“Metro, progetto da bloccare”.

Dal quotidiano La Provincia del 14 giugno 2009

“Metro, un progetto da bloccare”

Pesanti lacune dell’iter procedimentale, alti rischi finanziari per il Comune, tragitto con molte criticità, incognite per la sicurezza legate ad alberi ed incroci, un’opera dannosa per la città che rischia di peggiorare notevolmente e irreversibilmente le condizioni del traffico veicolare sia urbano sia su via Epitaffio. Più di trenta pagine dettagliatamente documentate e supportate da grafici e relazioni per dire che metropolitana leggera di superficie è un progetto non percorribile e che la documentazione presentata dal Comune in Regione per superare la valutazione di impatto ambientale necessaria al proseguimento dell’iter è insufficiente e carente. Il Comitato Metrobugia ancora una volta ha fatto le cose sul serio ed entro i termini previsti per legge (il 15 giugno) ha depositato all’ufficio Via della Regione le osservazioni (con data 12 giugno) per la valutazione e l’accertamento in virtù della procedura prevista per legge. Una mossa attesa dal comitato, che fin dall’avvio dell’iter, in uno sforzo assiduo di documentazione ed aggiornamento continuo, ha contribuito notevolmente alla conoscenza critica del progetto. Le osservazioni ribadiscono molte delle analisi già presentate in occasione della procedura di verifica per l’assoggettamento V.I.A.  di un anno fa e fanno seguito alle segnalazioni fatte all’Autorità di vigilanza sui lavori pubblici e alla Procura generale della Corte dei Conti. “Il comitato – scrive il presidente Massimo De Simone nelle osservazioni – segue sin dall’inizio tutte le fasi dell’opera avendone valutato le implicazioni e i risvolti sul territorio, effettuato misurazioni e rilievi metrici sul posto allo scopo di chiarire le situazioni progettuali maggiormente oscure, valutato l’effettiva utilità e fattibilità tecnico economica dell’opera, aiutandosi nel lavoro anche con l’analisi delle situazioni delle tre città italiane (Padova, L’Aquila, Mestre) nelle quali lo stesso tram su gomma è stato realizzato o è ancora in fase di realizzazione più o meno avanzata”. L’analisi non lascia spazio a dubbi: secondo Metrobugia “l’opera presenta delle pesanti lacune dell’iter procedimentale, comporta gravissimi pericoli finanziari per il Comune di Latina a causa della convenzione stipulata tra concedente (Comune di Latina) e concessionario (società Metrolatina spa) e in particolar modo del piano economico-finanziario…”, ma c’è di più il comitato contesta anche la copiosa messe di documenti prodotta dal Comune per superare la Valutazione di Impatto Ambientale, che a loro dire non corrisponderebbe né alle osservazioni già prodotte in precedenza da comitato Metrobugia, né alle prescrizioni dell’ufficio regionale che il 4 novembre scorso aveva emesso il parere mandando il progetto in VIA. “Non è un copioso numero di pagine a dimostrare che le problematiche siano risolte. Il Comitato l’ha esaminato interamente e con attenzione: non è cambiato nulla dell’opera e le numerose problematiche da tempo note sono rimaste invariate e le prescrizioni regionali sono rimaste inadempiute: il tracciato è il medesimo, stessi incroci e stesse rotatorie che verranno semaforizzate. La rotaia è sempre la stessa, quella sperimentale causa di centinaia di feriti gravi e un morto. I tempi lunghissimi di percorrenza sono rimasti invariati. … …. Seguono altre considerazioni relative alla mancanza, nella documentazione di Metrolatina, della necessaria relazione geotecnica di calcolo, contenente le opportune verifiche di stabilità e cedimenti del terreno… sul tragitto da via Epitaffio a Latina Scalo il terreno è limo-argilloso e di pessime proprietà geomeccaniche… a Padova per esempio molte strade stanno letteralmente sprofondando sotto il peso del mezzo. … “

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Nessuna risposta

  1. davide ha detto:

    http://www.parvapolis.it/page.php?id=45271

     

    15 Giugno 2009

    Rita Bittarelli

    Quella Metro non s'ha da fare

    Le osservazioni alla procedura Via consegnate in Regione disponibili integralmente in pdf


