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ASPIC: I sacchi per l’umido sono in regola

Da: ASPIC Renato Fancello
Data: 04/02/2010 16.44.52
Oggetto: Rif messaggio su portale www.q4q5.it Inviato da fedex66 il 25/1/2010 22:25:11
Differenziata: Di male in peggio !!!!!!!!!!!! – Vorremmo parlare con l'utente

Spett. q4q5.it,
scrivo a Voi nell'intento di avviare un proficuo contatto con l'utente fedex66 che ha inviato il messaggio citato in oggetto.
Sono Renato Fancello, responsabile sviluppo prodotti di Aspic srl, ditta brevettatrice e produttrice del sacchetto inquadrato nella foto del post citato.
Operiamo nel settore da alcuni anni con questo sistema italiano brevettato e certificato che è basato su carta riciclata,  e abbiamo all'attivo centinaia di milioni di sacchetti distribuiti con piena soddisfazione dell'utenza e dei committenti in contesti molto complessi.
Quanto scrive l'utente ci preoccupa e allarma e vorremmo meglio conoscere per quali motivi al signor fedex66 sono capitati tali e tanti disagi da indurlo ad abbandonare la raccolta dell'umido e a farlo
pubblicamente.
E' nostro costume cercare di approfondire le cause e motivazioni, sia per proporre eventuali suggerimenti che sono spesso legati solo all'applicazione di buone pratiche nella gestione del rifiuto umido, sia per avere informazioni che magari si potranno tradurre in ulteriori miglioramenti del prodotto.
Il sistema Sumus®  è riconosciuto come standard di riferimento per le performance (superiori anche a quelle delle bioplastiche) che ottienenella gestione del rifiuto umido in ordine a: resistenza del sacchetto, evapotraspirazione naturale del rifiuto con assenza di odori, colaticci, muffe, per la riduzione di peso e volume che induce naturalmente e in generale nel miglioramento della gestione della filiera del rifiuto umido.
A testimonianza di ciò allego, tra le tante di cui disponiamo, alcune foto di sacchetto Sumus operativo e "stressato" molto più del normale impiego perchè utilizzato per circa sei giorni. Come si può vedere il sacchetto è integro e asciutto anche nel fondo esterno, così come il fondello interno. L'inquadratura con il sacchetto stracciato permette di verificare la tipologia di rifiuto conferito. Purtroppo non è trasmissibile via Rete, ma posso assicurare l'assenza di odore. Le foto sono del 20 dicembre 2009. Non si tratta, prego di voler accettare la buona fede, di fotomontaggi, ma di situazioni reali d'impiego che in Italia sono riscontrate quotidianamente da centinaia di migliaia di utenti..
Prego quindi, tramite Vostro, di chiedere all'utente fedex66 di volersi mettere in contatto con noi. Troverà attenzione e disponibilità ad ascoltare e capire.
Colgo l'occasione per porgere cordiali saluti
Renato Fancello

