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I comunicati sulla questione Metro

MOSCARDELLI: 
«Le affermazioni del commissario Nardone per un verso confermano tutto quanto avevamo già ampiamente illustrato e motivato sia in consiglio comunale che sugli organi di stampa e nella città e dall’altro pongono seriamente una  domanda sul da farsi, in quanto la scelta di andare avanti comunque è inaccettabile. Ricordiamo che questa opera, che è una tramvia su gomma spacciata per metro di superficie, è inefficace per quanto riguarda l’obiettivo di un collegamento veloce con la stazione ferroviaria in quanto ha tempi di  percorrenza lunghi e passando attraverso la città creerà solamente problemi e disagi che aumenteranno le difficoltà di mobilità nel contesto urbano.
Dal punto di vista della convenzione economica occorre tenere presente che non solo c’è uno squilibrio sugli oneri contrattuali del Comune rispetto al privato e che oggi il rischio di impresa è scaricato sull’Ente comunale in caso di  perdita, molto probabile per la lentezza del mezzo, nel corso dell’esercizio annuale. Ma ciò che è più disastroso è l’aver previsto l’intervento finanziario  della Regione senza nessun accordo preventivo e quindi senza nessun obbligo né copertura. Questo intervento ammonta a circa 8 milioni di euro l’anno che la Regione non è in grado di versare al Comune di Latina neppure se lo volesse ed  inoltre la manovra finanziaria nazionale ha tagliato miliardi di euro alle Regioni mettendo la Regione Lazio nelle condizioni di non poter più assicurare dal 2011 il trasporto pubblico locale a Roma e nel Lazio. Siamo di fronte ad un  disastro economico e finanziario per il comune di Latina di proporzioni  gigantesche da qui ai prossimi trenta anni. Il bilancio sarà totalmente  vincolato agli esborsi per il finanziamento e il sostentamento di quest’opera e l’unico soggetto ad avvantaggiarsene sarà, almeno ufficialmente, la società  concessionaria. L’ipotesi di una penale di venti milioni di euro appare persino poca cosa rispetto all’esborso a cui sarà vincolato il Comune per trenta anni.
Questa vicenda avrà naturalmente risvolti anche in altre sedi ma oggi quello che più interessa è questo punto che il Comune adotti una linea diversa cioè quella del contenzioso con la società ; ai fini della risoluzione di un contratto il cui squilibrio in danno del Comune ha violato tutti i principi del nostro ordinamento giuridico in materia contrattuale».

Claudio Moscardelli
Vice capogruppo del Pd in consiglio regionale

 

CIRILLI:

"Ora non basta limitarsi a dire:  "lo avevamo detto". Cinque domande per rendere giustizia ai cittadini di Latina che pagheranno questa follia!"

Ora il rispetto nei confronti di chi pagherà materialmente questa "metrofollia", che non sarà di certo chi l’ha proposta e portata avanti ma gli abitanti di Latina, ci impone di porre alcune domande e pretenderne le risposte:

1) Perché nonostante le grandi perplessità emerse da una semplice disamina degli atti, e poi evidenziate e segnalate all’amministrazione anche in atti ufficiali, il sindaco, l’ingegner Le Donne, il segretario Taglialatela, i revisori dei conti, il consulente del R.U.P. etc… non si sono accorti di quello che il Commissario prefettizio ha potuto rilevare in pochi mesi?

2) Che ruolo ha avuto il prof. Giovanni Pascone, incaricato dal sindaco come esperto nella commissione che avrebbe dovuto individuare i problemi economici e tecnici dell’opera?

3) Perché l’ex assessore ai trasporti della Regione Lazio Dalia (Pd), nonostante appartenesse allo schieramento politico avverso rispetto all’amministrazione di Latina, non ha fornito le risposte che avrebbero potuto bloccare la firma di questo contratto scellerato?

4) Che fine ha fatto l’inchiesta partita dalla Guardia di Finanza di Latina sulla società Sacaim di Venezia, una delle principali società che costituiscono la MetroLatina spa, della quale non abbiamo più sentito parlare?

5) E infine, con quali criteri sono stati individuati i progettisti e chi ha realmente incassato i milioni di euro di progettazione dell’opera?

Se a queste domande nelle prossime settimane non verranno date risposte la gente di questa città sarà legittimata a pensare di essere stata alla mercè di una "cricca"!

Al punto 2 forse possiamo già parzialmente rispondere noi con delle semplici informazioni recuperate su internet e già a suo tempo inviate a tutti gli organi competenti. Giovanni Pascone, il consulente del sindaco sulla commissione di supporto al R.U.P., chiamata ad individuare i problemi economici e tecnici del progetto, è lo stesso Pascone salito alla ribalta della cronaca il 16.12.09 a fronte di una presunta evasione di 40 milioni di euro e 16 di iva, sottratta all’erario che riguarderebbe parcelle non denunciate negli ultimi 3 anni

 

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Nessuna risposta

  1. massimo74 ha detto:

    Approfitto della memoria storica del portale per lasciare traccia negli anni futuri, qualora ce ne sarà bisogno, di tre splendidi interventi, soprattutto molto calzanti e che entrano veramente nel merito della questione e delle perplessità da sempre evidenziate e oramai di dominio di tutti. 

