note sono le minacce di morte ricevute appena ieri dal sottoscritto, a mezzo di una missiva vigliacca e spregievole, non tanto e non solo perche’ il suo autore non ha voluto assumersene la paternita’, in perfetta linea con una iniziativa di tal fatta, quanto perche’ costui si e’ permesso di citare mio “figlio morto ammazzato”, minacciando ugual sorte per gli altri. si sappia che su questo non ci potra’ mai essere perdono! ma il presente comunicato mi da’ occasione per rendere nota a tutti l’ennesima bassezza da me subita, poche ore piu’ tardi. ancora una velata minaccia. ancora una volta il “dibattito politico” trascinato fuori dal suo alveo naturale e condotto in modo barbaro su tematiche che evidentemente nulla hanno a che vedere con il piano politico, toccando invece quello personale. ebbene veniva falsamente attribuito al sottoscritto, questa volta a mezzo posta elettronica non firmata ma prima facie  spedita da un candidato di altra parte politica,  di non aver pagato contributi inps a taluni dipendenti. cosa ancor piu’ grave, si informava che la notizia era certa, in quanto la fonte era lo stesso istituto previdenziale, che pertanto si sarebbe prestato, in ipotesi, a strumentalizzazioni politiche, comunicando notizie e dati sensibili riservati, peraltro privi di fondamento e quindi non veritieri. ho ritenuto di comunicare questo ulteriore, grave, inuqietante episodio per denunciare quale clima velonoso accompagna la competizione elettorale in corso  e per rassicurare l’opinione pubblica che giovanni delle cave, fino al termine della “campagana” intende tenere un altro profilo, fondato sul contributo di serie proposte ed idee per i bisogni e le aspettative della popolazione.  anche per questo episodio sta indagando la questura di latina.   giovanni delle cave