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E mò?

 

Cosa succederà adesso in Italia?………. siamo un Popolo unico al mondo, nel bene e nel male, l’unico dubbio che non ho.

Un Paese dove anche chi ha governato per anni e ci ha portati sull’orlo del baratro, viene votato come se non avesse alcuna responsabilità, un Paese dove un’altra parte politica vede svanire i propri sogni di gloria come un arcobaleno quando torna la pioggia, un Paese dove emerge un movimento che in barba ai più grandi scettici, e senza il becco di un quattrino, diventa il primo partito italiano e conquista decine di seggi come neanche il Berlusca del 94 (con tanti soldi e tante televisioni) riuscì a fare.

Risultato, l’ingovernabilità più totale.

Ma dove vogliamo concentrare la nostra attenzione, sulla tragedia o sul miracolo?

A mio parere, la situazione è semplicemente la logica conseguenza di un Paese davvero alla deriva, dove il senso civico e le legalità dell’italiano medio, sembrano essere diventati lontani ricordi.

Eppure, prima di dire: "basta…è finita!", dobbiamo trovare le forze per riemergere, per rinascere, come un pugile al tappeto che si appende alle corde per combattere ancora, non fosse altro per i nostri figli, per il loro futuro.

Trovo particolarmente interessante l’unico aspetto positivo, a mio parere, di questa tornata elettorale, una valanga di giovani particolarmente motivati che entrano nelle due camere.

Il reale valore di questa affermazione lo conosceremo tra qualche mese o forse tra qualche anno, in ogni caso, l’unica vera speranza alla quale aggrapparsi per poter sognare un futuro diverso.

E’ del tutto fuorviante sminuire le potenzialità di un movimento come quello a 5 stelle, riconducendo ogni aspetto al suo ideatore, affannandosi a trovare pregi e difetti del ex comico genovese, piuttosto che guardare dove indica il suo dito e quello dei milioni di sostenitori.

Inutile anche buttarla sulla mancanza di esperienza politica, di un programma ballerino, oppure sull’antipolitica, o peggio sul populismo, tutti luoghi comuni che possono essere smentiti in ogni momento, basta voler ascoltare direttamente gli interessati, ad esempio sulla loro web tv (La Cosa), e senza i filtri del sistema (RADIO, TV, GIORNALI), ma soprattutto senza pregiudizi e con la mente aperta.

Se poi per esperienza politica intendiamo sapere truffare meglio, come hanno dimostrato per anni i nostri cari politicanti, tanto meglio puntare su gente inesperta ma onesta che avrà sempre la possibilità di imparare rapidamente sul campo. In ogni caso, grazie anche al PD, oggi siamo tra i parlamenti più giovani d’Europa (età media 45 anni), questo è dato di fatto.

Ma la vera novità, a mio parere, è aver raggiunto dei risultati impensabili soprattutto grazie all’uso del nuovo mezzo di comunicazione, internet, per certi versi garante anche dell’impossibilità di essere sopraffatti in futuro dai gestori (gli attuali partiti politici) degli altri mezzi di comunicazione, libero e gratuito (o quasi), tale da offrire la possibilità di svolgere attività politica, non solo con forum e discussioni virtuali, ma anche come mezzo per organizzare incontri e iniziative reali.

Sinceramente, questo è l’aspetto che del movimento a 5 stelle che più mi interessa evidenziare, non fosse altro perché è ciò che vado affermando da anni (8 quasi) attraverso il portale q4q5.it e con le associazioni che ne sono derivate, Quartieri Connessi e RinascitaCivile, la dimostrazione concreta che l’idea di fondo è vincente e può portare a reali cambiamenti, magari anche per la nostra città

Ma da ieri, ascolto i dibattiti in Tv, o alla radio, leggo i giornali, e in nessuno di questi traspare la consapevolezza di ciò che ha fatto davvero la differenza, sembra quasi che la cosa spaventi o meglio renda vulnerabili le certezze di chi per anni ha usufruito dei vantaggi di una posizione di comodo, essere a capo della possibilità di dire tutto ed il contrario di tutto, attraverso i tradizionali mass-media, secondo le personali convenienze o di chi si rappresenta.

