Archivio Mensile: Gennaio 2006

Troppa grazia !

[b][size=small][color=FF0000][font=Verdana]Un personale commento ai due comunicati precedenti dei Consiglieri Comunali: Visari e Creo.[/font][/color][/size][/b]
Prima di tutto, scusatemi per il titolo di questo articolo che potrebbe risultare un po’ irriguardoso, ma credetemi, nasce spontaneo.
Nel giro, neanche di un ora, oggi sono giunti al nostro portale, due interessanti e graditi comunicati diretti rispettivamente al Prefetto e al Sindaco di Latina (li potete leggere nelle notizie precedenti a questa).
Il consigliere comunale Mauro Visari, e il consigliere comunale Bruno Creo (in ordine di invio) ci comunicano il loro forte interessamento alla questione sicurezza in q4 e q5.
Non entro subito nel merito dei comunicati perché come ho già detto potete leggere gli originali già pubblicati, ma soffermo la mia attenzione solo su un particolare aspetto:
da cittadino che risiede da anni in questi quartieri, ho visto un lento ma progressivo aumento della microcriminalità che per molti versi ci si poteva ragionevolmente aspettare.
Se non vado errato, Latina qualche anno fa risultò la prima città in Italia per espansione demografica. In particolare, ovviamente questa si osservava proprio nei nostri amati quartieri.
Che un aumento della popolazione si è accompagnato ad un parallelo aumento di furti, atti di vandalismo etc. etc. non ci stupisce affatto. A maggior ragione ciò è sistematicamente avvenuto se consideriamo gli anni in cui queste zone, per varie vicissitudini (in particolare le questioni legate al Consorzio di Bonifica) sono state abbandonate da tutte le amministrazioni succedutesi e private della necessaria e contestuale crescita dei servizi e delle infrastrutture adeguate.
Ora l’evolversi di fatti di microcriminalità e di vandalismo è sotto l’occhio di tutti e sta diventando sempre più oggetto di interesse sociale e politico..
La sfiducia nelle forze dell’ordine o meglio nei mezzi a disposizione delle forze dell’ordine è lampante. Se avviassimo un sondaggio (cosa che probabilmente faremo) su quanto, i residenti di q4 e q5, si sentano protetti dagl’organismi preposti al controllo del rispetto della legge, il risultato, credo, sarebbe scontato. Ciò nonostante, la stima per le singole persone appartenenti a tali categorie è sempre molto alta e questo mi sembra quantomeno doveroso.
Allora ?………..cosa si può fare ?
Analizziamo ora i concetti espressi nei due comunicati in discussione:
Mauro Visari, nel Suo comunicato invita il Prefetto di Latina a prendere in considerazione la possibilità di sollecitare le Istituzioni ad affrontare con maggiore puntualità e con atteggiamento risolutivo il tema della sicurezza dei quartieri Q4/Q5.
Bruno Creo, richiede la convocazione urgente del Comitato Provinciale per l’Ordine e Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto, affinché venga presa in considerazione la possibilità di estendere il servizio denominato “Poliziotto di Quartiere” ed afferma la necessità di portare la discussione in sede politica ed in particolare al Consiglio Comunale.
Analizza inoltre la particolare situazione logistica di queste aree, lontane dai centri operativi delle forze dell’ordine che crea di fatto l’impossibilità di interventi tempestivi delle stesse.
Per questi motivi chiede l’ immediata convocazione del Consiglio Comunale per riportare il tema in sede politica e Istituzionale.
Bene, sostanzialmente siamo d’accordo e siamo felici che in entrambe gli schieramenti la sensibilizzazione al problema sia estremamente alta. Personalmente mi sento un po’ più tutelato.
Ma come in tutte le cose anche in questa c’è un ma !
La domanda è molto semplice: ma se tutto questo si poteva fare, perché non è stato già fatto ?
Il dubbio, è che ci troviamo di fronte all’ennesima iniziativa politica (nessuna delle quali risulta essere innovativa) per le quali tutti noi neconosciamo già l’esito finale: NON CI SONO I FONDI !
La paura e che assisteremo, perciò, al solito scarica barile per il quale la responsabilità dell’una o dell’altra forza in campo rimbalzerà più veloce di un pallone di Basket quando a giocare sono i famosi Harlem Globetrotters.
Nel comunicato del Consigliere Bruno Creo, inoltre notiamo un accenno alle iniziative popolari ed individuali per organizzare strutture e servizi di autosorveglianza i di vigilanza spontanea.
Sono certo che il consigliere non volesse intendere che, se qualche cittadino ha preso delle iniziative personali o collettive, in questi quartieri, esistono solo una “manica di imbecilli” che, pistola in pugno, vogliono farsi giustizia da soli. Tra questa soluzione (che soluzione non è) e le note misure di controllo del territorio paventate dallo stesso consigliere, forse ne esistono altre più moderne, probabilmente efficaci, e oltretutto economiche e più facilmente realizzabili. Inoltre costituirebbero un modello di civiltà che sarebbe bene appoggiare anche dal punto di vista educativo, per questa e per le prossime generazioni.
Credo sia utile per tutti, quindi, analizzarle a fondo prima di sottovalutare e sminuire nelle loro reali possibilità di successo.
Noi rispettiamo, ovviamente gli autorevoli pareri espressi nei due comunicati, ed apprezziamo sinceramente l’interesse e la buona fede delle Loro proposte, ma sinceramente non riusciamo a trovare nulla di veramente nuovo e praticamente realizzabile in entrambe i casi.
In senso generale mi permetto di consigliare a tutte le persone che si occupano attivamente di politica e ne rivestono una qualche carica, di fare qualche sforzo maggiore nell’accettare, di tanto in tanto, la possibilità che le soluzioni ai problemi, non devono necessariamente nascere dalla mente di chi riveste questi ruoli, ma possono benissimo partorire dalla gente comune. Non sarà questo il motivo per il quale si farà brutta figura nei confronti dei propri dirigenti.
Ad esempio, estrema intelligenza politica l’hanno dimostrata altri due consiglieri del Comune di Latina, De Marchis e Tripodi. Gli stessi anche se appartenenti a schieramente diversi, hanno ben capito l’importanza del sistema VCO e, insieme, si sono fatti promotori con una mozione presso il Comune di Latina affinché un’idea nata da un utente del nostro sito, Alessandro Molon, diventasse oggetto di discussione presso il Consiglio Comunale. Essi hanno capito che il sistema VCO (Vicino Che Osserva) , non può alzare il rischio della “difesa fai da te”, semplicemente perché non è un “fai da te” e non mette a rischio niente e nessuno.
Il sistema è altamente studiato ed organizzato nei dettagli proprio per garantire la massima sicurezza di chi espone le proprie denuncie, rendendo di fatto anonime tutte le segnalazioni e facendole confluire direttamente alle Forze dell’Ordine che rimangono e rimarranno sempre le uniche autorizzate ad intervenire.
Per questo motivo, invitiamo tutti i politici in questione e soprattutto i due consiglieri che ci hanno onorato dei loro comunicati, di prendere anch’essi in seria considerazione l’ipotesi di comunicare nelle rispettive sedi ed ai rispettivi rappresentanti (Prefetto e Sindaco di Latina) l’esistenza di questo progetto come possibile deterrente ai fatti di microcriminalità in questione, quanto meno come elemento da affiancare a tutti gli altri più sperimentati ma spesso inutilizzati per mancanza di mezzi e di fondi.
Con il più grande rispetto e simpatia per le persone coinvolte in questa mia, un po’ lunga, diatriba e con la massima disponibilità nel disporre Loro la documentazione necessaria alla piena comprensione del sistema VCO, saluto e ringrazio tutte le persone che hanno avuto la pazienza di leggere questo mio personale comunicato fino a questo punto.
Ferdinando Cedrone