     

    Iniziamo dal “coraggioso” Aielli (Api): l’investitore nel pubblico Aielli sembra oggi giocare con i numeri che pare però non conoscere quasi per nulla. Noncurante, esalta la capacità della politica di intravedere un orizzonte più ampio che deve avere il coraggio di investire in progetti per lo sviluppo (PS. prossimamente pubblicheremo i veri contributi chilometrici di cui parla Aielli, poi vorrà spiegarci dove li ha presi o chi per lui glieli ha forniti).

    Facile essere coraggiosi con i soldi degli altri, vero Aielli? http://www.parvapolis.it/page.php?id=50800:

     

    Sulla “tendenziosità” continuiamo con il sociale Galetto (?): lui invece esalta la velocità della metro (20 km/h) e si mostra assai preoccupato dell'aspetto "sociale". Si dimostra socialissimo quando intravede una miriade di posti di lavoro perduti (?), ma un pò meno sociale allorchè ignora che gli importi già oggi insufficienti destinati alle scuole e gli asili nido, al verde e all’arredo urbano, e alle fasce deboli e ai disabili, verranno ben presto a mancare per rimpinguare le casse di Metrolatina. http://www.latinanotizie.it/articolo.php?id=13239

     

    Ma finiamo con il letargico Caetani (gruppo per Latina): "Architetto? "Architetto ci sente?" ………. “aaaah, dove siamo?” “chi è stato?” “Oddio che spavento!” ma che dicevate ….“metro chi?” " A si si, mi dichiaro a favore….mmm…..forse anzi no……scherzavo dai….sono completamente contro"

    http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b19fc5d20beecd/pag05latina.pdf: (pag 05 latina oggi.pdf)

    Per gli approfondimenti sulle responsabilità personali di questi e altri ex consiglieri restate sintonizzati.

    Anzi, prego gli atri utenti del portale che mi volesseero dare una mano, di postare gli altri futuri interventi, sia positivi che negativi si intende, sarebbe molto utile alla fine fare un bel resoconto.

    Massimo de Simone

  2. Salvatore ha detto:

    Nonostante anche i muri ormai abbiano capito che questa metropolitana è un sola, lui – Galetto- non ha dubbi: questa metropolitana è una figata!

    Allegato: Il Territorio 18.09.10 pag. 2

    Vorrei ricordare inoltre come i tanti esponenti del PD (che oggi si stracciano le vesti e si dichiarano contrari all'opera) in realtà non fecero nulla per opporsi a questo scellerato progetto quando ne avevano la possibilità nella sede i stituzionale: il Consiglio Comunale.

    Mi pare di ricordare le parole di Mansutti e altri: non potevamo certo opporci ad un'oprera che porterà a Latina posti di lavoro! Così quando avrebbero potuto votare contro, preferirono fare i ponziopilato.

    Salvatore

  3. massimo74 ha detto:

    Al di là del tono anche un po’ ironico della precedente (siamo sempre seri e ogni tanto bisogna pur sdrammatizzare) mi pare evidente che nonostante tutto saranno i prossimi amministratori ad avere, per forza di cose, a che fare con questa “metro”. Questo sia fossero di destra, di sinistra, di centro, o di altro. Non si può certo negare che la vicenda sia piuttosto seria, forse serissima.

    Allora sarebbe veramente utile nonché un bellissimo segnale per la cittadinanza poterli vedere tutti seduti intorno ad un tavolo a ragionare del prossimo futuro di Latina magari ad una conferenza pubblica. Probabilmente saranno proprio loro quelli che dovranno effettuare delle scelte e prendersi per forza di cose delle responsabilità. Sarebbe bello vederli ragionare senza astio, ma anche senza preconcetti, proporre le loro convinzioni con delle argomentazioni lucide e sensate, ascoltando però anche cosa ha da dire l’altra parte, mettendo però sempre al primo posto l’interesse della collettività.

    Magari sia l’una che l’altra parte potrebbero accorgersi di qualcosa, cambiare anche se di poco una idea non propriamente veritiera che si erano formati chissà da quanto, non si sa mai. Magari Aielli potrebbe mostrare cosa intende per sviluppo e il perché dovremmo dormire sonni tranquilli, e Galetto, che è un consigliere regionale, potrebbe prendersi carico di proporre alla Polverini la stipula una sorta contratto in cui si diano le giuste garanzia affinchè le casse del nostro Comune non si svuotino del tutto. D’altronde dovrebbe essere anche un suo compito istituzionale fare gli interessi del comune di Latina in Regione.

    E si, sarebbe bello, troppo bello, poter ragionare.