Oggi, grazie ad internet, tutto questo non esiste più, non ci sono più i proprietari dell’informazione, nessun ti può più far nascere o far morire quando decide, il popolo è libero, può fondare un movimento, un partito, arrivare al governo ed arrivare a raccogliere il maggior numero di consensi, incredibile ma vero, bisogna arrendersi, e da questo punto di vista, almeno, ha ragione Grillo.

E allora, in questa valle di lacrime, forse è nata una nuova speranza, per molti oggi rappresentata dal movimento a 5 stelle, per altri domani, da altre realtà, chissà!?

Ferdinando Cedrone (Freddy)

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Nessuna risposta

  1. Salvatore ha detto:

    E mo' è tutto nelle mani dei candidati eletti col movimento 5 stelle che dovrebbero passare dalla protesta al governo del Paese per il bene comune…

    Alla prima seduta del Parlamanto dovrebbero dirsi disponibili ad oppoggiare il PD nella formazione del nuovo governo a condizione che si approvino PRIMA 4 provvedimenti:

    1. Dimezzamento immediato degli emolumenti a tutti i parlamentari e annullamento di tutti gli altri privilegi e rimborsi;
    2. Annullamanto retroattivo delle indennità di fine mandato e dei vitalizi dei parlamantari e di tutti gli altri politici di tutta Italia;
    3. Cancellazione con effetto immediato dei rimborsi elettori;
    4. Nuova legge elettorale;

    Fatto ciò i cinquestelle dovrebbero dare la disponibilità ad appoggiare ed indirizzare un eventuale governo Bersani (meglio sarebbe un governo  Renzi, se solo Bersani lo capisse…).

    Altrimenti i voti che hanno preso saranno stati vani, poichè se si dovesse tornare subito al voto, gli italiani gliela farebbero pagare cara.

    Salvatore

  2. Freddy ha detto:

    Singolare Salvatore, che tu sia l'unica altra persona (tra quelle che ho sentito) alla quale è venuta la mia stessa idea…(o quanto meno di quelle che ho sentito)

    un governo Renzi sostenuto dai 5 Stelle…

    questo semplicemente perchè, il Renzi, sulla questione del finanziamento ai partiti e sulla "rottamazione" dei vecchi apparati, mi sembra essere l'unico piuttosto vicino alle posizioni degli "emmecinqueesse"…

    certamente, i punti di disaccordo, sarebbero comunque molti, ma tutto sommato il tentativo andrebbe fatto…

    ma sarà, il Bersani, capace di fare un passo indietro per il bene del Paese?

    lo spero, anche perchè, a mio parere, questa sarebbe l'unica vera via d'uscita

    tutto il resto……il solito inciucio all'italiana

     

    freddy

     

     

  3. Vincenzo ha detto:

    E mò bisogna augurarsi che i "professionisti" della politica non si accordino per il cosiddetto governissimo ovvero alleanza PD-PDL.

    Questo è il momento di fare delle scelte importanti ed il M5S rappresenta l'ago della bilancia, ma nel caso dell'inciucio del governissimo tutte le poltrone saranno salve ed il povero cittadino che per anni si è posto a destra o a sinistra verrà preso in giro due volte e con un colpo di spugna ci si toglie di torno Grillo & co.

    Non vedo dialodo PDL-M5S e nemmeno PD-M5S pertanto nel caso di improbabili alleanze si andrà di nuovo a votare e in questo caso l'elettore avrà veramente pochi dubbi per completare la già avviata rivoluzione.

    Vincenzo

  4. Freddy ha detto:

    DAL BLOG DI GRILLO….(come dargli torto?) 