Correttezza Stradale da ridere

Ho visto che ultimamente molti hanno espresso opinioni cotrastandi in merito alla questione Vigili Urbani ed effetto delle multe.

Con lo scopo di stemperare il dibattito, vorrei portarlo sul piano ironico e dell’immaginazione (…speriamo) con alcune storielle:

[b]1. 1000€ al primo …. che rispetta il codice:[/b]

In una città il sindaco vuole incoraggiare l`utilizzo delle cinture, pertanto decide di dare un premio di ben 1000 euro al primo automobilista che ogni mattina passerà davanti a una pattuglia di vigili urbani con la cintura allacciata. Il primo giorno il premio va ad un automobilista che sta uscendo dal porto. I vigili lo fermano e si congratulano con lui e gli chiedono cosa pensa di fare con i soldi vinti. -Beh-dice l`automobilista – penso che andrò a scuola guida pe accattam`a patient… -Nun lo schtate a sentà-interrompe la donna vicino a lui-shcherza sempre quando sta ubbriaco!- Sul sedile posteriore un uomo che stava dormendo si sveglia, vede la scena e grida: -`O ssapevo che nun saremmo passati co `a macchina arrubbata! Improvvisamente, si sente un colpo dal baule, e due voci con accento africano chiedono: -Ehi….siamo usciti dal borto?!!