    Il lavoro del comitato Metro Bugia continua. Sono state depositate presso la Regione Lazio le osservazioni alla procedura VIA (che alleghiamo integralmente in pdf). Il comitato: «Nel documento sono chiarite le motivazioni per le quali riteniamo che quest'opera così come concepita non sia di alcun beneficio per i cittadini e anzi comporterà un peggioramento della situazione della mobilità del territorio comunale, insieme ad una moltitudine di rischi e problematiche connesse. Ne ricordiamo solo qualcuna: tempi e costi maggiori rispetto a quelli di un autoveicolo, rischio economico finanziario per la convenzione capestro firmata tra l’amministrazione comunale e Metrolatina spa, penalizzazione del traffico con riduzione delle corsie viabili e semaforizzazione di rotatorie e di tutta via Epitaffio, rischi legati alla sicurezza per il mezzo che risulta sperimentale e per la pericolosa monorotaia incompatibile con qualunque mezzo a due ruote e per questo a Padova già denominata “killer”, eliminazione di circa 172 esemplari storici di pinus pinea lungo via Epitaffio e altri lungo via Emanuele Filiberto, pesante impatto visivo per l’istallazione di linee aeree anche nel centro della città e in prossimità degli edifici, percorso transitante su zona a rischio idrogeologico, e altre ancora».

    Tags: Latina
  2. Kla ha detto:

    Il sindaco Vincenzo Zaccheo continua a raccontare di tutto e il contrario di tutto su questo progetto pieno di insidie.

    Tutto ciò è stato più volte messo in evidenza dal comitato Metro Bugia anche attraverso il filmato "METRO…O TRAM?" di cui vi allego il link

    http://www.q4q5.it/modules/filmati/index.php?vid=16

       Salutoni

    Claudio Ennas

  3. Vincenzo ha detto:

    La Metro di superficie supera l'ostacolo della Commissione Lavori Pubblici. A questo punto manca quella del Consiglio e la valutazione di impatto ambientale e finalmente entro l'anno partiranno i tanto discussi lavori.

    Allegato: Metro_Latina.pdf

  4. gidepau ha detto:

     Qui Padova , seguiamo con apprensione la vostra vicenda, che poi presenta analogie con  la nostra , ho inviato questa supplica al blog di  BEPPE GRILLO, speriamo mi risponda .

    Saluti a tutti, a questo siamo arrivati a Padova ……………………………….

     

     

    per favore, per piacere, per UMANITA'….. per ridare dignita' a sto' ragazzo che hanno ucciso 1, 2,3 , 4 volte ,

    la prima l' hanno ucciso ,materialmente attraverso la rotaia , intanto sono iniziate le cadute causa rotaia anche a Mestre ( TI PREGO BEPPE NON FAR FINTA DI NIENTE….PRIMA O POI DOVRAI OCCUPARTENE )

    la seconda volta[/b] l' hanno ucciso ,..PERCHE' CHI DOVEVA INDAGARE , NON HA ACQUISITO SUBITO IMMEDIATAMENTE LE REGISTRAZIONI DEI FILMATI DELLE 7 TELECAMERE e questo nonostante che il padre avesse consegnato la denuncia per omicidio colposo alla locale Procura della Repubblica di PD il sabato 7-6-2008 ricordo che l' incidente e' avvenuto la mattina del 5-6-2008 alle ore 9.00 circa

    poi la terza volta, e' stato UCCISO dai Giornali che il venerdi 6-6-2008 NON HANNO SCRITTO NEANCHE UNA RIGA SULL' INCIDENTE MA HANNO SCRITTO SOLO IL SABATO 7-6-2008 E TUTTI RIPETO TUTTI CON LA STESSA VERSIONE ..E CIOE' CHE ERA IN CONTROMANO…. FALSO !! MENZOGNA !! IL VERBALE DEI VIGILI URBANI CHE HANNO RICOSTRUITO L' INCIDENTE,.. DICHIARA CHE ERA SULLA SUA DESTRA DURANTE LA MARCIA FANNO FEDE LE STRISCIATE DELLA MOTO RILEVATE SUBITO DOPO DAI VIGILI ..e il tutto nonostante sia capitato alle 09.00 c.a. del mattino a 200 metri dalla basilica del Santo a Padova e Franco Zambon anni 41 e' deceduto in sala operatoria alle 13.41 per spappolamento fegato e rene dx ….incredibilmente nessuna notizia e' stata data dalla STAMPA !!!
    al padre che ra fuori dalla sala operatoria,..il chirurgo uscendo gli disse " ne' ha ancora per un quarto d' ora ..poi potra' entrare e vederlo !!" BEPPEEEEEEE!!

