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il malaffare dell’asfalto

Allegato: Comunicato stampa asfalto.pdf

Allegato: Esposto asfalto.pdf

 

Comunicato Stampa

 

Per contrastare lo sperpero sistematico di denaro pubblico nella realizzazione di manufatti mal costruiti e destinati a deteriorarsi in tempi rapidissimi, lo scorso anno l’associazione Quartieri Connessi ha avviato un programma di Monitoraggio delle Opere Pubbliche (MOP) col quale intende seguire la vita di alcuni manufatti al fine di verificarne i metodi di realizzazione e la durata.

Come primo atto concreto del programma MOP,  lo scorso  25 marzo  è stato presentato un esposto al Procuratore della Repubblica dott. Andrea De Gasperis  al quale si è chiesto di individuare e punire i colpevoli per il deterioramento precoce dell’asfalto di alcune strade.

I guasti prodotti dal malaffare dell’asfalto sono enormi, non ultimo l’assuefazione al degrado, tanto che ormai la maggior parte dei cittadini crede che è normale avere delle strade piene di buche e non si scandalizza più se l’asfalto di una strada appena costruita si rompe e si sgretola.

Per consentire al Magistrato  a cui sarà affidata la pratica di poter meglio svolgere il proprio lavoro sono stati individuati due casi concreti (che per correttezza  si omette di menzionare in questo comunicato stampa) e forniti vari elementi, incluse alcune foto ad alta risoluzione.

Dopo anni di attenta osservazione delle strade  l’associazione Quartieri Connessi ha visto emergere una tendenza consolidata che si può riassumere in due cicli, uno breve che di solito si ripete varie volte nel corso di un anno, e uno lungo che si ripete ogni 4 o 5 anni.

 

 

 

 

1.   La Pubblica Amministrazione (PA) progetta la costruzione di una nuova strada o la manutenzione straordinaria di una strada esistente;

2.   Viene dato l’appalto ad una ditta privata;

3.   La ditta costruisce la strada, o effettua la manutenzione straordinaria, con scientifica sciatteria, cioè in modo tale che il manufatto si debba subito deteriorare. Questo risultato viene ottenuto usando metodi costruttivi volutamente sbrigativi e impiegando materiali di pessima qualità ed in quantità molto inferiore al normale. Nel caso di manutenzione straordinaria ad esempio, viene steso uno straterello millimetrico di nuovo asfalto direttamente sul vecchio fondo sgretolato e instabile;

4.   I tecnici della PA collaudano l’opera e la ditta viene pagata;

5.   Dopo pochi mesi si creano i primi avvallamenti, si aprono le prime fessure e compaiono le prime buche;

6.   Quando piove, l’acqua si infiltra tra le crepe dello straterello d’asfalto e rammollisce la terra sottostante, poi passano alcuni camion ed il gioco è fatto: la strada è una mulattiera;

7.   Monta la protesta dei cittadini, comincia la campagna di disinformazione con comunicati stampa del tipo “LA PIOGGIA PROVOCA LE BUCHE SULLE STRADE”;

8.   Ci scappa qualche incidente, meglio se grave, meglio ancora se col morto;

9.   Vengono stanziati d’urgenza dei soldi per tamponare l’emergenza e si da l’incarico di tappare le buche ad una ditta (magari la stessa che ha provocato il disastro!) con procedura a chiamata diretta (data l’emergenza chi perderebbe del tempo prezioso per indire una regolare gara d’appalto!?);

10. La ditta “ripara” le buche con delle palate d’asfalto gettate direttamente da sopra il camion;

11.  I detriti vengono abbandonati sulla strada, o scaraventati sul ciglio o sul prato adiacente;

12. Le buche così “riparate” durano alcuni giorni, poi torna la pioggia e la strada si ritrasforma in mulattiera. A questo punto, o si torna al punto 7 (ciclo breve ripetuto varie volte in un anno) o si va al punto 1 (ciclo lungo che si ripete ogni 4 o 5 anni).

 

La differenza tra l’enorme quantità di soldi immessi in questi due cicli e il valore infimo delle strade che i cittadini sono costretti ad usare ogni giorno, sospettiamo possa rappresentare la colossale truffa ai danni dello Stato (e di noi cittadini tutti) che da vari decenni sarebbe perpetrata dalla potente associazione a delinquere tra politici, dirigenti e tecnici della PA e ditte private.


Latina, 30 marzo 2013

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Nessuna risposta

  1. Salvatore ha detto:

    Di che stavamo parlando?

    Ecco una notizia interessante: un milione di euro!!!

     

    http://www.comune.latina.it/a-9397/news/manutenzione-strade-interventi-per-un-milione-di-euro

     

    Manutenzione strade: interventi per un milione di euro

    18 Marzo 2013

    Il Comune di Latina ha programmato uno specifico piano per affrontare i problemi relativi alla sicurezza sulle strade della città di Latina, predisponendo, in particolare, le attività inerenti la manutenzione e la riparazione delle buche.      

    Le avverse condizioni meteorologiche degli ultimi mesi hanno amplificato tali problemi, e i relativi interventi adottati dal Comune per la sicurezza delle strade cittadine sono stati necessariamente limitati a tamponamenti delle buche con asfalto a freddo, secondo un piano di intervento iniziato già a fine 2012, con una spesa di 150mila euro nel 2012 e di 80mila euro nel primo trimestre del 2013.    

    L'amministrazione ha però predisposto un efficace piano di intervento per la riparazione delle strade  con stesura di asfalto a caldo, che sarà attuato con il miglioramento delle condizioni meteo, presumibilmente all'inizio del prossimo mese di aprile.    

