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Raccolta degli oli da cucina esausti

Lo sappiamo, gli oli vegetali ed animali esausti, come quelli industriali, devono essere smaltiti come rifiuto speciale, in quanto molto dannosi all'ambiente. Ma è prassi consolidata di molti quella di ospitarli … negli scarichi della cucina.
Dovremmo andare alle isole ecologiche, che sappiamo non essere comodamente raggiungibili, soprattutto dopo un paio di fritture. Ed allora mi chiedo, perché non si mettono contentitori di media grandezza anche nei centri di raccolta?

Itendo dire delle campane metalliche (o comunque stagne) accanto ai cassonetti nei centri di passaggio (es. edicola Q5 o simile posizione, facilmente raggiungibile) dentro le quali con una normale bottiglia in plastica potremmo riversare gli oli in oggetto, avendo cura, poi, di avere anche un contenitore dove buttare la bottiglia. Oppure, meglio, dopo aver riversato l'olio, ci riportiamo a casa la bottiglia, per il prosimo carico?

Quanto costa questo? Non credo molto. Ma sicuramente mooooolto meno del danno che si arreca all'ambiente. In ogni caso, con TASI, TARSU, Tar … quello che gli piglia …. hanno sufficienti soldi per fare questo e molto altro.

CHE NE DITE? Se concordate, perché non cominciamo noi nel quartiere, magari con una sollecitazione ai rappresentanti di circoscrizione?

Buon fine settimana

Pippo
🙂

http://www.terranauta.it/a1061/vivere_ecologico/olio_fritto_come_smaltirlo.html

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Nessuna risposta

  1. spadauno ha detto:

    Freddy ha scritto:
    Commenti alla notizia: Raccolta degli oli da cucina esausti

    complimenti per la proposta, speriamo che vada in porto così non bisogna andare a Cisterna per smaltirlo. Claudio