    la quarta volta l' hanno ammazzato archiviando in fretta e furia ..udienza il 16 giugno 2009 e sentenza di archiviazione il 18 giugno 2009…un FULMINE!!….di solito si prendono almeno 10 giorni .

    la quinta volta e' stato ammazzato perche' una persona HA VISTO IL FILMATO l' ha voluto far sapere al padre per vie traverse , ma non PUO' PARLARE , LO SO' SEMBRA INCREDIBILE ,..MA QUESTA E' L' ITALIA , COSA AVREBBE DA GUADAGNARE PARLANDO ? IN UN PAESE CIVILE FORSE IL RISPETTO E L' AMMIRAZIONE DEI SUOI CONCITTADINI PER AVER FATTO E DATO GIUSTIZIA A FRANCO E AI SUOI GENITORI ,.. MA IN ITALIA NO, QUI SE PARLERA' FINIRA MALE, MOLTO, MA MOLTO MALE

    BEPPEEEEE!! almeno tu che ascolti gli appelli di tanta gente messa male, aiuta questi poveri genitori ad avere giustizia TU CHE HAI IL POTERE DI MUOVERE CON IL TUO BLOG MIGLIAIA SE NON MILIONI DI COSCIENZE ti prego fallo NON ESSERE TU QUELLO CHE UCCIDERA' FRANCO PER LA 6° VOLTA ……..CON L'INDIFFERENZA, IO SO CHE TU NON PUOI RIMANERE INDIFFERENTE , SE VORRAI ASCOLTARE TUTTO E SAPERE TUTTO METTITI IN CONTATTO CON NOI E NON FIDARTI MAI..DI CHI TI RACCONTA COSE CHE NON SA' E NON PUO' SAPERE PERCHE' NON LE HA VISSUTE O CONOSCIUTE COME NOI .

    Aspetto un tuo segnale non deludere i genitori di Franco Zambon
    ciao Gino De Pauli Presidente del C.C.V.M. di Pd

  5. Vincenzo ha detto:

    Beppe Grillo è solo un difensore dei suoi interessi e la finisca di fare la morale agli altri e il difensore degli Italiani.

    Mi risulta che il caro Grillo predica bene e razzola male in quanto…….

    Wikipedia: “Nel 1988 la Casazione lo ha condannato definitivamente per omicidio colposo a un anno e due mesi di carcere poiché giudicato responsabile della morte di due adulti e del loro bambino di 9 anni a seguito di un incidente d’auto, avvenuto il 7 dicembre del 1981, nel quale lui era alla guida.”

    Non ci credete? http://it.wikipedia.org/wiki/Beppe_Grillo

     

     

  6. marcello ha detto:

    non riesco proprio a capire perchè questo tizio di padova interviene quando si discute della metro di latina. ma ha qualche competenza in merito?

  7. Kla ha detto:

    La METROLUMACA perchè lenta e anche troppo costosa.

    Il rischio è che la Regione non sia in grado di finanziare l’opera in quanto l'impatto sul territorio risulta essere troppo alto.
    Per il contratto capestro stipulato fra Comune e la ditta privata Metrolatina , sarebbero proprio Comune e Regione a risarcire il gestore della tramvia nel caso di mancato introito e ciò e molto probabile in quanto per esempio nel contratto sono previsti 8500 passeggeri al giorno ed il minor guadagno dovuto ad un possibilissimo numero inferiore di passeggeri deve essere risarcito a metrolatina, pertanto il gestore di Metrolatina non ci rimetterebbe nulla e a pagare i debiti che si generebbero sarebbero di conseguenza soprattutto i cittadini di Latina e i loro figli.

    Inoltre questo tipo di mezzo, che risulta essere un tram su gomma con guida vincolata a una monorotaia , limita la possibilità di  favorire l'uso delle biciclette e di introdurre nuove piste ciclabili in una città come Latina già fortemente penalizzata da questo punto di vista in quanto di piste ciclabili ce ne sono pochissime.

