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“Il bluff del PD alternativo”

Personalmente non credo che il PD possa realmente rappresentare una chiara e netta alternativa alla passata amministrazione. Infatti, a mio parere, vi sono state molte occasioni in cui il PD, o almeno parte di esso, ha dimostrato di essere un finto oppositore e quindi, sotto certi aspetti, il miglior alleato di Zaccheo. Ecco tre esempi assolutamente significativi. Sull’argomento “metro leggera” Fabrizio Cirilli, quale consigliere regionale, presentò il 29/1/2008 un’importante interrogazione all’assessore alla mobilità della Regione Lazio Franco Dalia del PD. Cirilli, in considerazione di quanto previsto nel piano economico predisposto per la gestione dell’opera ed in considerazione dell’obbligo stabilito a carico del Comune di far fronte a tutte le somme che non sarebbero arrivate come contributo dalla Regione Lazio, chiedeva: “ … E’ possibile che nell’ambito della gestione del servizio la Regione Lazio si impegni a stanziare un importo di euro 8,25 a Km., per un valore annuo di ben oltre 7 milioni di euro a valere sul fondo regionale ai trasporti per i prossimi 30 anni? … “ L’assessore del PD si guardò bene dal dare una risposta, né i consiglieri regionali PD di Latina, tra cui Moscardelli, si interessarono della cosa. Se l’assessore PD si fosse degnato di rispondere rivelando, attraverso l’ufficio predisposto, come stavano le cose, e cioè che quella stima di euro 8,25 a Km. era assolutamente inattendibile, ritengo che il progetto “metropolitana” non sarebbe andato avanti. Di fronte all’attestazione di non fattibilità economica certificata dall’Ente che avrebbe dovuto garantire con i suoi contributi circa l’80% dei proventi previsti, cosa si sarebbe potuto inventare Zaccheo? Evidentemente, il PD non voleva fare opposizione fino al punto di togliere dalle mani di Zaccheo uno dei suoi giocattoli preferiti. Inoltre il PD ha votato a favore della delibera di Consiglio Comunale n. 2/2008 avente ad oggetto la ristrutturazione e la riqualificazione urbanistica ed ambientale della parte costiera del territorio comunale. Si tratta di una delibera costruita in modo tale da affidare all’amministrazione Zaccheo una delega in bianco sulla marina. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, ivi compreso il caos sui campeggi. Trattandosi di una delibera su un argomento estremamente importante, viene naturale pensare che quel voto favorevole sia stata la logica conseguenza di accordi intervenuti ma mai esplicitati. Il PD ha votato anche a favore della delibera n. 114/2008 con la quale si è di fatto privatizzato il cimitero, affidando la gestione di un servizio pubblico essenziale ad un privato che opera in regime di monopolio. Insomma, un vero e proprio capolavoro. Segnalo, infine, che il PD non ha avuto alcuna remora ad imbarcare nella propria coalizione la lista di uno dei più strenui sostenitori e difensori di Zaccheo, vale a dire Aielli. Alla luce di tutto ciò non riesco proprio a mandar giù le critiche rivolte dal PD a Cirilli per il sostegno alla candidatura a sindaco di Giovanni Di Giorgi. Il movimento di Cirilli si presenta con una propria lista (Lista Cirilli progetto per Latina), che è la stessa che si è presentata nel 2007 contro il duo Zaccheo-Mansutti e che ha fatto una dura opposizione in Consiglio Comunale. Il sostegno a Di Giorgi è frutto di un accordo politico-amministrativo chiarissimo e dettagliato che sancisce il fallimento dell’esperienza Zaccheo e la necessità di un netto cambiamento, di cui proprio il movimento di Cirilli, per le cose fatte sul campo ed in virtù dell’asse costituito con Di Giorgi, è garante assolutamente credibile.

Andrea Stabile

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Nessuna risposta

  1. Salvatore ha detto:

    Non sono affato daccordo!

    Il lavoro di Cirilli, prima dello scellerato accordo con Di Giorgi è degno del massimo rispetto. Purtroppo Cirilli e i suoi hanno buttato alle ortiche gli anni di duro lavoro e di dura opposizione, alleandosi col peggio che la politica locale aveva da offrire. Una vera e propria restaurazione!

    Stando così le cose – purtroppo – oggi l'unico barlume di speranza che è rimasta a questa nostra disgraziata città, è che a vincere le elezioni sia proprio il PD, le cui debolezze, finta opposizione e connivenza con alcune delle decisioni più scellerate di Zaccheo & Co., sono – ancora purtoppo – vere e documentate.

