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Il bavaglio prossimo venturo

In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in Italia Facebook, Youtube e *tutti i blog* che al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata.

Vi ricordo che il nostro è l'unico Paese al mondo dove una "media company" ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.

Il nome di questa "media company", guarda caso, è Mediaset.

Quindi il Governo interviene per l'ennesima volta, in una materia che, del tutto incidentalmente, vede coinvolta un'impresa del Presidente del Consiglio in un conflitto giudiziario e d'interessi.

Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di "normalizzare" con leggi di repressione internet e tutto il istema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare.

Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verrà premiata con buoni spesa!

Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet in Italia il governo si ispira per quanto riguarda la libertà di stampa alla Cina e alla Birmania.

Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico.

Fate girare questa notizia il più possibile per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli italiani perché dove non c'è libera informazione e diritto di critica il concetto di democrazia diventa un problema dialettico.

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Nessuna risposta

  1. Freddy ha detto:

    Io credo che se questo governo vuole davvero scavarsi la fossa ed infilarcisi dentro, deve portare avanti questa iniziativa.

    In Italia, sono rimaste poche le cose per le quali la gente è disposta a scendere in piazza, una di queste credo e spero sia l'uso libero del web.

    Personalmente, con tutti i limiti ed i rischi annessi e connessi, mi auguro che nessuno mai proverà davvero a limitare la libertà di informazione, oggi rimasta possibile solo su internet.

    Credo inoltre che anche tecnicamente, tutto ciò sia, fortunatamente, di difficile realizzazione.

    In ogni caso, stiamo con gli occhi aperti, perchè se dovessero provarci davvero….

    freddy

  2. Salvatore ha detto:

    Freddy, ci stanno provando davvero… in Parlamento! E non solo internet, ma anche i giornali, la radio, la televisione,,, tutto imbavagliato!

    Salvatore

  3. Baol ha detto:

    Eccome se ci stanno provando… sarà anche questo il "Liberismo all'amatriciana" che tanto promulgano??? Probabilmente ci terranno buoni mandandoci al mare, a fare i castelli di sabbia. 

  4. giucap ha detto:

    Non vorrei sembrare esagerato, ma questa sarebbe la pagliuzza mentre abbiamo davanti agli occhi la trave dell'utilizzo delle intercettazioni nelle indagini, con multe e galera per chi dovesse divulgare il contenuto di quelle poche che ancora si riuscirebbero a fare.

    "Anche la mafia ha diritto alla privacy" hanno detto! Certo, come tutti: pedofili, corrotti, sciacalli (quelli che ridevano la notte del terremoto), colletti bianchi delle istituzioni finanziaire, grandi evasori, terroristi …

    In altri momenti la società civile avrebbe invaso le piazze, in altri momenti non avrebbero neanche avuto cuore di proporle, certe porcate.  Per non far venir fuori le loro colpe, impediscono le indagini a danno di tutto il Paese. Con norme come queste si esce dal consesso delle società civili. 

    Ma ormai siamo assuefatti a tutto, ci hanno assuefatto. La dottrina populista non ha valida contrapposizione: l'opposizione è afasica, in parte perché i mezzi di informazione veramente popolari (TV) la vedono esclusa, ma soprattutto perché impegnata a guardarsi l'ombelico, a capire cosa vuole fare da grande.

    Tra sondaggi tarocchi e maggioranza solida in parlamento (grazie alla legge denominata dallo stesso estensore "porcata"), questi signori vivono come un oltraggio l'esistenza di regole e della carta fondamentale della Repubblica. Per cui, semmai dovesse venir fuori dello sporco (come sta avvenendo) meglio nasconderlo sotto il tappeto, e buonanotte a tutti.

    Peccato che questo sonno della ragione sia così profondo, e che nessuno paia in grado di suonare la sveglia e farci uscire da un tale incubo!

