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Gemellaggi: a che servono?

Non ho mai capito a che cosa servono i gemellaggi se non a sbafare una vacanza con i nostri soldi.

I comuni appongono all'entrata della città cartelli con il nome della città gemellata e poi?

Allegato: Gemellaggi.pdf

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Nessuna risposta

  1. VinxLt ha detto:

    a Cusani e Co. vogliamo negare una gitarella a nostre spese???

     

  2. nic65 ha detto:

    Da insegnante quale sono, ho sempre pensato che un modo intelligente, anzi direi, doveroso da parte dell'amministrazione in genere, sia di utilizzare i partenariati cittadini per inviare delegazioni di studenti, insegnanti o componenti del Consiglio per un VERO scambio culturale.

    Gemellaggio significa:

    1. le nostre due città d'ora in poi non potranno più ignorare l'una la realtà dell'altra.
    2. se una comunità cittadina è in stato di bisogno, l'altra l'aiuterà come una "sorella gemella"
    3. se abbiamo due sistemi diversi, conosciamoci, confrontiamoci, studiamo alternative per arricchirci dell'esperienza l'una dell'altra (di qui lo studio dei sistemi di vita e dell'organizzazione cittadina)
    4. la presa di coscienza di un'alterità di pari dignità, e che "funziona" socialmente (una città che ha un ordine e un sistema diversi dal nostro) significa  uscire dall'egocentrismo puerile da cui è affetta la nostra società (l'Italia è meglio di qualsiasi altro paese…)

    Perché non gemellare le scuole e perché non pagare viaggi per scolaresche che si ospitano vicendevolmente per conoscere da vicino la realtà dell'altro studente di pari età? Questa esperienza marcherà i giovani e li renderebbe CITTADINI del MONDO, consapevoli di essere solo una piccola parte della più grande famiglia umana.

    Perché l'assessore alla cultura della nostra città o della nostra provincia non investe nella VERA FORMAZIONE dei cittadini di oggi e di domani? Basta chiedere ai professionisti del settore (gli insegnanti) e verrebbe ridata sostanza alla formazione.

    Questo è il debito che le nostre amministrazioni hanno nei confronti  delle nuove generazioni.

    Ecco a cosa servono i gemellaggi.

    Nicoletta Zuliani.

  3. Freddy ha detto:

    nic65 ha scritto:

    Da insegnante quale sono, ho sempre pensato che un modo intelligente, anzi direi, doveroso da parte dell'amministrazione in genere, sia di utilizzare i partenariati cittadini per inviare delegazioni di studenti, insegnanti o componenti del Consiglio per un VERO scambio culturale.

    Gemellaggio significa:

    1. le nostre due città d'ora in poi non potranno più ignorare l'una la realtà dell'altra.
    2. se una comunità cittadina è in stato di bisogno, l'altra l'aiuterà come una "sorella gemella"
    3. se abbiamo due sistemi diversi, conosciamoci, confrontiamoci, studiamo alternative per arricchirci dell'esperienza l'una dell'altra (di qui lo studio dei sistemi di vita e dell'organizzazione cittadina)
    4. la presa di coscienza di un'alterità di pari dignità, e che "funziona" socialmente (una città che ha un ordine e un sistema diversi dal nostro) significa  uscire dall'egocentrismo puerile da cui è affetta la nostra società (l'Italia è meglio di qualsiasi altro paese…)

    Perché non gemellare le scuole e perché non pagare viaggi per scolaresche che si ospitano vicendevolmente per conoscere da vicino la realtà dell'altro studente di pari età? Questa esperienza marcherà i giovani e li renderebbe CITTADINI del MONDO, consapevoli di essere solo una piccola parte della più grande famiglia umana.

    Perché l'assessore alla cultura della nostra città o della nostra provincia non investe nella VERA FORMAZIONE dei cittadini di oggi e di domani? Basta chiedere ai professionisti del settore (gli insegnanti) e verrebbe ridata sostanza alla formazione.

    Questo è il debito che le nostre amministrazioni hanno nei confronti  delle nuove generazioni.

    Ecco a cosa servono i gemellaggi.

    Nicoletta Zuliani.

     

    Cara Nicoletta, magari fossero questi i gemellaggi, saremmo tutti d'accordo!

    Un abbraccio,

    freddy

  4. Salvatore ha detto:

    Cara Nicoletta,

    come non condividere la tua idea di gemellaggio. Sappiamo benissimo che dalla conoscenza repricoca possono derivare solo cose buone. La ristrettezza di vedute dimora invece in chi non fa lo sforzo di guardare oltre il portone di casa, di chi pensa di essere il migliore e di non aver nulla da imparare dagli altri.

    Ma siamo sicuri, cara Nicoletta, che i nostri pessimi politici (scusa l'aggettivo, ma ultimamente non riesco a farne a meno!) siano mossi dallo stesso spirito? oppure il gemellaggio è per loro solo l'ennesima occasione per mungere la vacca pubblica?

    Salvatore 

  5. nic65 ha detto:

    Evidentemente no, non sono mossi dallo stesso spirito. 

    Sarei per mandarli tutti a lavorare… se ce l'hanno un lavoro.

    Nic.