• Senza categoria

Sicurezza Stradale: verso il 2010

Nel dicembre del 2005, l’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato il testo “Sicurezza stradale: verso il 2010”. Il titolo scelto per questo volume è un chiaro riferimento alla data entro la quale l’Unione Europea, ha sollecitato i Paesi aderenti, compreso il nostro, a ridurre del 50% (rispetto al 2000) l’incidentalità sulle strade e le sue conseguenze (morti e feriti).
Il volume in questione completa una trilogia (2001, 2003, 2005) dedicata agli aspetti, ai mezzi ed alle possibilità di contrasto della strage stradale, dove accanto a molte considerazioni scientifiche vengono illustrati anche numerosi spunti operativi per la prevenzione.
L’Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada onlus, condividendo questa linea che associa alla correttezza dell’informazione anche uno spiccato pragmatismo, ha ritenuto utile inviare a tutti i Prefetti d’Italia i testi degli ultimi due riassuntivi capitoli del terzo volume, chiedendo loro di distribuire tale materiale, proveniente peraltro da una qualificatissima fonte istituzionale, a tutti gli organi di polizia stradale dei rispettivi territori come promemoria operativo.
A questo invito hanno già risposto positivamente, assicurando il proprio impegno per la sicurezza stradale, i Prefetti di Alessandria, Ancona, Arezzo, Ascoli Piceno, Avellino, Benevento, Biella, Bolzano (Commissario di governo), Brescia, Brindisi, Caserta, Chieti, Cremona, Ferrara, Firenze, Foggia, Forlì-Cesena, Isernia, L’Aquila, Latina, Massa Carrara, Matera, Milano, Novara, Nuoro, Pavia, Perugia, Pesaro-Urbino, Pescara, Piacenza, Pordenone, Potenza, Prato, Ragusa, Ravenna, Reggio Calabria, Rieti, Rimini, Roma, Savona, Siracusa, Siena, Sondrio, Teramo, Terni, Torino, Trento (Commissario di governo), Trieste, Udine, Valle d’Aosta (Presidente Regione), Varese, Venezia, Vercelli, Verona, Vibo Valentia, Viterbo.
Si tratta di 56 Uffici di Governo, che hanno mostrato di non invocare solo a parole la sinergia tra i diversi organi dello Stato, ma di volerla attuare nei fatti. Peraltro, l’attenzione posta dai citati Prefetti a questa richiesta mostra come essi ritengano importante anche la sinergia tra Stato e cittadini, presupposto irrinunciabile per il raggiungimento dell’obiettivo fissato secondo ragione e pietà dall’Unione Europea.
L’Associazione Familiari è lieta di comunicare questo risultato dell’iniziativa e si augura che anche le altre Prefetture manifestino concretamente, in questo o in altro modo, il loro impegno contro questa moderna “peste”, che tante giovani vite miete ogni giorno e ancor più ne condanna a gravi invalidità permanenti.

Il Vice Presidente Nazionale
Giovanni Delle Cave

Potrebbero interessarti anche...