Archivio Mensile: Luglio 2006

Parcheggi al mare – Abbonamenti

Come saprete, molte aree di sosta sul Lungomare di Latina, sono diventate a pagamento.

Su gentile informazione delle ragazze dello Sportello del Cittadino del nostro Comune, riporto di seguito le tariffe in vigore:

Giornaliero non festivo:……………..2 Euro
Giornaliero festivo:…………………..3 Euro
Abbonamento di 7 Giorni:…………13 Euro
Abbonamento Mensile:…………….45 Euro
Stagionale ( 1 giu -> 17 Sett )…135 Euro

Gli abbonamenti sono sottoscrivibili presso lo stesso personale a cui si paga il giornaliero alle postazioni preposte, in genere, all’ingresso delle aree di sosta o sul lungomare.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare lo sportello del Cittadino con le seguenti modalità:

NUMERO VERDE 800.01.83.53

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO
in Piazza del Popolo:
Dal Lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30
Il martedì e il giovedì dalle 15.30 alle 17.30

E-mail : [email protected]

Saluti.

Poesia Mondiale!

[b] Poesia del Mondiale [/b]
[i] Anonimo [/i]

Primo gol manco a dirlo
a segnarlo fu Andrea Pirlo
la partita fu ormai vinta
col raddoppio di Iaquinta

Portò sfiga il suo violino
ad Alberto Gilardino
perché senza il secondo gol
poi subimmo l’autogol

Alla terza furon ca**i
per il gol di Materazzi
Cechi subito eliminati
agli ottavi siam passati

“Sembra facile” si diceva
passà ai quarti si poteva
gli australiani furon cotti
solo grazie al gol di Totti

Il primo gol fu di Zambrotta
che tirò una gran botta
poi sentimmo pure i tuoni
per i gol di Luca Toni

La Germania mollò l’osso
con il gol di Fabio Grosso
ai tedeschi non sembrò vero
il raddoppio di Del Piero

In finale, tutti tesi!
la si gioca con i francesi
abbiam lottato da leoni
ora urliamo: siam CAMPIONI

Di Zidane è la testata
lascia pèrde, è acqua passata
Zinedine, non fa er duro
te l’abbiamo messo in c…uer posto 😉

Libero sfogo post mondiale

Sono in ritardo… Come al solito … da italiano?
Ma chi se ne frega!
Ora ho 4 anni di tempo per tirarmela di fronte al mondo.
E comincio così… in ritardo

Perchè forse è vero, i tedeschi hanno ragione, siamo dei PARASSITI.

Ed forse hanno ragione anche i cugini francesi, siamo MAFIOSI.

Siamo Italiani… nel bene e nel male.

Però, quanto meno:

– non abbiamo impronunciabili nomi da nazista come LOTAR, GUNDAM, CRASFGRANDAR ….

– non abbiamo baffi biondi da tamarro.

– non portiamo il pane sotto le ascelle mentre camminiamo perchè non è igienico.

– non mettiamo i sandali con le calze perchè sono veramente brutti.

– la nostra cucina non sara NUVELL, ma almeno le porzioni sono umane, e non da canarini.

– anche noi abbiamo buon vino e buona birra, ma non scassiamo le scatole al mondo sostenendo che siano i migliori.

– non abbiamo i coprivolante delle macchine in peluche.

– saremo anche PARASSITI, ma ogni estate non occupiamo la toscana o la riviera romagnola pretendendo di trovare Wurstel e Crauti in spiaggia o i cartelli stradali bilingue.

– le nostre donne (nella maggior parte dei casi) non hanno acconciature tardo-anniottanta o ossigenature da paura stile pornodive, e da noi la permanente è oramai fuorilegge, così come gli slip ascellari.

– i nostri giocatori sputano, è vero, sfottono, è vero, giocano duro, è vero. Però non tirano testate, e se lo fanno a nessuno viene in mente di premiarli come migliori giocatori di un torneo.

– se uno dei nostri giocatori prende 5 giornate di squalifica per una gomitata, non gridiamo allo scandalo, anche se la televisione che lo ha ripreso non è ufficiale. Al limite uno tira una bestemmia, ed è finita lì.

– non ce la tiriamo con tutto il mondo per una torre di ferraglia rugginosa.

– quando un italiano va in un altro paese, tempo sei mesi e impara la lingua. Quando un tedesco viene in Italia, e mangia in italia, e guida una Ferrari (macchina italiana) per sei anni, impara l’inglese (!).

– Platini, LE RUA’, era sì francese, ma giocava in italia. Zidane, L’IMPERATUR, è si francese, ma è esploso in Italia. Thierry ha giocato in Italia, Vieira pure. La domanda è: [b]c’è qualche francese che è capace di imparare a giocare a calcio senza venire in Italia?[/b]

– Quando noi perdiamo ai rigori si chiama SFIGA. Quando vinciamo si chiama VENDETTA. E’ ha un sapore buonissimo!

