Archivio Giornaliero: Novembre 9, 2006

Illegalità nei lavori pubblici

Consiglio Regionale del Lazio
Commissione Consiliare Permanente
sul Pluralismo dell’Informazione
Il Presidente
On.Fabrizio Cirilli
Roma 09 novembre 2006

COMUNICATO STAMPA

ROMA – AUDIZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE CONGIUNTA LOTTA’ ALLA CRIMINALITA’ E LAVORI PUBBLICI DEL SOSTITUTO PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA DE FICCHY IN MERITO DELLE AZIONI DI CONTRASTO DELL’ILLEGALITA’ NEL SETTORE DEI LAVORI PUBBLICI.

CIRILLI: “ LANCIO UN FORTE ALLARME RISPETTO A FATTI PARTICOLARI CHE STANNO ACCADENDO NEL TERRITORIO REGIONALE”.

Nell’ambito dell’audizione odierna del sostituto procuratore De Ficchy, l’On. Fabrizio Cirilli, Presidente della Commissione Vigilanza sul Pluralismo dell’Informazione, oltre a sottolineare la sempre massima disponibilità del sostituto procuratore, lancia anche un allarme su aspetti particolari riguardanti il settore dei lavori pubblici che si vanno a sommare a quanto già largamente conosciuto attraverso i dati e le relazioni degli organismi istituzionali.

“Oramai – afferma Cirilli – quelli che prima erano episodi isolati, ora sono divenuti realtà nel settore dei lavori pubblici nella nostra Regione. Mi riferisco in particolare a 3 aspetti :

1) sono sempre di più le imprese così dette “pulite” in mano ai cartelli dell’usura. Imprese gestite da insospettabili che in realtà sono lo strumento dei colletti bianchi della criminalità per il settore del riciclaggio del denaro attraverso la gestione di appalti di opere pubbliche;
2) l’osservazione ed il controllo delle base d’asta negli appalti pubblici. Ancora oggi l’amministrazione è attenta a verificare le anomalie riscontrabili nei ribassi eccessivi, ma in realtà dobbiamo prestare adeguata attenzione alle gare dove la stessa base d’asta è di per sé già così bassa da non rendere remunerativo al normale imprenditore la partecipazione, ma permette invece la partecipazione alle sole imprese in mano alla criminalità ed interessate al riciclaggio più che all’utile del fine lavoro;
3) il controllo sui progetti di opere pubbliche realizzate attraverso il project financing. Oggi molto spesso i controlli su queste formule di realizzazione delle opere pubbliche sono scarsissimi o inesistenti anche perché si ritiene, sbagliando, che non sono direttamente coinvolti soldi pubblici.
E’ quindi importante che l’istituzione regionale, per quanto di propria competenza, si faccia portatrice di una forte azioni sia normativa che di controllo e contrasto di questi aspetti che ancora, nella maggioranza dei casi, sfuggono”.