I figli di Caino
Laico, sociale e antifascista. Il profilo ideale per il nuovo segretario del
Pd. In un articolo del "il Giornale", il giornalista/scrittore Stenio
Solinas l'ha individuato in Gianfranco Fini. Talmente laico e antifascista
che insieme ai suoi serventi colonnelli hanno estromesso nel nuovo pantheon
di An nientedimeno che Giorgio Almirante. Poco è contato evidentemente che
lo stesso Almirante fosse stato tra i fondatori del Msi e padrino per Fini.
A via della Scrofa continua a velocità sostenuta la politica di
accreditamento verso i poteri forti. Nel pantheon di An, dove nessuno
rivendica la paternità di aver stilato l'elenco dei suoi "padri spirituali",
ci sono personaggi vecchi e nuovi della destra e personaggi di vario tipo.
Manca Giorgio Almirante, che lassù in cielo, continuerà a sorridere di
questi nuovi interpreti del potere. Gente affamata, che non sa stare neppure
a tavola. Ma non c'è da meravigliarsi. D'altronde se il sindaco di Latina,
Vincenzo Zaccheo non è riuscito ad intitolare una strada a Giorgio Almirante
nella sua amatissima Latina/Littoria, per mancanza di coerenza e coraggio,
figuriamoci i cosiddetti colonnelli di Fini, i nuovi interpreti
dell'antifascismo militante. Per loro, Giorgio Almirante stava dalla parte
sbagliata e quindi non ha ospitalità tra i "padri spirituali" di An.
Nonostante i figli di Caino, la Storia la fanno i grandi uomini, e non
quelli alti, con codazzo a seguito, che al massimo fanno cronaca, quella
rosa, e ultimamente per qualcuno di loro, anche giudiziaria.
Nando Cappelletti