– Saremo anche un paese diviso, ma non eravamo noi ad avere un muro, e non abbiamo gente neo-francesi che alla prima occasione sfasciano vetrine e incendiano città.

– La pizza è nostra. E’ buonissima e ce la invidia tutto il mondo…. L’OMELETTE è solo una frittata.

– vuoi mettere un wurstel con una soppressata calabra o con la pasta al forno ?!?!?!?!

Potrei andare avanti all’infinito…..
Le differenze socio-culturali sono moltissime.
Anzi, direi che come giochino potremmo inventarne sempre di nuove aggiungendole alla lista.

Ma per adesso va bene così. E’ solo l’inizio.
Abbiamo altri 4 anni per fare quello in cui noi italiani siamo davvero e senza ombra di dubbio gli indiscussi Campioni del Mondo:

PRENDERE PER IL #CENSURA#!!!!

C’entroinbici

Ieri, 18 luglio 2006 alle 12:30 ho ritirate la chiave per usare le biciclette gialle del progetto “c’entroinbici”
Prima di spiegarvi come funziona, lasciatemi esprimere i miei complimenti alle due operatrici dello Sportello del cittadino per la gentilezza, la disponibilità e la professionalità dimostrata.
Per ritirare la chiave basta andare con un documento di riconoscimento in uno dei seguenti posti:
– Sportello del cittadino, Piazza del Popolo 14;
– Sportello Informagiovani, Via Rattizzi 1;
– Servizio Mobilità, Via Romagnoli (Stazione Autolinee).
Bisogna versare una cauzione di € 10,00 e si riceve la chiave numerata, un cappellino, un piccolo marsupio e una brochure. I soldi verranno restituiti alla riconsegna della chiave, che comunque si può tenere a tempo indeterminato.
Con la chiave si può prendere qualsiasi bici gialla (quelle blu sono riservate agli amministratori, quelle lilla ai turisti) da qualsiasi rastrelliera. La chiave rimane incastrata nella rastrelliera, e si può recuperare solo rimettendo a posto la bici. Ogni bici è numerata e deve essere rimessa nella stessa rastrelliera da cui si è prelevata (che ha lo stesso numero della bici). Ogni bici infatti ha un moschettone unico che combacia solo col moschettone della sua posizione. In questo modo si recupera la chiave personale. Per evitare che il solito furbo con 10 euro si fa la bici per tutta l’estate, dalle ore 2300 alle 0700 le biciclette devono “dormire” nella loro rastrelliera.
Ogni bici è pure dotata di un lucchetto con chiave, per poterla legare ad una rastrelliera o al classico palo, quando si va in giro. Nel caso di furto, se si riconsegna la chiave del lucchetto, e si sporge tempestiva denuncia, non si è chiamati a risarcire il costo della bici.
Stamattina sono andato al mare con la bici gialla usando la nuova pista ciclabile. Arrivato in spiaggia ho legato la bici ad un palo col suo stesso lucchetto, ho fatto duo ore di mare, ho ripreso la bici e sono tornato a casa. Per un attimo mi sono sentititi un normale cittadino di una normale città.
Che dire: a me sembra una iniziativa davvero lodevole: le bici hanno le gomme piene, quindi non sono soggette a forature, e sembrano abbastanza robuste. Ma la cosa più bella (almeno per me che viaggio molto) è che al progetto “c’entroinbici” aderiscono altre 34 città italiane, e che io con la mia chiave potrò prendere una bici in una qualsiasi città aderente al programma.
Non mi resta che esprimere un grazie a chi ha portato avanti questo progetto, ed augurarmi che sappiamo meritarcele (nel senso che non le distruggiamo subito come abbiamo fatto con quelle in Q4).
Salvatore Antoci