    Massimo de Simone

  4. Salvatore ha detto:

    Ad Aielli la cosidetta "metropolitana" piace da morire. De gustibus… se non fosse che qui a pagare il conto salatissimo del dissesto finanziario saremo noi poveri cittadini di Latina.

    Per quanto riguarda la "città depressa dal commissariamento" io per la prima volta da molti anni a questa parte mi sento tranquillo. Tranquillo di sapere che al palazzo non c'è nessuno che sta tramando per farsi i fattacci suoi a mie spese.  

    Salvatore

    Allegato: pag04latina.pdf

  5. Salvatore ha detto:

    "Il Caffè" (che, detto, per inciso, mi sembra uno dei pochi posti dove si fa del vero giornalismo!) torna sulla "metropolitana" di Latina.

    http://www.ilcaffe.tv/pdf/latina202/pageflip.html

    Salvatore

  6. massimo74 ha detto:

    In relazione all’articolo di Aielli, (http://www.parvapolis.it/page.php?id=50800) mi ero riproposto di pubblicare in questo portale i dati in possesso del comitato Metro Bugia, a cui si faceva riferimento. Il termine di paragone corretto è con la Regione Veneto, non essendo una regione a statuto speciale e per la quale due realtà comunali hanno scelto lo stessa identico mezzo di trasporto della translohr (Padova e Mestre).

    Preciso che i seguenti dati si riferiscono ai bilanci 2007 e 2008, quello del 2009 del gestore APS Holding non risulta ancora di pubblico dominio, ma si evince da quello dello stesso 2008.

    In tal modo possiamo farci un’idea di quello che sarà di noi. sarà utile però anche ricordare che nell’ultima finanziaria i contributi regionali ai trasporti dovrebbero calare ulteriormente a causa dei drastici tagli governativi agli Enti.

    Infine il contributo chilometrico regionale previsto (immaginato) da Metrolatina a noi risulta pari a 8,25 €/km anche leggermente più alto di quelli già spropositato di 7,5 €/km a cui si fa riferimento nel precedente articolo e che il Comune di Latina si è proposto come garante, a proprie spese economiche e immobiliari, del mancato guadagno del privato. 

    1) DAL  BILANCIO 2007  DI APS HOLDING (gestore del mezzo) : "|In questo senso Aps Holding sta cercando di ottenere dalla Regione Veneto, d’intesa con Venezia un aumento del contributo chilometrico (almeno 3,0 Euro per km.) rispetto al contributo su gomma (1,56 Euro/km servizio urbano), per la tratta di linea tranviaria in esercizio, come avviene in altre regioni. Infatti, il tram padovano è il primo impianto installato in Regione Veneto e ciò spiega la mancanza di un contributo regionale".

    Notare come il gestore spera nel 2007 di riuscire a percepire un contributo chilometrico pari a 3 €/km. Quello previsto allora era di 1,56 €/km.

     

     DAL  BILANCIO 2008  DI APS HOLDING (gestore del mezzo): Attraverso una consistente attività amministrativa, l’azienda ha ottenuto l’assegnazione di un contributo straordinario di Euro 4,0 a km. percorso, preparando il varo di una futura normativa che riguarderà i mezzi tramviari di Padova e Venezia. Il contributo è stato erogato anche nell’esercizio 2009”.      E ancora dal bilancio 2008: “Sulla gestione complessiva del servizio pesa ancora l'incognita dei contributi chilometrici permanenti che la Regione Veneto deciderà di assegnare al servizio su ferro. In Piemonte, Lombardia, Lazio,Campania, ogni chilometro svolto dal servizio tramviario viene sostenuto da un contributo regionale pari a circa 4 euro (in realtà nel Lazio a noi risulta ancora un po’ meno e lo stesso diminuirà ulteriormente in relazione ai tagli governativi), contro 1,85 euro al chilometro riconosciuto dalla Regione Veneto: la stessa quota assegnata al servizio svolto con autobus. Nel 2008, per l'esercizio della linea tranviaria è stato assegnato ad APS Holding un contributo straordinario aggiuntivo, l'auspicio è comunque che si provveda rapidamente ad aggiornare la normativa regionale affinché disponga stabilmente, e non in via eccezionale, un sostegno adeguato al sistema tramviario.” 

    Non c’è bisogno di ulteriori commenti. Fortunatamente i numeri basta leggerli. Nonostante il contributo STRAORDINARIO concesso dalla Regione Veneto per l'anno di riferimento (4 €/km) non si arriva nemmeno alla metà di quello latinense (8,25 €/km).

     

     

     – Noi del Comitato, è vero, riportiamo spesso dei dati, ma quando lo facciamo cerchiamo di basarci su fonti  ben precise e possibilmentel e rendiamo pubbliche. In caso il dato pari a 7,5 €/km riportato da Aielli si riferisca al bilancio 2009 di APS Holding saremmo ben lieti di aggiornare la nostra banca dati. Nessuno è perfetto. L’importante, come sempre, è ragionare.

