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Piove dentro la “Don Milani”

Due aule della “Don Milani” sono completamente allagate, coi muri fradici di acqua e con la muffa che già comincia a formarsi. Ma il danno non finisce qui! Ci sono tantissime microinfiltrazioni: l’acqua gocciola dai soffitti, cola lungo i muri, si infiltra dalle finestre, tracima dalle plafoniere e si accumula sul pavimento. Poi ci sono tante altre piccole cose che andrebbero sistemate urgentemente, sia dentro l’edificio, sia nei cortili e nei giardini esterni. All’interno non mancano le  mattonelle staccate, le plafoniere cadenti, gli stipiti delle porte divelte che rischiano di ferire gli alunni, mentre all’esterno ci sono grondaie cadenti, spuntoni (rimasugli di cestini divelti e di giochi rotti) che sporgono pericolosamente dal terreno e persino buche nel terreno. In sintesi, manca la manutenzione.

Le due classi “anfibie” sono state “temporaneamente” sistemate in due stanzette, salubri sì, ma, ahimè, molto piccole, così i giovani studenti sono ammassati l’uno sull’altro. La soluzione è accettabile per qualche giorno, ma sarebbe improponibile pensare di farne una soluzione definitiva per il resto dell’anno scolastico.
Urge quindi un intervento istituzionale per l’impermeabilizzazione del tetto, sia per ripristinare la vivibilità delle due aule allagate, sia perché le pesanti infiltrazioni, a lungo andare, potrebbero danneggare gravemente le strutture dell'edificio. Purtroppo però, nei giorni scorsi ci è giunta voce dal Comune che non ci sarebbero i soldi per intervenire!
Comprendiamo che il periodo non è dei più floridi, ma qui stiamo parlando della salute e della sicurezza dei nostri figli, per cui chiediamo all’Amministrazione Comunale di intervenire prontamente per sanare questa situazione di grave disagio.

Prendiamo atto con cauta soddisfazione che stamattina un tecnico del Comune stava già facendo un sopralluogo sulla terrazza della “Don Milani” ancor prima che noi chiamassimo la segreteria del Sindaco per chiedere un appuntamento. Appuntamento che saremo ben lieti di disdire se dovessero subito partire i lavori.

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Ma le infiltrazioni d’acqua non sono l’unico grattacapo della Vicepreside, che in questi giorni sta sostituendo la Dirigente! Alcune mamme ad esempio stanno conducendo una piccola guerra per una questione che francamente appare di limitata importanza:  il panino.
Come tutti i genitori ben sappiamo, quest’anno il Comune ha praticamente raddoppiato il costo della mensa scolastica, rendendo al contempo ancora più farraginoso la modalità di pagamento. Ciò ha prodotto inizialmente un’ondata di dure proteste da parte delle famiglie costrette agli esborsi esorbitanti, proteste in parte rientrate a fronte a della disponibilità  espressa dal Comune a rivedere le tariffe a partire dal 2009. Alcuni genitori hanno però espresso il desiderio di non usufruire della mensa scolastica e di dare ai figli il classico panino da portare a scuola. Ma la loro richiesta ha cozzato con l’ottusa norma igienico/burocratica che non vuole alcuna commistione tra il cibo “istituzionale” il panino portato da casa, manco che quest’ultimo fosse un ordigno batteriologico, per cui la Dirigente Scolastica ha invitato i genitori “renitenti alla mensa” a prelevare i figli, a servirgli a casa il panino, e a riaccompagnarli in classe per la lezione pomeridiana.

Tutto bene quindi? Neanche per sogno! Uno sparuto drappello di “mamme-integraliste”  ha accusato la Direzione scolastica di fare “terrorismo psicologico” e, con tanto di giornalisti al seguito, si è presentato dalla Vicepreside (già oberata, poveretta, da mille altri problemi) per rivendicare il diritto al panino a scuola.

Questa mattina i quotidiani locali erano tutti un ribollire di articoli sul panino negato, mentre nessuno sembra interessarsi al fatto che l’edificio scolastico  sta diventando una replica in miniatura della foresta pluviale.

Salvatore Antoci

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Nessuna risposta

  1. Salvatore ha detto:

    Il tetto della "Don Milani" è stato riparato. A questo punto, immagino, bisognerà solo aspettare che i muri si asciughino un po' prima di poter far tornare gli alunni che erano stati evacuati dalle loro aule allagate.

    Salvatore