Limiti di velocità

Su Latina Oggi del 18 luglio, il consigliere provinciale Creo ha fatto la proposta di aumentare i limiti di velocità. Provocazione? Sprovvedutezza? Irresponsabilità? Pazzia?
No! Puro buon senso. I limiti di velocità posti sulle nostre strade, sono stati buttati lì a casaccio, e non rispondono ad alcun criterio logico o scientifico. I limiti ridicolamente bassi sono solo diseducativi: per esempio su Via Conca (la strada che collega la SS 148 Pontina con La SS7 Appia, passando da Prato Cesarino e Borgo Podgora) dato che sarebbe assurdo andare ai 30 all’ora previsti dalla segnaletica, il limite non viene mai rispettato! A questo punto sembra quasi normale fare di tutta l’erba un fascio e non rispettare i 90 su molte altre strade o i 130 in autostrada.
La selva di segnali che adornano le nostre strade, ci informano di tutto e del contrario di tutto e molte volte è semplicemente impossibile obbedire alle regole contrastanti; in una simile giungla è facile piazzare l’autovelox per fare cassa. Mia moglie, che rispetta letteralmente i limiti di velocità, ha recentemente preso una multa (la prima della sua vita) dalla Polizia Municipale di Formia, per aver superato di 6 km/h il limite di 50 che evidentemente non ha visto o era coperto da un albero o semplicemente non c’era.
Badate io sono per il rispetto della segnaletica e delle regole in generale, ma le regole devono essere ragionevoli, devono essere rispettabili. Le regole devono servire per migliorare le condizioni di vita di una comunità, per aumentare il livello di sicurezza, per consentire la civile convivenza. Non devono esser dei trucchi per fregare gli automobilisti e fare cassa! Non devono essere mere vessazioni di dispotici burocrati che, per pararsi il deretano da ogni possibile contestazione, affliggono la nostra vita con una moltitudine di norme contrastanti per poi poter dire quando avviene un incidente: “ma c’era il limite di 30 Km/h” oppure: “la buca era segnalata”
Troppo facile dire: “uscire di casa è pericoloso” e poi non far nulla per migliorare le condizioni di sicurezza. Invece di mettere i cartelli “strada dissestata” aggiustate la strada. Invece di scrivere segnaletica in rifacimento e poi aspettare per anni e anni che il cartello si arrugginisca, rifate la segnaletica.
Quindi ben venga la proposta di Creo: alziamo i limiti di velocità assurdamente bassi, ma sfoltiamo anche la foresta di segnali inutili, mettiamo uno stop o un “dare precedenza” ad ogni incrocio e finiamola finalmente con l’assurda regola della precedenza a destra che miete centinaia di vittime.
E poi i controlli!!! Devono essere puntuali, rigorosi, immediati. Non la multa che ti arriva, subdola, dopo due mesi! La contestazione deve essere immediata.!! La Polizia, i Carabinieri, i Vigili devono stare in strada, non in ufficio. E in strada devono intervenire, non fare le belle statuine.

Riporto di seguito la traduzione di una brochure distribuita dal Dipartimento dei Trasporti del Texas. Se volete potete consultare la versione originale in inglese sul sito: ftp://ftp.dot.state.tx.us/pub/txdot-info/pio/casbrochures/pub_limits.pdf
La brochure informatica in formato PDF è un po’ diversa da quella cartacea che ho tradotto, ma sostanzialmente dice le stesse cose.

[i][color=0000FF]«Cambiare un limite di velocità

Ti sei mai chiesto come vengono determinati i limiti di velocità? Chi li decide? Abbassare i limiti di velocità rallenta il traffico? Come puoi far cambiare un limite di velocità? Cambiare un limite potrebbe risolvere un problema? Questa brochure ti aiuterà a dare una risposta ad alcune di queste domande.

A cosa servono i limiti di velocità

I limiti di velocità sono stabiliti per riflettere la velocità ragionevole della maggioranza degli automobilisti in una particolare strada. La maggioranza degli automobilisti spontaneamente guidano alla velocità alla quale si sentono a loro agio: non troppo lenta, non troppo forte, ma una velocità che li porterà a destinazione in sicurezza e senza ritardi eccessivi.

I limiti di velocità sono installati principalmente per informare gli automobilisti sulla velocità considerata ragionevole dalla maggioranza in un certo tratto di strada. Gli automobilisti, specie quelli che non sono familiari con quel tratto di strada, possono usare questa informazione per decidere il loro stile di guida su quel particolare tratto di strada. La strada è più sicura quando gli automobilisti guidano tutti alla stessa velocità.

Stabilire i limiti

La legge dello Stato prevede che il limite di velocità nelle strade statali deve essere quello massimo consentito, a meno che il traffico o appositi studi dimostrino che, per ragioni di sicurezza, serve un limite minore. La legge stabilisce in 70 mph (miles per hour, miglia orarie) (circa 113 Km/h) il limite massimo diurno e in 65 mph (circa 105 Km/h) il limite massimo notturno. La legge permette alla Commissione Trasporti del Texas di aumentare il limite massimo a 75 mph (circa 121 Km/h) nelle autostrade che transitano in contee che hanno una densità inferiore a 15 abitanti per miglio quadrato (circa 4.7 abitanti per chilometro quadrato) per tutti i veicoli, tranne i grossi camion e gli scuolabus. Nelle autostrade I-10 e I-20 la velocità massima diurna per le autovetture può essere di 80 mph (circa 129 Km/h).

Come sono stabiliti i limiti di velocità?

I governi cittadini e il Dipartimento dei Trasporti del Texas (TxDOT) devono condurre accurati studi sul traffico come specificato nella pubblicazione del TxDOT “Procedures for Establishing Speed Zones” (procedure per determinare le zone a limite di velocità ridotta) prima di poter imporre un limite di velocità. I limiti di velocità delle strade statali possono essere stabiliti dalla Commissione o dalle autorità municipali quando la strada è entro i confini cittadini. I cittadini che vogliono richiedere uno studio sui limiti di velocità in una particolare zona, devono indirizzare la loro richiesta al all’Ufficio Distrettuale del TxDOT competente per territorio.

