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Le riflessioni del dr. Coletta sull’attuale quadro Politico di Latina

Quante improvvise dichiarazioni di amore per questa città! Quanti depositari della verità si stanno proponendo per risolvere i problemi e i guasti di anni di malgoverno!

Quante liste civiche o presunte tali stanno nascendo ( faccio i complimenti alla neonata Associazione “Rinascita Civile”  per l’onestà e la semplicità del suo progetto)!

Tutti adesso hanno grandi progetti e le giuste ricette  per rendere Latina, una città migliore ( non ci vuole molto!).Latina è agli ultimi posti  in una graduatoria del “ Sole 24 ore”  che riguarda la qualità della vita. Credo che ognuno raccolga ciò che ha seminato o,forse più chiaramente, ognuno ha ciò che si merita.E’ questa la città che ci meritiamo? Proviamo a vedere le cose da un’altra prospettiva. Una prospettiva assurda, addirittura paradossale e mai presa in considerazione. Proviamo a vedere le cose “dalla parte del cittadino”…

Dalla Parte Del Cittadino di Latina che inizia a mettere un po’ di paletti ed a chiedersi innanzitutto e semplicemente cosa è che “non vuole”.Dalla Parte Del Cittadino di Latina che ama veramente questa città  e che non ne può di quelli che si battono il petto solo nella fase pre- elettorale, colti da improvviso innamoramento per la propria città, innamoramento mai dimostrato nei quattro anni precedenti.

Dalla Parte Del Cittadino di Latina che non ne può più della cialtroneria dei politici che credono di rappresentarci, delle false promesse , delle utopie finalizzate alla meschina raccolta di consensi elettorali, Dalla Parte Del Cittadino di Latina che non ne può più di vedere le passerelle politiche al Palazzetto dello Sport per manifestare improvviso amore per il volley, per il basket, per la pallanuoto  ( guarda caso sempre in fase pre – elettorale!)  mentre la situazione degli impianti sportivi è disastrosa sia per chi fa attività di base che per le eccellenze dello sport .

Dalla Parte Del Cittadino di Latina che non ne può più delle passerelle pre-elettorali in ospedale per rendersi conto dei problemi ( la Sanità meriterebbe un capitolo a parte) che nei quattro anni precedenti sono stati costantemente ignorati.

Dalla Parte Del Cittadino di Latina che non ne può più del politico che compra i voti promettendo il posto di lavoro , la città” più bella”,” più ricca” e il detersivo “più bianco che più bianco non si può” o che compra i voti semplicemente perché ha soldi da investire… 

Dalla Parte Del Cittadino di Latina che non ne può più del politico che ostenta credibilità ed onestà pur avendo scheletri nell’armadio o connivenze sospette. L’onestà e la credibilità sono valori che si costruiscono nel tempo , con la propria storia, con i propri comportamenti.

Dalla Parte Del Cittadino di Latina che non si rassegna all’idea che nella propria città si paghi il pizzo, che possa esserci la camorra, che ci si possa trovare al centro di una sparatoria. La sicurezza si garantisce attraverso l’esempio del rispetto del regole da parte di chi ci amministra, attraverso la vigilanza, attraverso la capacità di offrire adeguati spazi sociali ai giovani, attraverso la capacità di diffondere la cultura che non è qualcosa che si mangia ma è qualcosa che ci nutre.

Dalla Parte Del Cittadino di Latina che si indigna nel vedere in un giornale locale  (“ La Provincia” ) un poster di una squadra di calcio di settore giovanile  ( del “S. Pietro e Paolo”) che sulle proprie maglie aveva come sponsor il nome di un politico ( Ivano Di Matteo)! Indipendente dallo schieramento politico credo sia vergognoso che un ragazzo di 15 anni debba fare l’ignaro sostenitore di un politico e della sua campagna elettorale. Vorrei sapere cosa penserebbe il sig. Di Matteo se il proprio figlio indossasse la maglia della propria squadra con la scritta “ Pierluigi Bersani” sul petto! E’ una questione di etica e di rispetto. E di rispetto delle regole.

Dalla Parte Del Cittadino di Latina che non riesce ad identificarsi con l’attuale sinistra che pensa di essere rappresentativa di un pensiero comune e  che invece vive e fa le proprie scelte nel salotto del partito senza un vero e proprio confronto con la base, con la strada, con la gente comune. Vive la realtà nel proprio salotto di partito, chiusa in una sorta di “ Truman show” e pensa che sia la realtà in cui ci si possa identificare. Ed è una realtà distorta e troppo distante , che ha grossi problemi di comunicazione. Ma questa è un’altra storia …

Dalla Parte Del Cittadino di Latina che non può tollerare che vadano sperperati soldi con contratti principeschi a direttori esterni della Fondazione Teatro ( Barbareschi, Costanzo…) quando ci sono elementi locali  ( ad es. Mario Balsamo, Gianfranco Pannone, Gian Maurizio Foderaro) che potrebbero far meglio lo stesso lavoro perché più radicati con la realtà locale e sicuramente con un minore impegno economico. Il che consentirebbe di fare maggiori investimenti sulla cultura.

