Oggi i passeggeri che si trovavano a Fiumicino verso mezzoggiorno hanno avuto il privilegio di assistere a qualcosa di davvero raro ed eccezionale: le normali operazioni di decollo e di atterraggio dell’aeroporto intercontinentale di Roma Fiumicino  sono state infatti sospese per alcuni minuti per consentire l’atterraggio di emergenza di un aviogetto F16 della US Air Force, di stanza ad Aviano, nel Friuli.

Secondo le dichiarazioni del pilota agli enti del controllo del traffico aereo, il motore del caccia si sarebbe spento. L’aeroplano è stato costretto quindi ad atterrare a Fiumicino (normalmente chiuso al traffico militare) poiché evidentemente era l’aeroporto più vicino e magari l’unico entro il raggio d’azione utile.

Con l’unico motore in avaria, il caccia americano è diventato infatti un pesante aliante… in grado di volare sì, ma solo a costo di perdere costantemente quota. In queste condizioni, se in pilota non fosse ruscito a trovare in fretta una pista dove poggiare le ruote, non gli sarebbe restato altro da fare che dirigere l’aeroplano verso una zona disabitata e abbandonare l'aeroplano tramite il seggiolino eiettabile.

Il velivolo militare si è presentato in finale per pista 34 sinistra seguito da vicino da un altro F16 della stessa squadriglia che gli dava supporto. Questa è una pratica ben consolidata in tutti i reparti di volo di tutte le aeronautiche: l’aeroplano in avaria, oltre all’assistenza degli enti a terra, riceve tutta l’assistenza possibile da un altro aeroplano (possibilmente dello stesso tipo, se disponibile in zona) che lo segue da vicino e che lo accompagna, lo aiuta e lo guida come necessario.  

Il chase  (inseguitore, così si chiama l’aeroplano che dà  assistenza) dopo essersi accertato dell’atterraggio sicuro del suo compagno, ha fatto un breve giro ed è atterrato sulla pista 34 destra.  

Subito dopo l'atterraggio dei due caccia, l'aeroporto è stato riaperto alle normali operazioni del traffico commerciale. A parte qualche lievissimo ritardo, non ci sono stati particolari disagi per i passeggeri in arrivo e in partenza.

 

 

 

 

Il chase subito dopo l'atterraggio