Il TxDOT è competente solo per i limiti di velocità sulle strade statali. Domande sui limiti delle strade municipali o delle contee, devono essere indirizzate ai dipartimenti dei trasporti dei governi locali.

Studi sulle zone a limite di velocità ridotto

I limiti di velocità sulle strade del Texas sono stabiliti col criterio dell’85%, che rappresenta la velocità alla quale viaggerebbe la maggior parte degli automobilisti.
Questo principio di buon senso è stato usato negli ultimi 60 anni per stabilire i limiti di velocità in tutti gli Stati Uniti.
Controlli sulla velocità vengono effettuati per stabilire il valore dell’85%; la velocità del traffico che fluisce liberamente viene registrata e i dati raccolti vengono usati per calcolare la velocità secondo il metodo dell’85%. Per assicurare che i dati raccolti riflettano la normale situazione del traffico, le misurazioni vengono fatte in giorni feriali medi, fuori dagli orari di punta, con condizioni meteo favorevoli.
I dati raccolti tipicamente includono le caratteristiche della strada, tipo curve, tipo e larghezza della pavimentazione, storia degli incidenti, incroci, presenza di attraversamenti scolastici. Gli esperti elaborano questi dati e in base ad essi strabiliscono i limiti di velocità.
Normalmente il limite di velocità si ottiene arrotondando il valore trovato col metodo dell’85% al 5 o allo 0 più vicino (Negli USA i limiti variano in incrementi di 5 miglia orarie. n.d.t.). Il limite posto sulla strada potrebbe essere più basso (fino a 10 mph) del dato dal metodo dell’85% se sono presenti una o più delle seguenti condizioni:

• larghezza del pavimento stradale di 20 piedi (circa 6 metri) o meno;
• presenza di curve e dossi;
• presenza di vialetti di accesso alle proprietà scarsamente visibili;
• alto numero di vialetti di accesso laterali alle proprietà;
• storia di incidenti;
• attraversamento di aree urbane o di aree rurali densamente popolate;
• mancanza di segnaletica orizzontale o di banchine.

Quando lo studio è completato, si installano i cartelli col limite di velocità per comunicare agli automobilisti la massima velocità legale in quel tratto di strada.

Può un limite di velocità essere troppo basso?

Installare un limite di velocità notevolmente più basso del valore risultante dal metodo dell’85% ha degli svantaggi. Se gli automobilisti di buon senso vedono un limite di velocità insensatamente basso, senza vedere la ragione per andare così piano, essi tendono ad ignorare il limite e sviluppano un atteggiamento irrispettoso per la segnaletica.
Quando i limiti imposti sono sotto l’85%, gli agenti si vedono costretti a somministrare delle multe ad automobilisti ragionevoli, e non solo agli irresponsabili che guidano troppo veloce.

La sicurezza è la nostra prima preoccupazione

Molte problematiche riguardanti il traffico non sono semplici, e non hanno soluzioni semplici. Riceviamo spesso richieste di abbassare i limiti di velocità con l’intento ammirevole di risolvere rapidamente un problema ma raramente un certo problema può essere risolto solo con lo strumento del limite di velocità.
Le ricerche dimostrano che un limite di velocità irragionevolmente basso non serve a ridurre il numero di incidenti. Infatti gli incidenti potrebbero aumentare la dove venissero posti limiti troppo bassi.
L’obiettivo del TxDOT è sempre stato quello di stabilire limiti di velocità che massimizzino la sicurezza e che questi limiti vengano rispettati dagli automobilisti. Usando il buon senso, possiamo ottenere un sistema stradale equilibrato, capace di condurre gli automobilisti a destinazione nel modo più sicuro e veloce possibile.

Chi siamo?

Il Dipartimento dei Trasporti del Texas (TxDOT) è responsabile della costruzione e della manutenzione della rete stradale dello Stato. Noi non abbiamo alcuna autorità di comminare multe per violazioni al codice della strada. Questa autorità spetta al Dipartimento della Sicurezza Pubblica del Texas e alle autorità locali.

Altre Azioni:

Oltre a stabilire i limiti di velocità, il TxDOT usa una vasta gamma di accorgimenti per migliorare la sicurezza. Alcuni accorgimenti sono le luci lampeggianti per avvisare gli automobilisti che si stanno avvicinando ad un incrocio, le bande rumorose, le strisce laterali rumorose, i segnali di avviso di avvicinamento ad una zona a limite di velocità ridotto.
Ricorda comunque di adattare la tua velocità alle condizioni della strada: Quando piove o c’è nebbia o c’è giaccio, quando il traffico è intenso o ci sono lavori in corso, riduci la tua velocità.

