La Presidenza della Camera ha approvato stamattina la delibera che mette fine all'anarchica situazione dei collaboratori parlamentari. L'impegno a sanare i numerosi casi dei "portaborse in nero" era stata presa dai Presidenti delle due Camere, Fausto Bertinotti e Franco Marini, in reazione alla denuncia fatta la settimana scorsa dal programma di Italia Uno, Le Iene. Dei 683 collaboratori accreditati alla Camera, infatti, ad oggi solo 54 hanno un contratto regolare. I giornalisti de Le Iene hanno intervistato 629 "portaborse" i quali hanno dichiarato di percepire dai 750 ai 900 euro al mese, tutti in nero, e di non avere riconosciuto alcun diritto. E solo alcuni dei deputati intervistati ha ammesso di avere collaboratori a titolo non oneroso (pagati in nero o addirittura non pagati).

Per trovare un lavoro alternativo gli ex portaborse potrebbero rifarsi ai sinonimi di portaborse, che meglio contraddistinguono il tipo di persona che sono, quindi la nuova attività che più gli si adegua:

galoppino, lacchè, collaboratore, fiduciario, servo, tirapiedi, segretario, alter ego, factotum, adulatore, scagnozzo, schiavetto, leccapiedi, lecchino, lustrascarpe.

P.S. Ogni riferimento a persone a cui ultimamente piace farsi notare come portaborse di candidati politici di Latina è da ritenersi puramente casuale. 

 

                                                                            Salutoni

                                                                        Claudio Ennas