Consiglio Regionale del Lazio
Latina, 7 Novembre 2006
COMUNICATO STAMPA
RIPASCIMENTO E TUTELA DELLE COSTE “TUTTO BLOCCATO”.
IL CONSIGLIERE DI ALLEANZA NAZIONALE FABRIZIO CIRILLI DENUNCIA: “GLI INTERVENTI PER LE NOSTRE COSTE SONO A RISCHIO”
Ennesimo rinvio in Commissione Ambiente del Consiglio Regionale in merito alla discussione sui programmi di ripascimento delle coste laziali. La discussione, originariamente prevista per la seduta del 07 novembre, non si è più svolta grazie ad un ordine del giorno ancora una volta stravolto. Un empasse sconcertante su una delle problematiche più preoccupanti dal punto di vista ambientale e turistico per il Lazio, che ha determinato la reazione del consigliere di Alleanza Nazionale Fabrizio Cirilli che condanna con parole dure la latitanza della maggioranza e in particolare del governo regionale. “In merito all’attuazione dei programmi di ripascimento delle coste laziali, il presidente Marrazzo sta usando lo stesso metro adoperato per la gestione dell’emergenza rifiuti, vale a dire quella di prendere inspiegabilmente tempo ricorrendo a una serie infinita di rinvii riempiti solo da proclami, esternazioni e dichiarazioni, che però non trovano alcun riscontro in ciò che concretamente si sta o si andrà a realizzare. Un atteggiamento a dir poco sconcertante in considerazione del fatto che ci sono dei lavori già appaltati o addirittura lasciati a metà, come nel caso di Terracina e di tutto il sud pontino; tutto ciò a fronte di una emergenza che trova conferma anche da studi internazionali, ma che non riceve alcuna risposta in termini di stanziamento di risorse sulla finanziaria. Il futuro delle nostre spiagge è a rischio se non addirittura già definitivamente compromesso”.
Una situazione, dunque, che rischia di aggravarsi ulteriormente se non affrontata con determinazione e chiarezza: proprio l’esatto contrario di ciò che è accaduto negli ultimi 18 mesi. La Regione Lazio – prosegue ancora Cirilli – deve assumersi immediatamente le proprie responsabilità dal punto di vista progettuale e finanziario, anche perché l’attuazione di un progetto di ripascimento richiede già di per sé tempi piuttosto lunghi. Sino a questo momento si è badato esclusivamente a spendere belle parole per accattivarsi gli operatori del settore, ma la realtà è purtroppo un’altra, ed è quella che a fronte di una posizione discorde tra ciò che bisognerebbe fare, in base a studi specifici, e ciò che invece vorrebbero alcuni esponenti dell’attuale maggioranza, non si riesce nemmeno a far partire i lavori in Commissione Ambiente. Possiamo tranquillamente affermare che siamo già in ritardo in vista della prossima stagione balneare e che tutta la nostra costa rischia di essere irrimediabilmente compromessa”.
Cirilli sottolinea, con forte preoccupazione la sconcertante situazione del litorale pontino, sottolineando come, tra lavori lasciati a metà, mancanza di chiarezza di vedute e smantellamento di fatto dell’organizzazione regionale preposta, si rischi oramai seriamente di compromettere anche i progetti in via di realizzazione o quelli già realizzati.
Continua Cirilli: “A fronte di una situazione di insensato accanimento politico e di cattiva gestione del territorio, qualcuno almeno abbia il coraggio di assumersi la responsabilità di quella che si preannuncia una “morte annunciata”: gli operatori economici del settore ed i cittadini sappiano che il futuro economico e naturalistico delle nostre coste è in una situazione di massimo rischio
Fabrizio Cirilli