    Massimo de Simone

    Pres. comitato Metro Bugia

  7. Freddy ha detto:

    Complimenti a: "Il Caffè"…(sempre più isola felice del giornalismo pontino)

    finalmente qualcuno che non ha paura di affrontare la realtà…

    davvero un ottimo articolo!

    ferdinando cedrone

  8. massimo74 ha detto:

    L'ex consigliere De Monaco:

    http://www.parvapolis.it/page.php?id=50842

    Lui crede che il buco nel bilancio si riferisca ai 2.432.000 € una tantum che mancano per la realizzazione, mentre ignora totalmente o non ne fa menzione appositamente che il vero buco sarà quello relativo alla gestione.

    Considerata la convenzione capestro, quest'ultimo ha tutta l'aria di essere ben più alto (noi lo stimiamo in circa 5 milioni di €/anno) e verrà corrisposto dal Comune a Metrolatina ogni anno per 30 anni (come minimo).

    Quindi, l'approvazione della variazione di bilancio a cui fa riferimento (pari a poco più di 2 milioni di €) rappresenta solo una goccia in mezzo al mare. Pochi e miseri spiccioli al confronto. Perchè si concentra sulla pagliuzza e non vede la trave?

    Massimo de Simone

  9. Vincenzo ha detto:

    DELIBERA N.139 DEL 29 NOVEMBRE 2004

    Il Consiglio comunale approvò con il voto unanime dei 33 presenti, un emendamento presentato dai consiglieri Nicola Calandrini, Cesare Bruni e Giancarlo Palmieri relativo alla realizzazione del I° e del II° lotto della metro leggera ed al suo inserimento nel piano triennale delle opere pubbliche. La delibera rientrava nell'ambito della variazione al bilancio di assestamento del 2004. Votarono a favore tutti gli esponenti del centro-destra, fra cui Fabio Cirilli, all'epoca consigliere del gruppo di An, ma anche Corrado Lucantonio, allora esponente di Forza Italia. Un parere favorevole venne dato anche dall'opposizione di centro-sinistra. Non c'era ancora il Pd, ma i Ds e la Margherita, i due partiti che tre anni dopo avrebbero dato vita ai democratici. Fra i consiglieri presenti votarono «si» anche Claudio Moscardelli, Giorgio De Marchis, Domenico Di Resta, Mauro Visari e Claudio Lecce. Otto gli assenti che non parteciparono alla votazione: Raimondo Tiero, Ivano Di Matteo, Giuseppe Campagna, Matteo Adinolfi, Fabrizio Mattioli, Diego Giliberti, Enzo De Amicis e Sivestro Messina. Nell'atto si faceva riferimento alle somme destinate a finanziare l'opera (92 milioni per il primo lotto da Latina scalo all'autostazione cittadina e 47,5 milioni di euro per il secondo lotto da Latina ai quartieri Q4/Q5). Ad onor del vero nella delibera si precisò come «l'appalto e la realizzazione dei lavori, da disporre nel rispetto della normativa vigente, dovranno essere avviati solo dopo che sia stata garantita la necessaria disponibilità finanziaria». Ad ogni modo appare evidente come anche gli attuali esponenti dell'opposizione avrebbero compartecipato all'iter di approvazione dell'opera infrastrutturale. Dopo sei anni il commissario Nardone, nonostante abbia definito «capestro» il contratto stipulato con Metrolatina ha dato il via libera al proseguimento di questo infinito iter.

    http://www.iltempo.it/latina/2010/09/23/1202942-metro_votata_cirilli_ecco_delibera.shtml

  10. Salvatore ha detto:

    Il territorio sulla memoria corta di Cirilli & co.

    Allegato: Il Territorio 24-09-10 pag 3.pdf

  11. Salvatore ha detto:

    Botta e risposta a furia di manifesti (alcuni affissi illegalmente).

    Allegato: pag02latina.pdf

  12. massimo74 ha detto:

    La seguente, in relazione all'articolo del 24-9-10 sulla "metro" è indirizzata ancora una volta al Direttore del Territoro Lidano Grassucci. E' certamente di natura critica, ma non vuole essere offensiva, o almeno spero non venga ritenuta tale, sperando che possa essere considerata un semplice spunto per qualche riflessione:

    "Egregio Direttore,

    mi vorrà scusare ancora una volta. Lei non mi crederà, ma non ce l’ho né con Lei né tanto meno con il Vostro giornale, anzi mi siete persino simpatici. Men che meno mi preme difendere Fabio Cirilli. Se volesse, credo potrebbe farlo benissimo anche da solo.