[b]2. Qui pro quo[/b]

Un uomo parcheggia in divieto. Si avvicina una vigilessa e gli dice:
“Sarebbero 33 euro!”
E l’altro: “Va bene, sali!”

[b]3. Questione di punti di vista[/b]

Un vigile a cavallo sta aspettando il verde per attraversare la strada, quando una bambina su una bicicletta nuova di zecca si ferma accanto a lui. “Bella bici – dice il Vigile Urbano – te l’ha portata Babbo Natale?” “Certo che me l’ha regalata lui” risponde la bimba. Dopo aver scrutato la bicicletta, il Vigile consegna nella mani della piccina una multa da 5 euro. “La prossima volta – le dice – dì a Babbo Natale di mettere sulle bicicletta una luce posteriore”. La bambina, per nulla intimorita, guarda il poliziotto e gli dice: “Bel cavallo, signore. Gliel’ha portato Babbo Natale?” “Certo che me lo ha portato lui” risponde il Vigile con aria stupita. “Allora – continua lei – la prossima volta dica a Babbo Natale che i c….i vanno sotto il cavallo, non sopra”

….. sono barzellette, non se la deve prendere nessuno.

Un saluto.

Alessandro

Segnaletica orizzontale

Stamani mentre percorrevo Via del Lido, come Paolo sulla via di Damasco, rimasi fulminato da un’intuizione:

«A che servono le strisce bianche che delimitano le corsie di marcia e i parcheggi? A che servono le strisce pedonali, gli stop, le frecce e tutta la segnaletica orizzontale di vario genere? Visto che nessuno rispetta questa segnaletica, non sarebbe meglio risparmiare i nostri soldi ed evitare di spalmare quintali di vernice sull’asfalto che serve solo a renderlo più scivoloso in caso di pioggia?»

Arricchito da questa folgorazione non vedevo l’ora di scrivere al nostro Freddy e di proporgli un sondaggio, o meglio una raccolta di firme, allo scopo di abolire la segnaletica stradale.

Poi, recuperata un po’di lucidità, mi sono reso conto che quelle strisce per terra una funzione ce l’hanno: servono da punto di riferimento per i “dueterzisti del volante”.
Come!? non sapete chi sono i dueterzisti? Sono quegli automobilisti che guidano sempre con due terzi della loro auto in una corsia, mentre col rimanente terzo mettono una sorta di ipoteca sull’altra corsia, insomma una specie di prendi 2 e paghi 1.

Se volete studiare da vicino i dueterzisti, percorrete Via del Lido, sarà un’esperienza emozionante! Anche i nostri Viale Paganini e Viale Da Palestrina sono ottimi laboratori a cielo aperto per studiare questa strana specie, frutto sicuramente di qualche deviazione genetica (scusa Freddy, so che questo è terreno tuo!).

Durante le vostre osservazioni vi accorgerete che i dueterzisti sono persone avide e arroganti; non tollerano che una corsia possa rimanere libera e che altri utenti ne possano usufruire. Essi vogliono tutto per loro.
Quando un dueterzista parcheggia l’auto, occupa almeno due stalli, ma se riesce ad occuparne tre o quattro raggiunge l’acme del piacere.
Ma il meglio di sé il dueterzista lo dà in autostrada, in particolare in prossimità dello svincolo d’uscita. Egli getta una testa di ponte sulla corsia di decelerazione con un terzo della sua vettura, mentre con i rimanenti due terzi difende ad oltranza la corsia di marcia. Così, attestato su questi due avamposti strategici, comincia a rallentare, costringendo le auto che stanno sulla corsia di marcia a rallentare con lui, o a spostarsi (se possono) sulla corsia di sorpasso. Se per caso il traffico sulla corsia di decelerazione è bloccato, il deuterzista ha raggiunto un importante obiettivo tattico: è riuscito a bloccare anche il traffico che potrebbe proseguire indisturbato se solo il nostro idiota si spostasse un po’ più a destra. Ma egli difende la sua posizione finché può, poi, quando la corsia di decelerazione si separa fisicamente, il nostro dueterzista è costretto a malincuore a liberare l’autostrada dalla sua sgradevole presenza.

Una vecchia domanda mi si riaffaccia alla mente: ma i Vigili dove sono?