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Nessuna risposta

  1. Freddy ha detto:
    Data: 04/02/2010 20.07.26
    Oggetto: Rif: Rif messaggio Inviato da fedex66 il 25/1/2010 22:25:11 Differenziata: Di male in peggio !!!!!!!!!!!! – Vorremmo parlare con l'utente
    Gent.mo sig. Fancello, sono Ferdinando Cedrone, direttore del portale http://www.q4q5.it.
    Intanto la ringrazio per aver letto il nostro sito e per aver voluto comunicare quanto in oggetto.
    Mi farò senza dubbio portavoce della sua e-mail che girerò immediatamente all'utente interessato ed al quale consiglierò comunque di mettersi in contatto direttamente con voi.
    Colgo l'occasione per chiederle di poter pubblicare, sul nostro sito, questa sua (foto comprese) perchè ritengo sia di assoluta serietà e perchè potrebbe aiutare tutti noi a capire meglio le scelte della Latina Ambiente.
    Faccio presente che sia in qualità di responsabile del sito internet di cui sopra, sia in qualità di responsabile delle comunicazioni esterne dell'ass. Quartieri Connessi, abbiamo spesso collaborato (e lo faremo ancora) con la società che l'amministrazione ha scelto per la gestione dei rifiuti urbani.
    Ciò non toglie che abbiamo spesso criticato (e anche questo lo faremo ancora) alcune scelte che non ci sono piaciute e che ancora non ci soddisfano così come rivolgiamo tante critiche (assai più feroci) ai tanti cittadini che si comportano incivilmente.
    E' tutta nostra intenzione comunque proseguire in quest'opera di sensibilizzazione nei confronti di altri cittadini residenti nei quartieri ma anche di altri residenti di altre aree della città.
    Ben venga quindi un rapporto diretto con chi può aiutare tutti noi a capire, anche tecnicamente, il come e il perchè di determinate scelte, nella convinzione che solo attraverso la trasparenza dei rapporti e delle informazioni, si possono raggiungere obiettivi comuni.
    Per il momento la saluto, la ringrazio e resto in attesa della sua autorizzazione a pubblicare la sua apprezzatissima e-mail.
    Cordiali saluti.
    Ferdinando Cedrone
    dir. Portale http://www.q4q5.it
  2. Freddy ha detto:
    Per conto dell'utente Fedex66:
    Carissimo Sig. Renato Fancello con piacere apprendo che tantissimi utilizzatori del sacchetto Sumus ,sono soddisfatti di questo prodotto per la raccolta dell'umido. Mi consenta nel confermare la mia personale insoddisfazione per tre motivi:
    1°  La locazione del sacchetto, Latina Ambiente non mi ha consegnato l'apposito contenitore preposto e brevettato per contenere lo stesso, mi è stato riferito che al momento non c'erano;
    2°  Ho avuto modo di conferire nel sacchetto qualsiasi tipo di umido che una famiglia puo' produrre, ( pasta con il sugo, insalata condita, verdura cotta, carne in umido e non colaticcia ecc. ecc. , oltre ad avanzi come illustrati dal vostro test di Dicembre 2009, diciamo più asciutti). Il risultato é stato nel vedere il sacchetto umido e ho dovuto fare molta attenzione nel effettuare il trasporto al contenitore sulla strada, per evitare una rottura improvvisa;
    3° La capienza, noi essendo in quattro in famiglia ho avuto modo di constatare che la quantità di umido che si produce non é irrisoria, si utilizzano non meno di due sacchetti al giorno, ed in particolare anche di più quando si puliscono le verdure , tanto é vero che i cittadini avevano chiesto che i precedenti sacchetti in plastica biologici venissero distribuiti  più capienti ,come quelli che si trovano in commercio. Colgo l'occasione per invitarla  a venire  nella nostra città e constatare personalmente, insieme ai dirigenti della Latina Ambiente, di quali e quanti tipi di sacchetti differenti  i cittadini incivili ,utilizzano per effettuare la raccolta dell'umido, con il risultato finale secondo il mio modesto parere , che tutto il carico viene annullato e portato in discarica generale . Se non si utilizza un sistema per premiare con la riduzione dei costi sulla  bolletta a chi effettivamente si adopera per la raccolta differenziata , come avviene in alcune città del Nord.
    Colgo l'occasione per inviare a Lei e la sua Azienda cordiali saluti
    Fedex66
  3. Fancello ha detto:

