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Comunicato Ass. Vittime della Strada

[b][size=large][color=0033FF]Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada – onlus
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[i][b][color=CC0000]La Vita è un dono prezioso di Dio “ Papa Giovanni XXIII”
Una nazione che uccide i suoi figli non ha futuro “Papa Giovanni Paolo II”
Ragazzi, siete il futuro del nostro Paese
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Latina, 10 Novembre 2006
Al Sig. Procuratore Capo della Repubblica
Dott. Giuseppe Mancini

Al Sig. Prefetto di Latina
Dott. Alfonso Pironti

L’incrocio a raso sulla Pontina deve essere sequestrato

L’ennesimo fatto di cronaca, registratosi con la morte di Rita Costantino avvenuto sull’incrocio all’ingresso di “Nascosa” e “Nuova Latina”, dovrà inchiodare una volta per tutte dinanzi le proprie responsabilità i gestori della detta strada. Quante altre tragedie dovremo altrimenti attendere prima che si metta in sicurezza questo maledetto incrocio. Servirà ricordare che la scrivente Associazione ha denunciato ripetutamente e con vigore la pericolosità di questa strada senza tuttavia ricevere neppure un cenno di riscontro dai gestori tutti. Ora, a prescindere dalla necessità indifferibile di mettere in sicurezza l’incrocio della morte, non potranno a questo punto più essere taciute le inerzie, le omissioni de L’ente gestore della strada va ritenuto responsabile di un sinistro stradale, delle tragedie che vi sono sottese, come qualunque utente della strada che alla guida del proprio veicolo commetta un’infrazione. Le morti di nove persone, sono morti annunciate, prevedibile ed a maggior ragione evitabili, questo è il rammarico più grande, questa la beffa più assurda. L’incrocio va posto quanto prima sotto sequestro, al fine di accertare le responsabilità di chi avendo l’obbligo giuridico di impedire certi eventi, ha lasciato invece che si consumassero. I gestori faranno i conti con la propria coscienza, magari andando a ricercarsi ed a rileggersi alcune soltanto delle denunce di questo sodalizio troppo sbrigativamente archiviate, dovrà disperarsi dal rimorso di fronte a giovani vite che poteva e doveva preservare; l’Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada pretenderà di più, ovvero che si dia quanto prima il massimo impulso alle indagini da parte della magistratura per individuare quanto prima i responsabili di queste tragedie che bisognerà avere il coraggio di definire omicidio, se non addirittura strage.
Il Vice Presidente Nazionale
Giovanni Delle Cave

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