Per ulteriori informazioni

(Segue un elenco dei 25 Distretti del Dipartimento dei Trasporti con indirizzo e numero di telefono.)»[/color][/i]

Perché ho tradotto questo documento?
Primo perché questa brochure mi ha fatto capire il motivo per il quale in America trovo estremamente facile e naturale rispettare i limiti di velocità e l’altra segnaletica. A volte guido per lungo tempo distrattamente, e quando controllo la mia velocità mi accorgo che stavo rispettando il limite.
Secondo perché sogno che un giorno la nostra pubblica amministrazione ci tratti come cittadini e non come fastidiosi sudditi.

Salvatore Antoci

Sabaudia – Autobus bloccati per 4 ore

E’ sempre la maleducazione e l’ignoranza degli automobilisti a creare situazioni spiacevoli!
Ieri sul lungomare di Sabaudia in prossimità della rotonda creata per l’inversione di marcia, a causa della sosta selvaggia di motorini e auto, gli autobus non sono riusciti a girarsi e per ben 4 ore dalle 13 alle 17 hanno dovuto spegnere i motori tra i 36 gradi di temperatura, i clacson ignoranti e gli utenti che si lamentavano.
Questo ha significato l’interruzione del servizio navette e il riversaggio in strada di quel migliaio di persone che avrebbe scelto la navetta, ma purtroppo ha dovuto riprendere in mano l’auto. Una reazione a catena insomma, causata da quella 30ina di indisciplinati che pur di andare al mare ha preferito farsi portar via dal carroattrezzi il loro mezzo.
E niente meriti neanche alla polizia municipale che avrebbe dovuto tenere sotto controllo quell’unica zona di inversione, e invece se n’è spudoratamente fregata! Forse fanno più comodo i soldi dei verbali per divieto di sosta piuttosto che controllare sul regolare deflusso dei veicoli.
E noi autisti come al solito ce lo siamo preso nel ….

Climatizzatori: Fissi o portatili?

Dal sito www.arredamento.it , vista la canicola, ecco una serie di suggerimenti per scegliere il climatizzatore giusto.

[url=http://www.arredamento.it/articoli/articolo_q.php?id=71]Clicca qui per vedere l’articolo originale[/url]

[b]Il clima ideale [/b]
[i]Benessere negli ambienti chiusi [/i]

Una delle principali esigenze dell’uomo è quella di avere a disposizione ambienti sani e confortevoli. Durante l’estate, il tasso di umidità elevato tende a creare un clima afoso. Secondo diversi studi il tasso di umidità ideale per l’uomo è compreso tra il 40 ed il 60 per cento: per ottenerlo è necessario un supporto tecnologico. Così come per umidificare ambienti troppo secchi, che rischiano di provocare malattie da raffreddamento alle vie respiratorie o eczemi alla pelle. Dal microclima della nostra casa in termini di temperatura ed umidità dipende quindi il nostro benessere fisico: renderlo ottimale è lo scopo dei climatizzatori, che si occupano di controllare la temperatura di un stanza (rinfrescano o riscaldano) e la sua umidità (deumidificano o umidificano), provvedono ad ottimizzare la portata d’aria e a pulirla. In un processo di continua evoluzione tecnologica le aziende produttrici di impianti di climatizzazione riescono oggi ad offrire apparecchi in grado di soddisfare le sempre maggiori e più precise esigenze dei consumatori in fatto di comfort e di qualità dell’aria che respiriamo.

[b]Il sistema Split:[/b]
Chi intende climatizzare da una a quattro stanze ricorre solitamente al sistema split, che prevede un’unità esterna, da installare sul balcone, e una o più unità interne. Le dimensioni dell’unità interna raggiungono all’incirca gli 80 cm di lunghezza e i 27 di altezza. Se l’unità interna è una sola, gli apparecchi possono essere fissi o portatili (si spostano su ruote); se invece le unità interne sono di numero superiore, l’impianto è sempre fisso ed è dotato di una maggiore potenza refrigerante. Le prestazioni dei nuovi climatizzatori Whirlpool sono all’avanguardia: la tecnologia Inverter è in grado di controllare con precisione la velocità di rotazione del compressore. Quando l’ambiente si riscalda, la velocità del compressore aumenta proporzionalmente, mentre quando si raffredda il compressore rallenta. La quantità di refrigerante utilizzato e la potenza del compressore variano quindi in base alla temperatura del locale. Il consumo di energia si riduce e al contempo il clima della casa è mantenuto a livelli confortevoli. Grazie alla funzione turbo, poi, la ventola può funzionare alla massima velocità per raffreddare o riscaldare l’ambiente desiderato nel minor tempo possibile e, raggiunta la temperatura, tornare funzionare normalmente. Le doppie alette delle unità interne permettono una distribuzione uniforme del flusso d’aria perchè raggiungono velocemente ogni angolo della stanza, garantendo una climatizzazione equilibrata. Come tutti i modelli mono-split, AMB 867 dispone della funzione Jet, per un raffreddamento (o riscaldamento molto rapido), il flitro per la purificazione dell’aria, il filtro speciale Hepa che cattura le particelle più fini e i pollini, il programma Auto Clima, per selezionare autonomamente le modalità di funzionamento più adeguate alle condizioni climatiche del locale.
Per il 2003 Starclima propone i nuovi split murali con gas ecologico R407c con funzionamento in pompa di calore. La gamma si compone di 5 modelli con potenza frigorifera da 2.200 W a 6.400 W e potenza termica da 2340 W a 7.300 W.
La sezione filtrante dell’unità interna è costituita da materiale sintetico ad elevato potere filtrante, rigenerabile tramite soffiatura e lavaggio. Molte le funzionalità: la modalità freddo si attiva nel caso in cui la temperatura impostata sia inferiore alla temperatura ambiente; la modalità ventilazione garantisce il ricircolo dell’aria ambiente in modo automatico, la modalità caldo entra in funzione di riscaldamento nel caso in cui la temperatura impostata sia superiore a quella ambientale; la modalità di deumidificazione garantisce un maggior controllo sui parametri igrotermici ambientali; la modalità smart grazie alla quale il condizionatore è in grado di impostare automaticamente la temperatura e la velocità di deflusso dell’aria in base ai parametri ambientali, la modalità super assicura un rapido raffreddamento dell’ambiente e la modalità sleep permette di impostare il funzionamento dell’unità in notturno.