    Egr. Sig. Fedex66,

    La ringrazio per la Sua cortese risposta.
    Nel merito, le Sue precisazioni ci "tranquillizzano" in quanto Lei stesso ci segnala che:
    1) non Le hanno consegnato il contenitore. Ciò non dipende da noi e verificheremo con chi di dovere la situazione. Il ruolo del contenitore aerato è importante per sfruttare al meglio le caratteristiche di evapotraspirazione naturale del sacchetto. Non mi dilungo ora perchè spero di poterLe illustrare di persona questi aspetti
    2) Il sacchetto è fatto in carta riciclata e come tale, al contatto con l'umido, si inumidisce (anche rapidamente) ma si asciuga altrettanto rapidamente, specie se esposto a un costante flusso d'aria (e il cestello aerato in ciò permette di sfruttare al meglio tale caratteristica). Il consiglio è di non maneggiare il sacchetto nel momento in cui è appena inumidito perchè quella è comunque la situazione transitoria più delicata. Attenda qualche ora e poi movimenti il sacchetto. Mi conferma che, pur in una situazione di impiego e manipolazione non ottimali, Lei si è preoccupato di gestire con attenzione il sacchetto pieno e umido per evitare la rottura, ma il sacchetto non si è rotto. In questo ci conferma quanto atteso: anche in condizioni molto critiche il sacchetto Sumus non si rompe, a differenza di altri sacchetti in carta generici o di sacchetti in altri materiali evapotraspiranti che si fessurano e rompono anche se maneggiati con attenzione.
    3) volume. Da quello che scrive la produzione di umido della Sua famiglia la pone ben lontano dalla media normale anche nel Centro – Sud Italia. E' possibile migliorare la gestione anche di non usuali quantità di organico con delle buone pratiche (che sono indipendenti dall'involucro utilizzato). Anche per questo mi riservo di poterne parlare di persona.
    4) inciviltà. Concordo pienamente con Lei sul fatto che se non c'è qualità nella raccolta il rischio di inficiare fortemente i risultati è altissimo. Aspic è pienamente coscia di ciò, anche perchè il sistema Sumus permette le migliori performance di purezza in ingresso di impianto rispetto a qualunque altro sistema, con a volte rileventissimi risparmi di gestione in quanto non ha quasi scarti da portare in discarica. Quanto ci segnala è già oggetto di analisi al nostro interno e stiamo valutando l'organizzazione di un evento in zona finalizzato alla corretta informazione, gestione etc. della filiera dell'organico.

    Un cordiale saluto

    Renato Fancello

  4. Salvatore ha detto:

    Gentilissimo Renato Fancello, 

    intanto grazie per le informazioni che ci sta gentilmente fornendo e grazie per essersi registrato nel nostro sito.

    Noi qui a Latina, a proposito della raccolta differenziata (anzi, a proposito della nettezza urbana!) abbiamo dei gravissimi problemi che vanno ben oltre quello di un sacchetto di carta che si potrebbe rompere. I veri problemi qui sono i seguenti:

    1)      L'estrema inciviltà della gente che non riesce nemmeno a gettare la spazzatura dentro i cassonetti, altro che raccolta differenziata!

    2)      L’Amministrazione comunale è completamente latitante se non complice degli incivili: ci crederebbe se le dicessi che in una città che è praticamente una discarica a cielo aperto la Polizia Municipale non mi risulta che abbia mai fatto una multa? Eppure basta girare per una mezzoretta per cogliere decine di incivili in flagrante. Ci crederebbe se le dicessi che ci sono 5 persone che hanno frequentato un apposito corso per diventare “Guardie Ecologiche” ma che fanno il sudoku da 2 anni perché il Sindaco non firma l’ordinanza che li autorizza ad operare?

    Eppure questa è la nostra triste realtà. Noi tramite questo portale e tramite l’associazione Quartieri Connessi che mi onoro di presiedere, stiamo combattendo (contro i mulini a vento) per cercare di migliorare le cose, ma quasi sempre ci scontriamo col formidabile muro di gomma dell’Amministrazione comunale e col muro d’indifferenza dei nostri concittadini. Leggere i messaggi di una persona come lei è una autentica boccata di aria fresca. Pertanto ogni aiuto o suggerimento o informazione che ci vorrà dare, sarà ben accetto.

    Ancora grazie e benvenuto in questa “gabbia di matti”.

    Salvatore Antoci