     

     

    Bersani è uno stalker politico. Da giorni sta importunando il M5S con proposte indecenti invece di dimettersi, come al suo posto farebbe chiunque altro. E' riuscito persino a perdere vincendo. Ha superato la buonanima di Waterloo Veltroni. Bersani ha passato gli ultimi mesi a formulare giudizi squisitamente politici, ricordiamoli:
    "Fascisti del web, venite qui a dirci zombie"
    "Con Grillo finiamo come in Grecia"
    "Lenin a Grillo gli fa un baffo"
    "Sei un autocrate da strapazzo"
    "Grillo porta gente fuori dalla democrazia"
    "Grillo porta al disastro"
    "Grillo vuol governare sulle macerie"
    "Grillo prende in giro la gente"
    "Nei 5 Stelle poca democrazia
    "Grillo fa promesse come Berlusconi"
    "Grillo dice cose sconosciute a tutte le democrazie"
    "Grillo? Può portarci fuori da Europa"
    Basta con l’uomo solo al comando, guardiamoci ad altezza occhi, la Rete non basta"
    "Se vince Grillo il Paese sarà nei guai"
    "Siamo di gran lunga il primo partito e questo vuol dire che siamo compresi. Perché a differenza di quello lì che urla, noi ci guardiamo in faccia, noi facciamo le primarie, stiamo tra la gente"
    "Indecente, maschilista come Berlusconi"
    "Da Grillo populismo che può diventare pericoloso"
    Ora questo smacchiatore fallito ha l'arroganza di chiedere il nostro sostegno: "So che fin qui hanno detto 'tutti a casa' ora ci sono anche loro, o vanno a casa anche loro o dicono che cosa vogliono fare per questo paese loro e dei loro figli".
    Negli ultimi venti anni il Pd ha governato per ben 10 anni e nell'ultimo anno e mezzo ha fatto addirittura il governissimo con il pdl votando qualunque porcata di Rigor Montis. Strette di mano e abbracci quotidiani tra Alfano e Bersani alla Camera, do you remember?
    Il M5S non darà alcun voto di fiducia al Pd (nè ad altri). Voterà in aula le leggi che rispecchiano il suo programma chiunque sia a proporle. Se Bersani vorrà proporre l'abolizione dei contributi pubblici ai partiti sin dalle ultime elezioni lo voteremo di slancio (il M5S ha rinunciato ai 100 milioni di euro che gli spettano), se metterà in calendario il reddito di cittadinanza lo voteremo con passione.

    Gli italiani non votano a caso, queste elezioni lo hanno ribadito, scelgono chi li rappresenta. In Italia ci sono due blocchi sociali. Il primo, che chiameremo blocco A, è fatto da milioni di giovani senza un futuro, con un lavoro precario o disoccupati, spesso laureati, che sentono di vivere sotto una cappa, sotto un cielo plumbeo come quello di Venere. Questi ragazzi cercano una via di uscita, vogliono diventare loro stessi istituzioni, rovesciare il tavolo, costruire una Nuova Italia sulle macerie. A questo blocco appartengono anche gli esclusi, gli esodati, coloro che percepiscono una pensione da fame e i piccoli e medi imprenditori che vivono sotto un regime di polizia fiscale e chiudono e, se presi dalla disperazione, si suicidano. Il secondo blocco sociale, il blocco B, è costituito da chi vuole mantenere lo status quo, da tutti coloro che hanno attraversato la crisi iniziata dal 2008 più o meno indenni, mantenendo lo stesso potere d'acquisto, da una gran parte di dipendenti statali, da chi ha una pensione superiore ai 5000 euro lordi mensili, dagli evasori, dalla immane cerchia di chi vive di politica attraverso municipalizzate, concessionarie e partecipate dallo Stato. L'esistenza di questi due blocchi ha creato un'asimmetria sociale, ci sono due società che convivono senza comunicare tra loro. Il gruppo A vuole un rinnovamento, il gruppo B la continuità. Il gruppo A non ha nulla da perdere, i giovani non pagano l'IMU perché non hanno una casa, e non avranno mai una pensione. Il gruppo B non vuole mollare nulla, ha spesso due case, un discreto conto corrente, e una buona pensione o la sicurezza di un posto di lavoro pubblico. Si profila a grandi linee uno scontro generazionale, nel quale al posto delle classi c'è l'età. Chi fa parte del gruppo A ha votato in generale per il M5S, chi fa parte del gruppo B per il Pld o il pdmenoelle. Non c'è nessuno scandalo in questo voto. E' però un voto di transizione. Le giovani generazioni stanno sopportando il peso del presente senza avere alcun futuro e non si può pensare che lo faranno ancora per molto. Ogni mese lo Stato deve pagare 19 milioni di pensioni e 4 milioni di stipendi pubblici. Questo peso è insostenibile, è un dato di fatto, lo status quo è insostenibile, è possibile alimentarlo solo con nuove tasse e con nuovo debito pubblico, i cui interessi sono pagati anch'essi dalle tasse. E' una macchina infernale che sta prosciugando le risorse del Paese. Va sostituita con un reddito di cittadinanza.
    Nei prossimi giorni assisteremo a una riedizione del governo Monti con un altro Monti. L'ammucchiata Alfano, Bersani, Casini, come prima delle elezioni. Il M5S non si allea con nessuno come ha sempre dichiarato, lo dirò a Napolitano quando farà il solito giro di consultazioni. Il candidato presidente della Repubblica del M5S sarà deciso dagli iscritti al M5S attraverso un voto on line. Passo e chiudo. Sta arrivando la primavera. Ripeto: sta arrivando la primavera.