[b]L’installazione. [/b]
Per installare l’impianto è necessario operare un’apertura nel muro di cm 5×2. L’unità esterna è infatti collegata a quelle interne tramite tubazioni sottili, che vengono incassate nelle pareti. Se è possibile prevedere l’impianto di condizionamento in fase di progetto o di ristrutturazione della casa, le tubazioni possono essere incassate nelle pareti o montate nel controsoffitto insieme alle unità interne. Il motocompressore (unità esterna) va collocato sul terrazzo, ricordando che negli edifici storici non deve essere visto dalla strada (il permesso va chiesto al Comune), mentre l’unità interna, se appesa alla parete, va mantenuta ad un’altezza di 220 cm e in posizione centrale, per favorire la corretta circolazione dell’aria.

Difficile trovare una profondità di gamma pari a quella offerta da Argo con la serie AW: ci sono modelli di tutte le potenze da 8000 a 36000 BTU/h, mono, dual, trial e quadri split con circuiti frigoriferi separati che rendono indipendente il funzionamento delle unità interne pur essendo collegate ad una sola condensante. Le unità interne sono equipaggiate con l’esclusivo scambiatore a “C” che aumenta del 32 per cento la superficie di scambio rispetto ai normali scambiatori, offrendo maggiore efficienza e minori consumi energetici. Tutta la gamma è realizzata anche con refrigerante ecologico HFC R407C pienamente conforme alle normative recepite dalla comunità europea in merito al fenomeno della riduzione della barriera di ozono e dell’effetto serra. Le funzionalità sono gestite telecomando digitale multifunzione, con ampio display LCD a simboli e sensore di comfort incorporato; tramite un apposito tasto il climatizzatore funziona in modo completamente automatico; sarà sufficiente impostare la temperatura desiderata ed il complesso sistema a microprocessore gestirà tutti i parametri garantendo le condizioni climatiche che desiderate. La commutazione da “raffrescamento” a “riscaldamento” è automatica e durante la notte si attiva la modalità night set back che adegua automaticamente le impostazioni rispetto alla diminuzione della temperatura esterna. Tutte le unità interne della serie AW sono dotate di filtri antimuffa ed antibatteri facilmente estraibili e lavabili a garanzia di una sempre efficiente purificazione dell’aria. Sono anche disponibili dei filtri addizionali ai carboni attivi che, formando legami chimici con alcuni tipi di inquinanti, garantiscono una elevatissima purificazione dell’aria anche da fumo ed odori.

I climatizzatori fissi De’Longhi sono disponibili in un ampia gamma da 2000 a 7000 W, coprono tutte le esigenze di climatizzazione. Il funzionamento è completamente automatico e si regola in funzione della temperatura dell’ambiente; il comfort è così garantito dalla possibilità di scelta tra le quattro funzioni disponibili (condizionamento, riscaldamento, deumidificazione e ventilazione). Inoltre tutti i modelli sono dotati di controllo elettronico che sceglie il giusto livello di potenza frigorifera tramite le tre velocità di ventilazione, realizzando così la massima silenziosità in ogni condizione di funzionamento. Le varie funzioni sono controllate dal pratico telecomando a raggi infrarossi con schermo a cristalli liquidi. Inoltre l’esclusivo accessorio Home Voice permette di regolare a distanza i climatizzatori, che possono essere accesi o spenti inviando un semplice SMS da un comune telefono cellulare; il dispositivo consente anche di conoscere la temperatura in ambiente e di regolare le funzionalità principali.