    Per chi volesse documentarsi sul METROTRAM di seguito il link del filmato pubblicato su questo sito : http://www.q4q5.it/modules/filmati/index.php?vid=16

    Chi avesse necessità di maggiori dettagli sull'analisi del  progetto può trovarli su questo sito : http://www.malamministrazione.it/index_file/Translhor.htm

     

     

  8. Vincenzo ha detto:

    Sig. Claudio,  il tram o metrò di superficie non può assolutamente limitare l'uso della bicicletta nonchè impedire la realizzazione di nuove piste ciclabili in quanto non necessariamente i due percorsi devono intersecarsi tra di loro.  Nel remoto caso in cui ciò dovesse avvenire è sufficiente che i due tracciati lo facciano con angolatura di 90° e non paralleli tra di loro.

    Tra l'altro l'utilizzo del metrò consentirà alla nostra città di liberare il traffico urbano ed extraurbano di centinaia e centinaia di automezzi con duplice vantaggio (traffico e ambientale).  

    A Roma, la metropolitana di superficie che copre il tratto P.le Flaminio-stadio Olimpico con due binari paralleli (e non uno come il ns. caso) per chi lo conosce è ben delimitata dal traffico urbano e ciclabile e gi unici punti di contatto so no i semafori. L'attraversamento ai semafori è con angolo a 90° (come sopra detto) che rende impossibile qualsiasi problema al traffico delle due ruote.  Tra l'altro la pista ciclabile in quel lungo tratto di Via Flaminia (circa 4-5 km) non si interseca mai con i binari ma è sempre parallela agli stessi.

    Quanto al Signore di Padova che interviene, sinceramente non riesco a capire cosa intende dire o dimostrare. Le ruote delle biciclette nella sua città percorrono parallelamente il binario della metrò leggera, trattasi di un difetto progettuale della pista ciclabile e non certo del binario della stessa metro leggera. Farebbe bene il Signore di Padova a fare le sue rimostranze al suo Comune di residenza e non a Latina dove ciò non si verifica.  quanto invece al suo appello al Sig. Grillo, ho già detto in prcedenza il mio pensiero sullo stesso.

    Pertanto ben vengano nuove piste ciclabili e ben venga la metrò leggera.

    Vincenzo

     

  9. Kla ha detto:

    Il translhor che è il mezzo previsto a Latina, risulta essere un tram su gomma con guida vincolata a una monorotaia , limita la possibilità di  favorire l'uso delle biciclette e di introdurre nuove piste ciclabili in una città come Latina già fortemente penalizzata da questo punto di vista in quanto di piste ciclabili ce ne sono pochissime.

    Inoltre il mezzo previsto è lentissimo e costosissimo. Sarebbe stato molto più vantaggioso far circolare BUS ecologici in corsie preferenziali. Esistono 6 BUS fermi e inutilizzati nel deposito di via Ofanto. Questi Mezzi sono costati alla collettività 1.800.000 Euro.

    Il Metrotram previsto a Latina non  ha nulla a che vedere con tram di superfice di Roma ma è lo stesso che è in uso attualmente a Padova dove ha provocato centinaia di feriti soprattutto a ciclisti. Si tratta ne più ne meno che di un filobus con guida vincolata ad una monorotaia. Come dimostrato più volte tale mezzo deraglia anche in rettilineo.

    Nella documentazione allegata ci si può informare su quanto il comitato MetroBugia ha potuto documentare analizzando il progetto a 360 gradi. 

    Inoltre il METROTRAM previsto a Latina presenta deficienze anche dal punto di vista economico ed anche questo aspetto non si può confrontare con nessun altro caso al mondo. L'amministrrazione di Latina risulta essere singolare anche nella stipula dei contratti capestro che prevedono per esempio un numero esorbitante di passeggeri al giorno (8500) e finanziamenti dalla Regione (7.500.000 euro) che la Regione non potrà mai stanziare col risultato che a pagare i debiti saranno i cittadini di Latina ed i loro figli.

