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Bilancio, lo spettro del dissesto finanziario

Da Il Tempo

Fabio Benvenuti
Lo spettro del dissesto finanziario sulle casse del Comune di Latina. E' quanto palesemente emerso nel corso della seduta del Consiglio comunale di ieri pomeriggio, che prevedeva la discussione di argomenti non particolarmente attesi ma che hanno presto infiammato il dibattito, spostatosi sui debiti del Comune.

Ad innescare la miccia il confronto sul progetto cosiddetto «Porta Nord», la realizzazione di 120 alloggi di edilizia agevolata nel quartiere Pantanaccio. Il programma prevedeva la ratifica dell'accordo già stipulato tra Comune e Regione per destinare quattro milioni di euro, stanziati dalla Pisana, alla realizzazione di opere di urbanizzazione a supporto di tale progetto di edilizia residenziale pubblica. Prima della ratifica all'unanimità dell'accordo, il dibattito è stato lungo e articolato. Come noto, infatti, sull'area destinata al progetto «Porta Nord» grava la questione della ex fabbrica «Kurly kate», l'azienda chimica ubicata nel cuore di Pantanaccio, fallita agli inizi degli anni novanta. Capannoni e terreni per circa 17mila metri quadrati, sono andati all'asta nei giorni scorsi: ad aggiudicarseli, per circa 315mila euro, è stata una società immobiliare di Latina che, evidentemente, ha fiutato l'affare. Il Comune, che non ha partecipato all'asta, ora ha dovuto effettuare una nuova offerta, come previsto dalle procedure, per riaprire l'asta. Se non ci saranno intoppi, il Comune si aggiudicherà l'asta versando circa centomila euro in più rispetto al prezzo a cui avrebbe potuto aggiudicarsi la ex Kurly Kate alla pirma asta. Altrimenti c'è la via dell'esproprio, con levati esborsi. Una svista da parte degli uffici comunali, che ha provocato la reazione dell'opposizione. Il capogruppo del partito «Progetto per Latina», Fabio Cirilli, ha affermato che «si tratta di una vicenda tutta da chiarire», sollevando forti dubbi sul fatto che il Comune sapesse dell'asta ma non abbia vpluto parteciparvi. Per Maurizio Mansutti, capogruppo del Pd, «c'è qualcosa che non funziona nell'amministrazione comunale, visto che la pianificazione programmata non coincide poi, all'attività concreta». A parlare di rischio reale e incombente di dissesto finanziario, è stato Giorgio De Marchis, del Pd, che ha rilevato come la casse comunali siano vuote e oppresse da forti debiti. Negli ultimi giorni sono arrivati al Comune decreti ingiuntivi e debiti per circa sei milioni di euro
Interventi, questi, che hanno provocato la reazione accesa del sindaco Vincenzo Zaccheo, che nella sua replica ha giustamente sottolineato che i tanti debiti fuori bilancio con cui il Comune è costretto a fare i conti derivano da contenziosi aperti da ammninistrazioni precedenti, degli anni '80, mentre l'attuale amministrazione non ha prodotto un euro di debito. Lo stesso primo cittadino, però, ha ammesso che la situazione debitoria mette a rischio il bilancio comunale, con probabuilità di dissesto, sottolieneando di aver fatto presente la questione anche al Governo nazionale. In difesa dell'operato dell'amministrazione comunale si sono dichiarati i consiglieri di maggioranza: De Monaco, Di Rubbo e Bruni.
«Il bilancio rischia di essere carta straccia – ha agginto Fabio Cirilli – e a settembre dovremo rivedere tutti i conti».
In apertura di seduta, il siandaco Zaccheo, su sollecitazione del consigliere del Pd Anzalone, ha promesso per le prossime ore la firma di una ordinanza che vieterà la vendita di alcolici nei locali del lido di Latina, nel fine settimana dalle ore 2 alle ore 5. Una misura finalizzata a ridurre il rischio di incidenti sulle arterie pontine.

 

Come vedete già si mettono le mani avanti le colpe sono di situazioni ereditate dagli anni 80 è anche vero ma solo? Dal 1993   non da l'altro giorno che c'è sempre la stessa maggioranza possibile che non si è potuto far nulla?

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Nessuna risposta

  1. Giovanni ha detto:

    LA VERITà VERRA A GALLA  ALMENO SI SPERA

  2. Giovanni ha detto:

    In riferimento alla proposta fatta dal consigliere Anzalone, come Presidente Provinciale dell'Associazione Europea Vittime della Strada, per il divieto di alcolici dopo le 2 di notte, accettata dal Sindaco che ha firmato l'ordinanza. Mi è stato riferito che un  consigliere  della maggioranza mi ha duramente attaccato per come svolgo l'attività dell' Associazione, voglio ringraziare pubblicamente il mio amico consigliere Gianni Chiarato ed il Sindaco Vincenzo Zaccheo che hanno preso le difese dell'Associazione. Aspettiamo il verbale del consiglio per capire meglio.  Grazie.