[b]La potenza.[/b]
In quanto a potenza refrigerante, l’impianto deve essere scelto in base al volume dei locali da condizionare, alla loro esposizione, all’isolamento termico, al numero e alla supeficie delle finestre. La potenza di un condizionatore si esprime in Watt o in Btu/h (British Thermal Unit/ora). È preferibile farsi consigliare nella scelta da un termotecnico o da un installatore esperto. Novemila Btu racchiusi in soli 25 cm di altezza. Tuareg 07EHE concentra tutta l’expertise Saeco per creare un clima confortevole in tutte le stagioni. Le funzioni di raffrescamento, deumidificazione, riscaldamento e ventilazione sono racchiuse in un apparecchio compatto silenzioso e di elevate prestazioni. È dotato di un filtro a carboni attivi che purifica l’ambiente; della funzione di deumidificazione, per regolare automaticamente il grado di umidità mantenendo il livello ideale per godere del giusto benessere, dell’oscillazione automatica del deflettore, per garantire una più omogenea diffusione del flusso dell’aria.

[b]I portatili.[/b]
Per condizionare all’occorrenza ambienti di dimensioni ridotte sono ideali gli apparecchi monoblocco, facili da installare (il tubo di espulsione dell’aria calda va collocato tra i battenti di una finestra) e spostabili nei vari ambienti tramite comode ruote. Nei prossimi anni, le normative europee imporranno ai costruttori di climatizzatori di utilizzare gas non nocivi allo strato di ozono.

I produttori di climatizzatori si stanno orientando all’uso di gas non nocivi allo strato di ozono, in particolare due: R 410a e R 407c. De’ Longhi, oltre ad adeguarsi a tali nuovi standard internazionali, ha dato avvio già all’inizio degli anni ’90, ad un progetto per l’utilizzo di un gas naturale, il propano (R 290), al posto dei gas sintetici di produzione industriale. L’esclusiva tecnologia sviluppata, ha consentito al marchio di presentare, primo nel mondo, una gamma di climatizzatori completamente ecologici, offrono vantaggi sia dal punto di vista delle prestazioni, sia dal punto di vista di “Energy Efficiency”, ossia di minor consumo a parità di freddo prodotto rispetto ad altri gas. Con il timer elettronico si programma il funzionamento del climatizzatore per la massima flessibilità d’uso e, in caso di guasto o anomalia, l’apparecchio segnala il motivo dell’arresto facilitando l’intervento sia dell’utente e del Servizio di Assistenza. La funzione Silent garantisce il massimo comfort acustico e, contemporaneamente, il mantenimento delle condizioni di comfort ambientale. Il filtro elettrostatico Air Cleaning System migliora la qualità dell’aria, grazie alla sua capacità di filtrare particelle di dimensioni fino a 0.3 micron e quindi di ridurre la presenza di elementi dannosi come polvere, pollini, particelle di fumo e acari. La potenza frigorifera dei nuovi Pinguino, pari a 7200 Btu/h, li rende adatti ad ambienti fino a 70 m3.

Per condizionare un solo ambiente Vortice propone un apparecchio portatile di nuova generazione con il timer, che consente di programmare il funzionamento dell’apparecchio in un intervallo compreso tra tra una ed otto ore; .la manopola selettrice posta al centro del pannello comandi permette di scegliere tra due diverse velocità di rotazione della ventola in modalità di “sola ventilazione”, oppure due diverse entità di azione raffreddante. La massima silenziosità è garantita in entrambi i casi. Un dispositivo automatico, raggiunto il livello limite di riempimento del serbatoio interno di raccolta di condensa, attiva il meccanismo di scarico dell’acqua dell’unità esterna.Qualora la velocità di evacuazione non fosse sufficiente, o in presenza di ostruzione nel condotto di scarico tale da rallentare od impedire il regolare deflusso della condensa, il dispositivo di sicurezza interviene arrestando il compressore. E la spia sul pannello di controllo si accende. Rispetto dell’ambiente: Vortice Climaticum 14000m Split utilizza il gas R407 C,un gas inerte,non infiammabile e caratterizzato da ridotto fattore di distruzione dell’ozono:Inoltre i valori di assorbimento energetico sono molto ridotti.

Concerto gratuito di Francesco De Gregori

Dal sito della radio “Studio 93”:

Concerto gratuito di Francesco De Gregori sabato 22 luglio, a partire dalle 21.00, in piazza Indipendenza a Pontinia. L’artista, presenterà il tour che prende il titolo dal suo ultimo album: “Pezzi”. Un titolo volutamente privo di chiavi di lettura con soltanto (forse) uno scarno riferimento ad un mondo sgangherato e feroce che nessuna politica sembra più poter salvare come nella spietata “Vai in Africa Celestino!” , il primo dei dieci titoli che compongono l’album. “Una canzone”, dichiara De Gregori ” sull’antinferno e sul libero arbitrio” .