Salvatore Antoci

Bruno Creo (AN) al Sindaco di Latina

Da: Bruno Creo
Data: 01/31/06 18:36:41
A: [email protected]
Oggetto: Comunicato Stampa

Al sig. Sindaco di Latina

Al sig. Presidente del Consiglio

Comunale di Latina

Sempre più diventa improcrastinabile il rinvio della discussione nelle sedi Istituzionali della problematica sicurezza che attanaglia i quartieri Nuova Latina – Nascosa (ex Q4 – Q5).

Nonostante tutti gli sforzi messi in campo, negli ultimi tempi, dalle forze dell’ordine per portare legalità e sicurezza nei suddetti quartieri, bisogna, purtroppo, prendere atto che le abitazioni (appartamenti e ville) ed i negozi che insistono su tale territorio, vengono sistematicamente visitate dai ladri.

A questo si aggiungono gli innumerevoli episodi di bullismo e di piccola criminalità che sistematicamente si ripetono nei Centri Commerciali, nelle vie dei popolosi quartieri e nei pressi dell’istituto scolastico Don Milani.

Oltre alla richiesta che il sottoscritto ha effettuato per la convocazione urgente del Comitato Provinciale per l’Ordine e Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto, affinché venga preso in considerazione la possibilità di estendere il servizio denominato “Poliziotto di Quartiere” anche nei quartieri di cui sopra.

Si rende necessario, pertanto, portare la discussione in sede politica ed in particolare al Consiglio Comunale.

È indispensabile riprodurre fiducia agli abitanti dei popolosi quartieri, contrastare il crimine, garantire sicurezza.

La presenza constante delle forze dell’ordine potrà assicurare celerità di intervento e produrrà deterrente continuo contro tali fenomeni di criminalità.

Purtroppo le ampie distanze che collegano i Centri Operativi delle forze dell’ordine con le abitazioni e le attività commerciali e produttive della zona consente ai malavitosi di colpire con tranquillità, certi dei tempi di percorrenza e della mancanza di interventi tempestivi e creando per i residenti sentimenti di disagio, paura ed incertezza.

A tal proposito sono a chiedere l’immediata convocazione del Consiglio Comunale, affinché si possa portare nell’ordine del giorno la discussione sull’argomento con l’obiettivo di intraprendere iniziative forti ed efficaci per fronteggiare questa emergenza, senza creare ulteriori allarmismi tra la popolazione ma nella ferma volontà di ripristinare la tranquillità ed il rispetto della legalità.

Tutto questo anche in considerazione che sempre i più forti sono le iniziative popolari ed individuali per organizzare strutture e servizi di autosorveglianza i di vigilanza spontanea.

Tali iniziative, pur apprezzabili nell’intento e nella partecipazione civile, da parte dei cittadini potrebbe alzare il rischio della “difesa fai da te” con tutte le conseguenze sociali che ne derivano.

Il problema sicurezza va affrontato dalle forze dell’ordine preposte in sinergia con le Istituzioni democratiche e partecipative.

Latina, 31/01/2006

Consigliere comunale

Bruno Creo

Visari dei (DS) al Prefetto di LT

[size=small][color=0033FF][font=Verdana]Pubblichiamo l’importante messaggio che il consigliere comunale dei DS Mauro Visari, ci ha inviato sul preoccupante fenomeno della microcriminalità [/font][/color][/size]
COMUNICATO VISARI

