomo si è allontanato borbottando. (Da “L’Unione sarda”)

[b][color=0000FF]per finire qualche intervento spettacolare dei vigili del fuoco..[/color][/b]

[b]Vigili aiutano amante a scendere dal tetto ghiacciato[/b]
Danimarca: Un uomo di 41 anni ha dovuto ricorrere ai vigili del fuoco per scendere dal tetto di un’abitazione sul quale era salito, nudo e in piena notte, in fuga dal marito della donna con la quale aveva trascorso la serata. In piena notte, ben sotto zero, il malcapitato ha trascorso circa 2 ore sul tetto (12 febbraio 2003)

[b]Vigili del Fuoco liberano uomo incastrato nel water[/b]
E’ stata una mattinata decisamente sfortunata per un uomo d’affari di circa 55 anni ospite di un albergo milanese, che a causa di una scivolata si e’ trovato incastrato nel water. Per liberarlo sono dovuti intervenire i pompieri, che hanno spaccato la toilette ridando all’uomo la liberta’. Il singolare episodio e’ avvenuto in un hotel nei pressi di Porta Vittoria: il cliente, dopo essersi svegliato, ha fatto una doccia ma, nell’uscire, e’ scivolato cadendo a terra in avanti e centrando, con la mano sinistra, il foro dello scarico del water, dove la mano e’ rimasta incastrata. L’uomo, a quel punto, ha cominciato a urlare, e dato che la sua stanza si trova al primo piano, proprio nei pressi della reception, e’ stato subito soccorso dal portiere, che ha chiamato il 118 e i Vigili del Fuoco. I pompieri, dopo un primo esame del problema, hanno deciso di spaccare la ceramica, liberando la mano del malcapitato che poi e’ stato trasportato al S. Raffaele per una sospetta incrinatura delle costole causata dalla caduta. Il personale dell’albergo, interpellato dai soccorritori, avrebbe sottolineato solo che l’episodio non e’ dipeso da un malfunzionamento dei sanitari. (Fonte: ANSA)

[b]Record di multe: ma l’auto è intestata a un morto[/b]
Napoli – Milleduecentosessantacinque sono le multe per divieto di sosta lasciate negli anni (la prima è del luglio del 1999) sul parabrezza di una Peugeot di colore nero, parcheggiata in via Marina – a Napoli – senza che nemmeno una fosse pagata. La vicenda è ancor più curiosa se si considera che la macchina appartiene a un automobilista ignoto che per non pagare le multe aveva intestato la sua auto a un morto. (luglio 2003)

[b]Torna a casa scalza per non pagare una multa[/b]
Trento – Una punizione tanto esemplare quanto singolare quella inflitta nei giorni scorsi a una ventenne di Trento da un vigile urbano. La ragazza stava percorrendo le vie della città sui suoi pattini, quando è stata affiancata da un’auto di servizio della polizia municipale. L’agente a bordo l’ha obbligata a togliersi gli schettini e a tornare a casa scalza, pena il pagamento di una contravvenzione. Il Codice della strada vieta infatti l’uso dei pattini e degli skateboard sulle carreggiate: articolo 190, comma 8. (agosto 2003)

Fonti: tgcom.it, settimana enigmistica, La Repubblica – Il messaggero, Il Nuovo

Alessandro Molon

Considerazioni sul progetto VCO

L’idea del VCO (Vicino che osserva) che ho riportato su questo sito mi è stata suggerita dal sistema “Neighborhood Watch” Americano.
Tuttavia, pur avendo notevoli punti di contatto, esso non è attuabile mediante una semplice “copia e incolla” delle metodiche USA.

Le comunità “Neighborhood Watch” americane sono regolamentate da Leggi e Decreti dello stato e queste sono vere e proprie “braccia” coordinate direttamente dalle pubbliche autorità, in genere dalla Polizia di contea, che si occupano anche della formazione dei membri.
Inoltre, la protezione della proprietà (che sia privata o pubblica) consente l’uso delle armi in caso di violazione e questo non è esattamente quello che vorrei e, credo, vorrebbe nessuno….

La cultura Italiana è profondamente differente da quella Americana, per questo motivo ritengo che da noi il [b]VCO[/b] deve essere un moto popolare a cui tutti gli abitanti dei nostri quartieri devono partecipare[b][color=0000FF] spontanemanente e liberamente [/color][/b]e poi deve essere [b][color=0000FF]alimentato dal senso civico[/color][/b] di tutti.

Infatti sarà il senso civico di tutti noi a dare il suo contributo mediante le informazioni e le denunce che vorrete dirigere verso questo portale e che saranno poi messe a disposizione degli [b]uomini di legge[/b] così da farli lavorare al meglio.

Immagino anche una comunità che non si occupi “solo” di criminalità ma di tutto quello che concerne la protezione dell’individuo come la prevenzione incendi e la sicurezza domestica.

Spero vogliate condividere con me l’entusiamo con il quale vedo, in questo progetto, la soluzione o quantomeno un modo con cui possiamo affrontare, tutti insieme, i tanti problemi che affliggono la società moderna.

Sabato prossimo, con Freddy, presenteremo per RADIO il progetto VCO proprio parlando di sicurezza nei quartieri Q4 e Q5. Ci sarà la possibilità di intervenire in diretta allo 0773663795 oppure via SMS al 3335303066, la frequenza è quella di [b]MUSICA RADIO 101.5[/b] e spero che sarete numerosi a suggerirci idee ed opinioni.

Grazie a tutti.

Alessandro Molon