Che l’amministrazione di Latina è più incline a tutelare le società private che i cittadini è dato consolidato e fatto evidente. Quando ci sono tanti soldi, milioni di euro che girano potendosi posare dove più “conviene” e senza regole che vigano, una rispostina sul perché, si potrebbe pure azzardare senza andarci troppo lontano.

Sul caso Urbania bisognerebbe chiedersi perché i cittadini debbano continuare ad elargire denaro a pioggia per la sosta quando già sappiamo che questo verrà integralmente riscosso e trattenuto dall’inadempiente Urbania che poi, come altrettanto già sappiamo, scapperà da Latina col nostro malloppo e senza, ovviamente, versare il 65% dell’incasso al comune come previsto dal contratto.

C’è un motivo, uno solo, per il quale siamo tenuti a regalare i nostri soldi ad Urbania quando sappiamo per certo che la “farabutta” non restituirà quanto deve? C’è qualche legge che lo prevede? Che io sappia, la beneficienza, sebbene lodevole, non si fa alle società private, specie poi se raggiunte da interdittive antimafia, come la società di Torre Del Greco prima e di Ercolano poi.

Urbania ci ha letteralmente messo i piedi in testa dall’inizio della gestione agli ultimi giorni.
Ma non al comune, direttamente a noi cittadini, che continuiamo ad arricchirli illegalmente mettendo le nostre monetine nelle loro macchinette. Dobbiamo rendercene conto. A volte occorre guardarsi in faccia onestamente e chiamarsi col nome corrispondente. Tutti voi, io compreso, siamo uguali. CORNUTI E MAZZIATI.

Per riprenderci un po’ di dignità non solo di cittadino ma anche personale, dovremmo tutti insieme appassionatamente, magari anche organizzati e sorretti politicamente, non pagare più l’obolo al gestore campano, dichiarando pubblicamente di voler interrompere la beneficienza.

Io intanto mi sono anticipato e nell’ultimo anno non ho mai pagato la sosta. L’unica contravvenzione che ho preso dai vigilini l’ho contestata con apposito ricorso

Massimo de Simone