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Piano parcheggi: i lavoratori non dovrebbero pagare…

Il Consigliere Circoscrizionale Gianluca Trezza e lo staff di Latinaest.it, vogliono lanciare la loro battaglia!

Non siamo per niente d'accordo che il piano dei parcheggi preveda per i lavoratori delle tariffe scontate, secondo noi è impensabile che un lavoratore debba pagare la bellezza di circa 250 euro l'anno per parcheggiare la propria autovettura per recarsi a lavoro! Ricordo all'Assessore Patrizia Fanti che il lavoro secondo la Costituzione Italiana non è solo un rapporto economico, ma anche un valore sociale che nobilita l'uomo. Non è solo un diritto, bensì anche un dovere che eleva il singolo. I tanti giovani che lavorano come commessi nei negori, bar, pab che con il loro lavoro cercano in molti casi di pagarsi gli studi oppure di mettersi qualche soldo da parte in attesa di trovare una sistemazione migliore dovrebbero sborsare la bellezza di circa 250 euro solo per parcheggiare… siamo davvero matti!! Per questi ed altri motivi chiedimo la possibilità di far parcheggiare i lavoratori gratuitamente. Certo una riorganizzazione del centro cittadino siamo ben consapevoli che doveva essere adottata ma non in questi termini.

Distinti saluti

lo Staff di www.latinaest.it

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Nessuna risposta

  1. LT-TREZZA ha detto:

    Salve a tutti,

    riflettendo sul piano dei parcheggi oltre a proporre l'eliminazione della tariffa da parte dei lavoratori del centro cittadino si potrebbero creare delle zone di sosta gratuite con disco orario della durata di 1 ora, si andrebbero a creare così delle zone all'interno del centro cittadino di continuo scambio.

    vorrei fare una riflessione con tutti voi… ho sentito parlare della petizione che sta lanciando il partito del PD per bloccare il piano dei parcheggi che sarà operativo a tutti gli effetti tra pochi giorni… vorrei informarvi che i signori che tanto si stanno battendo contro questi provvedimenti che in commissione comunale hanno dato il loro parere favorevole (mi sembra…), mi sembra anche che quando l'argomento e stato messo all'ordine del giorno del Consiglio Comunale i signorini non si sono presentati (dalle voci che girano dicono per motivi di protesta/dissenso), sapendo benissimo che il provvedimento sarebbe passato con la maggioranza, sta di fatto che si presentano al Consiglio Comunale per protestare solo quando gli pare a loro… ma se pensano che i cittadini siano scemi e non capiscano questi inutili giochetti politici si sbagliano di grosso!! a voi le valutazioni finali… grazie per la vostra attenzione!

    distinti saluti

    Il Consigliere Circoscrizionale

    Trezza Gianluca

    http://www.latinaest.it

  2. giucap ha detto:

    Va bene tutto, ma che l'opposizione (spesso latitante) sia comunque corresponsabile delle porcate della maggioranza, o magari anche di più, mi pare una forzatura "politica".

    Con i numeri che gli elettori hanno dato alla maggioranza, mi sembra che ci sia poco da invocare la chiamata in correo.

    Se invece l'opposizione ha dato effettivamente parere favorevole in commissione a questa "riforma" del piano sosta in centro (intendo così come adottata), allora la questione sarebbe sostanzialmente diversa. Invece dei "mi sembra", però, bisognerebbe averne la certezza. Penso che chi si occupa di cosa pubblica possa avere più facilmente (o meno difficlmente) accesso al dato, che in quanto tale non è intepretabile né soggetto ai "si dice". E forse sarebbe meglio verificare con certezza prima di scrivere.

    Giulio

     

  3. Mario41 ha detto:

    Dalle notizie dei quotidiani locali risulta che il piano sosta era stato approvato da tutta la commisione nel 2008  e alla votazione in consiglio comunale l'opposizione sia uscita dall'aula.

    Comunque stanno le cose, perchè i consiglieri di opposizione non rinunciano pubblicamente al beneficio del parcheggio gratuito?

    Ma come la storia ci insegna:  PREDICANO BENE MA RAZZOLANO MALE.

     E' per tutti.   

  4. LT-TREZZA ha detto:

    ho usato il "mi sembra" perchè non ho avuto modo di accedere agli atti ufficiali per constatarli ufficialmente… cmq come ha detto Mario sono stati riportati da tutti gli organi di stampa…

    Mario41 sono d'accordo con te… rinunciassero anche loro ai benefici del parcheggio… noi consiglieri circoscrizionali non abbiamo di questi benefici e neanche li vogliamo… tanto è vero che io personalmente ho preso ben due multe che ho dovuto giustamente pagare… anche se in quelle occasioni stavo svolgendo il mio incarico politico.

    Distinti saluti

     

  5. giucap ha detto:

    Niente di personale, ma solo questione di metodo.

    In questi giorni tutti abbiamo avuto modo di sentire che, per il c.d. "processo breve", il Governo ha ripreso una proposta di legge del csx, che aveva in comune con la presente proposta di legge solo il titolo, e forse neanche quello.

    Con una etichetta si vuol far passare qualunque cosa, per cui a mio avviso sarebbe il caso di verificare cosa si è deliberato in commissione nel 2008 e se il provvedimento preso poi dall'Amministrazione, con il PD aventiniano, corrisponda a quanto deliberato all'unanimità l'anno precedente. Il fatto che i giornali riportino una notizia non aiuta più di tanto. La notizia in sé sarà probabilmente inconfutabile, ma se non è completa non chiarisce, è semplicemente una mezza verità.