    Per chi volesse documentarsi sul METROTRAM di seguito il link del filmato pubblicato su questo sito : http://www.q4q5.it/modules/filmati/index.php?vid=16

    Chi avesse necessità di maggiori dettagli sull'analisi del  progetto può trovarli su questo sito : http://www.malamministrazione.it/index_file/Translhor.htm

     

  10. marcello ha detto:

    Vincenzo ha scritto:

    Quanto al Signore di Padova che interviene, sinceramente non riesco a capire cosa intende dire o dimostrare. Le ruote delle biciclette nella sua città percorrono parallelamente il binario della metrò leggera, trattasi di un difetto progettuale della pista ciclabile e non certo del binario della stessa metro leggera. Farebbe bene il Signore di Padova a fare le sue rimostranze al suo Comune di residenza e non a Latina dove ciò non si verifica.  quanto invece al suo appello al Sig. Grillo, ho già detto in prcedenza il mio pensiero sullo stesso.

    Pertanto ben vengano nuove piste ciclabili e ben venga la metrò leggera.

    Vincenzo

     

     concordo in pieno il suo commento, signor Vincenzo!!!!

  11. marcello ha detto:

    Kla ha scritto:


    Inoltre il mezzo previsto è lentissimo e costosissimo. Sarebbe stato molto più vantaggioso far circolare BUS ecologici in corsie preferenziali. Esistono 6 BUS fermi e inutilizzati nel deposito di via Ofanto. Questi Mezzi sono costati alla collettività 1.800.000 Euro.

     

    lei è un bugiardo ed incosciente. mi scusi questo atto di arroganza! ma ha fatto caso che questi mezzi da un bel po' stanno circolando tra latina mare e la stazione ferroviaria? ma dove vive!

  12. Kla ha detto:

    Marcello, grazie dell'informazione. Mi informerò meglio se i mezzi che lei dice che stanno circolando sono gli stessi 6 mezzi che sono rimasti fermi in via Ofanto per oltre un anno.

    Se cosi fosse sarebbe finalmente giusto l'utilizzo di questi mezzi  ELETTRICI nei confronti della collettività  in quanto sono mezzi ecologici ed anche perchè  sono costati parecchio.

    A scanso di equivoci ecco la foto dei bus elettrici che a me risultano fermi in via Ofanto: Bus_ecologici_fermi.jpg
    e non sono da confondersi con i bus a metano che stanno circolando ultimamente fra la stazione e il mare.

    Come già detto mi informerò e riferirò. 

    Cordialmente la saluto

     

  13. marcello ha detto:

    Kla ha scritto:

    Marcello, grazie dell'informazione. Mi informerò meglio se i mezzi che lei dice che stanno circolando sono gli stessi 6 mezzi che sono rimasti fermi in via Ofanto per oltre un anno.

    Se cosi fosse sarebbe finalmente giusto l'utilizzo di questi mezzi  ELETTRICI nei confronti della collettività  in quanto sono mezzi ecologici ed anche perchè  sono costati parecchio.

    A scanso di equivoci ecco la foto dei bus elettrici che a me risultano fermi in via Ofanto: Bus_ecologici_fermi.jpg
    e non sono da confondersi con i bus a metano che stanno circolando ultimamente fra la stazione e il mare.

    Come già detto mi informerò e riferirò. 

    Cordialmente la saluto

     

    non sono quelli. quelli che stanno attualmente circolando sono di ultima generazione, più grandi e spaziosi. ci faccia caso.

  14. Kla ha detto:

    marcello ha scritto:

     

    non sono quelli. quelli che stanno attualmente circolando sono di ultima generazione, più grandi e spaziosi. ci faccia caso.

     

    Non metto in dubbio ed avevo notato che quelli ecologici che stanno circolando (che sono a metano) sono di ultima generazione e ciò non può fare che piacere a tutti,  ma resta il fatto che i SEI BUS ELETTRICI che valgono 300.000 euro ciascuno siano ancora fermi e inutilizzati in via Ofanto.

    IL VALORE TOTALE DEI 6 BUS FERMI AMMONTA A 1.800.000 EURO. Denaro pubblico già speso per mantenere questi 6 BUS ECOLOGICI fermi.

    Questo fatto commenta da solo la scarsità di gestione di questa amministrazione.

  15. marcello ha detto:

    Kla ha scritto:

    marcello ha scritto:

     

    non sono quelli. quelli che stanno attualmente circolando sono di ultima generazione, più grandi e spaziosi. ci faccia caso.