  5. peppino ha detto:

    Spero (bisognerebbe vigilare, ……chi?) che non succeda quello che successe quando

    "nacque politicamente " la lega.

  6. zampone ha detto:

    No, non c'è problema; la Lega ha fatto quello che ha fatto perchè non aveva nessun controllo, nè alcuna trasparenza, da realizzare per via telematica. 

    Io credo che la distorsione del sistema stia nel fatto che la "coalizione" (che già dà l'idea di "compromesso") non debba necessariamente avere l'incarico di governo.

    Il M5S rischia di fare la fine di Bertinotti, che fu cancellato dalla società civile (e non sono mai stato un Bertinottiano) solo perchè sollevò alcuni problemi di ordine morale; la critica più "feroce" fu che aveva il maglione di cachemere…

    Tempo 10 giorni e Bersani sarà spazzato via; l'incarico potrà essere dato ad uno del PD solo se si condivideranno i primi elementi del programma 5 stelle da realizzare immediatamente: riduzione compensi a 5.000 Euro, drastica sforbiciata alle diarie, alle indennità e ad ogni altro privilegio; redazione e votazione su una nuova legge elettorale e… nuove elezioni.

    Alternativa? Incarico ad un giovane del M5S e fiducia da parte del PD: non mi sembra scandaloso, non mi sembra che necessariamente si debba essere dei mostri della politica per mettere su un governo. E poi c'è la rete, c'è la comunicazione e tutti noi, come facciamo da anni, continueremo a dedicare una parte della nostra giornata lavorativa al bene comune. Che è quello che manca, in Italia… 

  7. mel ha detto:

    Caro Zampone, dire che la via telematica garantisca di per sé trasparenza e controllo mi pare un po' ingenuo. Direi al contrario che non c'è modo più semplice di manipolare le cose.

    Francamente spero più nell'onestà e nella coerenza degli eletti, o almeno della maggior parte (l'odore dei soldi, si sa, corrompre anche chi ha le migliori intenzionati). Anche perché, se dovessimo far affidamento sulle competenze staremmo freschi. Speriamo studino molto e imparino in fretta…

    Per quanto riguarda il taglio dei costi dei parlamentari, ho letto stamattina che i grillini si taglierebbero l'indennità del 50% (2500€ in meno) ma terrebbero tutti gli altri benefit, incluse diarie, etc. In pratiche prenderebbero 10 mila euro anzihè 12500. Va bene come segnale, ma non mi pare proprio un sacrificio estremo.

    Mel

  8. mel ha detto:

    mel ha scritto:

    … dire che la via telematica garantisca di per sé trasparenza e controllo mi pare un po' ingenuo…

     Sono stato profetico. Trasparenza e controllo…

     

    Sul controllo si è visto cosa è successo con le "Quirinarie" M5S: Quirinarie "hackerate", si rivota.

    Quanto alla trasparenza, c'è già chi sostiene che le votazioni siano state annullate perchè si profilava un nome non gradito. Come si dimostra il contrario?

     

     

  9. Vincenzo ha detto:

    E adesso dopo due mesi siamo ancora a farci sempre la stessa domanda: e mò ??

    Vincenzo