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Isola ecologica in Q4-Q5

CON l’atto emesso dal servizio ambiente,  il Comune di Latina ha affidato la progettazione definitiva ed esecutiva
dell’intervento di completamento e adeguamento delle isole ecologiche per la raccolta dei rifiuti di  Chiesuola e Latina Scalo.
Così facendo l’amministrazione comunale ha reinvestito gli 80mila euro erogati dalla Provincia proprio
per questi tipo di intervento.
Una vera e propria rivoluzione ecologica, se si considera che il Comune ha ancora a disposizione
250mila euro da utilizzare per la realizzazione di una terza isola ecologica, nei quartieri Nascosa e Nuova Latina.
Somma destinata dalla Regione Lazio alla Provincia appositamente per interventi finalizzati al rilancio della raccolta differenziata.
La nuova struttura destinata a Q4 e Q5 era già stata inserita nel piano triennale delle opere e quindi considerata opera da realizzare tra 2008 e 2010.

I termini sono scaduti, quindi ora c’è solo l’impegno del Comune.
Per quanto riguarda invece l’intervento di completamento delle due strutture esistenti, il Comune di Latina ha affidato all’inge –
gnere Antonio Esposito, di Portici, l’incarico di redigere il progetto esecutivo, oltre a tutta una serie di incarichi
ad esso correlati come coordinazione della sicurezza, direzione dei lavori, contabilità e collaudo finale per una spesa di poco superiore
agli 8mila euro. Come si legge nella determina pubblicata sull’albo pretorio online, l’ingnere Esposito è stato «già consulente della Latina Ambiente Spa,
gestore dei servizi di igiene urbana, da cui si rileva che il medesimo  possiede la professionalità e le competenze adeguate per l’affidamento dell’incarico».

Latina-oggi.it

 

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Nessuna risposta

  1. My_Angel ha detto:

    Che bel termine "Isola ecologica" ispira quasi una visione piacevole… siamo felicissimi che nei nostri quartieri, che già "scoppiano di salute", sia prevista una bellissima isola ecologica…

    GRAZIE ANCHE PER QUESTO! 

  2. Salvatore ha detto:

    Ma i nostri quartieri sono già un'isola ecologica!!

    Al di là del nome poetico l'isola ecologica è infatti il posto dove la gente conferisce i rifiuti ingombranti, i rifiuti pericolosi e i rifiuti speciali (elttrodomestici, mobili, legname, pneumatici, rottami ferrosi, batterie, detriti dell'edilizia, ramaglie, etc. etc.) 

    Esattamente quello che la gente fa nel Q4 e nel Q5… una enorme isola ecologica!

    Salvatore

  3. Vincenzo ha detto:

    Salvatore ha scritto:

    Ma i nostri quartieri sono già un'isola ecologica!!

    Salvatore

    Si è vero:

    Allegato: Foto1531.jpg

    Allegato: Foto1532.jpg

    Tuttavia mi auguro che con larealizzazione dell'isola ecologica i nostri vicini incivili siano più stimolati ad utilizzarla.

    Vincenzo

     

  4. My_Angel ha detto:

    Penso che per ogni tipo di struttura ci sia una "location" ideale, quella per un' isola ecologica non mi è sembrata la più adatta i nostri quartieri.

    Una zona più periferica e lontana da case e parchi sarebbe più consona, tanto gli adepti dell'inciviltà continueranno con i loro comportamenti anche avendo l'isola sotto casa.

    Per prelevare nuove buste e/o conferire rifiuti particolari (come faccio io per esempio) ci si può recare presso l'isola ecologica di via Bassianese.

    Saluti. 

  5. DeMoN3 ha detto:

    Secondo me, invece, la presenza di un'isola ecologica a noi più vicina rispetto alla sede di latina ambiente o di quella di latina scalo sarà una gran cosa.

    E' da quando è iniziata tutta la questione della raccolta differenziata che ne sento la mancanza, costringer la gente ad arrivare in via dei monti lepini o a latina scalo per prendere delle buste o per lasciare un rifiuto ingombrante è stato assolutamente un atto di mancanza di buon senso, un'imposizione che poi, come abbiamo visto, è sfociata nel modo più semplice: la gente non va alle isole ecologiche e scarica in strada.

    Ancor di più: avrebbero dovuto predisporre tutte le isole ecologiche ancor prima di costringer la gente a fare la raccolta differenziata.

    Vi piace tanto la differenziata (e fate bene)? Ok, ma strutture come le isole ecologiche DEVONO essere presenti e DEVONO ESSERLO IN MODO CAPILLARE, in modo che il cittadino le usi. Metterle dall'altra parte del comune è assolutamente controproducente.

    Fate attenzione, perchè i vostri discorsi sono molto simili a quelli del "mi piace l'energia eolica, ma non voglio i tralicci con le pale perchè sono brutti".

    Non so che lavoro facciate e non mi intrometto nella vostra vita privata, ma per una famiglia dove tutti (per fortuna) lavorano e sono fuori casa tutto il giorno tutta la settimana e gli unici momenti liberi per fare QUALSIASI cosa, dalla spesa, al giardinaggio, alla pulizia di casa, anche solo al riposarsi sono nel weekend, diventa problematico usare le isole ecologiche ora presenti. Se si dispone di un grande senso civico, si cerca di trovare il tempo anche per questa incombenza. Altrimenti, come possiamo già vedere nei nostri quartieri, si cerca la via più comoda e veloce: si scarica in strada.

  6. Salvatore ha detto:

    Caro Demone, la tua analisi  è assolutamante equilibrata e di buon senso.

    Vorrei aggiungere solo una piccola considerazione: non sempre le scelte giuste sono le più facili.

    E' ovvio che sarebbe più facile spalancare la finestra e scaricare i fifiuti direttamante in strada (come si faceva fino a qualche decennio fa!) ma poi si è visto che questa abitudine, ancorchè comoda, non era sostenibile! Lo stesso ragionamento si può applicare alla raccolta differenziata, al rispetto del codice della strada (e delle leggi in generale) al pagamanto delle tasse, alle energie alternative (quanta gente ancora oggi dice: l'energia fotovoltaica non conviene, costa di più del pretrolio!) e a tante altre cose ancora.

    Non sempre la scelta giusta è quella più facile.

    Salvatore