    Però ancora nell’articolo del 24/9/2010 del giornale da Lei diretto, compaiono delle evidentissime inesattezze riguardo la “metro”, o almeno delle discordanze con quelli che sono gli atti comunali ufficiali. Mi vorrà perdonare quindi se mi permetto di farVi notare alcune “sottigliezze” con lo scopo esclusivo di fare, come sempre, un po’ di chiarezza in più sulla vicenda.
    D’altronde, come potrà ben capire, per una affaire di tali dimensioni, le responsabilità personali dei nostri rappresentanti sono tutt’altro che da sottovalutare (per tale motivo si inoltra per conoscenza la presente anche agli altri maggiori quotidiani del capoluogo) e, quindi, parrebbe d’obbligo la necessità di essere precisi o quantomeno non arruffoni.

    Come sosteniamo da tempo, i numeri sono molto importanti, sono quelli che ci danno il senso della misura e in questo caso, se Lei vorrà, anche il senso del tempo, ma bisogna saperli prendere.
    Ci vorranno solo poche righe per farVi comprendere che quanto affermate nell’articolo è falso, o almeno, non coincidente con le carte in nostro possesso, che ricordiamo però essere anche pubbliche e non difficilmente accessibili.

    Nella delibera del 2007 approvata dal Consiglio Comunale “poco dopo le elezioni amministrative per il rinnovo del Comune” a cui fate riferimento nell’articolo in oggetto, non risulta affatto come da voi affermato che Fabio Cirilli “di cui Fabrizio è il Fratello, ha visto positivamente l’entrata della metropolitana leggera nell’olimpo delle infrastrutture prioritarie per il Comune di Latina”.
    Anzi, semmai tutto il contrario. Durante la seduta che approvò tale delibera, infatti, (la delibera è la n. 121 del 20/12/2007 con oggetto “adeguamento convenzione ed elaborati connessi – variazione bilancio”) Fabio Cirilli, insieme a Bonanni e Scalia, abbandonò l’aula al momento della votazione.
    Ad onor del vero, se invece di astenersi avessero agito in tal modo anche quelli del Pd, la delibera non sarebbe passata per mancanza del numero legale minimo.
    A meno di qualche svista clamorosa, non mi pare proprio possiate sostenere che “il buon Fabio” fosse a favore dell’opera. Risulta difficile anche sostenere l’imputazione da voi riportata che la “memoria fa cilecca”, o almeno non dalla parte dei Cirilli.

    Se invece l’articolo avesse voluto fare riferimento alla delibera n. 47 del 29/11/2004, cioè sei anni fa e non tre, con cui viene approvato un emendamento di variazione al bilancio per il project financing della “metro”, sarà opportuno, per una migliore valutazione della stessa, fare riferimento ad alcune circostanze di carattere “temporale”. 
    Sarà bene  ad esempio ricordare che la nomina del promotore del project financing avviene il 7/9/2005, che per la pubblicazione del bando di gara bisogna attendere il 31/3/2006 e che per l’aggiudicazione definitiva del promotore si arriva al 18/1/2007, mentre la firma del contratto tra Metrolatina e Comune avviene solo in data 24/9/2007.
    Con tale delibera del 2004, che per giunta ai tempi fondava le basi solo su una analisi economica a firma del Dirigente dell’Ufficio grandi Opere e Infrastrutture, non si approvava quindi alcuna opera, bensì solo una variazione al bilancio per un progetto che sarebbe seguito a “breve” e che bisognava studiare e valutare attentamente nel suo sviluppo.

    Quindi, all’epoca, non essendo individuato nemmeno il promotore, finanche il più esperto veggente non avrebbe potuto prevedere quello che si è verificato in seguito e che ora è sotto gli occhi di tutti

    Alla luce di tutto ciò esposto, le valutazioni effettuate nel Suo giornale, restano quanto meno ingenerose, se non proprio affette da una certa faziosità di parte.

    Ancora con immutata stima e simpatia."

    Massimo de Simone
    Pres. Comitato Metro Bugia

  13. massimo74 ha detto:

    Per correttezza andrebbe considerato che l’ analisi economica a firma del Dirigente dell’Ufficio grandi Opere e Infrastrutture relativa alla delibera comunale n. 47 del 29/11/2004 in cui Fabio Cirilli votò a favore, era completamente diversa da quella attuale…

    Massimo

  14. Baol ha detto:

    E mentre imperversa la guerra dei manifesti, sul terreno di scontro che è divenuta la così detta "Metro", c'è chi questi manifesti contro Cirilli non conosce e disconosce, pur essendo firmati PDL… Questo quanto dichiarato dall'On. Aracri dalle pagine del quotidiano La Provincia di ieri… 

    «I manifesti tra Cirilli e questa "Linea d'azione"? No scusi non so di cosa parla. Anzi, no, non sono neanche chi sarebbe questa "Linea d'azione" che si firma come Pdl per altro… " 

    http://www.dimmidipiu.it/publisher/giornale_online_lt/section/

    Allegato: LT2509-aLT_05-5.pdf

  15. Freddy ha detto:

    Mi viene da dire:

