Coperte, alimenti, bevande, tende e tutto l'occorrente per passare un'altra notte all'interno dell'Istituto Grassi di Latina.

Proseguente l'occupazione e la protesta pacifica ma ferma degli studenti dell'Istituto superiore, in un clima che non si respirava da anni e che fa ben sperare nei confronti di una generazione che sembrava un pò troppo assopita.

Chi ha vissuto il 68 (e dintorni) sa bene quanto quel periodo sia stato importante per i diritti degli studenti, delle donne e dei lavoratori e dei cittadini in genere…(con tutti gli annessi e connessi "effetti collaterali")

Dai giovani di oggi, invece, quelli nati a ridosso dell'anno 2000, raramente (forse troppo) assistiamo a proteste come quella avviata nel Liceo Scientifico G.B. Grassi e che pian piano sta interessando altre scuole di Latina.

Certo, la speranza è che il clima (del tutto sereno per il momento) non cambi…….. troppo brutti i ricordi che hanno accompagnato quelle splendide conquiste civili.

Speriamo quindi che la storia ci abbia insegnato qualcosa, soprattutto a quei sessantottini di allora che magari oggi occupano posizioni di potere e che sono chiamati ad ascoltare la voce di questi ragazzi che sono lì per protestare contri i tagli e la privatizzazione, salvaguardando il sacrosanto diritto allo studio di tutti.

Fare finta di niente o peggio, affermare che sono lì solo per non studiare, e quindi cercare di sminuire l'importanza di questa protesta, magari solo perchè pacifica, sarebbe un grave errore.

Inviterei chi di dovere a non farlo!

Ferdinando Cedrone