    Giulio

     

     

  5. maui ha detto:

     

    Ennesima anomalia tutta italiana!

    la rete nel mondo è candidata al premio nobel per la pace, in italia vorrebbero imbavagliare l'unica fonte di informazione.

    http://www.internetforpeace.org/manifesto.cfm

    è vero anche chè nel web c'è di tutto, ma mai quanto adesso la società globalizata non può e non deve fare a meno della rete!

    un caro saluto.

    maurizio

  6. Baol ha detto:

    Questo quanto sta accadendo a proposito della così detta Legge Bavaglio, riporto dal quotidiano La Repubblica di ieri la notizia che a ben vedere in realtà c'è già mobilitazione popolare, e internet è senz'altro un mezzo forte di comunicazione, la rete in soccorso della libertà di stampa, alla quale con la scusa della privacy si vuol mettere il bavaglio per sempre… le intercettazioni telefoniche fanno paura, e fa paura la possibilità che i loschi giochi di potere che ne emergono vengano sbattuti sulle pagine dei giornali…

    La protesta dei No-bavaglio
    in piazza per la stampa libera

    Oggi in campo i firmatari dell'appello, il Popolo viola e i direttori dei giornali. I no alla norma hanno superato le 190mila firme, continua la mobilitazione verso il 19 giugno a Roma

    di ALBERTO CUSTODERO

    La protesta dei No-bavaglio in piazza per la stampa libera

    ROMA – I no alla legge-bavaglio hanno superato le 190mila firme, mentre continua la mobilitazione da parte del mondo della cultura, dell'informazione e della società civile. Oggi l'ex garante della privacy Stefano Rodotà e i firmatari dell'appello "per la libertà di informazione, per le libertà costituzionali, no alla legge bavaglio" organizzeranno a Roma, al Teatro dell'Angelo (dalle 10 alle 14), una manifestazione. Partecipano Silvia Bartolini, Oliviero Beha, Giuseppe Cascini (Anm), Giancarlo De Cataldo, Concita De Gregorio, Arturo Di Corinto, Lorenzo Fazio (Chiare Lettere), Gianni Ferrara, Paolo Flores d'Arcais, Alessandro Gamberini (avvocato famiglie vittime di Ustica), Giuseppe Laterza, Gianfranco Mascia, Ezio Mauro, Alessandro Pace, Stefano Rodotà. In collegamento dal Teatro Franco Parenti di Milano ci saranno Fiorello Cortiana, Giorgio Marinucci e Valerio Onida. La manifestazione sarà trasmessa in diretta da Repubblica Tv.

    "Per approvare il disegno di legge – è l'appello il cui primo firmatario è il professor Rodotà – è stata impressa una vistosissima accelerata ai lavori parlamentari. Sono previste sedute mattutine, pomeridiane e notturne della Commissione Giustizia del Senato per concludere l'esame di un testo dall'impianto proibizionista e punitivo. È indispensabile moltiplicare gli sforzi per rafforzare l'opposizione a questo attentato alle libertà costituzionali". E ora l'appello (al quale hanno dato sostegno alcuni fra i maggiori costituzionalisti italiani) potrà essere firmato anche nelle 98 librerie Feltrinelli in tutta Italia che hanno aderito all'iniziativa "La libertà è partecipazione informata".

    23 maggio 2010)

  7. Ricki ha detto:

    Condivido da tanto tempo, faccio mie e rilancio tutte le considerazioni e argomentazioni che ho letto sopra….questi progetti osceni del governo mi suscitano profonda rabbia…..vorrei dire ancora che la raccolta di firme è un'ottima cosa, ma credo non basti più da sola….anche perchè chi più di altri è il destinatario, chi dovrebbe alla fine essere sensibile e farsi carico di queste e altre istanze che con forza la gente gli sottopone, illudendosi che rappresenti l'ultimo baluardo istituzionale alla barbarie e al golpe strisciante, ossia il Presidente della Repubblica Napolitano, dorme sonni profondi, nella migliore delle ipotesi….o, diciamo meglio, è un codardo!  Questa è la mia precisa e definitiva idea!  Credo che solo andando di persona, IN TANTI, a strillare sotto le sedi istituzionali (come DOVREMO FARE il 19 GIUGNO), nonchè, qualora occorresse (e temo occorrerà a breve…) prendendosi anche qualche rischio in più….come hanno fatto i nostri nonni, per donarci quella libertà che la gran parte delle forze politiche, chi più chi meno, ci stanno distruggendo sotto il naso, potremo recuperare la situazione.

    Riccardo 

  8. Salvatore ha detto:

    La nostra democrazia (ancorchè incompiuta!) sta per diventare storia, la nostra libertà un ricordo… e sta accadendo adesso, sotto gli occhi di tutti… e nessuno fa niente!

    Il Presidente della Repubblica mi sembra un bravuomo e non me la sento di metterlo in croce! Non più almeno di quanto metto in croce gli altri 59.999.999.999 italiani che ci stiamo facendo scippare una libertà dopo l'altra, un diritto dietro l'altro.

