Il fetore che in questi giorni è tornato a soffocare Latina e dintorni, secondo i ben informati proverrebbe da una industria di olii. Possibile!

Il miasma comunque trova la sua naturale ragion d’essere in una città invasa dalla spazzatura, olii o non olii, e s’intona pure col lezzo della malapolitica e della malamministrazione che sta soffocando la nostra comunità!

Quello che ogni tanto emerge nelle cronache locali è solo la misera punta di un icesberg colossale fatto di criminali travestiti da politici, dirigenti provinciali e comunali, funzionari della provincia e del comune, tecnici, impiegati… che, insieme ai criminali conclamati, hanno dato vita alla più colossale delle associazione a delinquere!

La nostra terra pontina è ormai un organismo agonizzante, devastato dalle metastasi del cancro della “politica”, con migliaia di grassi parassiti che gli succhiano il sangue mentre centinaia di migliaia di inermi (ma incivili) cittadini sono ridotti alla fame ma ancora sperano che qualche briciola caschi dal tavolo dei potenti e gli finisca in bocca.