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Quelli che il ca…rcere – Quarta puntata

LA SAGA CONTINUA…Arrestato Giuseppe Pasquale Di Silvio, capo di una gang che terrorizzava giovanissimi 

Dopo mesi d’indagini ieri (8/10/08) la Polizia ha arrestato Giuseppe Pasquale Di Silvio, 20 anni, considerato al capo di una gang. L'episodio che ha portato gli investigatori all’arresto del giovane risale al 27 e al 28 agosto scorsi quando un ventunenne di Sabaudia fu portato con l’inganno nel parcheggio posteriore del centro commerciale Latina Fiori a Latina, dove pochi minuti dopo fu circondato da un gruppo di giovani, alcuni dei quali minorenni, con a capo Di Silvio, che cercarono di estorcergli del denaro. Di fronte al rifiuto hanno reagito colpendolo al viso e intimandogli di portare i soldi entro il giorno dopo. Il 28 la banda ha rintracciato il ragazzo e lo ha costretto a salire su un'automobile con la quale hanno raggiunto un luogo isolato dove lo hanno picchiato e minacciato con la pistola. Il ragazzo denunciò alla Questura l’episodio e da li partirono le indagini che hanno portato oggi all’arresto di Di Silvio con l’accusa di tentata rapina aggravata, tentata estorsione, porto illegale di armi da sparo in luogo pubblico, lesioni personali aggravate. I minorenni che si trovavano con lui sono stati segnalati al tribunale dei minori di Roma. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita oggi è stata emessa dal GIP presso il Tribunale di Latina Nicola Iansiti su richiesta del P. M. inquirente dott.ssa Luigia Spinelli.

 

da: www.latinanotizie.it 

PS: QUESTI EPISODI AUMENTANO LO STATO DI ILLEGALITà E QUELLO DI INTOLLERANZA NEI CONFRONTI DELLE ETNIE ROM CHE DA MOLTI DECENNI VIVONO NEL NOSTRO TERRITORIO, TRASFORMATE IN UN VERO E PROPRIO "CLAN" MALAVITOSO.

 

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Nessuna risposta

  1. MarmaLT ha detto:

    Credo che il problema che pesa su questa città sia il tardivo intervento… Sono accaduti notevoli episodi da decenni a questa parte per i quali si è avuto una sorta di tolleranza. Si sono lette scritte sui muri che accusavano alcuni di queste persone di essere i 'soffia della polizia', così come era grafitato. Certo, vale sempre il detto meglio tardi che mai, ma ora la strada è in salita, mentre vi erano momenti in cui era una strada spianata… ma con il fiatone grosso si riuscirà a superare questo momento critico per la città? Personalmente ritengo di si, ma occorre scrollarsi di dosso delle croste comportamentali da parte di quanti sino ad ora hanno 'tollerato' certe condotte di queste persone. 

  2. Kavalletta ha detto:

    Sono fermamente convinto che per estirpare una volta per sempre la deliquenza ci vuole molto poco.

    Basta che la giustizia funzioni. I deliquenti che il giorno dopo l'arresto escono dal carcere, secondo voi si cercano un lavoro.

    Se sono sempre liberi saranno sempre più deliquenti.

    Non servono tavole rotonde o quadre, serve che funzioni la GIUSTIZIA.

  3. Salvatore ha detto:

    E già, caro Kavalletta, la famosa certezza della pena. Da noi invece c'è la certezza dell'impunità.

    Benvenuto nel sito.

    Salvatore

  4. Banzai ha detto:

    Bullismo, così la pensa il sindaco…

    Questa è una lettera aperta di Zaccheo tratta dal sito: http://www.latinanotizie.it

    Nella giornata di ieri, mentre mi apprestavo a tornare in ufficio dopo aver partecipato al funerale di un caro amico, percorrendo a piedi Viale Mazzini, con direzione Parrocchia Immacolata-Palazzo Comunale, ho incontrato una ex insegnante di mia figlia. Mi sono fermato a parlare con lei mentre nel frattempo sopraggiungeva un folto gruppo di studenti, di ritorno dalla manifestazione contro il decreto legge del Ministro Gelmini che si è svolta ieri anche a Latina, al pari di diverse altre città d’Italia. Sono rimasto sinceramente colpito da quei ragazzi: dalla loro compostezza, dall’educazione, dalla voglia di confronto civile e democratico che si è manifestata nel loro atteggiamento di fermarsi a parlare con il loro sindaco, ponendo domande e quesiti più svariati sui temi sociali riguardanti la vita della città. Considerata l’impronta della manifestazione e la mia appartenenza all’area politica di governo, forse sarebbe stato legittimo attendersi anche una forma di contestazione di parte del sindaco, una “reazione” di protesta… Così non è stato. C’è stato solo rispetto di un ruolo istituzionale, cordialità e voglia di confronto. Atteggiamenti che ho apprezzato molto. Sottopongo queste riflessioni alla Vostra attenzione perché si inseriscono nel solco di un dibattito attuale: il bullismo, la presunta recrudescenza della violenza giovanile… Fenomeno da non sottovalutare, certo, ma appartenente ad una piccola frangia di società che proprio per questo è da isolare con decisione, come peraltro stanno facendo con grande efficacia le nostre forze dell’ordine, ottimamente coordinate dal Prefetto di Latina, come dimostrano anche le ultime brillanti operazioni di polizia. Ieri in quei pochi momenti ho avuto l’ennesima conferma di quanto troppo spesso ci lasciamo andare a giudizi globali superficiali e di quanto bella e sana sia la nostra gioventù, che continua a distinguersi peraltro per professionalità e competenze in vari ambiti nazionali e che spesso silenziosamente, senza troppa pubblicità, si adopera fortemente nel campo del sociale e della solidarietà… L’anno scolastico è iniziato da poco, ma ritengo davvero che quei giovani abbiano già tutti meritato sul campo la promozione. Ecco: volevo condividere con Voi queste riflessioni, con l’orgoglio di un uomo che prima ancora di essere sindaco si sente figlio di questa terra nobile, nata dal lavoro, frutto di alte idealità. On.le Vincenzo Zaccheo

  5. Freddy ha detto:

    Sono asolutamente d'accordo con quanto sostiene il nostro Sindaco a patto che non si perda l'attenzione nei confronti dei fenomeni bullsmo e vandalismo (fratelli gemelli e figli della incìviltà diffusa di molti genitori) dando per scontato che si tratti solo di una piccola "frangia" di ragazzi.

    Se così fosse il problema sarebbe stato risolto da tempo, no?

    Freddy