DEMOCRATICI DI SINISTRA
Coordinamento Q4/Q5

LETTERA APERTA AL PREFETTO DI LATINA

In questi giorni abbiamo raccolto all’interno dei quartieri Q4/Q5 una diffusa preoccupazione, addirittura angoscia, per il ripetersi continuo e costante di furti in appartamento e rapine. Gli episodi sembrano inarrestabili, le bande sembrano moltiplicarsi, i cittadini sono ormai esasperati.
Noi viviamo quel territorio, perché nello svolgimento della nostra attività politica ne tastiamo le aspirazioni, le speranze, le aspettative che sono state spesso deluse e frustrate da una politica sbagliata. I quartieri nuovi di Latina sono e restano incompleti, perché risultano completamente assenti i servizi. Essi risultano sul piano urbanistico pieni di difetti e mancanze. Sono questi alcuni dei motivi politici e sociali alla base della mancanza di una strategia volta a garantire maggiore sicurezza ai cittadini di questa enorme parte di città. Per anni si è discusso di creare un posto di polizia. Per anni si è dibattuto circa un sistema di pattugliamento più efficace. Si è a lungo discusso persino di collocare in questa zona un poliziotto di quartiere. Ciascuno di questi provvedimenti sarebbe stato gradito ed utile ad un serio approccio al problema, tuttavia, dobbiamo constatare che non è mai stato attuato nulla di quanto promesso. Lei assume da poco l’incarico oneroso di Prefetto di Latina, noi confidi
amo nella sua sensibilità e nell’autorevolezza del ruolo che ricopre affinché le Istituzioni affrontino con maggiore puntualità e con atteggiamento risolutivo il tema della sicurezza dei quartieri Q4/Q5.
Si sta diffondendo sempre di più un forte senso di insicurezza, favorito dalla crescita di fenomeni di criminalità giovanile. La soglia d’attenzione su quest’ultimi è stata elevata proprio grazie agli ultimi interventi del Vescovo della nostra diocesi e del parroco di S. Luca e vicario del Vescovo Don Mario Sbarigia. Essi hanno espresso timore per la diffusione delle cosiddette babygang e hanno sollecitato interventi istituzionali.
Per questi motivi desideriamo incontrarla al più presto con una delegazione del nostro partito nonché di cittadini dei quartieri, nella speranza di rappresentarle tutti i disagi dei quasi 20.000 abitanti del Q4/Q5 e nella speranza di avere da lei rassicurazioni sul futuro.

Certi di un suo riscontro positivo porgiamo distinti saluti.

Consigliere Comunale Latina, 31/02/06
Mauro Visari

Coordinatore Q4/Q5
Renato Malinconico

Pile: dove le butto ?

[size=small][color=CC0000]Un invito da parte di Francesca al minimo rispetto dell’ambiente[/color][/size]
Mio padre, dovendo eliminare una vecchia lavatrice, ha contattato Latina Ambiente, e ha avuto modo di segnalare la assoluta mancanza di raccoglitori per pile esaurite che, come confermato da LatinaAmbiente stessa, sono molto tossiche; inoltre ha voluto segnalare al responsabile che l’unico raccoglitore per le suddette pile presente in Q4 vicino alla cassetta della posta davanti al bar Paganini è stato praticamente recintato dal cantiere del nuovo palazzo in costruzione, parallelo al centro lestrella, e che quindi tale raccoglitore è divenuto inservibile perché irraggiungibile dai cittadini e giace divelto da una parte… Il responsabile in questione ha preso atto, ringranziando e complimentandosi per il senso civico etc etc. , sarebbe andato subito a verificare, inoltre ha sottolineato che è in programma una distribuzione di questi raccoglitori su tutta Latina…
Resta il fatto che come al solito se non sono i cittadini a segnalare le cose nessuno se ne accorge… Ora non resta che attendere.
Ciao
Francesca

A chi serve la multa?

Ammettiamolo, a nessuno piace prendere una multa! Partendo da questa facile verità cerchiamo di capire se c’è una logica che possa farcela meglio accettare, o se piuttosto la multa è un sopruso consumato ai nostri danni da Istituzioni dispotiche e lontane, e quindi da combattere con tutti i mezzi. Cominciamo a chiederci a che serve una multa, ossia quali sono le sue funzioni “terapeutiche”.

A mio parere la multa ha tre funzioni:

1.DETERRENTE. La multa è un deterrente. Per paura della multa i cittadini dovrebbero astenersi dai comportamenti scorretti;
2.PEDAGOGICA. La multa è una forma di educazione dolorosa, paragonabile alla sculacciata. Chi ha infranto una regola deve associare alla sua trasgressione la sensazione spiacevole della punizione in modo che nel futuro si astenga dal reiterare il fatto. Se la punizione segue sempre, o quasi sempre, l’azione scorretta (certezza della pena) l’efficacia dei punti 1 e 2 è massima;
3.RISARCIMENTO. La multa è un risarcimento per il danno che il comportamento scorretto arreca alla collettività.

Un comportamento scorretto, anche se apparentemente innocuo, procura sempre un danno alla collettività! Non siete d’accordo? Senza arrivare agli eccessi degli americani che riescono a monetizzare tutto, proverò con degli esempi a convincervi della bontà della mia affermazione.

– Preferireste vivere in un quartiere pulito e ordinato o in un quartiere invaso dalla spazzatura e dagli escrementi di cane? La risposta è ovvia, no? Se state cercando una casa in affitto o da comprare, a parità di metriquadri e di tutti gli altri parametri non sarete disposti a sborsare qualche €uro in più per quella che si trova nel quartiere pulito? Quindi chi ha sporcato, non ha forse danneggiato economicamente i proprietari di casa del quartiere sporco?

