Gli automibilisti che percorrono frequentemente la Migliara 43 che collega la S.S. 148 con la S.S. 156, passando attraverso Borgo San Michele, si saranno ormai accorti della presenza, sul semaforo posto in prossimità della scuola del borgo (vicino al deposito giudiziale di Vona), di un dispositivo "rossostop".
Tale dispositivo, rilevando la velocità dei veicoli in approssimazione, se calcola una velocità superiore al limite consentito (che in quel tratto è di 50 Km/h) fa "scattare" il rosso. Al momento non sembra sia presente la telecamera che ritrae il veicolo (ma anche il conducente) in abinamento a quella per il rilevamento della velocità ma, ritengo, sia solo questione di poco tempo per la sua adozione. Questo strumento è in grado di rilevare la velocità oltre i 500 metri; quindi, bisogna andare piano per un lungo tratto di strada per evitare di incappare nelle future sanzioni.
Nonostante l'assenza di uno strumento che ritrae la targa, molti veicoli hanno cominciato a transitare sulla Migliara 43 a velocità commisurate sia ai limiti imposti che alle condizioni di pericolosità della strada stessa (numerosi ponti privati di uscita/accesso da e per le abitazioni).
Tutto ciò dimostra come il sistema funzioni da deterrente alla velocità in tratti considerati ad alta pericolosità. E' per questa ragione che da parte di Angelo Tripodi ne fu chiesto l'impiego sull'incrocio a raso della S.S. 148 all'indomani dell'ultima tragedia che coinvolse la D.ssa Costantino … e non è escluso che sia di imminente realizzazione.