     

    Non metto in dubbio ed avevo notato che quelli ecologici che stanno circolando (che sono a metano) sono di ultima generazione e ciò non può fare che piacere a tutti,  ma resta il fatto che i SEI BUS ELETTRICI che valgono 300.000 euro ciascuno siano ancora fermi e inutilizzati in via Ofanto.

    IL VALORE TOTALE DEI 6 BUS FERMI AMMONTA A 1.800.000 EURO. Denaro pubblico già speso per mantenere questi 6 BUS ECOLOGICI fermi.

    Questo fatto commenta da solo la scarsità di gestione di questa amministrazione.

    Caro Kla, sono d'accordo con te. Ma è la società che ha l'appalto, e quindi è colei che decide cosa deve fare e non fare. L'amministrazione ha le sue colpe, rimanendo infatti silente visto che sono costati fior di quattrini. Speriamo bene che alla fine decideranno di mettere a disposizione anche quelli elettrici. Ne guadagneremo di salute..

  16. stefano ha detto:

    marcello ha scritto:

    Caro Kla, sono d'accordo con te. Ma è la società che ha l'appalto, e quindi è colei che decide cosa deve fare e non fare. L'amministrazione ha le sue colpe, rimanendo infatti silente visto che sono costati fior di quattrini. Speriamo bene che alla fine decideranno di mettere a disposizione anche quelli elettrici. Ne guadagneremo di salute..

    Vorrei dissentire dal commento di Marcello.
    I bus Ibridi (elettrici e gasolio, perchè di quello si tratta) sono fermi in via Ofanto da prima che venisse aggiudicato l'appalto. A fermarli è stata L'amministazione comunale quando gestiva in proprio il servizio trasporto. Questi bus che mi risulta hanno viaggiato per pochi mesi prima di essere parcheggiati. Per quello che riguarda poi la tecnologia posso assicurare che erano all'avanguardia, si potevano paragonare alle auto ibride di fabbricazione giapponese.
    Quelli nuovi che vediamo passare in giro fanno parte di un recentissimo lotto di tre bus, acquistato con finanziamento pubblico (credo regionale) dal Comune di Latina e sono stati dati in gestione all'ATRAL.
    E' difficile da capire quale dei due sistemi sia più ecologico.
    Mentre quelli "nuovi" ( si fa per dire, sono nuovi anche quelli fermi) vanno a Metano che produce poca CO2, pagano il fatto che il motore è poco efficente, come tutti quelli a scoppio.
    Quelli ibridi invece hanno dalla loro una ottima efficienza nella trazione che è (era) completamente elettrica. Il motore diesel serve solo a caricare le batterie durante il viaggio (a veicolo fermo si caricano dalla rete elettrica), e lo si fa lavorare sempre nelle migliori condizioni (circa 3000 giri/min costanti) il che consente una ottima resa e forte riduzione delle emissioni inquinanti. Tra l'altro si può scegliere anche accendere il motore diesel in aree lontane dall'abitato. 
    Le polveri sottili, che ci spaventano di più, oramai è accertato, vengono prodotte dalle gomme che rotolano sull'asfalto, e alzate poi dai veicoli in trasito. Perciò non ci salveranno ne i bus ibridi ne quelli a metano e ne tantomeno la Metroleggera. Sono tutti veicoli su gomma. 

    stefano

  17. marcello ha detto:

    stefano ha scritto:Perciò non ci salveranno ne i bus ibridi ne quelli a metano e ne tantomeno la Metroleggera. Sono tutti veicoli su gomma. 

    stefano

     anche le automobili sono su gomma?

  18. stefano ha detto:

    Vero!

     

