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Andiamo a chiedere i soldi alla ex giunta Zaccheo

Anche il commissario Nardone, e ne avevamo pochi dubbi vista l’evidenza, li ha confermati in modo chiaro ed esplicito. Apprendiamo ora che sarebbe troppo tardi e che sarebbe eccessivamente rischioso tornare indietro. Comprendiamo la difficoltà per un commissario da poco insediato di revocare una delibera di un Consiglio Comunale legittimamente insediato e il rischio di assumersi da solo tutte le responsabilità dei prevedibili contenziosi, anche se non avalliamo per nulla tale decisione. Riteniamo però sussistano dei validi motivi da far valere in sede di contenzioso: in particolare il mancato adempimento dell’art. 10 della convenzione, forse l’unico che detta qualche prescrizione al privato, relativamente ai tempi di consegna dei progetti definivo ed esecutivo con tutti gli elaborati richiesti dalla vigente Normativa sui LLPP. Il danno economico a carico del comune sarebbe infatti assai minore di quello annunciato dal commissario e, di sicuro, trascurabile rispetto a quello almeno trentennale a carico della collettività latinense in caso di realizzazione.

Detto ciò, sarà bene ricordare che ci troveremo di fronte ad uno smantellamento urbano che perdurerà per svariati anni, unito a un drastico peggioramento ambientale che durerà per sempre, per ritrovarci alla fine di fronte a un mezzo di trasporto di cui, purtroppo, non si riesce ad intravedere alcun beneficio concreto, almeno per la collettività. Con nemmeno il 10% del costo di quest’ opera si era in grado di acquistare diverse decine di autobus di nuova generazione e migliorare in maniera decisa, persistente ed ecologica, la penosa situazione del trasporto pubblico di tutto il territorio comunale, non solo del singolo tratto seguito dal tram. Le colpe della politica nostrana sono, a nostro avviso, pesantissime e ci riserviamo in un secondo momento di ricordarne le responsabilità personali.

Anche la Regione Lazio non è esente da responsabilità. Da una parte promuove un progetto che non rispetta, a nostro avviso, i requisiti idrogeologici di Legge e dall’altra non ha mai detto chiaramente che sarà in grado di versare solo una minima parte dell’improponibile e ipotetico contributo chilometrico richiesto dal Comune di Latina.

Per ora sarà più opportuno concentrarci sui cambiamenti che il commissario pare aver intenzione di perseguire tramite trattativa col privato.Saranno negoziazioni di carattere esclusivamente economico incentrate nel merito della convenzione capestro firmata dalla giunta Zaccheo. Per i cambiamenti tecnici e di tracciato c’è ormai ben poco spazio: il mezzo continuerà a viaggiare molto lentamente, apporterà non pochi aggravi alle attuali condizioni del traffico urbano, con la speranza che la monorotaia non sia causa di troppi infortuni ai danni dei conducenti di bici e motocicli.

Più in particolare oltre a quanto già detto riguardo l’anomale contributo regionale, il numero esorbitante di viaggiatori previsti, gli espropri, le opere accessorie e i parcheggi a carico del comune e non meglio quantificati, sarà bene anche analizzare il significato dell’art. 19: “gestione del servizio di trasporto tranviario e servizi vari” che al secondo comma recita: “Il concessionario avrà altresì il diritto di gestire funzionalmente ed economicamente i sevizi vari, cioè le attività e/o opere e/o beni strumentali alla gestione e funzionalità del servizio, tese a soddisfare direttamente l’esigenza dell’utenza, ivi compresa la gestione economica dei servizi connessi”. Appare lecito chiedersi allora se Metrolatina si sta già attrezzando per aprire una catena di ristorazioni per far quadrare i conti, oppure dell’art. 7 sempre della convenzione “obblighi del concedente” che al comma g) recita, in maniera piuttosto sospetta e preoccupante, come segue: “trasferire eventuali altri diritti (cessioni di proprietà e/o diritti di godimento) al fine di consentire il perseguimento dell’Equilibrio Economico Finanziario”, non vorremmo a tal proposito finissero alienati non meglio precisati beni di interesse pubblico.

Ripetiamo: questa è stata una scelta di una classe politica scellerata con assessori e consiglieri che hanno dimostrato di non aver nessuna cura e interesse per il denaro pubblico, per la quale tutti i cittadini di Latina avrebbero il dovere di ribellarsi in modo adeguato alla circostanza. 

