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Alla folle velocità del bradipo

All’inizio di dicembre del 2009 una macchina sbanda e colpisce un palo della pubblica illuminazione di Viale Paganini. Il palo viene divelto e cade a terra, a ridosso della rampa che porta al ponte di legno dell’Oasi Verde. Il marciapiedi e il tombino adiacente al palo sono sconnessi e costituiscono un pericolo per i passanti.

Il Comune interviene e “segnala” il palo con del nastro da cantiere (foto scattata l’8 dicembre 2009 alle ore 13:28) ma non segnala o delimita il tombino e il pavimento divelti.

 

Passa il tempo, si susseguono varie festività, a pochi metri di distanza si celebra una vergognosa cerimonia di posa della prima pietra della “metropolitana” e si inaugura la fontana monumentale costata un occhio della testa (e che non si sarebbe retta in piedi se non avessero aggiunto una decina di pilastri posticci). Passano i mesi ed ecco che finalmente, verso metà febbraio, il palo viene rimosso e il tombino e il pavimento sconnesso vengono delimitati con una rete rossa (foto del 15 febbraio 2010, ore 9:59).

Arrivano e passano altre importanti ricorrenze religiose e civili ma la situazione resta invariata. Arriva la primavera, cresce il fieno, la città è insozzata da migliaia di manifesti elettorali illegali con le solite brutte facce che ammiccano dai posti più inverosimili, si fanno le elezioni regionali, esplode un vulcano in Islanda, casca la giunta di Latina… ed ecco che oggi, 11 maggio 2010, finalmente una squadra di operai ripara il tombino. Del palo della pubblica illuminazione però, nemmeno l’ombra.

Riepiloghiamo: sono trascorsi circa 6 mesi (6 mesi! 180 giorni!) e sono riusciti a riparare un tombino. Grandioso! Per il palo chissà quanto dovremo aspettare! Forse dovremmo appellarci al sig. Di Giorgi: un palo in più potrebbe fargli comodo la prossima volta che dovesse decidere di attaccare i suoi manifesti elettorali illegali.

Giusto per non perdere l’abitudine vi dico cosa sarebbe successo se Latina fosse una città civile: pochi minuti dopo l’incidente sarebbe arrivata una pattuglia della polizia che avrebbe fatto i rilievi e avrebbe delimitato la zona pericolosa. La mattina successiva di buon’ora sarebbe arrivata una squadra di operai (allertata dalla polizia) che nel giro di qualche ora avrebbe ripristinato il palo della luce e avrebbe riparato il tombino e la pavimentazione.

Ma Latina, ormai lo sappiamo, non è una città civile; lo dimostrano (tra l’altro) i tantissimi manifesti elettorali illegali di Di Giorgi che ancora oggi fanno brutta mostra, pendenti dai pali della pubblica illuminazione, lo dimostra il fieno, la spazzatura e tanto altro ancora.

Salvatore

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Nessuna risposta

  1. sebastiano ha detto:

     

    Nonostante tutto, i suoi manifesti illegali, il Di Giorgi E' : CONSIGLIERE REGIONALE di una regione dove ancora non ci si mette d'accordo ed assessore al turismo ( ancora per poco) un ultra settantenne chiamato Zappalà.

    Siamo fatti così: evviva.

    Sebastiano 

  2. Salvatore ha detto:

    Ecco qua, il tombino è stato riparato, ma del palo della luce si sono perse le tracce. 

     

    Come nella peggiore tradizione latinense, i detriti sono stati sbrigativamente scaraventati oltre il ciglio della strada.

     

    Salvatore

  3. Salvatore ha detto:

    Adesso che hanno tagliato il fieno i detriti si vedono ancora meglio.

     

    In un paese civile la ditta che ha fatto questo scempio sarebbe estromessa ad aeternum dai pubblici appalti, e magari il titolare si farebbe qualche giorno di galera… qui da noi invece continueranno a mangiare "coda alla vaccinara" e "rigatoni  alla pajata" appassionatamente insieme ai pessimi politici passati e futuri.

    Salvatore

  4. Salvatore ha detto:

    Udite! Udite!

    Dopo "solo" un paio di annetti, hanno installato il palo della pubblica illuminazione nuovo di zecca! 

    Manca ancora la lampada è vero, ma, vista la "rapidità" dell'intervento, possiamo essere certi che entro la fine del presente decennio (purtroppo il decennio in cui il palo fu abbattuto è ormai irrimediabilmente trascorso!) avremo un lampione pienamante funzionalte.

    Salvatore

  5. Vincenzo ha detto:

    Se potrebbe sempre fare una colletta e mettere la lampada in una decina di giorni….

    Vincenzo

  6. Salvatore ha detto:

    Ecco le foto del nuovo palo fatte il 23 gennaio 2012.

  7. Salvatore ha detto:

    Finalmante hanno messo pure la plafoniera!

    Riepilogango: la poderosa macchina del Comune ha impiegato circa 2 anni e 2 mesi per rimpiazzare un lampione della pubblica illuninazione. Un bradipo al confronto sarebbe apparso come Speedy Gonzales! 

  8. Freddy ha detto:

    Però vuoi mettere che bel lampione!   

    A Salvatò….ma non ti accontenti mai!!! 

     

    Freddy