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Metro Bugia: iniziano le grane!

Ormai anche i più strenui sostenitori della metro hanno dovuto arrendersi all’evidenza. La metro è una colossale bufala i cui danni economici a scapito delle casse comunali iniziano a farsi sentire.
Infatti il progetto in project financing della “metropolitana di superficie di Latina” fonda la sua sostenibilità economica sul nulla. Noi del comitato Metro Bugia lo abbiamo sempre sostenuto e questo ad oggi può ritenersi un fatto certo e conclamato.

Recentemente la struttura di supporto al Responsabile del procedimento costituita dal raggruppamento temporaneo di professionisti costituito dalla VIA INGENGERIA srl – SYSTRA S.A. – ing. ANGELO CIMINI – ing. MASSIMO PANINI ha chiesto al Comune circa 2 milioni di euro di onorario, a fronte dei 900 mila previsti dal contratto.

Riteniamo tale richiesta una follia. Cosa hanno fatto questi tecnici per meritarsi un compenso milionario? Se è vero che hanno affiancato il RUP al fine di supportarlo appositamente nell’esercizio delle proprie funzioni, come mai non si sono accorti che non c’era la copertura economica e finanziaria come chiaramente risultante dagli atti?

Insomma riteniamo ci si debba domandare se la struttura di professionisti abbiano svolto l’incarico ricevuto secondo diligenza professionale, o se invece si sia resa fortemente corresponsabile del verificarsi della odierna situazione e che quindi abbia contribuito a procurare il gravissimo danno nei confronti del Comune di Latina, di cui iniziamo a patire gli effetti.

Tira aria di bruciato se l’amministrazione nel conferire incarico ad altra commissione ha pensato bene di tirare dentro anche un Magistrato della Corte dei Conti.

Pertanto con il documento inviato al Comune di Latina nonché per conoscenza al Magistrato (in allegato) diffidiamo il Comune di Latina a non dare seguito alcuno a qualsiasi ulteriore pagamento di onorario verso il raggruppamento di professionisti a sostegno del Rup e contestualmente chiediamo che agisca nell’immediato contro codesta struttura citando la stessa in giudizio per il ristoro del danno procurato al Comune di Latina.

Rappresentiamo altresì che stiamo predisponendo un nuovo articolato esposto alla Corte dei Conti, Autorità purtroppo sempre troppo lenta nell’intervenire, che fa seguito a quelli già presentati in data 25/3/2009 e 14/12/2010.

In allegato il documento inviato al Comune con le specifiche richieste finali.

Allegato: MetroBugia_14-3-2013.PDF

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Nessuna risposta

  1. Salvatore ha detto:

    Fare la cresta sull'opera pubblica, senza fare l'opera pubblica: questa potrebbe essere la nuova frontiera dei malamministratori che da  decenni depredano le risorse pubbliche!

    Mentre un tempo si faceva la cresta sulle opere pubbliche, adesso, col nuovo metodo si ruba e basta.

    Ecco il nuovo metodo:

    1. Si progetta un’opera pubblica a caso, meglio se totalmente inutile e/o strampalata;
    2. Si sperperano fior di quattrini per redigere il progetto, fare lo studio di fattibilità, VIA e similaria;
    3. Si regalano milioni e milioni a qualche “amico” per l’immancabile “consulenza esterna”
    4. Si assegna l’appalto (meglio se con gara truccata) alla “ditta amica”;
    5. Si constata che l’opera pubblica è irrealizzabile (perchè strampalata, perchè mancano i soldi, perchè è arrivato il terremoto, perchè è cambiato il governo, perchè… un motivo a caso);
    6. La ditta amica (magari una società di comodo fatta nascere sulla carta, che non ha nemmeno un dipendente né una carriola né un badile) chiede indignata i danni (milionari!!!) che la risoluzione del contratto comporta;
    7. Risultato? Milioni di euro bruciati tra progetto, consulenze e amenità varie. Altri milioni “puliti” intascati come risarcimento per il danno patito. Danno creato ad arte dai nostri malamministratori!

    Questo "nuovo metodo" (che per comodità chiameremo "METODO METROLEGGERA" oltre che a livello locale (con la metroleggera, con le terme…) ha un clamoroso esempio nazionale col ponte sullo stretto.

    Con questo comodo nuovo metodo "ecologico", si possono rubare milioni di euro comodamante seduti ad una scrivania. E' il furto a costo zero! Il furto a zero impatto ambientale! Non serve sollevare nemmeno un granello di polvere! Persino i verdi sarebbero contenti… se ancora ce ne fossero in giro.

     

    Povera Italia!

  2. InkLink ha detto:

    Sono convinto che tutto ciò sia terribilmente vero!!! L'evidenza dei fatti  e la memoria delle cosa già accadute ce lo conferma. Ma non bisogna mollare e far risputare indietro a questa gente tutti i soldi che si sono rubati.