    Però tocca turarsi il naso (e turarselo per bene!!) altrimenti consegneremo Latina a 10 anni di dittatura Fazzone-Di Giorgi-Cusani-Cirilli-Fanti-Forte-Galetto che finiranno di spolpare la carcassa.

    Salvatore

  2. Guglielmo ha detto:

     

    Salvatore, concordo quasi pienamente con te, come non si potrebbe? Però… se però nei fatti al bollotaggio andranno i "soliti due", rimane in mano a noi la discriminante di decidere con quale lista/e ci andranno…. è chiaro vero?

    Io il Pd non lo voterò MAI, neanche a naso turato, lascerò decidere alla lista di cui mi debbo fidare, guarda caso non sono tra quelli qui (o altrove) a farsi pubblicità e distribuire buone e belle intenzioni.

    L'unica cosa veramente interessante è notare che facendosi le pulci tra di loro (e omettendo di farle ai proprio "compari" cone fa Stabile), ci forniscono ancora una vola formidabili e preziose informazioni.

    Grazie signori…. continuate ad accusarvi e a svelarci altarini , avrò presto un archivio documentato e corposo da classificare e mettere online, sono mesi che ci lavoro con dei colleghi .

    Travaglio docet, ma in forma informatica  http://www.voisietequi.it/

  3. giucap ha detto:

    Avevo già letto l'articolo di Andrea su "Il Settimanale" (a proposito, ce n'è ancora qualche copia disponibile stasera in sede di RinascitaCivile, I° piano portone a fianco della Libreria Manzoni) e devo dire che, per la prima volta, mi sembra un po' "squilibrato" (mica matto, intendiamoci).

    Perché porta argomenti solo formalmente corretti ma largamente incompleti, diventando una sorta di spot elettorale.

    Cirilli ha tentato un'operazione discutibile per le assunzioni su cui era basata (l'avevo riassunta a lui stesso con "il lupo – fondano – perde il pelo e pure il vizio"), dai dubbi risultati, ma coraggiosa.

    L'operazione è stata bloccata dai suoi principali avversari all'interno della sua stessa area, quelli che prima litigano, si scannano, si sfiduciano, ma poi si riappacificano in nome della "discontinuità", tutti insieme!

    A quel punto il suo polo civico si è dissolto come neve al sole, il suo movimento è diventato la foglia di fico di questo ritorno all'antico, e tutti a dire che nulla sarà più come prima.

    Capisco che Andrea intenda rafforzare la componente Cirilli all'interno di questo minestrone riscaldato, ma forse, per essere un minimo efficace, non dovrebbe puntare sulle altrui passate magagne (che pure ci sono state), perché se guardiamo al passato, il confronto diventa impietoso: oggi vediamo i risultati di 17 anni ininterrotti di governo della stessa parte politica.

    A mio avviso con il voto il cittadino dovrebbe dare un giudizio sull'operato dell'amministrazione uscente: positivo, la voto; negativo, alternanza.

    Se invece, come è stato fino ad ora, il voto va sempre agli stessi, qualunque sia l'operato, avremo amministrazioni sempre più scadenti e nessuna possibilità di miglioramento.

    Anche Bologna la rossa ha dato un salutare ceffone ad amministratori ormai incardinati sulle poltrone, perché Latina non può?

    Giulio

     

  4. Ricki ha detto:

    Completamente d'accordo con Salvatore, al 100%,

    ma anche con Giulio e Guglielmo…

    quoque tu, Stabile!  (sta dando qualche segno di instabilità..)

     

    Riccardo

  5. Guglielmo ha detto:

     giucap ha scritto:

    Se invece, come è stato fino ad ora, il voto va sempre agli stessi, qualunque sia l'operato, avremo amministrazioni sempre più scadenti e nessuna possibilità di miglioramento.
    Anche Bologna la rossa ha dato un salutare ceffone ad amministratori ormai incardinati sulle poltrone, perché Latina non può?

    Formalmente corretto il concetto dell'alternanza a cui ti appelli soprattutto se non v'è alternativa… ma solo formalmente, infatti proprio l'esempio di Bologna (ma non solo) dimostra che si può fare anche molto peggio!

    Se non si fornisce il quadro completo si può (in buona o mala fede) fare il gioco del PARTITO UNICO, ciò che manca è la visione di una concreta alternativa territoriale, in questo senso forse Aprilia è l'esempio più azzeccato, non credi Giulio?