    A noi ci piace così… La politica mostra il peggio di se, ricatti, inciuci, veri e propri atti delinquenziali, sprechi, sperperi e chi più ne ha più ne metta, ma a noi piace così….Per il popolo italiano e latinense, tutto ciò è normale, sempre pronti a giustificare qualsiasi cosa accada in base a chi vogliamo difendere, il classico tifo da stadio che fa perdere ogni briciolo di obiettività.Lasciamo stare cosa sta accadendo al “povero” Fini, vittima dello stesso potere che ha cavalcato per anni, ma pensiamo a quanto sta accadendo a Latina, prendiamo la questione “metro” ed analizziamola bene.Il Sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo, coglie l’occasione di un cospicuo finanziamento del CIPE, e proietta molta della sua campagna elettorale, sulla realizzazione di un opera faraonica, da 140 milioni di euro, la metropolitana leggera, rivelatasi solo più tardi, un banalissimo tram di superficie.Inizialmente sembrano essere tutti d’accordo (d’altro canto come si poteva essere in disaccordo su un progetto di cui si intravedevano solo vantaggi) e l’iter, anche se lentamente va avanti.Arrivano poi i primi segnali di qualcosa che non quadra, un gruppo di cittadini, capitanati dall’ing. Massimo de Simone, si accorgono di numerose falle, in termini strutturali, ambientali, logistici e soprattutto economici.Alcuni cittadini, tra i quali il De Simone, fondano quindi un comitato per salvaguardare i propri interessi (e cioè quelli di tutti i cittadini) vanno avanti con lo studio di tutta la documentazione possibile, lottando anche contro un amministrazione che volutamente cerca di impedire, con mestiere, l’accesso agli atti pubblici.La caparbietà del comitato “metro bugia” porta alcuni consiglieri di minoranza a prendere in seria considerazione le proprie osservazioni. Altre associazioni, come Legambiente portano avanti i propri studi, si pensa così di informare la città attraverso l'organizzazione di vari incontri, uno dei quali “la verità sulla metro leggera” vede coinvolto anche il nostro portale.Fondamentalmente, i Cirilli, il PD e l’UDC, comprendono di aver sottovalutato il problema ed iniziano sempre più ad interessarsi dell’intera questione. Le carte prodotte dal comitato sono inequivocabilmente pesanti.Ma alla prima occasione utile, il PD, non fa cadere il numero legale (atto mai spiegato) e lascia che il consiglio approvi un delibera che di fatto manda avanti la pratica. Si arriva così al voto del consiglio comunale che a maggioranza approva. La metro si farà. Poi cade il Sindaco e la sua giunta, il commissario Nardone vuole vederci chiaro, si rende subito conto che il progetto fa acqua da tutte le parti, fa esaminare le carte da un noto esperto, ma non trova nulla che possa far recedere dal contratto.Come dire, non solo vi hanno fregato, ma vi hanno fregato bene!!Ora però tutti sanno, che questo tram ci costerà tanti ma tanti soldi, che sarà più lento di una lumaca e che fondamentalmente sarà inutile.Ma qui viene il bello:anziché coprire con una bella coperta di cemento la propria faccia, qualcuno coglie anche l’occasione per fare propaganda politica…ma non lo fa firmandosi con nome e cognome, sarebbe troppo signorile, lo fa a nome di un PDL che di fatto non esiste più e all’insaputa del commissario Aracri, che di questo partito dovrebbe essere l’attuale leader. Abbiamo toccato il fondo? Non credo, vedremo di peggio!

    freddy

  16. Salvatore ha detto:

    La seguente lettera è stata pubblicata nell'edizione odierna di Latina Oggi.

    Dialogare su carta

    Caro Direttore,

    come avrà senz'altro notato la nostra città è completamente imbrattata dall'affissione selvaggia di locandine con tanto di volti e frasi poco edificanti, che i nostri bravi politici hanno ritenuto di usare come scambio di idee ed opinioni su questioni politiche, nel caso specifico la metro di superficie.

    E' inutile quanto superfluo scandalizzarsi al riguardo, anche perché ormai ci hanno abituato a cose ben peggiori, ma viene naturale fermarsi a riflettere anche su questi dettagli che possono sembrare trascurabili ma in realtà non lo sono affatto.

    Al di là dell'oltraggio al decoro urbano, di cui si sente tanto parlare in questo periodo in riferimento all'incuria della manutenzione del verde in alcune aree della città, io parlerei di decoro personale e civile che oltre ad oltrepassare il buon senso ha superato di gran lunga il buon gusto.

    Passeggiando sia in centro che in periferia, magari con il sano proposito di distrarsi un po’, lo sguardo si scontra con queste esternazioni di contenuto tribale, con questa grettezza lessicale e di comunicazione da giungla, e ti fai l'unica domanda plausibile : ma dove vivo?