Comitato Metro Bugia 

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Nessuna risposta

  1. massimo74 ha detto:

    Oggi rileggendo un vecchio post di Salvatore in cui indicava questo portale come memoria storica di ciò che ormai oggi riconosciuto da tutti si andava allora ben configurando riguardo al buco nero metro, ho provato a digitare proprio la parola "metro". Viene fuori quasi tutta la storia dalle origini ad oggi. Chi avesse la necessità di approfondire, per qualsiasi ragione, la questione, potrebbe partire proprio da qui, da questo ottimo portale. Tanto per farsi una idea di cosa è successo e rendersi conto di che tipologia di classe politica (e stavolta aggiungerei anche dirigente) ci ha guidati fin'ora.

    Senza alcun timore reverenziale la definirei personalmente: stolta, incompetente, completamente incurante del bene pubblico e del mandato ricevuto, presuntuosa, e bisognosa di una “verifica accurata”.

    Devo dire che rileggendo i post e tornando indietro con la memoria, sono stato colto da una grande tristezza e da un certo senso di impotenza: anche se il nostro comitato si è mosso vivacemente scrivendo praticamente a tutti, dalla Corte dei Conti all’autorità di Vigilanza dei Lavori Pubblici, dalla Regione Lazio al Commissario, mi assale il dubbio di non aver fatto tutto quello che avremmo potuto fare per cercare di scongiurare quello che ora, purtroppo, come previsto e prevedibile, si sta verificando.

    Detto questo, credo di poter dire a nome del comitato, conoscendo l’onestà e il valore dei membri, che proseguiremo il nostro lavoro in maniera decisa e determinata, cercando di contribuire per quanto nelle nostre capacità a salvare il salvabile, ma nello stesso tempo non faremo sconti a nessuno.

    Considerato l’enorme, spropositato e prevedibilissimo (anzi, diciamo certo) danno che si va concretizzando, si tratta adesso di tirar giù anche nomi e cognomi, responsabilità specifiche e di carattere personale, senza ostilità ma con precisione, perché non vorremmo mai che i futuri amministratori, non essendone la casa comunale il luogo adatto, ripetano le “gesta acrobatiche “ dei precedenti.

    Massimo de Simone

  2. Salvatore ha detto:

    Caro Massimo,

    secondo me dovremmo considerare l'idea di portare in tribunale i responsabili del disastro che incombe su Latina. Ci sono responsabilità di vario livello: c'è chi ha agito con dolo, pregustando i lauti e illegittimi guadagni e c'è chi ha agito con colpevole leggerezza, succube magari degli squali soprastanti…

    Mi rivolgo pubblicamente a tutti i membri del comitato Metrobugia e a tutti i cittadini onesti di Latina: non pensate che sia giusto fare pagare i responsabili?

    Salvatore

  3. Freddy ha detto:

    Salvatore ha scritto:

    Caro Massimo,

    secondo me dovremmo considerare l'idea di portare in tribunale i responsabili del disastro che incombe su Latina. Ci sono responsabilità di vario livello: c'è chi ha agito con dolo, pregustando i lauti e illegittimi guadagni e c'è chi ha agito con colpevole leggerezza, succube magari degli squali soprastanti…

    Mi rivolgo pubblicamente a tutti i membri del comitato Metrobugia e a tutti i cittadini onesti di Latina: non pensate che sia giusto fare pagare i responsabili?

    Salvatore

     

    SI!

    FREDDY

  4. Baol ha detto:

    Certo che sì, i responsabili devono essere denunciati all'opinione pubblica e pagare tutte le conseguenze… è importante, urgente, determinante, in questo momento come non mai, perché nessuno di loro abbia la faccia di ripresentarsi alle prossime elezioni comunali…! Non dimentichiamoci che Zaccheo è stato fatto cadere per ragioni interne ad un partito, questioni di potere che esulano da un giudizio critico su come è stata amministrata questa città… ma c'è chi adesso pensa di scaricare ogni responsabilità sull'ex Sindaco quando gli ha tenuto mano per tutto l'iter di questo scellerato progetto sulla metro, solo per lavarsi le mani e poter essere pronto ad essere rieletto… le responsabilità di ciascuno devono essere portate all'attenzione dei cittadini, senza sconti e falsità fuorvianti… erano tutti insieme appassionatamente a votare per questa metrofollia!

     

  5. anna ha detto:

    Forse è arrivata l'ora (anche consultando un legale) di riaccendere l'attenzione sulla questione e svegliare la gente anche se vorrebbe tanto dormire.

    Non è possibile proporre un'assemblea pubblica, al comune stesso, invitando la cittadinanza ma anche chi è coinvolto in tutta la faccenda?

    Se i nodi sono venuti al pettine e  il rischio è quello di scaricare sulle tasche dei cittadini l'onere di scelte nefande, come era chiaro e inascoltato fin dall'inizio, ci vogliamo attivare perchè questo sia davvero a conoscenza di tutti? 

    Parlarne pubblicamente mi sembra la cosa più urgente da fare.

    Anna