Dalla Parte Del Cittadino di Latina che ha il senso della memoria e della cultura e non vorrebbe che i premi “culturali” siano passerelle inventaticce per veline, ma che sappiano veramente valorizzare gli artisti della letteratura, della cinematografia, del teatro, della musica, figli della città.

Dalla Parte Del Cittadino di Latina che non vuole che un proprio diritto (  un permesso, una licenza , l’acqua) debba essere concesso come un favore che deve passare attraverso i “corridoi” della politica .Dalla Parte Del Cittadino di Latina , città in pianura e con un clima mediterraneo, che vorrebbe avere il piacere e la sicurezza di andare in bicicletta attraverso una rete di piste ciclabili, senza il rischio( attualmente molto elevato) di essere investito da un’auto. E attraverso una vera promozione culturale dell’uso di questo mezzo.

Dalla Parte Del Cittadino di Latina che vorrebbe che fosse garantito un adeguato trasporto pubblico per il mare che è un nostro patrimonio. Senza essere costretti a lunghe file in auto, alle difficoltà di parcheggio, ai costi del parcheggio.Dalla Parte Del Cittadino di Latina che pensa che a Latina c’è spesso un bel sole ed è un vero peccato non sfruttare le potenzialità dell’energia pulita, dell’energia del fotovoltaico.

Dalla Parte Del Cittadino di Latina che rispetta le minoranze e che  vorrebbe che le centinaia di badanti straniere che fanno assistenza agli anziani, le centinaia di immigrati che vengono sfruttati nei campi  fossero in qualche maniera regolarizzate e istruite in maniera che possa essere loro garantita una vita dignitosa (limitando così anche la microcriminalità)  con un’adeguata assistenza sanitaria.

Dalla Parte Del Cittadino di Latina che in questo momento avverte , come pensiero comune, la soddisfazione per il lavoro dell’attuale Commissario ( il dott. Nardone ) perché ispirato dal buon senso e dalla semplicità. L’esperienza calcistica mi ha insegnato che quando la squadra va male bisogna usare molto buon senso, bisogna iniziare dalle cose semplici rafforzando la difesa e irrobustendo il centrocampo. Poi per migliorare l’attacco ci si penserà  dopo aver potenziato le fondamenta.

Dalla Parte Del Cittadino di Latina che vorrebbe che tutti i portatori di  “veri” progetti per una Latina migliore abbiano la possibilità di esprimersi e di confrontarsi in un dibattito pubblico.

Dalla Parte Del Cittadino di Latina che  vuole che la propria città ritrovi una sua identità e che non sia “gestita” da amministratori figli di una cultura  “faccendiera”.  Perché Latina non ha più una sua identità.                                        

Dalla Parte Del Cittadino di Latina che non vuole che l’abitudine e la rassegnazione al peggio diventino un valore di questa città.  Dalla Parte Del Cittadino di Latina che crede che l’onestà , l’etica, la coerenza , il buon senso, il rispetto delle regole, la credibilità,la tolleranza,la capacità di farsi da parte quando il proprio tempo è passato, la capacità di credere e proporre progetti sostenibili siano i requisiti fondamentali di chi deve governare la città. E che crede che debbano andare a casa tutti coloro che non hanno dimostrato di avere questi requisiti.Appartengo ad una generazione che è cresciuta con la cultura del “senso di colpa” e che è consapevole di aver scelto di vivere in un posto che un domani lascia ad altri, ai propri figli.

E che crede che sia un proprio dovere, oltre che un proprio sogno realizzabile, provare a rendere questa città semplicemente “migliore”…

Damiano Coletta

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Nessuna risposta

  1. Salvatore ha detto:

    Talmente condivisibile, talmente di buon senso, talmente ben scritto che è difficile aggiungere altro. Posso solo dirmi completamente daccordo.

    Salvatore

  2. Baol ha detto:

    Un discorso condivisibile in ogni punto, scritto benissimo…  non resta che appellarci ai cittadini perché finalmente riescano a comprendere quanto possono anzi devono essere i primi artefici del proprio destino… 

    Francesca

  3. zampone ha detto:

    Ragazzi, ci sarebbe da spararsi…

    Vedo che c'è molto da fare! Diamoci sotto, diamine (questo potrebbe essere uno slogan…)