    E a quel punto si è sopraffatti dallo sconforto. Questo spettacolo indecente è purtroppo l'anteprima di quello che ci aspetterà in futuro, una classe politica incapace di dialogare e di confrontarsi, per niente incline al rispetto e alla considerazione del cittadino che subisce passivo e impotente situazioni di vandalismo mediatico che trova la sua massima espressione in un botta e risposta a colpi di manifesti più o meno colorati, più o meno insolenti.

    Io credo che gli attori di questo pessimo spettacolo dovrebbero pagare una sanzione per avere sporcato ed occupato uno spazio pubblico col solo intento di dare sfogo a contenziosi personali, il parere del cittadino infatti, anche in questo caso non è minimamente contemplato.

    Nessuno si è premurato di interfacciarsi con l'elettore -cittadino per domandargli cosa ne pensa, se ha qualcosa da dire in merito, se ha bisogno di delucidazioni al riguardo. Niente.

    Io tanto per cominciare li onorerei del compito di occuparsi personalmente della defissione di tutta quella carta con la quale hanno offeso ancora una volta la dignità di Latina, che, nel caso gli fosse sfuggito di mente, oltre loro conta altri 120 mila abitanti, circa.

    (Sabrina Cicconi)

     

  17. massimo74 ha detto:

    Anche l'ex Chiarato dice giustamente la sua.

    Noi però continuiamo a rispondere

    http://www.facebook.com/home.php?#!/group.php?gid=43698789375

     

  18. massimo74 ha detto:

    Ritengo molto interessante anche questa intervista all'ex Anzalone:http://www.parvapolis.it/page.php?id=50930

    a cui bisognerà tuttavia aggiungere qualcosa. Bisognerà anche ricordare infatti, che il giovane, ma (a mio avviso) non per questo rampante Anzalone, nella delibera n. 121 del 20/12/2007 di Consiglio Comunale in cui si approvava il progetto definitivo della “metro”, fu l’unico che votò contro. Fu talmente fiero di tale decisione che non mancò di sbandierarla fieramente con alcuni riferimenti critici ai suoi ex colleghi del pd che nel frattempo si erano astenuti. Risulta ora almeno un po’ bizzarro il suo drastico comportamento, dato che ora è diventato uno dei maggiori fautori dell'opera e dato che da quel dì  il progetto della “metro” non è cambiato di sola una virgola. Quindi, per logica conseguenza, deve essere per forza di cose cambiato "qualcos’altro".

    Ma come già detto, ci sarà tempo (e lo faremo) per ricordare, facendo ricorso ad un po’ di memoria storica che non guasta mai, le singole responsabilità personali di ognuno dei nostri rappresentanti.

    Tornando all’articolo (giustamente ironico) di parvapolis:

    vero è che il compito del giornalista è riportare fedelmente quanto riferito.

    Ma il compito del giornalista (serio) è anche riportare un minimo di verità storica al cittadino, specialmente se questa risulta in tutta la sua evidenza dalle carte, come nella circostanza de quo. Questo oltre ad essere corretto è anche socialmente utile. In caso contrario potrebbe svolgere semplicemente la parte dell' addetto stampa dell'intervistato.

    A mio avviso il giornalista dell’articolo suddetto svolge egregiamente entrambe le parti, sperando che qualche altro suo collega prenda spunto per qualche riflessione sulla propria importante professione.

    Massimo de Simone

  19. massimo74 ha detto:

    Dall'articolo postato da Antonella: "Prima di partire il tram sta cadendo a pezzi – attacca il capogruppo della Lega Nord Alberto Mazzonetto – Il distacco del gancio arriva dopo il crollo del sottopasso della stazione, le fermate sbagliate: l'ennesima prova che il tram non funziona e che si sta sprecando denaro pubblico».

    A me pare di capire che il denaro pubblico, in caso fossero confermate tutte le criticità emerse a Mestre, sia GIA' stato sprecato (170 mln di €).

    Ma poi a chi interessa il denaro pubblico? Ai politici solitamente nulla. Ad esempio, qui a Latina, i nostri, per veder passeggiare lo stesso trenino colorato, sarebbero disposti ad affossare le casse comunali per un trentennio. Loro non sono nè saranno responsabili di alcunchè. In fin dei conti, trattasi di indiscutibile scelta politica.

  20. Baol ha detto:

    Certo è che la questione metro da parte di questi ex amministratori del nostro povero Comune, non ha mai suscitato un serio dibattito aperto e costruttivo… certo è che lor signori continuano a dialogare a colpi di manifesti imbrattando i muri con le affissioni illegali, senza dire assolutamente nulla… se non dimostrare quanto si è caduti in basso… 

    leggete a questo proposito il colorito commento pubblicato su Parvapolis intitolato "I paladini della legalità" :

    http://www.parvapolis.it/page.php?id=50943

  21. Giuse ha detto:

    Buongiorno,  se può interessarla nel sito web http://www.prossimosindaco.it  abbiamo avviato un sodaggio sulla metro leggera rivolto ai cittadini.  Se fosse interessato a formulare differenti domande da proporre ai cittadini riguardo il sondaggio può comunicarcelo e saranno inserite.  Grazie