    La differenza non si è mai fatta predicando rassegnazione (il vecchio), cavalcando il populismo o seminando il pessimismo ("il nuovo" che spara su tutto) ma facendo le dovute distinzioni e fornendo l'indicazione di una concreta alternativa, dove concreta non sta per certa ma per credibile e percorribile.

    Sulla carta dovrebbe essere un auspicabile nuovo "Rinascimento" costruito su liste civiche/associative nello stile di "Rinascita Civile" (di cui ammetto conoscere poco), ma concretamente l'unico esempio rimane "'Aprilia", un misto di liste civiche e politici di ogni schieramento (Rinascita Civile + FLI?) ovvero persone capaci e di buona volontà seppure di diverse estrazioni che lavorano assieme su ciò che si ha in comune e soprattutto sul bene comune, mettendo da parte ogni egoismo, protagonismo e voglia di potere camuffati da originalità e/o verginità.

    Io sono tra quelli che si è "sporcato le mani" imparando (credo) la differenza tra realismo, opportunismo, purismo e concretezza, insomma "non butto l'acqua sporca col bambino". Se Fabrizio Ciriilli (non immune da "mammite") avesse scelto un'altra strada oggi poteva essere quasi certamente fautore concreto di una ipotesi di questo genere, meritatamente. Ora invece Cirilli è difficilmente "spendibile", tranne che non accetti il pegno di farsi da parte fornendo "consulenza politica".

    Sicuramente è stato la più grande promessa di questi ultimi 15 anni, ma è andata persa, probabilmente a causa dell'incapacità di evolversi e distaccarsi dalle origini (forma mentis) non certo per mancanza di coraggio.. ma tant'è…

    Bill-

     

  6. giucap ha detto:

    Quando RC stava tentando di capire cosa voleva fare da grande, tra gli incontri che abbiamo avuto c'è n'è stato anche più di uno con gli amici di Aprilia, per tentare di trarre vantaggio dalla loro esperienza.

    I modelli, però, non sono importabilili "a freddo", ma occorre tener presente la reale situazione sul territorio di riferimento: quel che vale a Semoneta può non valere a Norma.

    Alla fine il polo civico, al quale abbiamo tentato di lavorare, per mille motivi non è andato in porto. A quel punto, non senza dibattito anche aspro, come si conviene tra esseri pensanti, la maggioranza dell'associazione ha scelto di rimanere movimento civico. Ed eccoci qui, sempre con l'obiettivo di migliorare la situazione della nostra comunità.

    Ci sarà tempo per trarre insegnamento sia dall'esperienza avuta sia da ciò che riusciremo ad organizzare per il futuro. Decideremo insieme, come abbiamo sempre fatto, come perseguire i nostri obiettivi, che ci auguriamo vengano riconosciuti come meritevoli di attenzione da molti cittadini di buona volontà, senza avere in ogni caso la pretesa di essere gli unici portatori di valori positivi.

    Oggi la situazione è quella che è, domenica e lunedì si andrà a votare e ciascuno si regolerà secondo coscienza. L'importante è che già da martedì (anche dell'eventuale ballottaggio) si sia tutti uniti a riprendere il discorso sugli obiettivi, sulle proposte da fare alla nuova amministrazione e sul controllo del suo operato, indipendentemente da chi sarà chiamato a guidarla.

    Giulio

     

  7. crippo ha detto:

    sono troppi anni che ci turiamo il naso e che andiamo avanti con questa finta guerra tra i portatori di interessi rossi ed i portatori di interessi neri.
    io davvero non capisco, è un mio limite lo ammetto, come si possa ancora dar credito a questa classe politica.
    i meno peggio sono e saranno sempre un'altra faccia del peggio. le motivazioni con cui gente come Visari, Mansutti, Moscardelli o De Marchis fanno politica non sono affatto quelle di migliorare la vita dei propri concittadini, ma piuttosto quelle di occupare poltrone e gestire una fetta di amm9inistrazione locale. ad ogni elezioni sono sempre pronti ad infiocchettare la loro scatola elettorale, ma dentro la scatola non c'è niente. vuoti propositi di gente politicamente vecchia, senza idee e senza un indirizzo preciso. siamo partiti dalla democrazia cristiana, siamo passati per un finto nero affaristico e stiamo tornando alla democrazia cristiana di Moscardelli.
    non ci sono ideali, convinzioni, entusiasmo in questo centrosinistra. solo il disperato tentativo di farsi votare per non far vincere quest'altro. 

    io mi sono stufato già da un bel pezzo, non so voi.