    Tale piano prevede lavori per un totale di spesa di un milione di euro, fondi stanziati in bilancio, con i primi 400mila euro già andati in gara d'appalto con lavori affidati, mentre nei prossimi giorni saranno completate le procedure per l'affidamento dei lavori per i restanti 600mila euro.                  

    "La rete stradale della nostra città – afferma l'assessore comunale all'attuazione urbanistica, Giuseppe Di Rubbo – si snoda per circa 5mila chilometri e sarebbe impossibile provvedere al totale rifacimento della rete che avrebbe un costo variabile tra i 40 e i 50 milioni. Sono cifre esorbitanti, che non sono nella disponibilità dell'amministrazione che, come tutti gli altri Comuni italiani, deve fare i conti anche con le politiche di rigore del Governo. Per questo, relativamente alle disponibilità del nostro Comune, stiamo privilegiando gli interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle scuole e, appunto, delle strade. 

    Sono state effettuate, quindi, apposite ricognizioni per verificare le emergenze sulle strade cittadine e intervenire con le some stanziate, un milione di euro, con l'inizio dei lavori previsto a breve, compatibilmente con le condizioni meteo. 

  2. Salvatore ha detto:

    Oggi alle ore 12:10 circa, su RAI Radio 1 sarà trasmessa una intervista di Mauro Maulucci sull’esposto alla Procura della Repubblica

  3. Freddy ha detto:

    e domani mattina, alle 9.15 Salvatore rilascerà un'intervista su Lazio Radio (101.5)

     

  4. Freddy ha detto:

    Il Caffè dedica il primo servizio e la pagina 1 e 2 all'inchiesta di quartieri Connessi sul malaffare dell'asfalto
     

  5. Salvatore ha detto:

    Oltre agli 8 guasti che abbiamo elencato nell'esposto del 25 marzo scorso, il  malaffare dell’asfalto ne produce un altro, altrettanto devastante: le maestranze non sono più capaci di lavorare a regola d’arte.

    In pratica dopo decenni di “scientifica sciatteria”, cioè di strade costruite appositamante male in modo da alimentare il malaffare dell’asfalto,  le maestranze si sono “abituate” a quella tecnica, tanto che oggi, sospettiamo, nessuno sarebbe più capace di costruire una strada a regola d’arte come ad esempio fanno in Austria, in Francia, in Svizzera, in Spagna e nel resto del mondo.

    In pratica, per dirla con un inglesismo, si è perso il know how.

    Che si sia persa la capacità di costruire a regola d'arte è evidente se osserviamo l’asfalto di parcheggi privati, di centri commerciali, di supermercati etc. etc. Che interesse potrebbe avere un privato o una attività commerciale ad avere una strada o un parcheggio pieni di buche? Nessuno, ovviamente! Solo che ormai il metodo costruttivo standard è quello che deriva da decenni di "scientifica sciatteria": non a regola d’arte!

    Se anche domani dovesse arrivare un “governo onesto” che dovesse dire: "stop al malaffare dell’asfalto", dovremmo far arrivare dall’estero qualcuno capace di costruire le strade a regola d’arte, poichè le nostre maestranze non saprebbero nemmeno da dove iniziare.

    Tra i tanti guasti prodotti dall’associazione a delinquere sull’asfalto, questo forse è il più grave di tutti!

    Salvatore

  6. Salvatore ha detto:

     Miracolo: non sono il solo a capire certe cose…

      http://youmedia.fanpage.it/video/aa/Ue6IoOSw5v4583jk

     

  7. Salvatore ha detto:

    Guardate cosa ho scovato oggi a Parigi: nel lungosenna un pezzo d'asfalto steso il 13 maggio 1961… più di 52 anni fa!

    Da notare la perfetta condizione dell'asfalto!

    A Latina l'asfalto steso dai criminali che da troppi anni ci malamministrano e da noi pagato milioni di euro, dopo 6 mesi è da buttare.

    Se fossimo un paese serio, i suddetti criminali starebbero comodamante rinchiusi in una cella per scontare una lunghissima condanna e sicuramente sarebbero interdetti a vita da ogni pubblico ufficio…

    Ma si sà, non siamo un paese serio!

    Salvatore

     

     

  8. Salvatore ha detto:

    Sabato scorso 1 febbraio 2014 ho percorso la Pontina in entrambi i sensi di marcia: un vero scandalo!!! Migliaia di profondissime buche, alcune talmente grandi che ci stava mezza macchina. Alcune buche si sono formate proprio nei tratti dove i criminali malamministratori hanno fatto finta di asfaltare pochi mesi fa. Una vera vergogna, un crimine che grida vendetta! La gente rischia di morire e i criminali malamministratori continuano imperterriti, indisturbati e impuniti a rubare i nostri soldi perpetuando il malaffare dell'asfalto. Vergogna!!!

    Salvatore

  9. kekkee ha detto:

  10. Freddy ha detto:

    SIMPATICA QUESTA IMMAGINE!!

     

    comunque, finalmente, sembra che qualcuno si stia svegliando dal torpore e si sia accorto che il problema delle buche non è la pioggia, ma altro….

    http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/lazio/2014/02/04/Marino-buche-vie-garanzia-5-anni_10011516.html

     

    freddy

     

     

     

  11. Salvatore ha detto:

    Finalmente la magistratura di Velletri sta indagando i criminali che per decenni, grazie al finto asfalto e alla finta manutenzione sulla SS 148 Pontina,  hanno rubato i nostri soldi e messo a repentaglio la nostra sicurezza e la nostra vita. Interessante l'articolo a Pag. 2 de "il Caffè".

    Allegato: il caffe latina 284.pdf