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Se lo dice lui …..

Nel frattempo tra i tanti, è voluto intervenire anche l'ex sindaco, Ajmone Finestra. «La degradante, per Latina, vicenda del candidato a Sindaco della casa delle libertà, mi spinge ad intervenire nonostante avessi deciso per un periodo di “osservazione” per capire a fondo i progetti e le idee messe in campo dai vari candidati. È veramente mortificante per la nostra città assistere agli avvenimenti di questi ultimi giorni, si è completamente perso di vista il vero e unico interesse che dovrebbe guidare chi fa politica, e cioè il bene della collettività. Oggi assistiamo ad un balletto indegno, con le forza politiche alleate del sindaco che stanno portando avanti un braccio di ferro, con quest’ultimo, esclusivamente basato sul mancato ottenimento di specifiche richieste o sul mercato delle poltrone più appetibili tra i vari assessorati. È bene che sia chiaro che quella che, per qualcuno poco attento, può sembrare una scorrettezza nei confronti del sindaco uscente, non è altro che la logica e naturale conseguenza di una gestione totalmente fallimentare proprio da parte del sindaco, impostata e basata sulla spartizione delle poltrone e degli incarichi e sul clientelismo più perverso che funziona “fin tanto mi dai” e che non appena “non arriva più niente” si viene scaricati. Questo succede quando il consenso non si ottiene grazie alle idee costruite insieme e condivise, ma si basa solo sul potere della poltrona che si occupa e su quanto questo potere viene esercitato più o meno con forza. Sono anni che continuo a ripetere che questo modo perverso di governare avrebbe portato alla rovina della nostra città. Oggi è alla luce del sole, davanti a tutti, il fallimento di chi ha impostato e voluto questo “sistema”. C’è stato un vero e proprio tradimento nei confronti dei cittadini disattendendo tutte le promesse fatte, a partire dal PRG che non si è voluto, affossandolo, dopo averlo appoggiato e votato in Consiglio Comunale, semplicemente perché era molto più facile “distribuire” facendo varianti volta per volta. Non dimentichiamo poi la vera e propria spartizione, fatta a tavolino poco prima di Natale, dell’intero territorio in occasione degli incarichi dati per il rinnovo dei vari Piani Particolareggiati. Non mi stancherò mai di ripeterlo, bisogna partire da un PRG aperto, condiviso e trasparente che rispetti tutti e i diritti di tutti. Faccio un appello a tutte le “forze sane della città”, indipendentemente dal colore politico, affinché reagiscano e pongano rimedio a questa situazione, a questo modo perverso di governare e di fare politica. Siamo arrivati “al punto di non ritorno”, non riuscire a dare in questo momento una svolta ed un cambiamento alla nostra città significherebbe non avere più la speranza di un futuro di qualità per i nostri figli».

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