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Ogni cosa ha il suo tempo

Forse le stanze del Comune sono sufficientemente riscaldate, e così le nostre case e i nostri uffici, tanto che lo spettacolo della neve, in queste giornate gelide, non potrà che sembrarci suggestivo, divertente… da cartolina dei ricordi belli.

In questa città siamo davvero capaci di non prestare sufficiente attenzione per chi non ha una casa, un posto dove andare a dormire e deve sopravvivere quotidianamente delle briciole della nostra opulenza?

Possibile che la città di Latina sia a tal punto indifferente al grave pericolo che rappresenta questo momento di emergenza freddo?

Sembrerebbe proprio così, giacché il nuovo dormitorio pubblico continua a rimanere chiuso. Una struttura completata con denaro pubblico che rimane inutilizzata.

Un po’ come sbattere la porta in faccia a chi ha bisogno di noi, e non ha nessun altro a cui rivolgersi!

Ci sono momenti, invece, in cui è essenziale che quella porta venga aperta.

E questo è un momento straordinario dal punto di vista meteorologico, per cui la soluzione provvisoria dell’ex consorzio agrario non è più sufficiente.

Un Sindaco sensibile o chi per lui dovrebbe, per forza di cose, assumersi le sue responsabilità e prendere tempestivamente le necessarie decisioni.

L’associazione RinascitaCivile non può restare in silenzio, denuncia a gran voce la condizione di estrema gravità provocata dalla mancata apertura del nuovo dormitorio, con questo appello si rivolge alle coscienze, di questa amministrazione comunale e dei cittadini tutti, perché non si può perdere altro tempo.

Non si conoscono le ragioni vere per cui questo dormitorio non sia entrato ancora in funzione, riteniamo però che nessuna ragione possa valere una sola vita umana.

Non vogliamo pensare che il nuovo dormitorio possa dare “fastidio” a qualcuno!

Ci riserviamo comunque, a breve termine, di aprire un dibattito sulle scelte programmatiche  dell’Amministrazione  in tema di Servizi Sociali.

Conserviamo ancora la memoria delle vittime del freddo degli anni passati, di un corpo esanime rinvenuto su una panchina dei giardini pubblici.

Bisogna assolutamente scongiurare che la mancata attivazione del servizio del dormitorio possa determinare il ripetersi di quella tragedia, considerate le condizioni atmosferiche eccezionali di questi giorni.

Se ciò tornasse a verificarsi sarebbe l’ennesima barbarie, intollerabile per una città civile!

Non vogliamo macchiarci di questo crimine.

Chiediamo a gran voce che il dormitorio venga aperto subito, messo a disposizione dei più sfortunati, perché Latina deve essere una città solidale ed accogliente.

 

Associazione  RinascitaCivile

 

www.rinascitacivile.it

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