Nella totale, colpevole, complice e criminale latitanza delle istituzioni, volge finalmente al termine questa ennesima, grottesca campagna elettorale che, ancora una volta, si è svolta all’insegna dell’illegalità e dell’arroganza.

Bisogna però prendere atto dei segnali positivi e rallegrarsi del fatto che per la seconda volta a Latina, si è riconfermato il trend che era già emerso nella campagna elettorale dello scorso gennaio/febbraio 2013: i candidati di molti schieramenti (PD, 5 Stelle, e altri) si sono astenuti (tranne forse qualche rarissimo e sporadico episodio) dall’affissione di manifesti elettorali illegali.

I segnali positivi purtroppo finiscono qui: è sotto gli occhi di tutti che l’illegalità e l’arroganza sono cresciute e hanno trovato stabilmente casa a destra.

Grande disappunto inoltre per la completa, incomprensibile, oltragiosa e offensiva latitanza delle istituzioni! Non un manifesto elettorale illegale è stato rimosso, né ci risulta, ad oggi, che sia stata intrapresa alcuna azione per fermare i fuorilegge seriali che per un mese hanno spadroneggiato a  loro piacimento facendo scempio della legge e delle regole.

Del resto un comune retto da un sindaco, Di Giorgi, avvezzo e incline egli stesso all’illegalità, reduce da diverse vergognose campagne di vandalismo mediatico a base di migliaia di menifesti elettiorali illegali, con che faccia potrebbe prendere dei provvedimenti contro gli amichetti e compagni di inciviltà del suddetto sindaco (che citeremo in ordine di inciviltà mediatica) Maietta, Cusani e Tiero?

Ovviamente non potrebbe! Così è meglio fare finta di niete e lasciare campo libero ai fuorilegge che tanto a Latina funziona così!

Col sollievo del naufargo che dopo un mese alla deriva su una zattera vede terra, questa mattina abbiano visto alcuni manifesti illegali coperti su iniziativa di privati! Non sappiamo chi sono #LATINAÈMIGLIORE ma non possiamio non plaudire questi supplenti delle istituzioni latitanti* che si ribellano all'inciviltà e all'arroganza dei vari maietta-cusani-tiero che infestano e ammorbano Latina.

(*) Articolo 118 della Costituzione della Repubblica Italiana:  "Stato, Regioni, Province, Città Metropolitane e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio della sussidiarità"