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L’ass. Vittime della Strada denuncia la mancanza di medici sulle ambulanze

Questa Associazione, riconosciuta quale ente esponenziale di promozione sociale per la tutela di interessi collettivi alla vita e alla salute sulle strade, denuncia la mancanza dei medici sulle ambulanze che operano sul territorio pontino, è un atto di assoluta gravità, la saluta pubblica al primo posto, con tutto il rispetto e l’alta professionalità degli infermieri per il loro operato ma sicuramente non possono sostituire medici.

Chiediamo alle Sv. ill di intervenire con la massima urgenza per il grave accaduto stiamo parlando di vite umane che perdendo minuti preziosi possono rischiarla …

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  1. Freddy ha detto:

    A tal proposito si allega il comunicato stampa del consigliere regionale del Pdl, Giuseppe Simeone:

    SIMEONE: “Chiesto accesso agli atti per la gara d’appalto dell’Ares
    118. I conti non tornano”
     
    Il consigliere regionale del Pdl, Giuseppe Simeone, interviene a
    seguito delle dichiarazioni del presidente Zingaretti e procede nella
    battaglia per garantire la presenza dei medici su tutte le ambulanze
     
     
    ''Sono soddisfatto che il presidente della Regione Lazio, Nicola
    Zingaretti, abbia preso atto delle conseguenze negative che la
    riorganizzazione del servizio dell'Ares 118 avrà sulla provincia di
    Latina. La tutela del diritto alla cura dei cittadini è la priorità
    che dobbiamo perseguire con ogni mezzo. Ora si deve essere
    consequenziali. Dobbiamo analizzare nei minimi particolari la
    relazione che verrà fornita dal Direttore Generale dell'Ares118 e
    riflettere per apportare, tutti insieme, le modifiche necessarie a
    garantire la presenza di medici su tutte le autoambulanze che operano
    sul territorio. Solo in questo modo si potrà rispondere in modo
    concreto a quello che lo stesso Zingaretti definisce “un servizio
    trasparente ed efficiente”. In linea con questo obiettivo, abbiamo
    fatto richiesta di accesso agli atti dell’Ares 118 per comprendere
    quali siano stati i passaggi, dalla fase preliminare a quella di
    assegnazione della gara d’appalto, che hanno portato alla definizione
    del servizio. I conti non tornano. 5 milioni e 200mila euro per 6 mesi
    sono esorbitanti se si mettono in relazione ai tagli effettuati
    rispetto al passato. I costi del servizio, così come è stato
    strutturato e quindi senza il medico su ogni ambulanza, risultano
    essere eccessivamente elevati. Solo la presenza dei medici è garanzia
    per la salute dei cittadini perché solo loro hanno, anche sul piano
    giuridico, il compito di formulare la diagnosi e di prescrivere la
    terapia. Il paradosso alla base di questa riorganizzazione ormai è
    evidente a tutti. Non perdiamo tempo e, in tutto il settore della
    sanità, abbandoniamo la logica dei tagli lineari, abbattiamo gli
    sprechi e reinvestiamo in qualità ed efficienza”.