  19. Vincenzo ha detto:

    SI DALLA REGIONE

    Dopo due anni dalla richiesta di nulla osta per l'analisi dell'impatto ambientale, è finalmente giunta l'approvazione della Regione per la metropolitana leggera  Latina – Latina Scalo. L'opera ha visto la luce nell'ottobre del 2004 con l'approvazione dei progetti preliminari e veniva definita "a costo zero" per il comune. Nel settembre del 2007 è stata descritta nei particolari in conferenza stampa con grande risalto, con dati, grafici e informazioni varie con l'affermazione che il cantiere sarebbe stato aperto entro  dicembre-gennaio 2008. 139 milioni l'investimento previsto, di cui una parte a carico di privati. 9,6 i chilometri da costruire fino alla stazione delle autolinee e altri 5,6 per arrivare alla Q4, ovvero al quartiere Nuova Latina. In progetto anche il prolungamento per arrivare al lido. Tempo di percorrenza totale Latina-Latina Scalo stimato: 37 minuti.  Poi tutto si è arenato ed alla Regione sono occorsi ben due anni per decidere sulla idoneità del progetto alle esigenze ambientali. La decisione della Regione spiana ora la strada per l'apertura dei cantieri, ma nel frattempo grosse critiche sono arrivate sul tracciato previsto ed, in particolare, sul piano economico che è accusato di essere troppo ottimistico, specie nella parte che ipotizza incassi milionari dalla biglietteria, e troppo garantista nei confronti del privato lasciando a carico del comune tutta una serie di obblighi economici che, ben difficilmente, possono definirsi "a costo zero". Ovviamente ogni rischio eventuale, compreso quello del mancato o tardivo contributo regionale, è a carico della comunità. Facile prevedere una risposta piuttosto aggressiva da parte dei comitati spontanei di cittadini contrari al progetto che  nel frattempo si sono costituiti.

  20. Salvatore ha detto:

    C'era da scommetterci. Figurarsi se una cosa così negativa e devastante per la citta di Latina non passava.

    Salvatore

  21. Kla ha detto:

    Il Comune di Latina, i giornali e le televisioni locali non hanno ancora dato tutte le informazioni su cosa la Regione ha detto a proposito di questo progetto nella risposta arrivata i primi di agosto di quest'anno.

    E' certo (fonte quotidiano "La Provincia" del 26-08-09) che sono state date delle precise prescrizioni dalla Regione Lazio al Comune di Latina affinchè il progetto della Tramvia possa andare avanti, quindi più che di approvazione del progetto, si tratterà di verificare se il Comune di Latina potrà rispettare quanto prescritto. Ci si augura che verrà indetta un democratica riunione di Consiglio Comunale prima che vengano prese azzardate decisioni a discapito dei cittadini.

    Il comitato Metro Bugia non appena avrà reperito la documentazione della risposta da parte della Regione la analizzerà nel dettaglio.

    Claudio Ennas (segretario comitato Metro Bugia)

  22. massimo74 ha detto:

    Il recente parere positivo con prescrizioni da parte della Regione Lazio sulla procedura VIA relativa alla metrotranvia di superficie non ci coglie di sorpresa. Dopo che qualche mese fa il Presidente Marrazzo si era prodigato ad elogiare la futura opera latinense si poteva prevedere benissimo lo sviluppo della procedura; tanto più che il precedente dirigente dell'area VIA della Regione che aveva voluto vederci un po' più chiaro nella intricata questione chiedendo la valutazione d'impatto ambientale era stato repentinamente sostituito. Ma guarda che coincidenza!

    In ogni caso il Comitato Metro Bugia ha intenzione di continuare, con rinnovato impegno, la sua azione di controllo e di verifica e, come al solito, terrà informati i cittadini. Intanto diciamo subito una cosa: il parere della Regione è un documento pessimo.

    A prescindere dalla valutazione positiva effettuata, nel documento infatti non si entra mai nel merito della questione, ma si segue passo passo la relazione di Metrolatina della quale sembra tutto sommato un fiacco riassuntino. A dir la verità noi ci aspettavamo ben altro. Cioè che si mettessero su un piatto della bilancia le criticità e i costi dell'opera e sull'altro i presunti benefici, verificando poi da che parte pendesse la stadera. In pratica si sarebbe dovuto fare una attenta analisi costi benefici – come la dimensione dell'opera richiederebbe – che, accertando la fattibilità tecnica ed economica del progetto, allontanasse finalmente dalle numerose e concrete ipotesi di forte rischio per la collettività che da tempo il nostro Comitato cerca di portare all'attenzione della politica e dei Cittadini. Detto questo è opportuno entrare, anche se pur succintamente, nel merito del documento.