– Chi non rispetta le regole della strada contribuisce a creare degli incidenti che, anche quando non ci scappa il morto, si traducono in costi per gli individui coinvolti, per le assicurazioni, per il Servizio Sanitario e, in ultima analisi, per l’intera collettività.

– Chi imbratta la città con i graffiti arreca un danno economico pari alla spesa necessaria per ripulire i muri e per cambiare i segnali stradali e un danno meno quantificabile, ma reale, pari al diminuito valore di una zona degradata.

– Chi ostacola la circolazione col parcheggio selvaggio, arreca un danno alla collettività derivante dal rallentamento del traffico e dalla conseguente perdita di tempo (qualcuno dice che il tempo è denaro!).

– Chi si comporta da cafone, chi è maleducato, chi prevarica, chi è arrogante contribuisce a deprimere la qualità di un posto, ad abbrutire la sua comunità e, in ultima analisi, degrada la qualità della vita, arrecando un danno a tutta la collettività.

Potrei continuare con altri esempi, ma ritengo che possa bastare così; quelli di voi che non sono riuscito a convincere, non cambierebbero comunque idea. Chi invece è anche solo parzialmente d’accordo, faccia l’ultimo sforzo e mi aiuti a rispondere alla prima domanda: a chi serve la multa?

A mio parere la multa serve ad ogni cittadino onesto, animato dal senso civico e desideroso di vivere in un posto civile. La multa può contribuire a civilizzare un posto a condizione che sia preceduta da una intensa opera di sensibilizzazione. La multa dev essere il frutto di un controllo capillare che al comportamento scorretto faccia seguire con regolarità la sanzione.

Le multe a tappeto fatte sporadicamente solo per rimpinguare le casse del Comune, anche se colpiscono comportamenti scorretti, non servono a nulla. Esasperano soltanto i malcapitati che si sentono dei capri espiatori, incappati in un’azione che assomiglia più alla rappresaglia del nemico piuttosto che all’azione di tutela di un’Amministrazione che ha a cuore il benessere dei suoi cittadini.

La ricetta per venirne fuori? Semplice! …ma estremamente complessa al tempo stesso, dato che siamo innanzi ad un incancrenito problema culturale.

Salvatore Antoci

Attenzione al Virus !

Attenzione a non aprire messaggi di posta elettronica intitolati “Invitation”
Sembra si tratti di un virus molto dannoso !
Lo Staff

AGGIORNAMENTO: : [b][size=small][color=0033FF][font=Verdana]non è un virus, è una bufala[/font][/color][/size][/b][url=http://attivissimo.blogspot.com/2006/01/invitation-bufalescion.html]http://attivissimo.blogspot.com/2006/01/invitation-bufalescion.html[/url]

Un Pollaio, o quasi !

[size=small][color=0033FF][font=Verdana]La segnalazione di Vincenzo ci sembra meriti un articolo dedicato.[/font][/color][/size]

Da anni l’area posta alle spalle degli edifici detti “palazzoni” lato monti nei pressi della SS.Pontina è abbandonata a se stessa.
Negli ultimi anni è stata recintata a modo pollaio ed è rimasta incolta ed unutilizzata offrendo uno spettacolo poco edificante.
E’ possibile sapere cosa è previsto per quell’area.
Voci nel passato parlavano della costruzione di un centro commerciale (un’altro), altri di un’area verde…. ma purtroppo attualmente da anni non è altro che una discarica a cielo aperto.
Allego documentazione fotografica per ben individuare l’area in questione.
Saluti
Vincenzo

[img align=left]http://www.q4-q5.it/uploads/img43dd40607514f.jpg[/img]

Terzo “Speciale” Q4-Q5 a pagina 10 del “Territorio” del 29/01/06

[size=small][color=0033FF][font=Verdana]L’Oasi Verde, vista da noi, residenti di Q4-Q5 (dal Territorio del 29/01/06)[/font][/color][/size]

Pubblichiamo il terzo “Speciale Q4-Q5 che il quotidiano “Il Territorio” dedica ai nostri quartieri. La pagina. come ricorderete è affidata totalmente alle notizie raccolte sul nostro portale e curata dal nostro direttore.
Presto vi aggiorneremo sul prossimo argomento che tratteremo.
Lo Staff

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[img align=left]http://www.q4-q5.it/uploads/img43dd1681478ae.jpg[/img]