    I problemi sono due a mio parere:

    1) non abbiamo gli attributi;

    2) il golpe totalitario in corso, sta avvenendo con molta lentezza, quasi con dolcezza, per cui la gente si abitua, si assuefa e non vede dove siamo arrivati e dove ci stanno conducendo.

    E' la metafora della rana: se butti una rana in una padella calda questa spiccherà subito un salto e si metterà in salvo anche se con le zampette bruciacchiate; ma se la adagi in una padella fredda e accendi sotto un piccolo fuocherello, la rana si lascerà cuocere viva perchè non si renderà conto che la temperatura sta aumentando.

    Ecco, noi italiani siamo tante rane dentro una padella che sta diventando rovente, ma non ce ne accorgiamo… e forse anche il Presidente della Repubblica è solo un'altra rana dentro la padella.

    Salvatore 

  9. Ricki ha detto:

    Caro Salvatore, col massimo rispetto per la tua opinione sul "brav'uomo"…..vogli dirti che secondo me un "brav'uomo" (lo dico senza ironia..) va bene al bar per giocare a briscola…per ricoprire certi incarichi servirebbe qualcosa di più e di meglio…soprattutto attributi…..anche Scalfaro era un brav'uomo: pensi che sarebbe rimasto praticamente narcotizzato in certe occasioni?  E Pertini?   E lo stesso Ciampi?   Comunque io penso invece che Napolitano sia la classica persona che SEMBRA tanto per bene….ma a casa mia uno che avalla senza fiatare certe porcate…non lo lo consideriamo onesto.  E oltretutto, quelle rare volte che fa una rampogna, la fa senza fare nomi e cognomi….cosicchè i destinatari della rampogna se ne escono, candidamente, dicendo: "mica ce l'ha con noi il Presidente, ce l'ha con i nostri avversari"!   E' vero che ha pochi poteri, è vero anche che normalmente il suo ruolo gli impone di essere super partes, ma questi non sono tempi normali!  Qui c'è da usare la clava, spesso, non il fioretto!   Napolitano mi ricorda tanto FACTA, il premier che permise (fifty-fifty con Vittorio Emanuele III) la presa del potere di Mussolini….

    Su tutto il resto sono perfettamente d'accordo, però, anche se so che il tuo è un discorso generale, ci tengo a precisare precisare che personalmente non mi sento particolarmente cieco nè passivo, visto che ho lottato da decenni in varie forme, ho rischiato grosso anche sul lavoro per motivi politici, e ho partcipato ad innummerevoli manifestazioni, nella mia città e non solo, alle quali sono andato DA SOLO, nel senso che non c'era un parente, non c'erano miei amici, ne colleghi, nè vicini di casa…. purtroppo…

    un caro saluto         Riccardo

  10. marcello ha detto:

    Questa legge-bavaglio è la fotocopia del duo levi-prodi..

  11. Ricki ha detto:

    "fotocopia del duo levi-prodi"?   Che significa esattamente?  Duo levi-prodi? cos'è?  In minuscolo, levi è un verbo, prodi è un aggettivo plurale… BOH….

  12. Salvatore ha detto:

    Ecco il   ddl Levi – Prodi

  13. Ricki ha detto:

    Grazie Salvatore,  non me lo ricordavo…e del resto da come era scritto sopra non era  chiarissimo….. ;   sospettavo qualcosa del genere…ma il mio commento era mirato a sollecitare una sorta di "ecologia della scrittura"…

    Aggiungo solo, rispondendo a Marcello, che il contenuto (in parte pessimo, ma con qualche parte condivisibile, a differenza della nuova cd. "legge-bavaglio") del ddl Levi-Prodi non contrasta con quello che affermavo in precedenza….infatti pensavo e penso che ci sia poca differenza tra le forze politiche…almeno per i miei gusti…le divido tra quelle che fanno del tutto schifo e quelle che fanno molto schifo…con rarissime eccezioni a livello individuale…

    Riccardo

     

  14. Salvatore ha detto:

    Ricki ha scritto:

    (…) il mio commento era mirato a sollecitare una sorta di "ecologia della scrittura" (…)

    Ecologia della scrittura eh? Non male! Anche io tempo fa avevo provato a lanciare un messaggio simile.

    Salvatore

  15. Ricki ha detto:

    x Salvatore

    …bene!  allora…riproviamoci…..

    Riccardo