“Pezzi” sorprende per l’immediatezza dei suoni e degli arrangiamenti che appaiono più che mai figli della dimensione live, la prediletta dall’artista: “E’ la prima volta”, dice Francesco, “che un mio disco suona esattamente come suonerà dal vivo con la mia band”. Un lavoro che per la sua cruda sincerità, per la tensione emotiva che lo percorre e per l’urticante realismo dei testi non può che riappropriarsi di un linguaggio decisamente rock, lontano dall’estetica pop come da qualsiasi tentazione cantautorale.

Tanti “pezzi” di un puzzle che nell’ascolto si compongono e scompongono velocemente al ritmo serrato di una voce sempre più corrosiva e di un’ispirazione che proietta una fortissima luce di novità su dieci canzoni destinate ancora una volta a lasciare il segno. Non mancheranno comunque i celebri brani che hanno reso Francesco De Gregori uno dei massimi poeti della musica italiana: La valigia dell’attore, Il bandito e il campione, Canzoni d’amore, La donna cannone, Banana Republic, Alice non lo sa, Alice e gli altri ancora.

L’evento, è gratuito perché è completamente sponsorizzato da una storica azienda della provincia, la Nuova Casearia Dell’agro Pontino del patron Gilberto Trovini.

Il link della notizia è il seguente:

http://www.studio93.it/news/read_news.php?news=5701&category=3

Saluti

“Latinamodaspettacolo”

LATINA, 13 LUG – Si svolgerà domenica la settima edizione di “Latinamodaspettacolo”, una serata dedicata alla moda, alle donne, alla fratellanza e alla solidarietà. Musica, spettacolo, comicità ma anche temi da approfondire saranno al centro dell’iniziativa che si svolgerà nella cornice della centralissima piazza del Popolo nel capoluogo pontino. La manifestazione sarà presentata da Luisa Corna, spalleggiata dal conduttore Valerio Merola e dal giornalista Franco Di Mare. Un’occasione anche per “lanciare” l’immagine di Latina, considerato che la manifestazone andrà in onda su Rai Uno sabato 22. “E’ un ottimo biglietto da visita per far conoscete il nostro territorio” – ha sottolineato il sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo. Tra i diversi appuntamenti della serata anche quello con Nawal El Moutawakel, ministro dello Sport del Marocco, la prima donna araba e musulmana a ricoprire un incarico governativo di tale prestigio. Tra le modelle attese Valeria Mazza, Adriana Volpe, Karina Michelin, Angela Melillo e la padrona di casa Elena Santarelli. Per la musica si esibiranno Alex Britti, Edoardo Bennato e Nada. (ANSA).

Capanna a Latina

Importante evento per il dibattito culturale e politico della nostra città, sarà la presentazione, il 18 luglio alle 18:30 nella Sala Congressi del palazzo della Cultura, dell’ultimo libro di Mario Capanna “Coscienza globale” edito quest’anno da Baldini & Castoldi Dalai. Il personaggio ovviamente è notissimo . Quale leader del Movimento Studentesco milanese è divenuto quasi l’emblema del ’68 in italia. Capanna in seguito ha ricoperto molti ruoli,tutti da ricollegare alla sua incessante passione civile e politica .fondatore di democrazia Proletaria ,deputato italiano ed Europeo per più legislature,leader di una sinistra ambientalista e pacifista ,Presidente del Consiglio per i diritti genetici .A tutto questo ha sempre affiancato una fitta attività giornalistica e di scrittore . Se il suo libro più noto “Formidabili quegli anni ” è la rievocazione personale di un periodo , qual’è stato il ’68 ,capace di cambiare per sempre la vita politica,sociale e i costumi del nostro paese ,altre opere hanno nel corso degli anni definito momenti della vita nazionale e non, più dal punto di vista sociologico e filosofico. Ricordiamo tra gli altri volumi “Speranze”;”Il fiume della prepotenza” ;”L’italia viva”; “Verrò da te .Il mondo presente e futuro” .
Nell’ultimo suo libro ” Coscienza Globale ” prosegue il suo percorso di analisi di una realtà globalizzata che è stata plasmata a favore di pochissime entità economiche . La vita degli esseri umani esprime ormai un’irrazionalità prossima alla follia ed una quotidianità dominata da tecnologie sempre più invadenti si frappone tra noi e la nostra percezione della realtà , falsandola con esiti paradossali. Siamo schiavi convinti di essere liberi e potenti ,ciechi dinnanzi alle pur evidenti conseguenze di un tale tipo di sviluppo senza progetto.violenza diffusa e guerre.Capanna suggerisce un percorso che ricollegandoci ad una percezione più immediata del reale, ci faccia riconsiderare che le sorti di ogni esistente sono comuni e che solo sviluppando una tale Coscienza Globale in opposizione alla coscienza separata , l’uomo potrà approdare ad un futuro meno alienato.
L’intervento dell’Autore , verrà introdotto dal Consigliere comunale Giorgio De Marchis.
Gustavo Giorgi