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Lettera al Sindaco per il “bonus” bolletta idrica

Alla Cortese Attenzione                                                          Latina 18/06/2014

del Signor Sindaco Giovanni Di Giorgi

Oggetto : richiesta chiarimenti delle intenzioni di applicazione del “bonus” per la bolletta idrica

Gentilissimo Sindaco

a scriverLe è una cittadina che crede ancora che le istituzioni ,in quanto rappresentanti dell'interesse popolare, debbano anche dare chiarimenti e risposte circa il loro operato.

Come pubblicato sul sito dell'amministrazione comunale della nostra città, in data 10 Giugno 2014, una nota dal titolo “Destinare gli utili di Acqualatina al taglio delle bollette degli utenti” informa che : […]E’ stata approvata dall’assemblea di “Acqualatina S.p.A”, che si è tenuta questa mattina nella sede della società per l’approvazione del bilancio 2013, la proposta avanzata sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, di destinare una parte degli utili di bilancio 2013 della società alla diminuzione delle bollette degli utenti, specie per quelle categorie più svantaggiate. La proposta del sindaco Di Giorgi ha trovato il consenso di tutti i sindaci presenti all’assemblea dei soci e seguirà ora un apposito iter.[…]

Con la presente sono a chiederLe come sia stato possibile far ottenere un “utile” ad una società che non dovrebbe averne oltre un tetto massimo consentito per legge , attraverso il pagamento di esose bollette alle utenze del nostro ATO senza che nessuno dei Sindaci dei Comuni di questo stesso abbia mai mosso obiezioni.

Il rapporto qualità servizio erogato/costo è bassissimo se consideriamo che nel Lazio ,e nel nostro ATO in particolare, sono numerosi i comuni in cui la fornitura idrica è fuori legge per elevato tenore di Arsenico. Ci tengo a sottolineare che non si può dire che le concentrazioni di Arsenico sono“a norma” solo in virtù di svariate deroghe (concesse da amministratori e non da tecnici) se l'OMS stabilisce una concentrazione massima tollerabile nelle acque ad uso umano che è più bassa da quella stabilita dalla politica nostrana.

Dal TULS risulta anche che Lei è il primo “garante sanitario” sul territorio in cui è competente la sua amministrazione , pertanto di fronte a negligenza nella gestione dello spinoso problema degli elevati tenori di Arsenico nelle acque che raggiungono le case dei suoi cittadini avrebbe dovuto sollevare (in sede di Conferenza dei Sindaci dell' ATO) il problema al Gestore del Servizio Idrico, magari minacciando anche tagli in bolletta.

Ora venendo al nocciolo della questione che è proprio l'elevato costo della bolletta ,nonostante un servizio a poche stelle, mi preme ricordarLe l'esito referendario del Giugno 2011 in cui , in modo plebiscitario, tutti i cittadini Italiani manifestarono la volontà di un Servizio Idrico in mani pubbliche fuori dalle speculazioni private e sopratutto l'abrogazione della voce in bolletta chiamata remunerazione del capitale.

Ad oggi questa sorta di “pizzo” al privato che gestisce il servizio idrico , la cui infrastruttura di servizio però è ancora di proprietà dei comuni, viene ancora pagata anche se ha cambiato solo nome e le nostre bollette sono sempre più alte.

Mi piacerebbe conoscere gli impedimenti che ha incontrato nell'attuazione dell'esito referendario per l'abrogazione di ogni altra forma di “remunerazione del capitale investito” presente nelle nostre bollette che ha permesso infatti al gestore di ritrovarsi un “tesoretto” che si intende redistribuire non verso tutte le utenze ma verso poche di queste. Il mio augurio è che non si tratti di un nuovo “Bonus Renzi” …

Mi piacerebbe ancora di più conoscere i parametri in base ai quali si stabilirà chi saranno questi pochi che avranno degli sconti in bolletta pagati con i soldi di tutti , quale fetta percentuale delle utenze totali andranno a rappresentare e quali saranno le modalità per l'accesso a questo bonus ed i sistemi di controllo e certificazione dei requisiti.

Confidando in una sua pronta e puntuale risposta verso una cittadina che Lei rappresenta, porgo i più Cordiali Saluti.

Michela Zappullo 

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