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La carovana dei giovani di Libera

Dal 4 al 10 luglio 2010 a Volvera, non lontano da Torino, si è tenuto il primo raduno nazionale dei giovani di Libera. Durante quei giorni, i ragazzi che da tutta Italia si sono incontrati per ribadire il loro impegno per la legalità e i diritti contro ogni mafia ed oppressore, hanno deciso di dare vita ad una carovana che attraversi l'Italia. Questa iniziativa ha lo scopo di dimostrare la vicinanza a chi sui territori con coraggio denuncia e lotta con continuità. Ma la carovana di Libera è anche memoria. Per questo si ricorderà la giovanissima Rita Atria, testimone di giustizia morta pochi giorni dopo la strage di Via D'Amelio, in cui perse la vita Paolo Borsellino. Memoria e impegno.

Il 25 luglio la carovana farà tappa a Cisterna di Latina sul terreno confiscato ai casalesi in località Piano Rosso. I carovanieri incontreranno i coordinamenti di Libera di Latina e del Lazio e la cooperativa il Gabbiano che ha in gestione il terreno confiscato. I ragazzi del Gabbiano con continuità e coraggio coltivano la vite su quei tre ettari e producono un vino trebbiano chiamato Campo Libero che è un prodotto a marchio Libera Terra. Saranno presenti all'iniziativa rappresentati dei gruppi scout Agesci di Latina e di Cisterna. L'appuntamento sul terreno è alle ore undici di domenica 25.

La carovana proseguirà nel pomeriggio a Roma, in viale Amelia per ricordare con don Luigi Ciotti, presidente di Libera, la giovane siciliana Rita Atria.

Il 26 luglio la tappa è prevista a Milazzo per esprimere solidarietà e vicinanza ai testimoni di giustizia.

Il 27 la carovana si fermerà ad Isola Capo Rizzuto per stare vicino agli amministratori locali minacciati dalla 'ndrangheta alla quale si sono opposti con forza.

Il 28 la carovana si concluderà a Castelvolturno in provincia di Caserta, sui terreni confiscati alla camorra.

Per i giovani di Libera la parola d'ordine è: vivere e non lasciarsi vivere. Questo sarà il motto della carovana.

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