  22. stefano ha detto:

    Ma che sondaggio e sondaggio! Ma che, il COTRAL quando compra un autobus fa un sondaggio per scegliere il modello? Ma mia zia, ad esempio, che ne sa, che cos'è e a cosa serve la metro leggera. Ancora c'è gente che crede che verrà scavato un tunnel sotto la città.
    Bisogna finirla di far finta di stare in democrazia e far scegliere ai cittadini cose che sono state delegate agli amministratori. Sono stati eletti per questo. E quando sbagliano vanno cacciati via! Per sempre!
    Nel caso in questione poi è chiaro come il giorno che il progetto non sta in piedi. Bene hanno fatto quelli di Metrobugia a sollevare la questione.
    Le forze politiche sane, o quelle che si accingono a scendere in campo, devono assumersi la responsabilità di dire queste cose, e anche di proporre come uscirne. Magari chiedendo i danni agli amministratori uscenti!

    Ma io mi domando, se dal sondaggio usciva fuori un risultato rovesciato?  Si sarebbe data la colpa ai cittadini?

    Stefano

  23. giucap ha detto:

    Condivido al 1000% quanto scritto da Stefano.

    Lo stesso Anzalone, ex consigliere comunale un po' confuso (come si desume dall'esilarante intervista rilasciata a ParvaPolis) dice che gli piace la c.d. metropolitana (anche se la prima volta ha votato contro), ma certo il conto economico è un po' deficitario.

    Il sondaggio cosa vuole stabilire, se ci piace il tram?

    Il problema centrale della politica riguarda le scelte di priorità degli impieghi a fronte di risorse limitate.

    Forse allora una domanda ragionevole nel sondaggio potrebbe essere: "Vogliamo realizzare il progetto del tram lumaca che ci porta dalla autolinee alla stazione in oltre 30 minuti, rinunciando al contempo per 30 anni a tutti gli altri servizi che eroga l'amministrazione (asili e scuole, sostegno ai disabili e alle situazioni disagiate, cultura, ecc.)?"

    Altrimenti tanto vale chiedere se il tram ci piace di più verde o azzurro.

    Giulio

     

  24. Baol ha detto:

    Credo che il tempo dei sondaggi sia finito, è tempo di fare informazione, di prendere una posizione chiara e di non nasconderci dietro le opinioni quando ci sono i fatti che contano. 

    Questo Portale ha cercato di far passare i fatti, grazie al comitato Metrobugia e all'ing. De Simone, ai comunicati continuamente inviati alla stampa, alle numerose rettifiche necessarie di tante notizie inesatte e fuorvianti, grazie ai filmati e agli incontri pubblici organizzati per i cittadini ai quali sono stati invitati i nostri amministratori e rappresentanti politici… questo sito internet ha nel suo archivio tali e tanti documenti in proposito, che attestano quanto è accaduto a riprova che si è cercato di fare informazione obiettiva e documentata dai numeri, quelli veri.  Più che fare un sondaggio credo sia necessario trasmettere questi fatti ai cittadini, perché le opinioni è sui fatti che devono fondarsi… senza i fatti, senza l'informazione, che valore possono avere le opinioni?

    Francesca

  25. Baol ha detto:

    A proposito di informazione, stamattina c'è stata la conferenza del comitato Metrobugia, nella quale sono emersi nuovi elementi che rendono molto discutibile la convenzione stipulata con la cordata di imprese che fanno parte della società MetroLatina; il tutto si è svolto alla presenza dei giornalisti dei vari quotidiani locali e di alcuni politici interessati all'argomento… credo che il lavoro svolto dal Comitato in questi anni sia impagabile, questo per dire, rispetto alla discussione precedente, che non siamo più al punto dei sondaggi impostati su generiche domande, ma siamo andati molto oltre… ciò che è emerso in questa conferenza è certamente grave… credo che i cittadini di buona volontà che hanno deciso di scendere in campo per opporsi a questa cattiva politica debbano prendere atto di quanto accaduto sino ad ora e prendere una posizione chiara e inequivocabile. Li inviterei  a documentarsi se ancora non lo hanno fatto, perché si tratta di ipotecare la nostra città per il futuro… quanto accadrà adesso a Latina sarà deciso per il futuro di tutti noi.

  26. massimo74 ha detto:

    Antonella, dall'articolo non sembrerebbe così evidente che la fregatura l'hanno presa anche loro.

    Certo, il mezzo è lo stresso, e non sarà esente da problematiche di tipo tecnico.Questo si.

    Però per il resto (interferenze col traffico, inserimento urbano, convenzione capestro, forte rischio economico per contributo regionale e per passeggeri trasportati, tempi di percorrenza elevati, ecc.) potrebbe non essere perfettamente coincidente con la situazione latinense.

    Credo che ogni caso debba essere calato nella realtà di competenza e affrontato nella sua specificità.