    Personalmente, prima di buttarla in caciara e dire che sono tutti uguali, a me piacerebbe invece chiarire; trovo incredibile che l'opposizione non riesca a fare chiarezza su questo punto; anche la maggioranza, però, non mi sembra che stia cavalcando più di tanto un episodio che, se confermato, sarebbe di vero e proprio farabuttaggio politico: voto a favore in commissione e poi raccolta di firme contro il provvedimento. Il che qualche sospetto me lo fa venire, ma purtoppo pare che dovrò tenermi i miei dubbi.

    Giulio

     

  6. Mario41 ha detto:

    Leggendo i quotidiani locali di oggi , un direttore di una emittente tv nazionale, non simpatico a tutti, avrebbe detto :

    CHE FIGURA DI ME…A!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Negli articoli, se ho letto bene, sembra che la società vincitrice è debitrice verso il comune della modica cifra di 500.000 euro e ha chiesto la rateizzazione, aspettando i nuovi incassi dalle nostre tasche.

    Comunque, se il problema era di dare una sistemata al caos del traffico cittadino, bastava stanare i vigili urbani. 

  7. Freddy ha detto:

    Pubblico qui di seguito il comunicato stampa odierno del consigliere Aielli sul tema in oggetto:

    Il centro storico non solo blu Dal punto di vista della politica di rivalutazione del centro città e della creazione di un vero e proprio centro storico privo, dunque, dei problemi di congestionamento legati al traffico delle auto – anche in vista dell’attuazione del progetto della metropolitana leggera di superficie – la decisione presa dall’amministrazione comunale è parzialmente giustificata e comprensibile. Al riguardo, però, sorgono delle perplessità quando si considera la proporzione dell’invasione blu e la totale cancellazione della sosta non a pagamento che non tiene conto della relazione che, secondo la legge (e secondo criteri di giustizia ed equità sociale, aggiungiamo), deve intercorrere tra posti auto a pagamento e posti dedicati alla sosta libera, ai diversamente abili e alle donne in dolce attesa. Precedenti giuridici recenti danno ragione a chi non è nelle condizioni di poter usufruire della sosta a pagamento e desidera, invece, essere fruitore del diritto concesso dalla legge di sostare liberamente. Il signor Vincenzo Armeni –uno dei più attivi rappresentanti della locale associazione sociale e culturale Insieme che fa riferimento al consigliere comunale Alessandro Aielli e che si occupa principalmente di aiutare e assistere tutti coloro si trovino in difficoltà– ha esercitato il diritto di ricorso nei confronti di una sanzione amministrativa elevata dalla Polizia Municipale nel settembre del 2007 sul lungomare di Latina. La violazione contestata è quella dell’art.7 del codice della strada e cioè l’aver sostato senza esporre la ricevuta del pagamento. La richiesta di nullità portata avanti dall’avvocato di Armeni, Luigi Imperia, è basata sullo stesso articolo del codice della strada che al comma 8 prevede, nel momento in cui il Comune disponga dei parcheggi a pagamento, l’istituzione nelle immediate vicinanze di aree libere adeguate (a ulteriore conferma la sentenza 116 del 2007 delle Sezioni Unite della Cassazione). Nel gennaio del 2009 il ricorso di Armeni nei confronti del Comune di Latina è stato valutato, dal Giudice di Pace, fondato ed è stato accolto e la multa irrogatagli è stata pertanto annullata; il Comune non ha presentato alcuna documentazione a difesa né ha proposto appello e dunque la sentenza è definitiva. «La legge dice che l’obbligo per l’amministrazione di istituire parcheggi a sosta libera non a pagamento non sussiste qualora ci siano aree pedonali, zone a traffico limitato o quando si verifichino particolari condizioni di traffico e –sostiene il presidente dell’associazione Insieme, l’avv. Alessandro Aielli– queste  condizioni particolari  non ritengo possano  riguardare  l’intera area della circonvallazione interna di Latina».Il precedente della causa R.G.N. 727/08 proposta da Armeni e non contrastata dal Comune di Latina apre un’ampia via di contestazione all’invasione delle strisce blu che stanno interessando il centro storico della città. 

    L’associazione Insieme si rende, dunque, disponibile a fornire gratuitamente il necessario supporto tecnico-giuridico a tutti coloro volessero contestare le sanzioni amministrative che l’applicazione della delibera comunale sul Piano Sosta verosimilmente provocherà, ritenendo inviolabile e giusto il diritto di ognuno di godere dei diritti derivanti dall’applicazione della legge che prevede che, a fianco e insieme ad aree a pagamento ci sia anche una adeguata disponibilità di aree non a pagamento.

     

    Consigliere comunale PD Alessandro Aielli

  8. Mario41 ha detto:

    Mentre si sta facendo (si fa per dire) una lotta contro questo scellerato piano, mi sovviene un'altra considerazione.

    I politici, le associazioni di categoria, i sindacati, i commercianti, gli artigiani, gli avvocati, i commercialisti, i medici, gli architetti, gli ingegneri, ecc. hanno messo in risalto la difficoltà o l'impossibiltà dei lavoratori in nero pagare il balzello.

    Ma come, questi lavoratori invece di tutelarli nei propri giusti diritti, pensano all'abbonamento del parcheggio.

    Sicuramente tali lavoratori saranno più contenti ad avere i propri diritti e pagare la sosta, se non vogliono andare a piedi al loro posto di lavoro. 

    Questi datori di lavoro faranno una dichiarazione che, presso di loro, prestano attività lavorativa in nero alcuni lavoratori?

    Come al solito, anche loro ci stanno prendendo in giro.