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Al CIPE l’ultima parte del finanziamnto della Superpontina

Sembra finalmente approdare al CIPE l’approvazione dell’ultima parte di finanziamento per il progetto della Superpontina e della bretella di collegamento con l’autostrada del Sole Campoverde-Cisterna-Valmontone. Dopo un anno dall’approvazione definitiva in conferenza dei servizi, finalmente il governo nazionale sembra deciso a sbloccare l’opera, che è la più grande nel Lazio degli ultimi 30 anni per oltre 2 miliardi di euro. Si tratta di un tracciato che per l’86% costituirà ampliamento della Pontina attuale, al fine di evitare il consumo di territorio: solo in corrispondenza di Aprilia e Pomezia si avranno due aggiramenti della zona urbana per un senso di marcia. La bretella di collegamento con l’autostrada sarà realizzata insieme alla superpontina, trattandosi di un’unica opera che andrà in gara d’appalto. Il collegamento con l’autostrada del Sole, oggi unico corridoio europeo esistente, ci consentirà di uscire dall’isolamento e renderà la mobilità più moderna e adeguata  per le imprese e per i  cittadini. Ricordiamo che il vecchio progetto del Corridoio Tirrenico nel tratto Roma- Latina prevedeva come tracciato l’allargamento della Pontina. La differenza fondamentale era nel fatto che il Corridoio non realizzava l’aggancio all’Autostrada tramite la bretella Campoverde-Valmontone essendo stato finanziato solo il tratto sino a Cisterna. Per il tratto tra Latina e Terracina, abbiamo provveduto insieme al collega Di Resta con uno stanziamento, nella legge finanziaria regionale del 2006, di oltre 20 milioni di Euro per la messa in sicurezza. I lavori, grazie all’efficienza dell’Astral e del suo Presidente Titta Giorgi, proseguono speditamente. Grazie alla disponibilità dell’allora assessore Regionale Astorre è stato possibile inserire tra le opere compensative nel protocollo d’intesa con l’allora Ministro dei LLPP, la realizzazione della tangenziale nord-est, che consentirà di collegare la superpontina da Borgo Piave a San Michele superando così l’attuale tracciato che spacca la città rispetto ai quartieri Nuova Latina e Nascosa (ex Q4 e Q5). La tangenziale incrocerà anche la strada Mare-Monti, nel tratto Latina Scalo – Latina, già finanziata per 10 milioni di euro dalla Regione e la cui progettazione è stata assegnata con procedura di evidenza pubblica. La realizzazione della nuova strada 156 di collegamento con Frosinone dovrà vedere presto approvato anche il tracciato tra Sezze Scalo e Latina Scalo. Sul tema della Roma-Latina debbo sottolineare la sensibilità dimostrata da subito dal nuovo Assessore ai LLPP Malcotti che ha sp ento sul nascere ogni polemica di chi voleva ritornare al vecchio corridoio tirrenico. Oggi, dopo che nella passata legislatura la Regione ha investito molto come progetti e in parte come realizzazione a livello di infrastrutture per la parte centro nord della provincia, nella nuova legislatura ogni sforzo potrà essere dedicato alla mobilità per la parte sud della provincia, con un’autostrada tra Formia e Terracina.
Latina, 22 luglio 2010                        

Claudio Moscardelli
VicePresidente Commissione Urbanistica
Regione Lazio

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Nessuna risposta

  1. davide ha detto:

    Bah, entrambi i progetti presentano vantaggi e svantaggi.

    Il progetto del Corridoio Tirrenico prevedeva almeno la realizzazione dell'autostrada fino a Terracina, ma considerava la bretella Campoverde-Valmontone un opera a parte, e che di fatto non finanziava abbastanza (infatti era stato finanziato solo il tratto tra Campoverde e Cisterna.

    La Roma-Latina di Marrazzo prevede un unica opera da appaltare e finanziare, per cui la realizzazione della Roma-Latina e della Campoverde-Valmontone procederanno in contemporanea. Però per fare questo si è dovuto rinunciare a realizzare il tratto autostradale tra Latina e Terracina, e ripiegare in attesa di risorse che difficilmente si troveranno, in una "messa in sicurezza" di quel tratto, mediante una decina di rotatorie, al costo peraltro abbastanza elevato di 20 milioni (40 miliardi di vecchie lire).

    La nuova Roma-Latina di Marrazzo prevedeva anche una bretella ferroviaria fino a Pomezia, la cosidetta gronda Sud, che doveva collegare Santa Palomba con la tirrenica nord che porta a Civitavecchia, realizzando stazioni a Pomezia e Castel Roma.

    Bisogna vedere se il progetto che và al Cipe include anche questa linea ferroviaria gronda sud di cui si parla da anni, e che servirebbe ai treni merci che attraversano il centro italia di evitare il nodo di Roma.

    Infine da qualche anno Moscardelli parla di autostrada Fondi-Formia, denotando anche incorenza rispetto al primo progetto del corridoio tirrenico che arrivava a Formia. Allora il centrosinistra disse che quell'autostrada non poteva passare per la piana di Fondi, perchè avrebbe avuto bisogno di opere impattanti. Invece la Fondi-Formia non impatterebbe?

    E poi che senso avrebbe quel moncherino di autostrada, ammesso e non concesso si trovassero le risorse per finanziarla?

    Ricapitolando, tra Roma e Latina autostrada con complanari per cui quattro corsie per senso di marcia (come l'A1 tra Bologna e Modena), tra Latina e Terracina pontina adeguata con rotatorie ad una corsia, tra Terracina e Fondi vecchia Appia e tra Fondi e Formia nuova autostrada….

    Ma che senso ha tutto ciò?

    DAVIDE

  2. Freddy ha detto:

    davide ha scritto:

    Ricapitolando, tra Roma e Latina autostrada con complanari per cui quattro corsie per senso di marcia (come l'A1 tra Bologna e Modena), tra Latina e Terracina pontina adeguata con rotatorie ad una corsia, tra Terracina e Fondi vecchia Appia e tra Fondi e Formia nuova autostrada….

    Ma che senso ha tutto ciò?

    DAVIDE

     

    MAGARI LE FACESSERO!

  3. DeMoN3 ha detto:

    Spero proprio che quest'opera venga messa in azione, sopratutto, in tempi brevi… io mi faccio i miei belli 130km al giorno (lavoro in zona cecchignola) e mi sono abbastanza rotto le scatole di ingorghi, incidenti, etc…