    (1) Dicono dalla Regione che "i dati di progetto relativi all'analisi congiunta della mobilità della tranvia prevedono un trasferimento di viaggiatori da autobus a tranvia pari a 7.000 unità e da autovettura a tranvia pari a ulteriori 7.000 unità." Ora in pratica sono diventate 14.000! Dati presi tout court da quanto affermato dalla società concessionaria senza che si sia prodotto un minimo di verifica o ragionamento. Ma basta conoscere un po' la nostra città per rendersi conto della irrealizzabilità di tale pronostico. Ma ci pensate: 14.000 persone al giorno sul trenino. Ma qualcuno ha mai dato un'occhiata dentro gli autobus in giro per la città? Ricordiamo che al numero degli utenti è legata la convenzione che prevede che il Comune di Latina dovrà risarcire il mancato guadagno a Metrolatina, convenzione che, secondo noi, rischia seriamente di compromettere l'intero bilancio comunale.

    (2) Dicono che non ci sarebbero "evidenti violazioni alle prescrizioni del P.R.G.". Ma che vuol dire? La violazione o è tale o non lo è. Il Comitato Metro Bugia reputa illegittimo l'iter procedurale seguito, poiché ha mancato completamente la necessaria variante al P.R.G.

     (3) Si ammette poi che il terreno sul quale andrà a gravare l'opera sia di caratteristiche meccaniche scadenti e che la falda viaggi in prossimità del suolo e pertanto si consigliano, visto che non risultano nelle prescrizioni, delle "indagini dirette per la verifica puntuale della profondità della falda e per la definizione delle caratteristiche di permeabilità dei terreni". Ma non in fase di progettazione come sancisce l'attuale Legge sui lavori pubblici, che prescrive di risolvere i problemi a monte, ma solo in fase di costruzione, quando ormai tanto non si può tornare più indietro. Si potrebbe continuare citando

    (4) la valutazione di un impatto ridotto del mezzo in quanto il tracciato si sviluppa a raso facendone addirittura una positività e

    (5) l'intervento di mitigazione per l'abbattimento lungo via Epitaffio di circa 200 pini considerati elemento distintivo e di pregio dell'intero territorio comunale con due praticelli in via Goya e vicino il deposito della tranvia. Nessuna parola spesa per

    (6) l'altissimo contributo richiesto alla Regione stessa pari 7,5 milioni di euro per far quadrare i conti della convenzione. Chissà se il Dirigente dell'area Via avrebbe risposto diversamente dalle poche e confuse parole balbettate dal funzionario della Regione chiamato a rispondere alla domanda specifica rivoltagli dalla giornalista moderatrice al convegno organizzato qualche tempo fa dall'UDC.

    Il progect financing è una è procedura utile ma anche piuttosto difficile e pericolosa.Probabilmente è questo il motivo per il quale il Prefetto Frattasi organizzò tempo addietro un serio ed interessante convegno sull'argomento nel quale erano presenti anche l'amministrazione comunale, che però a noi non pare abbia appreso correttamente quanto esposto. Eccellenza, se lo giudica opportuno, fa sempre in tempo ad organizzare un secondo incontro!

    COMITATO METRO BUGIA

  23. Salvatore ha detto:

    Allegato: LT2905-aLT_03-3.pdf

  24. Freddy ha detto:

    Faccio una domanda al presidente di MetroBugia:

    ma quei famosi 2 milioni di cui parla De Marchis, non sono quelli per i quali si fece una consiglio comunale finito con l'approvazione della maggioranza e di una parte dell'opposizione? (PD compreso)…o sbaglio?

    p.s.: lo chiedo senza voler fare alcuna ironia, ne polemica, solo per capire.

    Freddy

     

  25. massimo74 ha detto:

    Si Freddy,

    il Consiglio Comunale approvò la variazione al bilancio pari a € 2.342.000 con Delibera C.C. n.121 del 20/12/2007. Per la precisione in quella seduta la maggioranza votò a favore, il Pd si astenne (tranne Anzalone, che nell'occasione votò contro, tranne poi, in seguito all'avvicinamento al Pdl, riinnamorarsi ardentemente del progetto), mentre Progetto per Latina uscì dall'aula. Per correttezza bisogna ricordare che, essendo in quella seduta la maggioranza presente in numero piuttosto esiguo, se anche il Pd fosse uscito dall'aula al momento della votazione, sarebbe venuto a mancare il numero legale, con la conseguenza che il debito di cui sopra non sarebbe stato assunto (per lo meno in tale occasione).

    Ciao.

     

    Massimo.